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Autore: ClodiaSpirit_    13/10/2012    1 recensioni
Kurt è già da un mese a NY, aveva deciso di andarci lo stesso anche se, ormai il sogno della NYADA era andato in fumo.
Non vedeva l'ora di rivedere il suo ragazzo con cui, si era sentito tutti quei mesi tramite chiamate e skype.
Quel giorno Blaine si sarebbe diplomato e Kurt non si sarebbe perso assolutamente quel momento importante.
Non vedeva l'ora di stringerlo a sè, abbracciarlo e baciarlo.
Era agitato, emozionato, eccitato all'idea.
Quando si rivedono entrambi, hanno delle emozioni fortissime, indescrivibili.
Ci sarà una sorpresa che cambierà le loro vite, per sempre.
Ho deciso di mettere questa FF anche qui, per avere più lettori.
Spero vi piaccia e che continuerete a leggerla, capitoli dopo capitoli.
Spero che vi appassioni.
Grazie per chi, adesso sta leggendo questo capitolo.
Grazie davvero.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sì, lo so. Non merito di essere calcolata ma, non ho potuto postarlo prima.
Ho i miei buoni motivi.
1. La scuola.
2. I compiti, perchè, anche io come tutte le persone normali faccio i compiti che, per quanto mi annoi, devo farli.
3. Non avevo la benchè minima idea di che cavolo scrivere. Ero bloccata. 
Vi chiedo mille volte scusa, davvero cwc
Per il prossimo dovrete aspettare più o meno lo stesso o anche di più, ripeto: la scuola mi impegna troppo
.

Buona lettura e spero vi piaccia. C:

KlainestoryinNewYorkCity capitolo 14.
Assunse un tono deciso e con una punta appena di preoccupazione e tensione.
‘‘Pronto?!?’’ rispose Blaine.
Poi riprese continuando alla risposta della signorina.
‘’Sì, o-okay. Quando ha detto?’’
‘’Lunedì, Blaine. Oh, mi perdoni se sono troppo sfacciata ma..possiamo darci del tu?’’
‘’C-certo!’’
‘’Bene, comunque, ci tenevo a dirti che crediamo di aver fatto la scelta più giusta. Sei la persona che stavamo cercando Blaine, congratulazioni.’’
‘’G-grazie, grazie mille!’’
‘’A risentirci.’’
Chiuse la chiamata e restò a fissare lo schermo del cellulare ancora incredulo.
‘’Allora?!’’ gli chiese Kurt incuriosito e con uno sguardo così adorabile come quello di un cucciolo che aspetta le coccole dal suo padrone. Blaine lo fece aspettare un po’ prima di dargli la bella notizia.
‘’Bhè…’’
‘’Dai, non tenermi sulle spine BLAINE!’’ disse con tono ancor più dolce e curioso di prima.
‘’Okay, okay..mi..mi hanno preso, Kurt.’’ disse con un sorriso a trentadue denti che nessuno, nessuno avrebbe potuto levargli in quel momento. Il suo sogno, apparte quello di stare per tutta la vita con l’uomo che amava, si era avverato. Finalemente avrebbe fatto quello che desiderava e non poteva essere più felice.
Kurt si buttò al suo collo, abbracciandolo più stretto che mai, per fargli sentire tutto il suo calore e tutta la sua felicità per lui.
‘’E’ una notizia bellissima, sono così felice per te, davvero.’’
Blaine strinse l’abbraccio e con un sorriso, adesso addolcito da Kurt, si commosse.
‘’Comincio lunedì. Ancora non ci credo cioè..ti rendi conto?’’
Kurt si staccò lentamente dall’abbraccio e mettendogli le mani sulle spalle, lo guardò sorridendo.
‘’Su..tipo cento o che ne so, migliaia di persone..hanno scelto me, capisci? Me! Incredibile e assurdo, non ci credo.’’
‘’Bhè, io non ho smesso mai un attimo di credere in te, signor Blaine.’’ disse appoggiandogli affettuosamente le mani sulle spalle, poi continuò. ‘’O forse dovrei dire dottor Anderson.’’
Blaine non riuscì a non trattenere una risata, era più forte di lui. E ovviamente, la sua risata contagiò anche quella di Kurt. I loro visi pieni di felicità e gioia, erano bellissimi. Era bellissimo il modo in cui andavano d’accordo, il modo in cui si amavano così appassionatamente, il modo in cui riuscissero a capirsi con un solo sguardo.
‘’Sono davvero fiero di te. Sono così fiero di essere il tuo ragazzo, Blaine e credo che, non smetterò mai di esserlo. Sei sorprendente, dico davvero e..’’
‘’Voglio sia sempre così, spero sia sempre così e..Kurt?’’
‘’Sì?’’
‘’Tu riesci sempre a farmi sognare, sempre. Sei tutto per me e non so che cosa farei se non ci fossi tu…non so come sarebbe la mia vita, Kurt.’’
‘’Lo stesso vale per me, credimi. Promettimi che tutto questo durerà per sempre.’’
‘’E chi ha detto che finirà?’’
Kurt abbassò il viso. Nei suoi occhi spuntò una grande luce piena di commozione, le sue guance diventarono accaldate e rosse e a stento riuscì a rispondere. Blaine gli faceva questo effetto, lo rendeva ancora più timido e adorabile di quanto non era già. Blaine gli alzò il viso con un mano e lo portò a guardarlo negli occhi. Degli occhi che, oramai erano diventati diamanti per quanto brillassero. Appena i loro sguardi si incontrarono continuò.
‘’Non finirà mai, te lo prometto.’’
‘’Non smetterò mai di amarti, Blaine’’ la sua voce era spezzata dalle lacrime ma, era anche un misto di emozioni tutte in una volta. Quando si erano rivisti il giorno del diploma, quando si erano trasferiti insieme a NY, quando finalmente, tutto era ritornato più bello perché..erano di nuovo insieme e potevano ripetersi giorno per giorno quanto si amavano.
‘’Non smetterò mai di ringraziare il giorno in cui ti ho incontrato, Kurt.’’
Ah sì, quanti ricordi quel giorno. Kurt era entrato a visitare la Dalton e mentre stava scendendo le scale, il fato li aveva fatti incontrare. Aveva chiesto informazioni al primo studente che aveva visto, essendo nuovo di lì. Dopo essersi presentati, Blaine lo aveva preso per mano, lo aveva portato nell’aula canto degli Usignoli e lo aveva fatto sciogliere ed innamorare sentendolo cantare ‘’Teenage dream’’ che, tra l’altro, era diventata la loro canzone.
Per non parlare di quel ‘courage’ e di quel discorso per fargli forza e affrontare il bullo della sua scuola che, lo perseguitava e che non gli dava pace. Un'altra cosa molto bella che entrambi condividevano oltre all'amore, alla felicità, ai sorrisi, ai pianti, era la fiducia. Si fidavano l'uno dell'altro e non c'era cosa più bella dell'avere fiducia.
Da lì in poi, la loro relazione fu sempre più in salita fino a quando, Blaine si era deciso e si era dichiarato, baciandolo.

