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Autore: _Helle    16/10/2012    2 recensioni
Dalla mia bellissima Irlanda.
A quella Londra fredda,monotona,deprimente e noiosa.
Stento ancora a crederci di essere venuta qui di mia spontanea volontà.Ma avrei fatto di tutto pur di andarmene da casa quella casa.I miei genitori hanno divorziato,e tra i vari 'Lei viene da me!' 'No,lei viene da me!' mi ritrovo in un taxi,diretta a Doncaster,a casa di mio zio Bobby.
Nuova vita?
Non propio.Dipende da come la vedi.
Nuovo posto?
Deprimente e triste,ma si.
Nuovi amici?
Forse.
Nuovi amori?
Oh,non credo propio.
...o meglio,non credevo.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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'Ehi,alzati è tardi...'
Mi affaccio sul comodino per vedere l'ora.
Ha ragione.
Controvoglia mi alzo,vado in bagno,mi vesto,pettino i capelli ed esco.
'Facciamo colazione?'Chiede il biondo.
'E lo chiedi pure?'
Sorride,io ricambio e scendiamo.Succo d'ananas,cornetto e una barretta di cioccolato.
Finito di fare colazione,prendo la tracolla e ci incamminiamo a scuola.


'Hai portato i quaderni di quei cinque coglioni?'Gli dico secca,circa a metà strada.
Si intravede già l'istituto grigio e i ragazzi che parlano tranquillamente fuori di esso.
Niall controlla nello zaino,poi tira fuori cinque quaderni.
'Si,eccoli...'
'Non ho ancora capito perchè non lo dici a qualcuno...tipo la preside,o un professore.'
Dico gesticolando mentre entravamo nel parcheggio pieno di ragazzi e ragazze impegnate a fare le stesse cose del giorno prima.Arriccio il naso in segno di disgusto,Niall che mi nota,scoppia a ridere.
'Horan!' Ed ecco che smette di ridere.
Caccia i quaderni dallo zaino,intento ad andare da quel gruppetto.
'No,lascia vado io.'
Gli prendo le cose da mano,e vado.
Non voglio che mio cugino si avvicini a loro più di tanto.
Mi avvicino a loro che puntano il loro sguardo su di me,e sorridono.
Sorrisi così belli,sprecati su persone di merda.
Non sono soli,sono in compagnia di due ragazze.Ragazze poi...hanno un negozio di trucchi in faccia,a testa.Vado di fronte al riccio,e gli metto i quaderni sul petto,non curante della poca distanza.
'Questi sono vostri.'Dico secca.
'Grazie dolcezza.'
Prima o poi gli spaccherò quei denti perfetti,poi vediamo se ride ancora.
Faccio per ritornare da Niall,ma una mano sulla mia spalla mi costringe a girarmi.Il moro mi tiene ferma.
'Adesso non vai da nessuna parte.'
'Chi me lo impedisce?'Dico riducendo gli occhi a due fessure.
'Io.'Risponde lui sicuro.
Scoppio in una risata rumorosa 'Inventane un'altra.'
Lui sorride,poi mi ritrovo con le spalla su una macchina,probabilmente la sua.Si avvicina piano al mio viso.
'Dubiti di me?'
Sento il suo respiro sulle mia labbra,tabacco e menta.Avrà fumato da poco.
'Zayn lasciala stare.' 
Louis?
'Oh andiamo,non sto facendo niente di male.'
'Parla per te.La tua faccia così vicina alla mia è un esperienza traumatica.'Rispondo io.
I ragazzi ridono tranne il moro.
'Ti piace stuzzicarmi?'
'Giusto un po' '
Si avvicina ancora di più.
'Zayn...'
'Ok,ho capito.Calmati Lou...'
Risponde il moro per poi allontanarsi da me.Cerci di andarmene ma mi fermano di nuovo.
'E' un vizio per caso?'
Mi giro verso la persona che mi ha fermata.Una ragazza bionda,occhi azzurri,bella...se non avesse tutto il negozio della chico in faccia.
'Come fai a dire che la faccia del mio Zyan è traumatizzante?Guardalo è perfetto.'
Mi giro scettica verso il moro che se la ride,poi guardo la bionda.
'Mai pensato di andare da un'oculista?'
'No,gli occhiali rendono brutte le persone.'
'Oh fidati,un bel paio di occhiali,che ti copre tutta la faccia di cazzo che ti ritrovi.E sarai bellissima.'
I ragazzi ridono,mentre lei apre la bocca in una 'o' e si avvicina a Harry.
'L'hai sentita?Mi ha offeso,picchiala...'
'Non picchio ragazze così belle.'Risponde lui con un alzata di spalle.
'Bella,lei?Hai visto come è vestita?'
Dice una riccia tutta appiccicata a Liam.
'Almeno,io,mi vesto.' le rispondo a tono.
Liam sghignazza mordendosi il labbro per non ridere.Una mano mi si posa sulla spalla sinistra.
'Jes,d-dobbiamo andare è suonata la campanella.'
'Si,andiamo.'
'Oh,Horan ci hai rovinato la festa.'Dice un Liam sorridente.
Ma io e il biondo continuiamo a camminare verso l'entrata.
'Che hai come prima ora?' interrompe il silenzio che si era creato.
'Ehm-prendo l'orario e vedo-'educazione fisica...Dio che figo,educazione fisica alla prima ora.'
Lui ride per poi scoccarmi un bacio sulla guancia.
'Vedi che il prof ti da la tuta della scuola,e cerca di non confondere gli spogliatoi,di nuovo.'
'E' successo solo una volta,e avevo dieci anni.'
Dico incrociando le braccia al petto e andando alla ricerca della palestra.
La palestra si trova dall'altra parte della scuola.
Ma una scuola più piccola no?

