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Autore: Arwen_Undomiel    17/06/2004    1 recensioni
Ho fatto quello che potevo, è la prima fan fiction che scrivo, spero vi piaccia, fatemi sapere...^__^
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 2
Il segreto di Ron

Il 2 agosto arrivò in fretta, quella stessa mattina Harry scese più presto del solito in cucina. Cercando di non svegliare gli zii, aprì lentamente la porta d'ingresso, scivolò fuori dalla casa e con altrettanta cautela la richiuse. La giornata si presumeva limpida e soleggiata, infatti in cielo non vi era nemmeno una nuvola. Harry riamse in solitudine per qualche minuto, fino a quando Elizabeth gli andò incontro chiedendogli vivacemente:
<< Ciao, cosa fai qui a quest'ora? >>
<< Ehm...nulla, e tu? >>
<< Nu-nulla...passavo di qua...ora devoandare >>
disse in fine Elizabeth e se ne andò di gran fretta.
Harry rimase stupito del comportamnto di Elizabeth; da quando egli seppe di essere un mago, ella in quello stesso periodo iniziò a comportarsi in modo strano fino a scomparire per qualche tempo, infatti Harry non l'aveva mai più rivista fino a quell'estate. Elizabeth era l'unica amica Babbana che Harry abbia mai avuto, la conosceva dall'Asilo e durante quella estate gli era sempre stata accanto, poi di tanto in tanto la vedeva dai Dursley a fare pulizie sotto gli occhi di Dudley che l'ammirava da lontano, naturalmente gli Zii di Harry ignoravano il fatto che egli la conoscesse, come lei ignorava il fatto che Harry andasse a Hogwarts.
I Weasley ci misero un quarto d'ora ad arrivare, con la loro Macchina Volante ed Harry appena li vide gli andò incontro. La Signora Weasley lo abbracciò affettusamente , invece suo marito salutò con uno smagliante sorriso dalla macchina, Ron fece cenno a harry di salire. All'interno la vettura sembrava molto più grande che dall'esterno, infatti solo nella parte posteriore vi erano 5 persone: Harry, Ron, Hermione, Fred, George e Ginny. Finalmente partirono. Durante il tragitto il Signor Weasley interpellò Harry:
<< Allora...passate bene le vacanze Harry? >>
<< Ehm...sì >> mentì Harry
<< Io e Molly volevamo chiederti se ti andava di passare l'ultimo mese con noi...se tu vuoi ovviamnte >> continuò il Signor Weasley sotto gli occhi della Moglie << Io...non...sò...non vorrei..>> ma non fece intempo a finire che la Signora weasley lo interruppe
<< Non ti preoccupare caro per i tuoi zii, li informeremo noi...Fred smettila di fare le boccacie ai passanti! >> (<< Sì mammina... >> replicò Fred dopo aver gettato una Mou Mollelingua dal finestrino)
<< Dai Harry vieni ci divertiremo... >> lo incorraggiò Ron
<< Và bene... >> disse in fine Harry arrendendosi.
Arrivati a Diagon alley, (dopo ver parcheggiato l'auto) si diressero immediatamente alla Gringott, la Banca dei Maghi, Harry andò però da solo nella sua camera blindata, non gli andava di far sentire a disagio i Weasley, viste le loro ristrettezze economiche. La tappa dopo la Gringott fu il Ghirigoro, dove comprarono i libri per la Scuola, Hermione rimase più di un quarto d'ora a fissare un grosso libro verde acido, con su scritto in oro " Aritmanzia per studenti modello- Imparate a fare Incantesimi con i numeri ", Ron dopo aver letto il titolo commentò sarcastisco:
<< Vuoi una lanterna? Così lo potrai guardare anche stanotte, quando il negozio chiuderà >>
<< Sei patetico Ronald! >> rispose Hermione andandosene.
