Fanfic su artisti musicali > Black Veil Brides
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Autore: Winry977    15/10/2012    1 recensioni
Incontri inevitabili, quelli scritti dal destino. Io la prima volta che ascoltai Fallen Angel ne rimasi rapita. E cosa ne potevo sapere che il mio primo concerto della mia band preferita mi avrebbe stravolto la vita? Posso solo concludere... che era destino.
Genere: Generale, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Raaaain...

-...

-Eeeehi....

Mi sento smuovere un po'.

-Sveeegliatiii....

Socchiudo gli occhi, e vengo invasa da una luce fortissima. Davanti a me c'è Marc che mi fissa con i suoi occhioni profondi. Richiudo gli occhi e mi giro dall'altro lato, portandomi la coperta fin sopra la testa.

-Certo che non sarà facile farla alzare.- commenta una voce lontana che mi ricorda quella di Andy.

-Ehi, Ash. Provaci tu. Magari fai più effetto.

-Io? Ok.

Sento dei piccoli sprofondamenti nel materasso, ma non gli do molta importanza. Sono troppo stanca per svegliarmi. Lentamente la coperta sopra la mia testa viene scostata ed io vengo colpita dallo stesso fascio di luce di prima.

-Indovina chi sono.- mi sussurra nell'orecchio. Come se non l'avessi capito. Piglio un cuscino e me lo metto in faccia.

-Ehi, ma non c'è verso! E Kaylah dorme più profondamente di lei. Che facciamo?

Finalmente tacciono un po' ed io posso tornare ai miei sogni. Ma neanche il tempo di riassopirmi che sento la suoneria del mio cellulare, e parte “Perfect weapon”. Se magari il cellulare fosse stato sul materasso lo avrei pure lasciato squillare. Peccato che è nella mia tasca della felpa. Si, perché la sera prima ci eravamo addormentate vestite. In pratica salto in aria, con la pancia che mi vibra e con Andy che strilla le parole di quella canzone. Mi metto a sedere sul materasso senza guardare chi mi sta attorno, mi sfilo il cellulare dalla tasca e fisso lo schermo con gli occhi mezzi annebbiati. Sul display compare il numero di Marc.

Il mio sguardo vaga per la stanza alla ricerca della faccia di Marc, e quando me lo ritrovo alla mia sinistra, piglio il cuscino e glielo sbatto in faccia, per poi ributtarmi sul materasso.

Sento delle risate. -Certo che queste italiane sono proprio cocciute la mattina!-

-Ehi, Andy, perché non provi a svegliarla con un urlo?

-Tipo quello di “Perfect Weapon”? No, dai, sarebbe troppo crudele. Le verrebbe un infarto.

-Beh, ma dovrà pur alzarsi! Non posso mica buttarle addosso un secchio d'acqua!- esclama Marc.

“Basta mi arrendo. Non c'è verso di dormire.” socchiudo gli occhi, e mi metto a sedere, con non so quale energia.

-Oh...

-Era ora! E' da un pezzo che cerco di svegliarti! Sei proprio cocciuta! E ora devo passare a Kaylah! E...

-Marc! Quanto diamine parli?- lo zittisco. Come si fa a parlare così tanto di prima mattina? Mi stiracchio, mi guardo attorno. Alla mia destra, seduto sul letto c'è Ashley che mi fissa come se venissi da un altro pianeta. Ai piedi del letto c'è Andy con in mano una tazza di caffè, e dal piccolo corridoio che collega quella stanza al bagno si intravede Jake che ammira la scena lavandosi i denti. Cerco Kaylah nel letto e ne scorgo le ginocchia rannicchiate dietro le gambe incrociate di Ashley.

-Non si è ancora svegliata?

-Già. Sarà un impresa.

-Naah, so il suo punto debole.

Ashley si gira nella direzione di Kaylah, mentre io scendo dal letto a piedi scalzi. Arrivo dal lato di Kaylah e guardo Ashley, che ricambia il mio sguardo.

-Non ti consiglio di restare da quel lato, il suo risveglio è sempre un trauma per chi le sta vicino.

-Allora non corro il rischio.- e indietreggia, sedendosi dove dormivo io poco prima.

Poggio il mio sguardo sul viso angelico di Kaylah. Le scosto i capelli dalla guancia rivolta verso l' alto e chino il mio viso su di lei. Le soffio dentro l'orecchio, e mi scosto subito. La sua reazione è immediata: si alza di scatto e gemendo, si porta le mani alle orecchie e comincia a dondolarsi avanti e indietro su se stessa.

-Wow, è stato più facile di quanto pensassi.- osserva Marc dall'altro capo del letto. Faccio spallucce.

-Buongiorno Kay.

-Buongiorno un corno. C'era bisogno di ricorrere a quel metodo per svegliarmi?

-Non ne conosco altri!

 

Poco dopo ci troviamo a fare colazione con tutto i Black Veil Brides al completo. Ci gustiamo una tazza di caffè, per riscaldarci. Nonostante sia pieno luglio, di prima mattina e di sera tarda si muore di freddo. Che clima contraddicente.

-Certo che siete una strana coppia voi due.- commenta Jake. -Ieri sera, dopo che mi ero tolto tutto quella specie di make-up che usiamo sempre, vi ho trovato l'una abbracciata all'altra, e stamattina sembravate due specie di cuccioli addormentati, l'uno accanto all'altro. Poi, come se niente fosse, cambiate di botto, e per svegliarvi non bastano neanche le cannonate. Almeno con te, Rain.

-Aspetta. Dormivamo abbracciate?- interviene Kay.

-Si, si!- conferma Jinxx, che è seduto accanto a me. -Che dolci, eh?

Mi immagino già la scena. Io che abbraccio Kaylah e lei che mi ricambia, mentre dormiamo. Che cosa strana da vedere, considerate le nostre indoli così diverse e scontrose quando ce n'è bisogno.

 

Finita anche la colazione, arriva il momento di andarcene.

Io e Kaylah siamo molto dispiaciute, ma ci ripromettiamo di andare ad un altro loro concerto. Salutiamo a malincuore i nostri idoli, e ci avviamo verso la macchina. Marc la accende, e si accorge che siamo davvero quasi senza benzina. Quel poco che abbiamo ci basterà per arrivare al primo autogrill. Partiamo, e dopo aver fatto il pieno, io mi perdo nei miei pensieri. E, con le cuffie nelle orecchie, vengo travolta dai ricordi di quella sera e della mattina appena vissuta.

  
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