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Autore: sberio    17/10/2012    9 recensioni
Una Bella fisioterapista ed un Edward suo paziente alle prese con un problema di amnesia. Riuscira' lui a ricordare la loro breve ma intensa storia d'amore?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Edward stava sfrecciando lungo le vie della città a bordo della sua auto.
Si era appena lasciato alle spalle una lunghissima giornata arrivata proprio in questo momento al suo culmine: Tanya si stava apprestando a tenere una conferenza stampa per annunciare che le nozze tanto attese non si sarebbero più celebrate.
Alice gli aveva intimato di andare subito a cercare Bella per risolvere definitivamente la situazione tra di loro.
“Alice” aveva ribattuto lui “questa volta dovrà ascoltarmi fino in fondo, dovessi  rivoltare tutto l’ospedale o buttare giù la porta di casa sua”
“Edward?” lo frenò Alice
“Si?”
“Bella a quest’ora la puoi trovare al centro di recupero per i bambini diversamente abili….”
“Oh…grazie, vado a cercarla direttamente lì allora”
“In bocca al lupo!”
“Crepi!”
E così Edward era sgattaiolato via dalla villa con la complicità di Alice, eludendo frotte di giornalisti e invitati. Aveva preso la sua auto ed era più determinato che mai a incontrare quella che aveva sempre ritenuto l’unica donna della sua vita.
Durante il tragitto, come sempre accadeva quando doveva prepararsi per un incontro importante, il suo cervello lavorava inesorabilmente alla ricerca di qualunque possibile scenario si sarebbe potuto creare e come affrontarlo di conseguenza.
Era preso nei suoi pensieri, quando all’improvviso ebbe una illuminazione.
Afferrò il cellulare e compose il numero della sua segretaria personale.
Jane rispose al secondo squillo.
“Jane? Salve, ho bisogno che lei faccia una piccola ricerca per me…è molto importante. Ho bisogno di sapere alcune informazioni riguardo ad una certa struttura, si tratta di un centro di volontari per la riabilitazione fisica di bambini diversamente abili”
Jane era abituata a questo tipo di richieste improvvise da parte del suo principale, e aveva imparato ad essere sempre pronta ed efficiente.
Edward le comunicò la sua richiesta e riagganciò.
Dopo circa quindici minuti, Jane richiamò con le informazioni richieste.
“Grazie Jane, efficiente come al solito”
“signor Cullen…ho appena saputo dalla televisione del suo matrimonio…mi dispiace”
“Grazie Jane….ma credo che non tutto il male venga per nuocere”
Terminata la telefonata, Edward arrivò nei pressi del centro. Parcheggiò ma, invece di scendere, prese nuovamente il cellulare e fece un paio di chiamate.
Al termine, soddisfatto delle informazioni ricevute, indossò occhiali da sole ed un berretto da baseball, per evitare di essere riconosciuto, scese dall’auto e si avviò verso l’ingresso.
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Bella aveva da poco terminato la seduta collettiva con i ragazzi.
Le piacevano molto quei momenti nei quali metteva la sua professione al servizio di bambini diversamente abili che avevano bisogno di continua riabilitazione fisica…e farlo in sedute collettive rendeva l’ambiente più rilassato ed efficace.
Anche se quel giorno la sua testa continuava ad andare altrove, era riuscita a trovare un po’ di serenità tra quei suoi angioletti.
Stava accingendosi a tornare a casa quando, passando davanti alla sala ricreativa del centro dove ci si ritrovava di solito per prendere un caffè o una bibita ai distributori automatici, la sua attenzione fu richiamata dalle molte persone che stavano immobilizzate davanti alla televisione.
Si affacciò dalla porta della stanza, per vedere cosa tutti stessero guardando con grande interesse, quando sentì una voce che conosceva bene.
Era una voce femminile che aveva imparato a conoscere a sue spese non molto tempo prima…era la voce di Tanya.
Alzò lo sguardo e la vide, era proprio lei, con indosso un paio di occhiali scuri, senza trucco e i capelli arruffati….sembrava stesse tenendo una specie di intervista, a giudicare dalle innumerevoli domande che le venivano poste.
Bella allora si rivolse ad una sua collega tra quelle che stavano seguendo l’intervista.
“Ma cosa succede?”
