14/10/2012
2 recensioniLike a bomb
Un boato scoppia dentro il tuo cuore. Due sentimenti in conflitto.
Un boato scoppia dentro il Babylon. Due ideologie in conflitto.
Ti tremano le gambe. La voce è rotta dalla paura.
“Mi porti…al…Babylon…”
Scendi dall’auto quasi in corsa pur di arrivare al più presto, lì dove il caos regna in una nube di polvere, urla e macerie.
In lontananza ti sembra di scorgere un viso familiare: i capelli biondi oscurati dalla fuliggine, gli occhi azzurri spenti dalla preoccupazione.
“Justin…”
In un sussurro pronunci il suo nome e inizi ad avvicinarti; anche lui ti vede e a metà strada v’incontrate. Lo stringi in un forte abbraccio per il timore che possa scappare via da te.
Gli occhi si fanno lucidi, a stento trattieni le lacrime.
“Ero così spaventato… Ho provato a chiamarti sul cellulare…”
Lui è lì, di fronte a te e ti guarda, ti scruta attento per capire dove vuoi arrivare con quel giro di parole, e l’unica cosa che sai fare è abbracciarlo, aggrapparti di nuovo a lui: le tue braccia attorno al suo collo e le tue mani nei suoi capelli, nella speranza che non gli succeda mai nulla. Nella speranza che lui rimanga con te per sempre.
Ed è così che ti si apre tutto un altro mondo nella mente, il tuo cuore si scioglie, le lacrime non si fermano, e la cruda verità arriva alle porte della tua consapevolezza: “Ti amo.”
Un bisbiglio che si poggia nell’incavo del suo collo e che dolcemente entra a scaldargli il cuore.
Lo dici ad occhi chiusi per assaporare ogni lettera di quella frase, per sentire la tua voce mentre pronuncia quelle parole e, per esserne sicuro, lo ripeti un’altra volta: “Ti amo.”
Ti senti felice, completo come mai prima d’ora, e Justin ti guarda con il suo sorriso splendente e gli occhi lucidi per l’emozione, per lo spavento, ma soprattutto per la sorpresa: non è ancora sicuro che tutto questo stia accadendo a lui, a voi.
Le sue braccia ora sono attorno al tuo collo, sul tuo viso, nei tuoi capelli, e la sua bocca ti cerca, esplora il tuo viso, ed in silenzio le vostre lingue si ritrovano, si abbracciano, si accarezzano.
Accogli il suo bacio come se questa fosse l’unica vera cosa che conti in quel momento. E lo è.
Lui è l’unica cosa che conta, voi due siete l’unica sicurezza che ti rimane.
Lo sapevi durante quel ballo di fine anno, lo sapevi durante il viaggio in ospedale su quell'ambulanza e ora ne hai la conferma.
Serviva una bomba per arrivare a comprendere il tuo amore per Justin.
Rimanete così: fermi, abbracciati in mezzo alla strada, per la prima volta consapevoli del vostro essere.
Nel mezzo di un turbinio di luci rosse e blu, sfondo perfetto di questo quadro, come la vostra prima volta al Babylon.
Con il suono scrosciante degli idranti che vi accompagna, dolce colonna sonora della vostra storia, come quella prima volta in doccia a casa tua.
Un boato è scoppiato dentro il tuo cuore ma ora niente conflitti, c’è un vincitore: Justin.
Nda:Buona sera cari amici e fan di QaF. Sono tornata con una nuova fic, e per la gioia di qualcuno, stavolta sono riuscita a non scrivere qualcosa di troppo deprimente. Sì è vero, è un'altra scena scontata e poco originale, ma non so che farci... Quando le parole arrivano da sole le devo mettere per iscritto - a qualche maniera - e se viene fuori qualcosina di almeno leggibile, perchè non condividerla?
Perciò ora mi faccio da parte per accogliere tutti vostri comenti.
Spero vi sia piaciuta.
A rileggerci.
Un abbraccio, Jo..