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Autore: UnicornDead    13/10/2012    0 recensioni
Una giovane grifondoro indiana, Calì Patil, si innamora perdutamente di un suo compagno, Dean Thomas, che ricambierà il suo amore, anche se lei non lo sa. Una storia appassionante li travolgerà durante il corso dell'anno scolastico ad Hogwarts.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Astoria Greengrass, Calì Patil, Dean Thomas, Lavanda Brown
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Dean si sedette accanto a lei. 
Per una volta, anche la sua pelle scura divenne rossa. Improvvisamente, apparvero le tante squisitezze che gli elfi domestici avevano preparato per la cena. 
“Mi passi il porridge?” chiese dolcemente il ragazzo a Calì. 
Lei glielo passò timidamente, senza dire una parola. Era troppo imbarazzata e non riusciva a fiatare. 
Non si era mai comportata così con qualcuno... in effetti non si era mai sentita così. Il suo cuore andava a mille, ma a nasconderlo era molto brava; per tutta la serata lo ignorò, parlando con Lavanda di quanto fosse stata emozionante l’ultima lezione di Divinazione o noiosa l'ora di Pozioni, e, quando finalmente ebbero terminato questa discussione, Dean decise di rompere il ghiaccio con lei: 
“Allora, cosa fai durante le vacanze di Natale?” chiese in tono disinvolto. 
 “Oh, emh... io rimango al castello, tu?” rispose lei, sorpresa.
“Ma che coincidenza, anche io! Sai, i miei genitori sono Babbani e... purtroppo, devono lavorare anche durante le vacanze natalizie, perciò pensavo di rimanere a scuola. Comunque, meno male che ci sei anche tu, così almeno non sono da solo con Neville.” rispose lui arrossendo nel pronunciare l’ultima frase. 
“Emh… già, che fortuna!” balbettò Calì evitando il suo sguardo per la sua ‘strana’ timidezza. 
Dean, invece, cercava i suoi occhi, ma lei non osava ricambiare; si limitava a sorridere guardando la sua cena. 
Tutto almeno era tranquillo, fino al momento in cui Neville fece cadere, sbadatamente, un calice di succo di zucca. Questa si rovesciò tutta su Calì, che emise un lieve urlo di disperazione per la divisa macchiata. 
“Oh, lascia che ti aiuti!” esclamò Dean premendo con un tovagliolo sulla maglietta della ragazza. 
“Grazie, Dean, ma non ti preoccupare, faccio da sola!” rispose un po’ bruscamente. Dopo pochi secondi però si pentì del tono che aveva usato e si rifugiò in bagno, soccorsa da Lavanda, che l’aveva seguita come un segugio. 
Cominciò a piangere e  le lacrime le scendevano copiose sulle guance. 
“Cal, amica mia, cosa succede?” le chiese, cauta, Lavanda. 
“Oh, Lav! Sono stata una stupida! E ho fatto una figuraccia... tutta colpa della mia boccaccia!” rispose piangendo a catinelle. 
“Si, ma dai, non preoccuparti per Dean. Non credo che ci sia rimasto male! E poi tanto, anche se fosse, che ti importa di quel ricciolino?” chiese Lavanda, sarcastica.
“Tu non capisci! Io… ecco, io credo di essermi innamorata di lui! Ma in fondo hai ragione, perché io non gli interesso affatto!” strillò Calì, disperata.
“Io… io non lo sapevo, scusami. No, e poi che ne sai? Magari gli interessi! Solo una cosa però: perché non me lo hai detto prima, quando te lo avevo chiesto? Io sono la tua migliore amica, ti puoi fidare di me!” domandò, stupita, l'amica.
“Hai ragione, Lav! Scusami!” 
Si abbracciarono. E poi Lavanda: 
“D’accordo. Ma ora pensiamo ad altro; andiamo di là nella Sala Grande e continuiamo la cena! Sai, ho sentito che stasera ci sono un sacco di dolci buoni!”
 “Ahahah, ok; andiamo!” rispose Calì, sforzandosi di sorridere. 
Le due si avviarono verso la Sala Grande e si risedettero al tavolo dei Grifondoro dove erano prima. 
“Dean, mi dispiace per prima. Io non intendevo dire…”
 “Non ti preoccupare, ho capito.” la interruppe lui con tono dolce. 
Questa volta però, Calì, lo guardò negli occhi, i suoi bellissimi occhi color nocciola. La ragazza sorrise e continuò a mangiare. I suoi vestiti  sporchi di Succo di Zucca, si erano ripuliti... come per magia.
  
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