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Autore: fers94    15/10/2012    1 recensioni
"Come si può coltivare un sentimento figlio di due mondi differenti che il destino condanna in qualsiasi circostanza? Come si può?" [Cornelia&Caleb]
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caleb, Cornelia Hale
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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8. Niente paura

Mi sono addormentata e quando mi sveglio è praticamente notte. Vedo la mia ombra riflessa sulla parete della caverna, filtrata dai raggi di luna. La mia ombra e quella di qualcun altro. Mi volto spaventata, chiunque sarebbe potuto entrare con chissà quali intenzioni. Istintivamente urlo, ma poi mi tranquillizzo. Anche al buio so riconoscere quella sagoma, che comincia lentamente ad accarezzarmi il viso.

"Caleb..." mormoro incredula, mettendo una mano sulla sua, poggiata sulla mia guancia.
"Cornelia, amore mio..." risponde prontamente lui.
"Allora non te ne sei andato..."
"Stavo per farlo... Sai, ero andato sul lago per rilassarmi un po' prima di tornare su Meridian, poi verso l'imbrunire sono tornato qui per aspettare Vathek ed ho trovato te che dormivi sulla mia amaca... Non capivo cosa ci facessi qui, dopo il nostro ultimo incontro pensavo fosse tutto chiaro... Ad un certo punto sono arrivate Will, Irma, Taranee e Hay Lin e mi hanno raccontato che sei scappata dopo che Peter ti aveva messo in testa l'idea di una convivenza e... Beh, Will era convinta che saresti venuta qui a cercare me. E non si sbagliava. Ho contattato allora Vathek telepaticamente e gli ho detto di aspettare prima di venirmi a prendere. Stavo aspettando che ti svegliassi per capire meglio..."
Io lo abbraccio forte senza dire niente e lui, dal canto suo, non pretende nient'altro e ricambia la stretta.
"Perché sei tornata qui se ci siamo detti addio?" mi sussurra lui mentre siamo l'uno nelle braccia dell'altra.
Io mi rimetto retta e gli stringo le mani, guardandolo negli occhi.
"Perché ho sbagliato a farlo... Io non voglio lasciarti mai più! Mai più... Sono stata un'idiota, Caleb. Ma adesso sono pronta a credere in noi come avrei dovuto fare sin dall'inizio, così come ci hai sempre creduto tu. Quando Peter ha cominciato a fare progetti, ho capito che non è quello che voglio dalla mia vita. Non voglio una vita con Peter, io voglio una vita con te! E non mi interessa se siamo di due mondi opposti, non mi interessa se il destino ci respinge a priori... Io so solo che ti amo più di qualsiasi altra cosa e ripensando a quando mi hai chiesto se il destino è più forte del nostro amore, penso di sapere che la vera risposta sia 'no'. Perdonami se non l'ho capito da subito. Perdonami se sono arrivata a dirti che non sento nulla per te. Perdonami per tutto, Caleb. Voglio solo che tu sappia che, se sono in tempo, sono pronta a sfidare il destino per il nostro amore. Sono pronta a farlo con te. Io e te, Caleb. Io e te... È tutto quello che conta..." rispondo mentre qualche lacrima mi bagna le gote.
"Non hai nulla da farti perdonare... Non sai quanta felicità mi dai con queste parole... E sei in tempo, certo che sei in tempo..." mi risponde lui prima di stringermi nuovamente a sé.
"Prima però, devo sistemare delle cose..." riprendo io.
"Parli di Peter?"
"Già. Non voglio che pensi male di se stesso per non essere riuscito a tenermi con lui. È splendido, ha un cuore d'oro, ma... Ma io amo te e lui in questo non c'entra nulla. Gli parlerò e gli spiegherò la situazione per quanto sarà possibile. Glielo devo. Anche se lo farà stare molto male... Non voglio mentirgli, non voglio fingere con lui. Merita ogni bene, ma la verità è che io non sono la persona che può darglielo."
"Capisco. Prima che ti svegliassi, quando sono venute le ragazze, Taranee mi è sembrata molto arrabbiata. Sa di quello che è successo tra me e te l'altra notte?"
"Non ancora. Ma le dirò tutto, sono stufa di dovermi nascondere perché il nostro amore è considerato un male. Io invece ho capito che in realtà è il bene più prezioso al quale non devo più rinunciare... Chiarirò con Peter, con Taranee e con tutti, con chiunque sarà necessario farlo... Ed io e te sfideremo la sorte. Se tu sei con me, non c'è niente che possa spaventarmi. Ti amo, Caleb."
"Ti amo anch'io..."
Detto questo, Caleb mi tira dolcemente verso sé e mi bacia con passione e dolcezza allo stesso tempo.
"Tornerò domani, ora è meglio che risolva tutte le questioni rimaste in sospeso..." dico a Caleb subito dopo.
"Certo. Cornelia, io avrei intenzione di andare a Kandrakar dall'Oracolo insieme a te appena possibile per chiedergli a cosa andiamo incontro sfidando i nostri stessi destini... Magari lui potrà aiutarci a capire, non credi?"
"Ma certo, sono pienamente d'accordo. Ci andremo domani stesso, puoi dirlo a Vathek."
"Va bene. Ti aspetto qui, allora. A domani." conclude lui stampandomi un altro bacio sulle labbra.
"A domani." gli rispondo.
Faccio per andarmene, ma mi volto prima.
"Io non ho paura, Caleb." gli dico impulsivamente.
"Neanch'io. Vedrai che ce la faremo, insieme. Ti amo." mi risponde lui col suo sorriso fiero.
Sorrido ed esco dalla caverna. Ora mi spetta mettere a posto ogni questione della mia vita prima di scagliarmi contro il destino insieme a Caleb. Ma non ho paura.
   
 
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