“Oh Bella” rispose questa “questo è lo scandalo del secolo. Miss Denali ha appena annunciato che le nozze con Edward Masen sono saltate”
“Saltate?” esclamò Bella cercando di contenersi “come saltate e perché?”
“Ah guarda, da quello che lei ha appena dichiarato pare che all’ultimo momento abbia avuto dei ripensamenti e abbia deciso di annullare tutto.”
“E lui?”
“Da quanto ha appena detto, lui pare non l’abbia presa molto bene e pertanto ha preferito non mostrarsi in pubblico….praticamente lei lo ha piantato sull’altare….ma dico io…si può? Farsi venire dei dubbi all’ultimo momento e piantare uno come Edward Masen, che non solo e stra-ricco, ma è anche un fico pazzesco! Secondo me c’è dell’altro sotto…ma figurati se lo vanno a sbandierare in giro…”
Bella non poteva credere alle sue orecchie.
Tanya Denali aveva mandato tutto all’aria….lei che quando si erano incontrate quell’unica volta le aveva fatto capire che avrebbe usato ogni mezzo pur di non perdere Edward…e adesso…a due ore dal matrimonio lei aveva improvvisamente cambiato idea?
Di sicuro c’era dell’altro sotto…già…ma cosa?
Ed Edward? Come l’aveva presa? Era veramente distrutto come stavano tutti dicendo?
Bella uscì dalla stanza con le idee del tutto confuse…..forse avrebbe potuto chiamare Alice….ma con quale diritto si impicciava lei adesso di qualcosa per cui aveva fatto capire a tutti di volerne restare fuori?
Mentre era assorta in questi pensieri, si avvicinò un suo collega.
“Bella, di là c’è tuo cugino che ti cerca”
“Come?” chiese lei ridestandosi
“Tuo cugino…è di là all’ingresso che ti cerca” ripeté il collega prima di svoltare l’angolo del corridoio.
“Mio cugino?” si chiese lei “Ma io…non ho cugini…forse avrà capito male” e mentre cercava di darsi una spiegazione logica anche a questo, si avvicinò all’ingresso del centro.
Si guardò intorno e non vide nessuno in giro “ma che razza di scherzi….”
Non fece in tempo a finire la frase che sentì due braccia cingerle da dietro i fianchi, mentre una voce con tono molto basso le sussurrò all’orecchio “Ciao cuginetta…finalmente riusciamo ad incontrarci noi due”
Bella sobbalzò, non tanto per essere stata colta alla sprovvista, tanto per aver riconosciuto immediatamente quella voce!
Si voltò di scatto e lo vide…anche se coperto da un berretto e occhiali scuri….era lui, proprio lui…l’uomo che popolava ogni notte i suoi sogni e riempiva di giorno ogni suo pensiero…
“ED…Edward” si corresse subito a bassa voce, era chiaro che lui non voleva farsi riconoscere…
“Bella” rispose lui “come stai?”
“Bbene..si..ma tu…ho appena saputo…ho visto la conferenza stampa di Tanya in televisione…cosa ..cosa è successo?”
 “Bella..io ho bisogno di parlarti….di diverse cose….e devi ascoltarmi stavolta…fino alla fine…” le rispose Edward con voce alquanto concitata.
“Io…si..certo...va bene” rispose Bella “vieni con me” e così dicendo lo condusse lungo il corridoio fino ad una porta che dava su una delle palestre in dotazione al centro.
Entrambi entrarono e Bella richiuse la porta alle sue spalle “Per oggi non sono più previsti corsi. Qui non ci disturberà nessuno” aggiunse.
Entrambi si sedettero su di una panca, uno di fronte all’altro ed Edward parlò per primo.
“Bella, ti prego, puoi dirmi perché dopo quella sera a casa tua, quella sera in cui ho ricordato tutto quello che c’era stato tra noi e dopo averti detto di amarti e voler stare con te alla luce del sole, tu sei sparita? Ho provato a chiamarti tante volte, sono venuto a casa tua a cercarti…ma tu ti sei sempre fatta negare. Perché?”
“Oh Edward” rispose lei “quella sera, quando tu hai ricordato cosa abbiamo vissuto insieme e poi mi hai detto che volevi rompere il tuo fidanzamento per stare con me…all’inizio questa notizia mi ha scombussolata….avevo tanti timori su cosa sarebbe successo se un uomo di fama e talento come te si fosse fatto vedere con una ragazza ordinaria come me…..e per questo ho reagito istintivamente frenando il tuo entusiasmo….ma poi, quando tu sei andato via, ho avuto modo di riflettere tutta la notte su quello che era successo e sul fatto che uno splendido ragazzo come te potesse interessarsi proprio a me.
