Baciami.
Gliel'aveva detto così, all'improvviso, cogliendolo di sorpresa mentre
erano
stesi sul letto dei suoi genitori a guardare Mamma mia.
Josh odiava
quel film, odiava le canzoni degli Abba e odiava le interpretazioni
degli
attori. Eppure si trovava a rivederlo almeno una volta al mese, perché
ad
Alissa quella schifezza piaceva e a lui piaceva lei. Josh adorava
sentirla
cantare, anche se stonava per metà del tempo. Adorava vederla ridere, adorava
rubarle la vaschetta di gelato dalle mani, adorava osservare come fosse
incapace di mantenere la stessa posizione per cinque minuti di fila.
Baciami.
Lui non ci aveva mai provato, sebbene il desiderio fosse quasi
impossibile da
contenere. Perché aveva paura, perché Alissa era assolutamente
indispensabile
per la sua sopravvivenza e l'idea di perderla era insopportabile.
Perché prima
di essere la ragazza che amava, Alissa era la sua migliore amica. Era
la
persona alla quale pensava quando gli chiedevano perché fosse
felice, l'unica
che riusciva a convincerlo a passare un'intera giornata a fare
shopping, quella
che si divertiva a svegliare alle due
di notte per ricordare insieme i momenti
più imbarazzanti della loro vita.
Baciami.
Si era reso conto di amarla mentre preparavano la pasta. Davvero,
l'aveva
capito in uno dei momenti più banali della sua giornata. Quella sera ci
sarebbe
stata una piccola festicciola tra amici a casa sua, e Alissa lo stava
aiutando
a preparare il cibo. Josh stava affettando il pane quando lei lo chiamò
e gli
chiese di assaggiare il sugo. Lo imboccò senza preavviso,
dimenticandosi di
soffiare, e osservò divertita la sua faccia, mentre si scottava la lingua. Con
un sorrisino dispiaciuto gli porse un bicchiere d'acqua e gli baciò la
guancia,
nella speranza di farsi perdonare. Fu allora che Josh si accorse di
essersi
innamorato di lei, perché si sarebbe bruciato la lingua centinaia di
volte pur
di rivedere quel sorriso e di risentire le sue labbra su di lui.
Baciami.
Non avrebbe saputo definire il momento in cui Alissa si era accorta dei
suoi
sentimenti per lei. Sapeva solo che, ad un tratto, tra loro sembrava tutto
diverso. Gli abbracci erano diventati più lunghi, il tempo che
passavano
insieme aumentava ogni giorno, i contatti fisici - spesso
casuali e quasi
involontari - erano diventati la cosa più naturale del mondo. Non
avrebbe
saputo dire con certezza se lei lo ricambiasse. Lo sperava, lo credeva,
lo
voleva... ma non aveva certezze.
Baciami.
Fino a quella sera, quando lei gli aveva proposto di rivedere quel
film.
Solitamente Alissa cominciava la visione appoggiata al bracciolo del
divano e
poi, piano piano, arrivava addosso a lui, incapace di stare ferma.
Quella sera
si era stretta tra le sue braccia ed era rimasta quasi immobile,
avvinghiata a
lui.
Baciami.
Solitamente gli proibiva di cantare, diceva di non sopportare la sua
voce
perfettamente intonata, quando invece lei sbagliava tutte le note.
Quella sera
gli chiese di unirsi a lei in Our Last
Summer.
Baciami.
E poi l'aveva chiamato, aveva sussurrato il suo nome, l'aveva fissato
negli
occhi e l'aveva detto.
Baciami.
Josh l'aveva fissata, incredulo ed emozionato, pensando di essersi
sognato
quella parola che sembrava quasi un ordine.
Baciami.
Lei l'aveva ripetuto e Josh, ormai sicuro di sé, l'aveva ascoltata.
L'aveva
baciata, l'aveva resa sua, più che mai.
Baciami.
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