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Autore: _Alyara    15/10/2012    5 recensioni
A Unima sta accadendo qualcosa di veramente strano, mai registrato negli archivi storici: ogni giorno si verificano sempre più aggressioni da parte dei Pokémon selvatici, che vengono denunciate alle autorità competenti.
Nessuno sembra capire cosa stia accadendo loro né il perché di questi assalti, nemmeno la sapiente professoressa Aralia riesce a spiegarsi questa faccenda. Sembra tutto perduto, o forse no.
Dal cap 1:
"Al notiziario avevano detto, su questo argomento, che nemmeno la professoressa Aralia sapeva cosa rispondere e che sarebbero stati chiesti soccorsi a un tipo che conosceva le caratteristiche di tali Pokémon. Touko era proprio curiosa di conoscere questo tipo e il suo modo di risolvere la faccenda, ma alla tv non avevano detto altro: né il nome né l'aspetto del misterioso individuo era stato divulgato, dicendo che il ragazzo - perché di un ragazzo si trattava - preferiva agire nell'anonimato perché i colpevoli non lo venissero a sapere"
Genere: Azione, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
Capitoli:
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Capitolo 47



-Thundurs, usa Ondashock! E tu, Cobalion, Cannonflash!!- ordinò Genus, puntando
un dito contro i due Leggendari in aria.
 
Il primo colpo partì da Thundurus, che sparò una potente onda luminosa.
Non ci fu uno che riuscì a salvarsi: umani e Pokémon furono costretti a
coprirsi gli occhi per non rimanere accecati.
Ho-Oh e Zekrom non fecero eccezione, e rimasero così inermi.
 
E poi un potente Cannonflash colpì Ho-Oh, trvolgendolo.
Sbilanciato e dolorante, l'uccello lanciò un verso simile a quello delle fenici e perse quota. Sopra di lui, Wes urlò e
nascose il volto tra le piume del collo del Pokémon, in attesa dell'impatto.
Cadevano velocemente.
 
-Zekrom, prendili!- ordinò tempestiva Touko.
 
Il Pokémon ruggì e veloce come un fulmine fece dietrofront e si buttò in picchiata.
Touko si tenne forte all'aculeo sul collo.
In breve raggiunse l'uccello ferito e lo superò, essendo più veloce di lui. Gli passò sotto, troncando loro la strada.
Poi risalì.
 
Zekrom era alto tre metri al garrese e la sua lunghezza da muso a punta della coda era di cinque metri.
Per lui non fu un problema acchiappare Ho-Oh per i fianchi con le zampe anteriori e trascinarlo con sé di
nuovo in cielo.
Portò l'uccello ad una quota maggiore e si fermò, guardardo il mondo dall'alto con i suoi occhi cremisi.
 
Lì, Il Leggendario di tipo Fuoco Volante si rimise in piedi e sbattè le ali, rimettendosi al fianco del dragone millenario.
-Grazie di cuore, Touko. Sia io che Ho-Oh abbiamo con voi un debito di vita- disse Wes, ripresosi.
 
-E' una cosa più unica che rara, quella di avere qualche diritto su di te- sorrise la ragazza.
Il ragazzo arrossì, facendola ridere.
-Dai, riprendiamoci la rivincita. Non si tratta così un Leggendario, giusto Zekrom?-.
 
-Roooom!!- esclamò il Pokémon, spalancando le ali per intimidire i sottoposti.
"Nessuno deve osare mai tanto contro gli amici della mia Prescelta!" ruggì nella mente, per enfatizzare la sua posizione.
La minaccia arrivò anche a Thundurus e Cobalion.
 
I due Leggendari minori arretrarono alla vista di tanta maestosità e chinarono un po' il capo.
D'altronde, ad Unima Zekrom, Reshiram e Kyurem avevamp la medesima importanza che Arceus
aveva per i Pokémon di Sinnoh. Il Trio Tao era una divinità.
 
Il grido mentale del dragone fu così forte e pieno di potere che persino gli umani udirono lasua voce.
Alcuni caddero a terra, storditi; altri svennero.
 