Così il giorno dopo avevo tutta l’intenzione di chiamarti…per parlare con te di nuovo…sicura che insieme avremmo trovato una soluzione….ma poi…è accaduta un’altra cosa”
“Per caso vuoi dirmi che hai incontrato Tanya, non è così?” l’anticipò lui
“Si…in effetti si, si è presentata quella mattina stessa a casa mia…..ma tu come fai a saperlo?”
“E’ stata lei stessa a dirmelo…si è tradita con alcune frasi e alla fine è stata costretta a dirmi tutto…so che ha minacciato di far saltare l’accordo della fusione se tu non ti fossi fatta da parte”
“Si, è proprio così”
“Quello che non capisco Bella, è perché tu non sia venuta a dirmi nulla a riguardo? Avremmo potuto affrontare la cosa insieme…”
“Il fatto è che non è stata solo la sua minaccia riguardo la fusione a farmi allontanare da te….sono state anche le altre sue parole. Vedi, lei è riuscita a toccare tutti i tasti giusti e fare leva su tutte le mie preoccupazioni….e alla fine il risultato è stato che mi ero veramente convinta che lei avesse ragione…che se tu l’avessi lasciata per stare con me, avresti sollevato un enorme scandalo…che alla lunga, la mia presenza non avrebbe fatto altro che danneggiarti nel tuo ambiente…e alla fine tu avresti dato la colpa di tutto a me, finendo per rimpiangere le tue scelte….in fondo Tanya era la tua fidanzata, innamorata di te…era normale che cercasse in tutti i modi di difendere la persona che ama da un’altra donna che cerca di portarle via il suo uomo…..e per questo mi sono convinta che lei non avesse tutti i torti…che alla fine saresti stato più felice con lei che con me.”
“Bella, non credi che spetti a me decidere con chi voglia passare il resto della mia vita? Sono convinto che tu abbia agito in buona fede….ma certe decisioni vanno prese in due……così facendo io mi ero convinto che il problema fosse di tutt’altra natura….che eri tu a non volerne più sapere di me e infatti ,proprio convinto di questo, avevo chiesto a Tanya di sposarmi…..e se solo il Cielo non mi avesse aiutato oggi, stavo per commettere il peggiore sbaglio di tutta la mia vita”.
“Perché dici questo? Non è forse stata Tanya a decidere di mandare tutto all’aria?”
“Già e la cosa non ti sembra strana?”
“Bè in effetti si, visto e considerato con quanto accanimento difendeva il vostro fidanzamento con me…mi è sembrato molto strano che a due ore dalla cerimonia le venissero in mente tutti questi ripensamenti”.
“Il fatto è che sono stato io ad annullare tutto, non lei”
“Tu? E perché? Non dirmi perché hai saputo dell’incontro che abbiamo avuto io e lei”
“Anche..”
“Ma…non capisco…allora perché lei ha dovuto addossarsi tutta la responsabilità durante la conferenza stampa?”
“Diciamo pure che non le ho dato altra scelta…”
“No Edward aspetta….questo non è da te. Se all’ultimo momento hai deciso che non te la sentivi di sposarla, come minimo avresti dovuto mostrarti alla stampa anche tu….così facendo invece hai fatto ricadere tutta la colpa su di lei e tu sei apparso come la vittima abbandonata sull’altare…scusami ma anche se Tanya non riscuote le mie simpatie non trovo giusto il modo in cui l’hai trattata”.
“L’ho trovata a letto con un altro”
“COSA?”
“Già, a due ore dalla cerimonia, l’ho trovata in quella che sarebbe dovuta essere la camera della nostra prima notte insieme ad un altro…..e così, invece di scatenare un putiferio rendendo la cosa di pubblico dominio, le ho dato la possibilità di uscirne relativamente pulita in questo modo”.
“Quella stronza!!!! Cioè è venuta a casa mia facendo tutta la santarellina e difendendo a spada tratta la vostra relazione e poi…ah ma si sarebbe invece meritato proprio che tu l’avessi sputtanata davanti a  tutti”
“Si lo so…ma mi hanno educato in questo modo….a comportarmi da gentiluomo anche in queste circostanze..”
