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Autore: AndreaMesso45    15/10/2012    1 recensioni
Siamo in Italia, in un futuro apocalittico, in cui il Regime ha proibito musica e arte e schiavizzato la popolazione dell'intero mondo, la Musica salverà il mondo.
E con lei, l'inizio della Rivoluzione!
I personaggi prinicipali sono inventati e saranno loro i protagonisti di tutta la storia mentre in ogni capitolo ci sarà una "guest star" famosa (artista, musicista, cantante, una band, un attore ecc) che combatterà al loro fianco per la Rivoluzione!
Genere: Avventura, Science-fiction, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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E chi la ferma più questa ... Rivoluzione ?!


Parte II


Prologo


07/02/2030
 
Italia
District general
Resistance of the II Italy

 

Sai, essere libero costa soltanto … qualche rimpianto
 

Le voci in lontananza come sirene della polizia si propagavano per tutto il quartiere … sembrava un vecchio autocarro arrugginito quel rumore, un motore a scoppio malandato che accelera e decelera di giri … il cuore che pulsava nel petto … le mani tremanti … gli occhi di nuovo accessi e vivi.
Il vento suonava una nuova canzone quel giorno … una melodia che non si sentiva da molto tempo: la voce della gente … il popolo ha ripreso per un po’ a parlare dopo anni di mutismo e silenzio.
Forse poteva essere l’inizio di qualche cosa anche qui, dall’oltreoceano fino al vecchio continente ed allo stivale …
Cantavano su un palco, proponevano la loro Rivoluzione, laggiù … in un posto così lontano … ma sembravano invece molto più vicini … non erano più soli ormai.

Il mondo stava risalendo dal baratro, pian piano, a piedi nudi sui carboni ardenti con un sorriso in faccia e un’ascia sulle braccia … e una rosa nel taschino della giacca … con un lungo bacio appassionato in bocca … il mondo stava risalendo … questa volta poteva esserci questa Rivoluzione tanto decantata dagli “antichi”.
Alex ascoltava la radio ad onde corte, sotto quell’orribile fruscio di flussi magnetici si sentiva della musica … dal vivo … dopo anni e anni che non se ne sentiva … per lui era la prima volta.
Aveva sempre sentito clandestinamente vinili, i formati che ancora si riuscivano a trovare a discapito dei cd e dei dvd completamente andati distrutti nella presa del Regime.
Era il sette febbraio, un giorno importante per Alex come per tutti i suoi amici e compagni di avventura, il giorno della nascita della Resistenza della II Italia e lo stavano festeggiando tutti nel bunker principale … con un megaschermo che proiettava immagini direttamente dai vecchi Stati Uniti d’America.
Max aveva gli occhi lucidi, fissava lo schermo ininterrottamente … e intanto fuori scendevano fiocchi di neve tra le strade del Regime Italiano, tutto in allerta.
Sirene … sirene di voci … tutti brindavano con tutti nonostante i bicchieri fossero per la maggior parte vuoti o pieni di acqua sporca.
Su quel  maxischermo c’erano i promotori … i Rivoluzionisti che parlavano a tutti con il cuore in mano … e con un plettro tra le dita, la gente ascoltava e piangeva … e prendeva coraggio e coscienza … così non si poteva più vivere, dove cambiare qualcosa e qualcosa adesso stava mutando … dentro ognuno di loro.
Arrivò in quel momento Francesca, tutta rossa ed agitata per la corsa da casa sua al bunker principale per partecipare anche lei alla festa.
Vide Max ed Alex ma soprattutto la sua migliore amica Valentina che la stava aspettando a braccia aperte con un sorriso smagliante sul viso.
Tutti erano felici, tutti adesso sapevano.
La Rivoluzione siete VOI!” gridava su quel megaschermo quell’anziano signore dai capelli lunghi agitando una chitarra ed è esattamente quello che c’era scritto sul Manifesto centrale della Resistenza della II Italia.
 