Appena uscirono dal negozio, un ragazzo dal visetto malizioso e maligno andò incontro ai tre. Arriavto davanti a loro, gli scuadrò da capo a piedi, e poi fece un sorrisetto risoluto :
<< Weasley, Potter e Grenger, il coretto al completo.... >> disse Draco Malfoy il famigerato nemico di suola di Harry, egli al contrario dei tre faceva parte della Casa dei Serpeverde, dalla quale provenivano i maghi più oscuri e crudeli.
<< Taci Malfoy! >> replicò Harry in tono piatto
<< Tacere io? A proposito Potter io e la mia famiglia ti fa le più sentite condoglianze per la morte del tuo caro Padrino Assassino, non che sia stata una grande perdita... >> ma non fece in tempo a finire la frase che Harry cercò di avventarsi su di lui, ma Ron ed Hermione gli e lo impedirono, trattendolo dalle spalle. << Malfoy taci! >> continuava a ripetere Harry infuriato contro Draco
<< Potter sei patetico... >>
<< Vattene Malfoy! >> intervenne Ron ed Hermione in coro
<< Potter hai perfino le Guardie del corpo Quanto ti paga Weasley ? Uno zellino al giorno? Anche se misera la paga per te è già troppo... >>
<< Ora BASTA ! >> gridò Hermione
<< Taci sporca Mezzosangue ! >>
<< Mangialumache >> replicò la ragazza, e dalla sua bacchetta ne fuoriuscì un raggio bianco, che si scagliò contro Malfoy, il quale all'immprovviso iniziò a rigettare tante grosse viscide lumache.
Harry si divincolo dalla presa di Ron, con uno strattone, poi guardò la faccia sbigottita dell'amico in direzione di Hermione
<< Ma Hermione...non si possono fare ,magie fuori dalla Scuola, ti arriverà una lettera di ammonizione...! >>
<< Non fa nulla, se le cercata ! >> rispose non curante la ragazza.
Il resto della giornata trascorse in fretta, fino ad arrivare alla sera. A quell'ora la famiglia Weasley, Harry ed Hermione, si trovavano già alla Tana, cioè a casa di Ron.
I due amici più George e Fred, erano nell'orto, dove si allenavano allo Sport preferito dai Maghi, il Quiddich. Harry aveva appena preso il boccino per la terza volta di fila ,,ma anche se stava praticando il Quiddich, si sentiva despresso, e nella sua testa sentiva amcora le parole di Malfoy a Diagon Alley e una rabbia ribbolliva dentro di lui; intanto Ron cercava di parare le Pluffe lanciate dai fratelli << Ron stai pronto... >> lo avvertì Fred
<< Fred non lanciarla troppo forte, il nostro Percy due la vendetta, potrebbe non farcela...>> continuò George
<< Zitto! >> lo ammonì Ron
<< 3, 2, 1...pallaaaa >> gridò Fred lanciandò la Pluffa in direzione del fratello minore, il quale per poco non la ricevetta in pieno viso.
<< Bè..almeno l'hai parata Ronny ! >> commentò George
Dopo di chè sceserò tutti dalle scope dirigendosi verso casa, tranne Fred e George che si Smateriallizzarono. Dopo qualche minuto Ron parlò intimidito : << Harry ti devo parlare... >>
<< Di cosa? >>
<< Ecco di....di...Hermione >>
<< Hermione? >>
<< Sì...ecco..tu...provi..cioè... >>
<< Se provo qualcosa per lei? >> intuì Harry
<< Sì, allora? >> chiese Ron fermandosi all'improvviso in tono di sfida << No...per me è solo un'amica >>
<< Ah...bè allora Harry devo confessarti una cosa....mi piace Hermione, sò che è assurdo, ma è più forte di me...non... >>
<< Non ti preoccupare Ron, non le dirò nulla >>
<< Mh >> mugulò Ron come cupo
Harry non era sorpreso della confessione di Ron, lo intiuva da tempo il legame che vi era tra Ron e Hermione e che non era solo una semplice amicizia, poi pensò " Lui qualcuno da amare la trovato, chi sa se....no lei non mi ama..."
  
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