“Edward…mi dispiace…immagino come ti sia sentito”
“Più che altro mi sono sentito un vero idiota…..finché  non mi sono reso conto di essere stato molto fortunato…avrei potuto non accorgermi di nulla e a quest’ora sarei già bello che inguaiato…e poi quanto è successo mi ha dato modo di riflettere sul serio sulla mia vita…..Bella ascolta” e così dicendo le si avvicinò prendendole le mani tra le sue “come puoi vedere tu stessa, la mia vita è piena di gente senza scrupoli, che cercherà di avvicinarsi a me sempre e solo per interesse….tu sei stata l’unica eccezione in questo. Per questo motivo per me sei così importante….io non posso più fare finta di niente, non posso più ignorare i mie sentimenti per te, soprattutto ora che so che le tue esitazioni sono dovute solo a quello che potrebbe essere la reazione del mondo esterno ad una nostra relazione.
In più, non puoi neanche lontanamente pensare che io possa un giorno arrivare a rimpiangere la scelta di stare con te per le possibili implicazioni che il nostro rapporto potrebbe causare….perché non me ne frega  assolutamente nulla di quello che diranno gli altri…te l’ho già detto una volta…io, per te, sarei pronto a cambiare vita e lasciare il mio lavoro e….”
“Non dire altro ti prego” lo interruppe Bella avvicinandosi a lui “non sarà necessario niente di tutto questo…hai ragione tu, come sempre. Sono stata tanto stupida da permettere alle mie paure di avere il sopravento su tutto…quando la cosa più giusta da fare sarebbe stata anche la più semplice…venire a parlarti….ma ti prometto che non accadrà più e non ho intenzione di lasciarmi sfuggire questa seconda occasione che il Cielo ha voluto offrirmi” e così dicendo si avvicinò ancora di più fino a poggiare la sua fronte sulla sua.
“Edward…tu sei la persona più bella che io abbia mai conosciuto…e gli altri sono degli stupidi a non accorgersi d questo….ma forse è meglio così….perché ne sarei fortemente gelosa …..e io sono molto gelosa delle mie cose e anche egoista….non mi va di dividerle con nessuno”
“Io non chiedo di meglio…” rispose Edward e così dicendo le mise un braccio intorno alla vita e l’attirò più a sé annullando la poca distanza che ancora restava tra loro.
Cominciarono a baciarsi molto lentamente, senza alcuna fretta, come se volessero recuperare tutto il tempo perduto. Andarono avanti così con queste loro effusioni per diversi minuti, tra un bacio e una risata, guardandosi sempre negli occhi e apprezzando così la gioia di essersi finalmente ritrovati.
“Signorina Swan, sappia che da ora in poi non riuscirà più a liberarsi di me…”
“Non chiedo di meglio….” Rispose lei prima di rituffarsi tra le sue labbra.
“Edward” disse poi ad un certo punto Bella “ora che facciamo? Non credo sia prudente sbandierare subito tutto ai quattro venti”
“Hai già dei ripensamenti?” le chiese lui
“No assolutamente…è solo che per tutti tu sei appena stato abbandonato sull’altare dalla tua quasi moglie…”
“Allora direi che sono più che giustificato se cerco di rifarmi una vita con qualcun’altra…”
“Si certo….ma dovresti aspettare almeno il tempo per ‘smaltire’ la botta, non credi?”
“Ok…va bene…sono disposto ad una relazione clandestina solo per poco…..voglio che tutto il mondo sappia di noi…”
“Va bene…almeno avrò il tempo di riorganizzare la mia vita”
“In che senso?”
“Bè, sicuramente devo mettere in conto di dover lasciare il mio lavoro in ospedale…non credo che riuscirei più a conciliare quel lavoro con lo stare assieme ad una personalità importante come te”
“Ma non è necessario…”
“Sì che lo è…..non mi piacerebbe ritrovarmi l’ospedale pieno di giornalisti a caccia di gossip. Ma non mi pesa…davvero, ho solo una richiesta da farti”
“Quale?”
“Voglio continuare a lavorare qui….per me stare con questi bambini è troppo importante….e..”
“Non aggiungere altro Bella….” La interruppe Edward “a questo proposito ho una proposta molto interessante da farti…”
“un’altra proposta?” scherzò lei
“diciamo pure che si tratta di una proposta d’affari”
“Caspita, mi tocca stare in guardia allora. Non che non  i fidi di lei sig. Masen ma sa….lei ha la reputazione di un vero squalo nel mondo degli affari….”
