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Autore: ADayInTheLife_    15/10/2012    2 recensioni
Presi la sua mano per rialzarmi da terra.
"Piacere, sono Jude e tu?"
"Io sono Paul, Paul McCartney"
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6:Hey Jude Capitolo 6: Hey Jude

Sono sempre stata una tipa molto triste ma mai ero stata triste come in quel periodo:
Mio padre era morto da poco più di una settimana e il mio ragazzo mi aveva tradita, così mi buttai giù di morale.
Paul, Geo e John provarono a tirarmi su di morale ma non c'era nulla che mi faceva stare meglio, in più la mia cotta per Paul (Esatto, avevo una cotta per Paul...) cominciava a diventare qualcosa di più grande di una semplice cotta...
Era un pomeriggio di marzo e, finiti i compiti, mi piazzai davanti alla finestra per guardare i bambini giocare sulla strada:Mi ricordavano tanto la mia infanzia...
Scesi a guardarmi un po' di tv e dopo un po' decisi di andare a farmi una passeggiata.
Ero appena uscita da casa, ero coperta fino al naso dal mio cappotto quando qualcuno mi venne addosso.
"Ehi sta att...Oh, ma sei tu..."
Paul mi guardò.
"Non c'è tempo, sbrigati..."
"Ma cosa?!?"
Mi prese in braccio e cominciò a correre.
"Fermati!Mettimi giù!"
Aveva con sè la custodia con la chitarra.
Fece qualche altro passo e poi mi mise giù.
"Oh!Finalmente!Che hai combinato McCartney?"
"Oh, devo andare alle prove ma mio padre non vuole che frequenti John, così ho preso la chitarra e sono scappato."
"Cioè, e tu hai combinato questo casino per le prove?"
"Sì."
"Furbo il ragazzo...Non potevi dirgli che venivi da me?"
"Oddio, hai ragione...Sono un'idiota..."
"Si, ma il mio idiota preferito..."
"Ma come sei simpatica..."
"Lo so"Sorrisi con un sorrisetto alla Lennon e poi mi prese per mano.
"Dai, sbrigati!Dobbiamo andare da John!"Cominciò a correre e mi trascinò verso casa di John.
Entrammo in quella casa che più che una casa sembrava un carcere...
John ci accolse mentre una donna mi guardava cercando di capire chi fossi.
John si accorse che io e la donna ci guardavamo.
"Lei è Mimi, zia mimi...Zia Mimi, lei è Jude, la dolce Jude..."
Ok, John era impazzito.
"Salve."Mimi rispose fredda. Allungò il braccio verso di me per stringermi la mano.
"Salve signora." Sorrisi in modo forzato, ero a disagio.
"Beh, cara Jude, che ne dici di abbandonare mia zia al suo triste destino e tornare da noi per dirci se suoniamo bene?"Mimi guardò John con uno sguardo da omicida e poi tornò in cucina.
Io mi sedetti su una poltrona.
Cominciarono a suonare le canzoni del repertorio ed io, che ero molto più a disagio di prima, stavo rannicchiata sulla poltrona aspettando che finissero di suonare.
Paul e io ci scambiammo un'occhiata e capì subito che c'era qualcosa che non andava.
"Scusateci un secondo."
Mi prese per un braccio e mi trascinò fuori da casa Lennon (o almeno io la chiamavo così.) .
"Andiamo, che hai?"
"Cosa?Sto bene."
"Con John e Geo potrai mentire ma con me no, sputa il rospo."
"Ok, è Mimi, mi mette in soggezione..."
"Andiamo, è così pure con noi, non preoccuparti..."
"No, io non resisto con i suoi occhi puntati addosso..."
"Te ne vuoi andare a causa di Mimi?"
"Sì."
"Ti preeeego, rimani..."Paul fece la faccia da cucciolo, sapeva che mi avrebbe convinto...  
"E va bene, rimango, ma Mimi non deve fissarmi in quel modo..."
"Oh, la isoleremo in cucina...Non preoccuparti."Sorrise...Mio dio, quel sorriso mi faceva morire...Lo seguii dentro casa.
"Piccola dolce Jude, che è successo?"Geo mi guardava curioso di sapere cosa mi fosse successo...
"Mah, niente, Mimi mi mette paura..."
"Benvenuta nel club..."Geo sorrise ed io, malinconica, feci un piccolo sorriso e mi ributtai sulla poltrona.
Ricominciarono a suonare.
Terminarono con Love Me Tender di Elvis e poi riposero gli strumenti nelle loro custodie.
"Allora?Come siamo stati?"
"E me lo chiedete pure?Perchè?Non lo sapete già che siete mitici?"
Paul mi diede un pizzicotto sulla guancia e poi prese la custodia con la sua chitarra.
"Grazie mille." Sorrise e poi mi accompagnò alla porta, dove salutammo Geo e John.
Appena uscimmo da quella casa, Paul si avvicinò al mio orecchio.
"Hey Jude, non aver paura, non prendertela...

Ed ogni volta che provi dolore, Jude, fermati.
Non portare il mondo sulle tue spalle, sai bene che è uno stupido chi fa l'indifferente rendendo il suo mondo più freddo..."
Mi prese la mano e cominciammo a camminare per andare a casa.

Ag
nolo autrice:Eccomi qui, no, non sono morta, purtroppo per voi sono ancora viva e riesco ancora a scrivere quelli che qualcuno su questo sito chiama capitoli...
Grazie a "cause i m thatter" che recensisce ogni singolo capitolo, grazie mille, veramente *-*
No, ancora non vi faccio capire chi sarà il "fortunato" che starà con Jude, ma vi faccio sapere chi vorrebbe Jude come suo ragazzo c:
Spero vi sia piaciuto questo capitolo, scusate se non l'ho pubblicato ieri ma stavo dai parenti e non avevo il mio pc con me...


Prossimo aggiornamento:21 ottobre

  
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