Quando il collegamento si bloccò per assenza di segnale, il concerto era ormai in declino … le bombe … le bombe scoppiarono … pochi si salvarono …
Una nazione quel giorno risorse dalle proprie ceneri grazie a quelle persone che si sacrificarono per far passare il messaggio, iniziò una Vera e propria Rivoluzione laggiù.
E mentre le esplosioni si facevano sempre più grandi, una voce continuava ad urlare “Non arrendetevi! Non arr… !! Sie… la speranz…!! Siete Voi……..
Tutta la Resistenza italiana rimase in silenzio ad ascoltare quel segnale muto ed a guardare uno schermo nero … aspettando di sentire ancora qualcosa … rimasero tutti in silenzio … e dentro ognuno di loro ringraziavano quegli uomini che si erano sacrificati per il mondo.
 

Alex fu il primo a notare il ritorno di segnale qualche ora più tardi.
Là, in quella che una volta era la terra di grandi opportunità, era scoppiata la guerra civile, la Resistenza aveva preso il potere per le strade con i cittadini e si stavano organizzando per combattere il Regime.
In Italia la situazione era messa ben peggio, il segnale della Resistenza Americana arrivò a pochissimo e tutto quel trambusto lontano fu ben occultato dalla Milizia e dai mass-media, intenti a tenere segreto il piano della Resistenza.
Il segnale era ritornato, su quello schermo parlava un generale “Mi chiam… Cameron. Sono qui per annu….vi l’inizio di una nuova era…. È partita la Rivoluzione! Combattete al nostro fianco e insieme potremo farcela! Non abbandonateci e non abbandonatevi! Insieme po#....... vincere!! Grazie!! Qui, Generale Cameron della Re….
Il video sparì, rimasero solo rumori di sottofondo, scoppi, bombardamenti … il sangue si gelò nelle vene ad Alex, quelli facevano sul serio … davvero!
La voce sotto era sommessa e praticamente quasi indefinibile ma percepirono qualche parola … ancora qualche briciola di frase … ma sentirono molto bene il tono della voce, diretto e fiero … quasi consapevole della propria forza e convinzione ed aveva convinto anche Alex.
Si girò verso Max, il suo fedele amico, e fece un cenno con la testa … venne ricambiato, Max annuì.
Questa volta il segnale sparì definitivamente e qualcuno chiuse il collegamento, Valentina teneva la mano di Francesca e si guardavano negli occhi, poi si abbracciarono, sentivano una speranza nascere dentro di loro …
Raggiunsero Max ed Alex ed insieme andarono davanti alla vetrata centrale del bunker dove vi era inquadrato il Manifesto, un grande librone che era come una bibbia.
Il generale Mattei, a capo della Resistenza della II Italia fece riunire tutti proprio lì dove si trovavano i quattro amici, poi alzò le mani ed annunciò l’inizio della Rivoluzione.
Tutti fecero un grande applauso e ci furono anche fischi di approvazione e incitamento.
Poi aprì il Manifesto e disse “In tutti questi anni in cui sono stato a capo della Resistenza, in cui ho visto nascere questo movimento, non sono mai rimasto così colpito e convinto della nostra forza. Questo è il momento che aspettavamo, adesso tocca a noi”.
Nel mentre che parlava, guardava la folla ascoltarlo ed osservava gli occhi di tutti, aveva una espressione molto tesa come se si sentisse in qualche modo responsabile della vita di tutti loro.
Poi scese dal palchetto in cui si era messo a parlare e fece segno di leggere la parete del muro in cui era stata incisa l’ultima frase del Manifesto prima della cattura degli “Antichi”, ovvero dei fondatori della Resistenza in Italia.
Tutti fissarono quel muro e mentalmente lessero …
La neve continuava a scendere imperterrita, senza accorgersi del cambiamento nei sotterranei italiani … sopra la Resistenza chili e chili di asfalto e ancora più su la vita vera, la realtà dei fatti, sotto gli occhi di tutti … gli occhi del mondo intero.
Alex lesse per la milionesima volta quella frase firmata con la V di Vittoria e di Verità … e di Vita … sentì dentro di se un calore incontrollabile, la sua mano tremò per un piccolo secondo, poi fissò Francesca negli occhi e percepì la stessa emozione che provava lui nelle sue pupille … nella sua mente sentì quella frase trasformarsi in parole … parole nel vento freddo di febbraio, sotto un cielo scuro e con intorno miliardi di cuori pulsanti.
 


Sai, essere libero costa soltanto … qualche rimpianto …
Si … tutto è possibile … perfino credere che possa esistere … un mondo migliore

 

To be continued …




messo45
   
 
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