**

Ancora con le lacrime agli occhi, blaine prese il viso di kurt tra le mani e lo avvicinò , facendolo incontrare con il suo poi, gli stampò un bacio breve ma intenso.
Kurt gli mise le braccia intorno al collo e con molta disinvoltezza propose qualcosa.
‘’Che ne dici se stasera, facciamo qualcosa di diverso?’’
‘’Uhm, per me va bene. Che avevi intenzione di fare?’’
‘’Non so, avevo due proposte.’’
‘’Ok, ma sappi che sarò pronto a giudicarle entrambe da buon giudice quale sono.’’ assunse un tono da ‘so tutto io’.
‘’Giudice? E chi ti ha dato la nomina?’’
‘’Io.’’
Kurt rise. Blaine amava sentirlo sentirlo ridere, la sua risata era la cosa più bella del mondo, dopo i suoi occhi, la sua dolcezza, il suo essere così tremendamente sexy, la sua bocca e tutti gli altri suoi pregi e difetti, ovviamente. Come si poteva non amarlo? Faceva parte della sua vita da tre anni ormai ed era la cosa più bella che gli fosse mai capitata. Che fosse mai capitata ad entrambi.
‘’La prima: Usciamo fuori , passeggiata a Central Park.. e..’’
La faccia di Blaine era seria. Davvero molto seria.
‘’C-che c’è?’’
‘’Non se ne parla. 1. Fuori fa freddo. 2. Hai idea di quanti ragazzi poserebbero gli occhi su di te? No, non ci sto. Mozione non accolta.’’
‘’1. Fuori ci saranno trenta gradi, su per giù. 2. Non sei un giudice Blaine. 3. Non avevamo già superato questa cosa della gelosia, Mr. Anderson?’’
‘’Kurt, sarà anche estate ma fuori c’è veramente freddo. Il meteo segnava 18° gradi. Io non sono geloso.’’
‘’Okay, va bene, mi voglio fidare. Sì,certo. Se tu non sei geloso, io sono il presidente degli Stati Uniti.’’
‘’Non saresti male come presidente, Kurt.’’
‘’Ehi, smettila di cambiare discorso. Devi smetterla di essere geloso, io voglio solo te, mettitelo bene in testa!’’
‘’Lo so kurt, lo so.’’
‘’Ecco, potrei ripetertelo anche all’infinito solo perché è vero e perché lo sento.’’
‘’Ohw. Dolcezza. Kurt, sei la dolcezza.’’ disse con tono alquanto smielato e dolce.
‘’Mi piace quando mi chiami così awwwww **’’ Kurt si stava sciogliendo, oh mamma.
‘’Dolcezza, dolcezza, dolcezza, dolcezza.’’
‘’Okay, è ufficiale: Il mio nome non è più Kurt Hummel ma dolcezza e il tuo non è più Blaine Anderson ma, amore. Asp..che sto dicendo? Blaine, non continuare a distrarmi grazie allora..dov’ero rimasto..’’
Blaine rise e sfoggiò un grande sorriso. Era sempre disteso sul letto ma, stavolta, aveva il braccio poggiato sul cuscino e la mano sulla nuca e guardava il suo ragazzo. Kurt invece, era seduto con le gambe incrociate e gesticolava con le mani.
‘’Allora, la seconda: Restiamo a casa, ceniamo con una pizza, del gelato per dessert e ci vediamo un bel film scegliendolo dalla mia pila di dvd.’’
‘’Oh, questa sì che mi piace. Mozione accolta!’’
‘’Smettila di fare il cretino, ahahahaha, oddio.’’
‘’Forse intendevi dire: Perché ti amo anche se sei così incredibilmente cretino?’’
‘’Oh, dai smettila. Quindi, vada per la seconda?’’
‘’Sì, vada per la seconda.’’
‘’Okay, ordino le pizze e il gelato.’’
Sempre rimanendo a letto, Kurt aprì il cassetto del comodino e uscì un’agenda con tanti numeri di telefono dentro sia degli amici e dei familiari, che delle pizzerie e gelaterie d’asporto migliori e peggiori che c’erano in città. Non si fidava dei vari ristoranti o almeno, Rachel lo aveva informato sui migliori ma, preferiva ordinare una pizza che, andarla a mangiare fuori. Almeno così, non aveva tutti quegli occhi puntati addosso su di lui.
‘’Oddio, non ci credo. Quando hai avuto tutti quei numeri di tutti quei locali?’’
‘’Alcuni, li ho segnati prima di trasferirmi a NY cercandoli su internet, altri, li ho avuti uscendo con Rachel per le vie di New York e altri me li ha suggeriti proprio lei.’’
‘’Oh, mi è venuta un’idea.’’