Arrivo in palestra dove ad accogliermi c'è un professore molto,molto alto,pelato e con gli occhiali da sole.
Gli occhiali da sole?In una palestra con le finestre chiuse?Quando poi fuori sta piovendo?...Che problemi ha questo?
'Scusi il ritardo,avevo problemi a trovare la palestra.'
'Tu devi essere Jessica Horan,la nuova studentessa.'
'Si,esatto.'
'Questa è la tuta,vai a cambiarti,gli spogliatoi sono li.'
Mi indica una porta infondo la palestra con su la scritta 'Ragazze'.Ci entro,non c'è nessuno,mi cambio velocemente.
La tuta consiste in un pantaloncino,fin troppo corto,blu,una canotta,fin troppo stretta,bianca e un paio nike bianche.Bene,direi.
Mentre esco dallo spogliatoio mi lego i capelli in una coda frettolosa,mentre gli altri si riscaldano.Il prof con un cenno mi fa segno di andargli vicino.
'Allora,prima di iniziare devo sapere se hai qualche problema fisico o disturbi del genere.'
'Non ho nessun problema o disturbo di ogni genere.'
'Ok.Allora iniziamo con una partita a pallavolo.Giusto per vedere le tue capacità.'
Annuisco con veemenza.
'Allora ragazzi.Dividetevi in quattro squadre,in campo voglio la prima e la seconda.Si gioca a pallavolo.'
Sinceramente?Odiavo mia madre per avermi iscritto a quei quattro anni di pallavolo,ma adesso le devo un favore.
Nella squadra avversaria ci sono Harry e Zayn,nella mia c'è Liam.Nelle squadre in panchina ci sono le tue puttanelle.
Facciamogli vedere come si gioca.
Il prof lancia la palla in aria,il primo che fa punto,inizia a battere.Io sono sotto rete nella parte sinistra,Harry in quella destra.La palla mi arriva propio sopra la testa.Salto facendo una schiacciata.
Iniziamo con un bel 1 a 0.

L'ora finisce,la mia squadra ha vinto due volte.
Dio,mi sento potente.
Vado verso lo spogliatoio femminile.Un braccio mi avvolge le spalle da destra,poi un altro da sinistra.
'Horan sei un vero portento.'
'Non so il tuo cognome,e la mia frase avrebbe poco effetto,quindi...'
'Payne,tesoro.' Mi dice con un sorriso malizioso.
'Si Payne,sono un vero portento.' 
'Poi questi pantaloncini risaltano il tuo bel culo.'Mi dice un Harry sorridente.
'Troppi complimenti in una sola volta,così mi emozionate.'
Dico facendo finta di asciugarmi una lacrima per poi entrate nello spogliatoio.

