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Autore: Dear M    15/10/2012    4 recensioni
Una ragazza di 17 anni, di nome Mari si traferisce a Londra all'età di 5 anni, perchè il suo sogno era, fin da bambina, deventare ballerina. Così i genitori decisero di portarla a fare un provino alla The Royal Ballet School, una delle scuole di danza più prestigiose al mondo.
Mari viene presa, ma non sapeva che questo sogno l'avrebbe portata lontana da
i suoi genitori. Loro, infatti non erano di Londra, bensì vivevano in Italia, precisamente a Milano.
Nonostrante questo, i genitori insieme alla figlia, decidono di far avverare questo sogno.
All'età di 17 anni , Mari, decide di lasciare la scuola di danza per affrontare la vita reale, quella dove bisogna lavorare per guadagnare.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1.
http://www.youtube.com/watch?v=LJDAWht-DJA&feature=related
Era una calda mattina di primavera, il sole era già alto nel cielo e , stranamente , il cielo di Londra era privo di nuvole.
Ero ancora sotto le coperte, pronta per lasciare quella che stava diventando la mia vita. La 'The Royal Ballet School ' era diventata una scuola troppo pesante, una scuola esagerata in tutto. Per molti anni ho vi...
sto le mie compagne non mangiare per non esser buttate fuori dalla compagnia. Non ne potevo più. Presi tutte le mie cose: collant, tutù, punte, body e le mie foto. Quelle foto stavano per diventare l'unica cosa che mi legava a quella scuola.
Molti alla Royal , fecero polemiche sulla mia decisione di abbandonare la scuola, ma avevo capito di odiare quel mondo e l'unica cosa che mi rendeva veramente felice era ballare, cosa che in quella scuola non veniva messa in primis.
Mentre stavo preparando il mio borsone sentii il cellulare squillare, era lei. Sara. L'unica vera amica. Era una ragazza che avevo conosciuto fuori dalla scuola, mentre stavo facendo shopping. Sara, si era offerta di ospitarmi nella sua reggia, in periferia, mentre io decidevo cosa fare.
-Allora? Pronta?- mi chiese mentre si tolse il casco.
-Prontissima, non vedo l'ora di andarmene!-
-Dai, dai. Ci divertiremo!- mi disse porgendomi il casco
-Sì, ma ricorda che io devo trovarmi un lavoro!-
-Non ti preoccupare, il lavoro te lo trovo io tesoro!-
-Grazie bellissima! Forza andiamo!- esclamai.
Sara mise in moto quello scooter di colore nero e partimmo, destinazione Casa Smith.

Arrivate a casa rimasi a bocca aperta. Era una casa immensa, meglio di come me l'aveva descritta. Non mancava niente. Ma girando per la casa, notai una cosa molto strana. Perchè al piano superiore c'erano ben otto o nove camere. Mi chiedevo il perchè, visto che abitava ancora da sola e infatti non esitai a chiedere,
-Come mai ci hai una decina di stanze da letto?-
-Oh.. Lascia stare! - la guardai storta, perchè non rispose alla mia domanda e quindi diventai più curiosa.
-Ho fatto fare queste camere pensando che un giorno le avrei affittate. Ma come vedi non sono ancora state toccate da nessuno. Quindi quando lavorerai e troverai un collega che non sa dove andare a vivere, digli di venire qua, così gli posso affittare una camera.- disse Sara entusiasta
-Allora prima trovo lavoro, prima affitti le camere! Ahahah. Dai aiutami.-
I giorni passavano veloci ed io mangiavo sempre di meno. Ero sotto stress, avevo lasciato la scuola di danza e avevo iniziato un semplicissimo liceo, che dava l'opportunità di seguire corsi pomeridiani di danza classica.
Appena finito il corso pomeridiano sentii il mio telefono squillare.
Guardai il cellulare e vidi che Sara mi stava chiamando.
-Com'è andataaaaa?!-gridò dall'altra parte del telefono.
-Bene, però è tutto così pesante e adesso che ho perso il mio timpano , lo è ancora di più.- dissi sbadigliando
-Scusami Mari , ma dovevo avere tue notizie. Ascoltami, stasera dovevamo cenare insieme, ma il lavoro non me lo permette quindi sarai sola. C'è qualcosa nel frigo guardaci e se manca prendilo anche par domani, perchè anche domani sarò molto impegnata!-
- Oh!- rimasi un po' delusa, ma per non farle pesare la situazione le dissi- Okkei dai, non ti preoccupare, sarà per un'altra sera.-
-Sei la migliore Mari. Ah, mi raccomando Mari, domani ti devo far conoscere una persona, quindi per le 11 renditi presentabile! Ciao piccola!-
-Divertiti a lavoro! Ahahha- Appena riattaccai misi il cellulare in borsa e mi incamminai verso casa.
Sara è la direttrice di una casa discografica, quindi ha un lavoro molto impegnativo e non ve lo ho detto, ma lei è 4 anni più grande di me, quindi mi fa anche da seconda mamma.

Entrata in casa cominciai a rovistare nel frigorifero e nella dispensa, in cerca di cibo, ma era tutto completamente vuoto. Ero troppo stanca per uscire a prendere qualcosa da mangiare, così mi distesi sul letto senza nemmeno cambiarmi e mi addormentai.
 
   
 
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