Ma nessuno all'infuori di Touko udì la Voce del Leggendario meglio di Wes, proprio al suo fianco.
Si ritrovò a capo chino, intimidito da tanta potenza.
Nemmeno il suo Ho-Oh era riuscito a fargli
chinare il capo più di tanto la prima volta che si parlarono, dopo che aveva sconfitto Malerio nell'Arena Colossale.
 
"Che ti prende, Wes?"
Era Ho-Oh che parlava.
 
"La sua Voce è più potente della tua. Persinoi semplici umani sotto di noi, che non sono abituati a sentire i Pokémon,
l'hanno udita con una tale intensità da far paura. Perché?" chiese il giovane, pensieroso.
 
"Tu sai che i miei simili muoiono quando il ciclo del proprio allenatore si conclude, per rinascere dalle ceneri del
proprio padre. Io sono nato da un uovo, non mi sono ancora rigenerato. Ciò avverrà al momento della tua morte:
morirò e rinascerò cucciolo, ma possiederò la Voce che ho ottenuto nella mia prima vita e con l'andare del tempo
diverrà sempre più forte
" rispose il Pokémon.
 
"Quindi Zekrom ha una Voce così potente perché...?".
 
"Lui si è rigenerato tantissime volte, sì. Ha più di duemila anni, ha avuto molti Prescelti al suo fianco. E' una
divinità in terra, e tutti i Pokémon che non considerate Leggendari devono portargli rispetto; e con lui, alla sua
attuale padrona. a tua amica è intoccabile, ora che è un Prescelta
" annuì mentalmente Ho-Oh.
 
Wes annuì.
"Già. Zekrom non permetterà mai che qualcuno le faccia del male. Ottimo, quando io non sarò più ad Unima lei
sarà ancora ampiamente protetta. Ne sono contento" sorrise il ragazo, mesto.
 
"Non è detto che te ne andri, Wes. Puoi sempre scegliere di restare al suo fianco, se lei è così importante
per te. Sono certo che lei ne sarebbe felice
" rispose il Leggendario.
 
"Lo so, però ho dei doveri che non posso ignorare. Sono costretto ad anteporre il lavoro ai piaceri personali.
Se mi chiameranno, io dovrò andare, indipendentemente dalla mia volontà" rispose lui con una punta di amarezza.
 
"Come vuoi tu. Io non posso dirti cosa fare e cosa non fare: siamo amici e soci, sullo stesso piano; però
disapprovo. Comunque, guarda come se la cavano la tua amica e Zekrom contro i due Pokémon Ombra
".
 
Era vero.
Mentre Wes e Ho-Oh parlavano, Touko aveva spronato il dragone nero all'attacco e in quel momento
teneva ampiamente testa ai due Ombra, Thundurus e Cobalion.
Solo alcune vole era stato preso, e nemmeno in maniera così pesante: dopo secoli di esperienza, era
abituato alle situazioni come quella.
 
Purtropo però, essendo Pokémon Ombra la loro potenza equivaleva al doppio di quella normale e le
ferite superficiali diventavano veri e propri problemi.
 
-Zekrom, alle tue spalle!- esclamò la brunetta.
 
Quel grido riscosse i due Campioni ancora in cielo.
Cobalion, dopo aver fatto un balzo degno dei migliori caprioli ed aver ricebuto la giusta spinta
dalla coda di Thundurus,stava per colpire alla schiena il dragone Metaltestata.
 
-Ho-Oh, usa subito Fuocobomba e proteggi Zekrom dall'attacco!- ordinò tempestivo Wes,
puntando il dito contro il Leggendario quadrupede.
 
Di nuovo l'uccello lanciò il suo verso da fenice e spalancò il becco.
Alcune scintille comparvero al suo interno e scomparvero quasi subito, coperte da una grande palla di fuoco.
Ho-Oh si lanciò contro la minaccia al suo compagno di lotta e indirizzò con precisione millimetrica, merito dell'allenamento con Wes.
 
Cobalion non potè far altro che soccombere al fuoco ed essendo per metà un tipo Acciaio un colpo superefficace.
Venne sbalzato indietro e precipitò verso il terreno. Ma appena ne ebbe l'occasione, fece un'agile capriola
e atterrò di zampe sul duro terreno accidentato, merito del precedente Terremoto di Rhydon.
 
