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Autore: starless night    29/04/2007    1 recensioni
quanto sentimenti repressi si mescolano in un sogno.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E gli occhi si riempiono di pianto

E gli occhi si riempiono di pianto.

Il cuore appena percettibile allenta i battiti per placare il dolore che lo attanaglia.

TRADIRE: non pensavi di esserne capace.

Rubare all’altro il sorriso dalla faccia,

Fare a pugni con la tua coscienza per non farti crollare ancora tutto dentro, mentre fuori  il mondo continua ad ergersi soffocandoti

 

E tu: sempre più forte, sempre più sola

Più forte degli affronti subiti, ti ribolle il sangue come se volesse uscire fuori dalle vene con un urlo disumano.

Più forte, sempre più forte; in un vortice caotico e infernale che ti attanaglia lo stomaco in una morsa d’acciaio e nemmeno urlare allevia la tua rabbia.

Più forte degli insulti che quando feriscono nell’orgoglio nessuna vendetta sembra abbastanza atroce da farti sentire appagato….

 

Non mi lasciare anche tu! ma scappi senza voltarti e io ti odio perché tu non mi permetti di amarti e in qualche modo devo pur spiegare ciò che provo…che tu mi susciti:

è amore stare male fisicamente al solo vederti?

È amore pensarti e piangere?

È amore lasciarti andare senza dire una parola?

È amore guardarti negli occhi e mentire?

È dolore, è ossessione, è paura….

E io ti odio perché è l’amore per te che mi uccide!

 

 

COERENZA: non ti guardi mai alle spalle, e non hai passato perché per non soffrire devi dimenticare.

 

Sorridi? E dentro muori, soffochi, e tutto crolla.

Nell’offesa la difesa, nella rabbia il coraggio.

 

Se così deve essere sia! Senza pena senza indugio, senza nessuna pietà o delicatezza.

Fallo!

Ora sono io che lo voglio, e non mi va che tu esiti.

Ora è il tuo perdono che temo, e mendico quella lama nel petto.

Mi faccio forza nella forza di quelle braccia che mi trattengono…non voglio il tuo perdono, non voglio che mi lasci atterra.

 

Almeno piangi!

No, non puoi.

DOVERE, odio questa parola. Ho paura ma dietro ho un muro.

O ci stai, o ci stai!

E tu che fai? Ridi, perché piangere non servirebbe a niente.

 

Fallo, fallo! È una preghiera, prima che io perda il coraggio, sentire la lama entrare e non potere arretrare…ferma, serena; è questo che vuoi ed è così che lo vuoi e mani nemiche ti diventano amiche……………

 

NON TI MUOVERE! DEVE ESSERE E SARA’.

  
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