‘’Che idea? B-Blaine che stai facendo?’’
‘’Ti bendo.’’
Blaine si era alzato e aveva preso una benda che teneva lì, vicino al capezzale e la poggiò delicatamente sugli occhi di Kurt, accecandolo completamente.
‘’Blaine, che cosa?!’’
‘’Dopo potrai fare lo stesso con me. Tu scegli la pizzeria e io la gelateria. Così è più divertente.’’
‘’Okay ma, se ci capita del cibo avariato o schifoso, è colpa tua!’’ stava di nuovo ridendo.
‘’Mi prendo tutte le responsabilità, Mr. Dolcezza Hummel’’
Kurt tastò un po’ l’agenda e poi avanzò il dito lungo la pagina, scese un po’ prima di scegliere. Il suo dito si fermò proprio a un sesto indirizzo.
‘’Okay, fatto.’’
Blaine sciolse il nodo e gli tolse la benda dagli occhi.
‘’Henry’s Pizza. Uhm, due stelle e mezzo, non male.’’
‘’Diciamo nella media, per la mia classificazione. Ora tocca a te.’’
Fece sedere Blaine sul letto e spostandosi un po’, prese la benda ma, e prima di bendarlo, gli diede un bacio sulla fronte.
‘’Con tutti i posti disponibili che ci sono, mi vai a baciare proprio lì?’’
Kurt rise e sempre con la benda in mano, lo baciò sulla bocca.
‘’Adesso va meglio?’’ disse sempre con un tono scherzoso.
‘’Molto meglio.’’
Appena finì di bendarlo, Blaine cercò di capire dove e a che distanza fosse seduto Kurt. Tastava ogni centimetro del letto, ma niente. Finchè, riuscì a trovare la sua mano.
Lo prese per i fianchi e avvicinandosi, lo baciò.
‘’Scusa, era più forte di me. Dovevo farlo.’’
‘’Quando vuoi..’’ disse a pochi centimetri dalla sua bocca..’ma, devi scegliere un indirizzo altrimenti niente dolce stasera.’’ concluse con un piccolo bacio a stampo.
‘’Agli ordini!’’
Il dito di Blaine scorse due pagine intere e poi, si fermò su un indirizzo. Si levò la benda e controllò che indirizzo gli era uscito.
‘’Timi’s Gelateria Classic, ottima scelta. E’ la miglior gelateria italiana che ci sia qui a NY.’’
‘’Wow, addirittura cinque stelle?’’
‘’Poi vedrai. Okay, chiamo.’’
Compose il numero della pizzeria per primo e dopo tanti squilli, finalmente rispose qualcuno.
‘’Henry’s Pizza, buonasera. Cosa possiamo fare per lei?’’
‘’Vorrei ordinare due pizze.’’
‘’Che gusto?’’
‘’Aspetti un attimo.’’
Appoggiò il telefono sul petto e si voltò verso Blaine.
‘’Come vuoi la pizza?’’
‘’Una romana andrà più che bene.’’
‘’Okay.’’
‘’Due romane al 9 East, 88th Street. Un po’ dopo la 5thAvenue, dove c’è il Museum Mile.’’
‘’Ho capito perfettamente dov’è. Il suo ordine arriverà da lei tra cinque minuti. Grazie per aver ordinato.’’
‘’Ok e questa è andata. Adesso il numero della gelateria. Oh mamma, ma quanto sono lunghi? Sta squillando.’’
‘’Timi’s Gelateria Classic, vuole ordinare?’’
‘’Gim, sono sempre io Kurt. Non hai ancora imparato a darmi del tu?’’
‘’Oh, scusa non ti avevo riconosciuto. Mi fa piacere risentirti Kurt.’’
‘’Anche a me. Senti, vorrei ordinare due vaschette di gelato alla vaniglia e cioccolato.’’
‘’Due? Ah, quindi sei in buona compagnia.’’
‘’Sì, il mio ragazzo è qui a NY con me da pochi giorni.’’
‘’Wow, finalemente potrò conoscerlo. Le vaschette saranno lì in men che non si dica. La via ormai la conosco a memoria, a dopo Kurt.’’
‘’Ciao.’’


Spero vi sia piaciuto.
Ovviamente, potete recensire o salvarlo nelle vostre 'storie da ricordare' se vi ha particolarmente colpito.
Accetto qualsiasi critica o consiglio, su avanti.

Kiss Clà.



Okay, che ne pensate? Non trovate che i Klaine siano sempre più dolci del solito? C'è tanto diabete?
Scusate ma, non riesco a non essere così smielata con loro. Sono troppo belli e li amo troppo. *--*
Ma lasciando stare questo, chi sarà mai questo Gim? E soprattutto, è qualcuno di cui Blaine deve preoccuparsi?
Lo scopriremo nel prossimo capitolo.
Alla prossima volta. Ciao. c:  

   
 
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