Se era ancora vivo, lo doveva solo al fatto che le sue membra erano state fortificate da quella
cosa violacea che gli avevano imposto quando l'avevano catturato.
 
-Dannazione a quel drago, è troppo potente! Thundurus, Cobalion, fate la stessa combo di prima. Ondashock e Cannonflash!- strepitò Genus.
 
Non avrebbe mai dovuto dirlo.
I due Leggendari si voltarono verso di lui, ringhiando. I loro occhi erano diventati di un orribile color amaranto e fissavano irosi il Criptenente.
Cobalion ringhiò ancora, mostrando le zanne: icanini erano più lunghi.
 
Rui arretrò istintivamente di vari passi, spaventatisima.
Vedeva distintamente quell'aura rosso cupo che avvolgeva i due Pokémon, sostituendo quella violacea
di prima che segnava il loro stato di Ombra.
 
Michael, accanto a lei, voltò il capo verso la rossa.
-Cosa c'è, Rui?- chiese preoccupato.
 
-Quei Pokémon... sono andati in Iperstato!-.
 
Non fu la sola a notare il cambiamento repentino.
Anche Wes, dietro Zekrom, notò qualcosa di strano nel pelo dei due animali. Era diventato di un disgustoso color vinaccia,
che gli dava da vomitare al solo guardarlo.
Chiamò l'amica.
-Sì?-.
 
-Sono entrati i Iperstato. Vedi che Thundurus è viola anziché blu? Quello è il secondo segno. Ora danno di matto,
è meglio fare allontanare la gente, presto qui diventerà un vero e proprio campo di battaglia- le disse ansioso, poi spronò Ho-Oh ad una picchiata.
 
Lasciata la ragazza da sola, volò in circolo sopra le persone.
-Dovete andarvene, qui non siete al sicuro! Andatevene, presto!!- esclamò cercando la sua migliore amica e suo fratello minore con lo sguardo.
 
Li trovò che cercavano di farsi vedere da lui, sbracciandosi.
Si fermarono davanti a loro, in aria.
-Rui, porta questa gente il più lontano da qui, non siete al sicuro! Mic, tu prendi Lugia e raggiungici:
ci serve tutto l'aiuto possibile per evitare che facciano del male a sé stessi- disse.
 
I due annuirono e subito la rossa si prodigò nel suo compito.
-Avete sentito Wes?! Forza, smuoviamoci a evacuare l'area!! Andiamo verso il Deposito Frigo, è il posto più lontano
che possiamo raggiungere per salvarvi dal putiferio che si scatenerà ora- disse, parlando ad alta voce.
Si era pure messa sul tetto di un'auto.
 
-Perché dobbiamo fidarci di te che stai dalla parte di quel tipo con l'Ho-Oh?- disse una voce adulta, facendosi avanti.
Era sulla mezza età.
 
-Perché si da il caso che il "tipo con l'Ho-Oh" sia il Campione di Auros e che la ragazza, la Prescelta di Zekrom,
sia mia e sua amica. Fidatevi di me, io so già cosa succederà a breve. E non sarà affatto indolore- disse la ragazza, ansimando.
Ogni tanto lanciava occhiate ai due Pokémon Ombra, che si avvicinavano sempre di più allo stadio finale.
 
Nessuno si mosse. Solo una testa corvina, dopo cinque secondi, si fece avanti.
Era John.
-Io vengo- disse deciso. E andò ad affiancare i due.
 
-Ehi, John- fece Michael dal tettuccio sulla quale era seduto, accanto a Rui.
 
-... Ciao, Michael. Con tutto questo trambusto non ho potuto riposare- fece lui, ridacchiando.
E salì accanto al rosso, che gli mise un braccio intorno alle spalle.
 
John sorris e si rivolse verso gli abitanti e li guardò con sfida.
-Non capisceo la vostra diffidenza, ragazzi. Non vi fidate della parola di un Campione?
C'è, se proprio mente riguardo chi è, credete davvero che Ho-Oh collaborerebbe con un bugiardo?
E Zekrom: avete sentito tutti la sua Voce. Carica di potenza com'era, non riuscite a fidarvi nemmeno di lui?- disse, inclinando il capo.
 