“Signorina Swan può stare tranquilla, la mia proposta non nasconde nessuna insidia….allora, come dice lei, visto che sono uno squalo nel mondo degli affari, la mia forma mentis mi porta a valutare ogni possibile situazione in cui mi trovo al fine di scovare ogni possibile occasione propizia mi si possa presentare. A tale proposito, ho voluto fare un paio di telefonate per avere alcune informazioni su questo centro”
“Questo centro? E perché mai ti interessa?”
“Perché devi sapere Bella, che ogni grande compagnia, inclusa l’istituto di credito della mia famiglia, investe ogni anno dei soldi ai fini sociali e benefici. Questo contribuisce a mantenere una certa immagine della società, nonché le procura una bella fetta di pubblicità gratuita. Proprio in quest’ottica, ho saputo che il centro non se la passa poi tanto bene. I fondi statali scarseggiano e anche quelli privati. Inoltre ho saputo che il direttore tra poco andrà in pensione e quindi si presenterà anche il problema di nominarne uno nuovo"
“La tua analisi non fa una piega fino ad ora….ma ancora non capisco dove tu voglia arrivare”
“Ho pensato che l’International Bank potrebbe rilevare questo centro”
“Cioè vorresti comprarlo?”
“Si e vorrei anche privatizzarlo…”
“Ma in questo modo le famiglie con basso reddito non potranno più usufruirne..”
“E chi lo dice? Attiveremo una convenzione con il servizio sanitario nazionale per le famiglie meno abbienti, in modo che non perdano la possibilità di usufruire dei suoi servizi, mentre per quanto riguardato le famiglie più facoltose, istituiremo un regime a fasce, in modo che ognuno paghi in base alle proprie possibilità. In questo modo forniremo massima assistenza e macchinari all’avanguardia…”
“Certo messa così sembra la soluzione a tutti i problemi….ma cosa c’entro io?”
“Bella, in queste circostanze, quando si ha a che fare con flussi di denaro provenienti da varie fonti, tra stato ed enti privati, c’è bisogno sempre di qualcuno che vigili attentamente….perché il rischio di incappare in tangenti e bustarelle è molto alto”
“Quindi tu mi stai proponendo di…”
“Ti sto proponendo di diventare il nuovo direttore del centro”
“Direttore? IO? Ma starai scherzando…”
“Quando parlo di affari non scherzo mai…”
“Ma…ma Edward…io ho solo delle competenze tecniche, non so nulla di come si amministra un’azienda..”
“Lo so. E’ per questo motivo che nel frattempo, fino a che non terminerà il mandato dell’attuale direttore e io non finalizzerò l’acquisto del centro, tu dovrai iscriverti e seguire un master”
“Un master?”
“Già, un master in gestione aziendale. La mia società ne organizza diversi ogni anno, ovviamente nel tuo caso cominceremo con un di primo livello”
“Io frequentare un master?”
“Che c’è? Ti spaventa l’idea di tornare a studiare?”
“No, non è questo…è solo che….ho paura di non capirci nulla”
“Capirai, capirai…da retta a me. E comunque io sarò a tua disposizione per ogni ulteriore approfondimento tu abbia bisogno…..”
“Messa così sembra una proposta indecente!”
“Prima il dovere!…e poi il piacere” le rispose lui riprendendola a baciarle il collo.
“Professor Masen, sta cercando di sedurmi?”
“No signorina Swan…io ci sto provando chiaramente…”le rispose lui mentre continuava ad accarezzarle il collo “allora…che mi dice…accetta la mia offerta?”
“Mi sembra di non avere molte alternative” rispose lei mentre mille brividi le passavano lungo la schiena
“Ottimo…ho raggiunto il mio scopo….come sempre” rispose lui mentre la prese tra le braccia e ricominciò a baciarla con passione sempre più ardente.
 
 
Fino a qui sembrano tutte rose e fiori….ma non dimentichiamoci del resto della famiglia Masen….
Volevo avvisare tutte le persone che mi seguono che non potrò postare il prossimo capitolo tanto presto, visto che tra pochi giorni avverrà la nascita del mio secondo bebè…..per questo ci tenevo a pubblicare questo il prima possibile.
A presto!!!

  
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