E' la quinta ora,ne mancano ancora tre,e posso andarmene.Chiudo l'armadietto con forza.Mi piace il rumore che fa quando lo chiudi forte,è quasi divertente.
I corridoi sono quasi vuoti,la campanella è appena suonata.Io me la prendo con calma,ho sempre la scusa del 'Non trovavo l'aula,sa...sono nuova.'
E dato che è solo il secondo giorno,perchè non usarla?
Cammino beata nei corridoi ormai deserti,che silenzio.
'Avevo detto che volevo almeno una B,e ho preso una C.Capito?Una fottuta C.'
Seguo le urla e vedo Niall per terra,dolorante,per la seconda volta.
Eh che cazzo.
Corro verso di lui,inginocchiandomi con avevo fatto la mattina prima.
'La finisci di farti pestare o vuoi che diventi una tua abitudine?'
'V-va v..' Lo blocco senza lasciare che finisca la frase.
'Non mi dire 'va via' che poi ti pesto io...'
'Rossa,invece di essere il suo angelo custode,diventa il mio di angelo.'
Alzo la testa,di nuovo il moro...con Louis,e altri ragazzi che non avevo mai visto,fino ad ora.
'Ma non hai nessuna puttanella da sbatterti invece di rompere le palle a Niall?'
Mi alza strattonandomi con il braccio.
'Devi finirla di rispondermi così,rossa.'
'Chiamami di nuovo rossa,e le sigarette ne le ficco in culo.'Dico alludendo alle sigarette che ha nel taschino della giacca di pelle.
'Oh,aggressiva la ragazza.' Dice uno dei ragazzi di cui non conosco il nome.
'J-jessica...v-va vi...'Lo ammonisce Louis con un calcio in pancia facendolo accasciare a terra.
'Zitto Horan!'
Tento di andarci vicino,ma il moro mi tiene ancora ferma per il braccio.
'Preoccupata per il tuo cuginetto?'
'No.Più tosto preoccupata per la tua faccia di cazzo,che se si avvicina ancora a me prenderò a morsi.'
In tutta risposta lui mi scaraventa con la schiena sugli armadietti dietro di me,con forza,forse anche troppa forza.Chiudo gli occhi e mi irrigidisco per il dolore che mi percorre la spina dorsale.Poi li riapro ritrovandomi Zayn di fronte.
'Basta?O devo continuare?' Ghigna divertito.
'Coglione...'
'Ehi,Zayn non si trattano così le belle ragazze.'Parla di nuovo uno devi ragazzi che non conosco,avvicinandosi e spostando Zayn.Si mette di fronte a me,ammetto che è carino.Capelli biondo scuro,occhi verdi e tratti duri ma anche delicati.
'Per zittirla devi fare così.'
Mi prende il viso tra la mani e mi bacia con foga.
Adesso vomito...
Si stacca neanche tre secondi dopo.O meglio viene staccato da un Louis,più tosto...arrabbiato?Gli tira un pugno in piena faccia.
Gelosia?
'Lou,ma che cazzo ti ho fatto?' Grida l'altro a terra,asciugandosi il naso sanguinante.
Louis gli tira venti sterline dalla tasta anteriore del jeans,sventolandoglieli davanti agli occhi.
'Questi sono miei.'
Risponde quasi ringhiando.
Che demente che sono.Louis,geloso?Non credo propio.

'Niall devi finirla di farti picchiare,sto seriamente pensando di comprarti un giubbotto anti proiettili.'
Le altre tre ore erano andate tra test di ingresso e l'altro.E stavamo attraversando il parcheggio diretti a casa.
'Io ci sono abituato.Tu,invece no.'Sbotta sicuro di se.
'Se tocco qui ti fa male?'
Mi poggia una mano in mezzo alla schiena facendo una leggere pressione.Sobbalzo e chiudo gli occhi.
Si fa male,lo ammetto.
'Si,ti fa male...e anche tanto.'
'No Niall,sarà solo un piccolo livido,niente di che.'
'Vedremo.' Dice per poi spostare lo sguardo da me,alla strada davanti a noi.
Mi conosce troppo bene,merda.


Pov.Louis.
'...e poi siamo andati a letto.Come da copione.' Altre risate.
Sto nel parcheggio della scuola con i miei amici,anche detti banda.Le lezioni sono appena finite,e tutti stanno uscendo.Anche lei dovrebbe uscire adesso.
Eccola.
Cammina accanto a suo cugino,allungandosi le maniche della felpa per il solito leggero venticello freddo di Londra.I lunghi capelli le volano indietro,ma non ci bada più di tanto.Il cugino le poggia una mano sulla schiena e lei fa un smorfia di dolore,inconfondibile.
Mi viene in mente la botta che Zayn le ha fatto prendere oggi,e il bacio che Andrew le ha dato.Il pugno non era per i soldi,ma per il bacio che non doveva dargli.
La rabbia mi ripercorre di nuovo,stringo i pugni fino a far diventare le nocche bianche.
'Tutto bene amico?' Mi chiede Liam,poggiandomi una mano sulla spalla.
Gli rispondo con un semplice cenno del capo.
Fottuta gelosia.



.Shalala.

Ehi bella gente,questo è il secondo capitolo.
Vorrei ringraziare chi ha recensito e chi ha messo la storia tra le preferite.
GLAAASIE.
Spero che anche questo vi piaccia,e che recensiate.
Ciau.
  
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