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Autore: WhoLocki_Martell    16/10/2012    1 recensioni
No. non sarà la solita storia su Sirius e Marlene, con lo sfondo dei Malandrini.
Sarà una cosa demente, per dirla tutta.
Sirius si ritroverà nella mia città, ed io farò di tutto per conquistarlo, e lo stesso lui.
Vi consiglio di leggerlo se la sera sognate Sirius invece del vostro ragazzo.
Buona lettura :)
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sirius Black
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Ciao a tutte, ragazze. Sono ancora io, Sirius.
Per favore, non mi svenite ai piedi, lo darò a tutte l’autografo!
Prima di continuare – sì, sono bello e letterato – ringrazio il mio adorato Prongs – e no, non sono gay – e Tigre P che hanno recensito lo scorso capitolo.
A proposito, Tigre P, devo dirti alcune cose. Primo, non sono il tuo papPino, e Carmen non è la tua mammina.
Oppure sì? Non credo che tra i prodigi della medicina babbana ci sia quello di far nascere prima la figlia e poi la mamma…
Secondo, lei è la mia ragazza, e posso leggere il suo diario quando voglio! Ok?!
In ogni caso, sei simpatica e ti voglio bene.
Ora continuo la storia…
 
Le 8:10 a.m. finalmente. Stare nel corpo della ragazza che mi piace si stava rivelando una tortura.
Prima avevo dovuto fare colazione con latte bollente invece che col mio adorato caffè nero.
Avevo dovuto solo far finta di lavarmi, mi sentivo sudiciA ma non volevo vedermi nudA.
Mi ero vestitA in una maniera semi-decente, avevo optato per un jeans e una felpa bianca per non sbagliare.
Avevo svoltato l’angolo di casa sua e finalmente mi ero potuto Smaterializzare per poi riMaterializzare a casa mia.
Ero apparso direttamente in salone; sperai che non mi vedesse, visto che la Polisucco aveva appena cessato il suo effetto.
Timore vano.
La trovai avvolta in uno dei miei accappatoi, addormentata sul divano di pelle nera nel salone, davanti al televisore ancora acceso.
Lo spensi e misi Carmen in una posizione accettabile per la sua schiena.
Gemette nel sonno, e pregai che non si svegliasse. Non avevo il coraggio di affrontarla.
Strinsi i pugni, e poi li allentai. Ero nervoso.
Schiuse la bocca e girò il capo, senza saperlo, verso me.
Cedetti all’unica occasione che avevo, visto che non voleva più parlarmi.
Mi inginocchiai e la baciai.
Un vero bacio. Alla francese.
All’inizio, addormentata, non reagì, così pensai di ritirarmi.
Ma poi…
La sua lingua si avvinghiò alla mia, animata di propria volontà.
Le sue braccia si strinsero attorno al mio collo.
Fu un bacio lunghissimo. Bellissimo. Intenso.
La speranza si accese. Magari non avrebbe litigato con me…
Soddisfatta, mi lasciò libero il collo e staccò le sua labbra dalle mie.
<< Sam >> mormorò, assaporando il mio nome come fosse Nutella (so che l’adora).
Il suo equilibrio mentale si spezzò e spalancò gli occhi.
<< Sam?! >> esclamò.
E adesso?
Corsi in cucina e bevvi un po’ di Polisucco di riserva.
Lei corse, ma quando arrivò mi vide già trasformato.
<< Codardo >> disse << mi fai schifo >>
La guardai in silenzio. Aveva gli occhi pieni di lacrime e qualunque parola l’avrebbe probabilmente offesa.
Andai in camera mia e mi tolsi i suoi abiti. Annusai a lungo la sua felpa, che odorava di frutti di bosco, poi portai tutto da lei.
Lei mi guardò con odio, poi afferrò i suoi abiti e corse a vestirsi.
<< Con questo considero conclusa la nostra conoscenza >> disse fredda.
La guardai.
I suoi capelli erano impeccabili, i suoi occhi non più lucidi, e gli abiti non tradivano che c’era stato il mio corpo dentro loro.
Era distante.
Non era la ragazza pazza, avventata, spericolata e impulsiva che avevo intravisto per un po’.
Era una persona ferita.
Quando andò via – senza sbattere la porta, che calma ammirevole! – mi resi conto che aveva scordato il dolcevita nero che aveva la sera prima.
--------------
Angolino dell’autrice
Ohmmioddio, scusatemi, scusatemi, scusatemi!!!
È una vita che non aggiorno!
Perché? oh, beh, vi giuro che non cerco scuse – lapidatemi, trucidatemi, decapitatemi – ma davvero, per tutta l’estate non avevo a disposizione internet, mi dispiace davvero!!!
Non mi credete? Beh, sappiate che quest’estate vi ho pensate sempre, e ho pensato che il minimo che potessi fare fosse concludere la storia per poi pubblicarla quando avrei avuto internet.
E poi, beh, non posso proprio evitare di darvi due notizie.
1. sono in Inghilterra! (e mi manca l’Italia xD)
2. Questa è la mia ultima fan fiction. Non so se gioirete o vi mancherò, però è così. Finirò di pubblicare questa e l’altra sul Signore degli Anelli e poi mi dedicherò alla mia originale. L’intenzione è di scrivere una trilogia o tetralogia, così, beh, questo è il mio addio a EFP. Per quanto riguarda le due non complete su Twilight (una AU e un sequel di BD), beh, non mi ispirano più. La verità è che non apprezzo più Twilight come prima. Quindi, beh, non riesco proprio a scriverci qualcosa. Mi scuso con chi le seguiva. Per chi segue questa o quella su ISDA, invece, non disperate, ci sentiamo presto!
Vostra, Carmen :*

   
 
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