Non si mosse nessuno, facendo sbuffare Wes che ancora aspettava.
-Va bene, se volete morire non vi dico di no. Sappiate però che non mi riterrò responsabile di alcuna vita persa.
Mic, prendi Lugia e vieni: a poco il processo si bloccherà e sarà meglio prevenirli. Devo catturarli- disse, rivolto al fratello.
 
-Conta pure su di me, fratello. Lugia, c'è bisogno di te!- esclamò il ragazzo rosso, lanciando in aria
l'ultraball del suo Leggendario preferito.
 
Lugia uscì in tutta la sua maestosità, avvolto nella solita luce azzurina.
Michael saltò verso di lui ed afferrò agilmente una delle punte blu dulla schiena diafana.
Oscillò e si portò sul Leggendario, che lanciò il suo verso simile a quello dei delfini, ma più tonante.
E si alzarono in volo.
 
Il mulatto attese che lo affiancasse, poi si rivolse verso Rui e John.
-Voi due mettetevi al riparo. Se incrociate Nardo, ditegli di convincere quanta più gente può a sloggiare
da Libecciopoli per la prossima mezz'ora: con due Leggendari, sarà una cosa lunga. Sopratutto perché non ci
sarà alcun modo di riammansirli- disse, perenterio.
 
In quel momento giunse il verso di Zekrom, seguito dai versi di Thundurus e Cobalion.
La mutazione era conclusa, e i due Leggendari avevano già incominciato la lotta contro il dragone nero.
Touko, su di lui, si teneva spasmodicamente all'aculeo sul collo del Leggendario.
 
-Dannazione, è già cominciata! E' l'ultimo avvertimento: datevela a gambe!!- urlò il Campione.
Poi ordinò a Ho-Oh di andare, e questo scattò come un fulmine color arcobaleno in soccorso dello yin del Trio Tao.
 
Michael lo seguì subito, alle sue calcagna. Ed insieme, lanciarono i loro attacchi contro un
Thundurus che aveva accecato ancora una volta Zekrom.
-Ho-Oh, usa Fuocobomba!!-.
 
-Lugia, Idropompa!-.
 
Acqua e fuoco s'intrecciarono n una spirale rossa e blu, vorticosa e mortale.
Le due mosse colpirono Thundurus come fossero una cosa sola e fu un bruttissimo colpo. Il Pokémon venne
sbalzato lontano, e dette loro una brevissima tregua.
Brevissima, perché Cobalion arrivò alle spalle di Lugia e usò Spadasolenne.
 
Il Leggendario si voltò appena in tempo per evitare che anche Michael venisse ferito.
Lame affilate colpirono l'ala destra di Lugia. Si fece molto male: la ferita era abbastanza
profonda da aver colpito le vene massicce.
 
Un violento Geloraggio colpì Cobalion, che subì la stessa sorte di Thundurus.
Lugia fu così di nuovo libero, ma gravemente ferito. Teneva il ritmo delvolo faticosamente.
-Accidenti, questa non ci voleva- sbottò il rosso, controllando la ferita del Pokémon.
 
-La pagheranno. Accidenti, Thundurus! Zekrom, usa Dragopulsar!!- ordinò all'improvviso
Touko, indicando le spalle di Wes e Ho-Oh.
 
Il dragone spalancò la bocca e sputò qualcosa di violastro, identico a quello che Kyurem
aveva usato nella palestra di Libecciopoli contro il Palpitoad di Rafan.
Non lo prese: il Pokémon Leggendario schivò il colpo un secondo prima che questo potesse colpirlo.
 
Rimandò il colpo con Ondashock, che accecò i sei.
Seguito da esso, tre potenti Breccia e Cannonflash colpirono i tre volatili che lanciarono versi di dolore:
essendo in Iperstato, i colpi erano più volenti e forti di prima.
 
-Zekrom, rispedisci al mittente con Incrotuono!!- ordinò la brunetta, ancora con gli occhi schermati.
 
Il dragone spalanc ancora una volta la bocca e lanciò un ruggito.
Una palla celeste, vorticosa e sempre più grande, si formò davanti alla sua bocca.
Ricordava il colore che ogni tanto brillava sulla sua pelle color pece; era pura elettricità concentrata.
 
Zekrom sputò la palla contro un Cobalion apparso all'improvviso alle sue spalle. Il colpo fu sufficiente per sbalzarlo lontano abbastanza.
Thundurus gli andò incontro e portò la sua coda spinata sotto le sue zampe, così che il quadrupede potesse posarvisi e non cadere di sotto.
 
Tuttavia il dragone lo sorprese alle spalle e lo colpì alla schiena con un potente Dragartigli, ringhiandogli maligno.
Ormai i due Pokémon era lontani e ringhiavano contro i tre avversari.
 
-Ragazzi, è tempo di un'azione combinata! Ho-Oh, usa Magifuoco!!- disse Wes, digrignando i denti.
Li avevano quasi in pugno.
 
Ho-Oh lanciò il suo verso. La coda s'infiammo, proprio come una fenice, e scattò verso i due Leggendari minori.
Non li colpì, ma invece cominciò a vorticare loro intorno, in una spirale bollente color rosso acceso.
Thundurus e Cobalion furono disorientati. E mancava loro il respiro.
 
Appena Ho-Oh si fermò, in cima al vortice rosso ancora potente, il mulatto si volse veso gli altri due.
-Mic, vai con Pioggiadanza!- disse.
 
-D'accordo! Lugia, Pioggiadanza!- ordinò il rosso.
Il Leggendario sotto di lui spalancò lefauci e lanciò il suo grido.
Nuvole grigie e fitte coprirono il cielo e il sole, rendendo tutto buio.
Cominciò a piovere.
 
La pioggia non pense Magifuoco, ma riuscì a penetrarlo e ad arrivare ai due Pokémon. Thundurus
e Cobalion furono presto zuppi e inermi.
 
-Ottimo, adesso Touko!- gridò il giovane, voltandosi verso la brunetta.
Sia lui che Ho-Oh erano zuppi dalla testa ai piedi, e l'uccello faticava a tenere attivo Magifuoco.
 
Okay! Zekrom, vai con Tuono!!-.
A quel comando, il drago alzò la testa e ruggì fortissimo.
Il cielo, già nero, s'incupì ulteriormente.
 
L'uccello Leggendario fece appena in tempo a schivare il poderoso fulrmine richiamato dal dragone.
Essendo avvolti dalle fiamme e troppo storditi per poterlo schivare, Cobalion e Thundurus vennero
centrati in pieno dal potente Tuono di Zekrom.
 
I due Leggendari svennero e caddero scompostamente verso il terreno.
Tuttavia non lo raggiunsero mai, perché il drago li aveva preceduti e, insieme agli altri tre, aveva attutito la loro caduta.
 
Li adagiarono K.O. sul terreno e Wes scese dalla sua cavalcatura, che lasciò comunque in campo.
Si avvicinò ai due Pokémon fuori combattimento, ormai tornati al loro stato di Pokémon Ombra,
ed estrasse due ultraball con la mano sinistra. Con la destra, premette il pulsante pallido della Cleptatrice.
 
Sentì immediatamente le energie diminuire. Le sentì confluire fino al braccio, e dal braccio fino al palmo guantato di nero.
Un'aura violacea accerchiò le due pokéball.
Era il momento.
 
Il ragazzo, senza dire una parola, lanciò le sfere sui due Leggendari. Questi vennero catturati da una luce color amaranto.
Le due sfere ondeggiarono per tre volte, prima di annunciare la nuova cattura con un sonoro e solito clic.
Thundurus e Cobalion erano dentro.
 
Prese le sfere e le guardò compiaciuto.
-Ottimo, i primi Pokémon Ombra che catturo nella regione di Unima- disse, mettendole in tasca.
 
Appena si voltò verso i due amici, qualcosa gli andò addosso sbilanciandolo.
Due esili braccia gli circondarono il collo e qualcosa di morbido gli si adagiò sul petto.
Touko lo stava abbracciando.
-Ehi!- esclamò, sorpreso.
 
-Tu sei unico, Wes- disse solo lei, ridendo.
 
Lo lasciò interdetto.
-E perché?- rise lui, contagiato dalla felicità della brunetta.
 
Lei alzò gli occhi, puntandoli in quelli suoi con fierezza.
Piegò le labbra in un sorriso sghembo.
-Perché tu sei capace di fare qualuque cosa- rispose, ammirata.
 
-Macchè, sono solo più bravo del normale- minimizzò sarcasticamente lui, compiaciuto del complimento.
 
-Per non dire formidabile- ribattè lei, scostandosi dall'abbraccio.
 
-Sì, come no- rise il ragazzo.
Si avvicinò a Ho-Oh e gli sorrise. Parve quasi che lui ricambiasse.
-Oggi siamo tornati quelli di un tempo, vero Ho-Oh?- disse, metteno le mani sui fianchi.
 
L'uccello annuì.
"E' stato bello tornare ad una vita avventurosa. Sei stato fantastico" disse il Leggendario, fiero e orgoglioso.
 
Wes rise.
-Certo, lo sei stato anche tu. Ritorna, amico mio- disse, aprendo la sfera poké del Pokémon.
Appena fu dentro, il giovane lo rimise al suo posto per la prima volta dopo tanto tempo.
 
Michael aveva già fatto tornare Lugia nella sua sfera.
Restava Zekrom ancora fuori.
 
Touko sorrise.
Si avvicinò al dragone e ne abbracciò la zampa inferiore destra.
"Oggi sei stato grande" disse mentalmente al Pokémon.
 
"No. Oggi siamo stati grandi. I nostri cuori battevano all'unisono, le nostre volontà erano collimanti,
i nostri ideali uguali. Siamo stati vicini all'essere una cosa sola, oggi, Touko. Ricorda bene cos'hai provato oggi,
e le intenzioni che ti hanno mossa a seguire il ragazzo valoroso su in cielo: intensificale e saremo un tutt'uno
" disse Zekrom.
 
All'improvviso lo sentì chinarsi.
Alzò gli occhi e si ritrovò gli enormi occhi cremisi del drago davanti, lasciandola senza fiato.
Zekrom aprì la boca e ne fece uscire la lingua.
Incredibilmente, questa percorse per intero la guancia della ragazza.
Rimase interdetta.
 
Il Leggendario si allontanò, guardandola da poco lontano.
"Sono fiero di averti scelta, piccola mia" disse, lo sguardo intenso dritto nei suoi occhi.
 
Il cuore di Touko si riempì di gioia. Zekrom era orgolioso di lei!!
-Grazie, Zekrom- disse ad alta voce, commossa.
 
ui annuì, e la ncitò a farlo tornare nella pokéball. La brunetta così fece e il dragone scompave in un lampo rosso.
La ragazza si voltò e tornò dai suoi compagni, che le sorridevano.
L'accolsero con un doppio abbraccio intorno alle spalle.
 
Le si riempirono gli occhi di lacrime di gioia.
Era felice: finalmente, poteva dirsi alla pari dei suoi amici.
Faceva partedi qualcosa di più grande.

                                                                                                                           *
Ehm... Dopo il madornale, per non dire astronomico, eccomi tornata con il quarantasettimo capitolo.
Spero non siate delusi ^^'
Le motivazioni di questo lunga assenza sono state riportate nel recente avviso, almeno mi pare.
Comunque, le rinnovo, per chi in caso avesse intenzioni di accusarmi: non ho avuto internet
per tutta l'estate, il cellulare non mi consente l'html (e poi spendo) e internet mi faceva cilecca (connesione pirata).
Perdono!
Ringrazio Jeo 95, PlusJack e il mio nuovo recensore Nightone per i commenti del capitolo scorso. Grazie mille!
Sopratutto, un ringraziamento ai primi due che non mi hanno dimenticata ^^
Il prossimo capitolo dovrei, e sottolineo dovrei, poterlo postare la prossima domenica o la settiana seguente.
Ciaoo!
  
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