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Autore: Dear M    17/10/2012    1 recensioni
Una ragazza di 17 anni, di nome Mari si traferisce a Londra all'età di 5 anni, perchè il suo sogno era, fin da bambina, deventare ballerina. Così i genitori decisero di portarla a fare un provino alla The Royal Ballet School, una delle scuole di danza più prestigiose al mondo.
Mari viene presa, ma non sapeva che questo sogno l'avrebbe portata lontana da
i suoi genitori. Loro, infatti non erano di Londra, bensì vivevano in Italia, precisamente a Milano.
Nonostrante questo, i genitori insieme alla figlia, decidono di far avverare questo sogno.
All'età di 17 anni , Mari, decide di lasciare la scuola di danza per affrontare la vita reale, quella dove bisogna lavorare per guadagnare.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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12.

 

http://www.youtube.com/watch?v=WA4iX5D9Z64

 

#HARRY#

 

Appena mangiato Zayn ci parlò di una festa che ci sarebbe stata quel pomeriggio a casa di un suo amico. Ci disse che dovevamo portare anche il costume , perchè c'era la piscina e quindi se ci faceva voglia si poteva fare un bagno. Accettammo tutti e la cosa che mi sorprese fu che anche Mari accettò. Era strana come cosa da parte sua, perchè fino a pochi giorni fa diceva di sentirsi in imbarazzo a non conoscere nessuno e adesso accetta di venire ad una festa dove ci saranno moltissime persone che non conoscerà??? Okkei le donne sono strane, questa è la conferma.

 

-Allora verrete? Siete tutti sicuri?- disse Zayn uscendo di casa.

-Sì, ci si vede dopo!- dissi salutandolo.

-Cavolo, ora che ci penso io non ho un costume da bagno!- esclamò Mari.

-Non hai un costume da bagnoo???!!!- dissi mimando che quello fosse un problema grave.

-Ahahah, dai piantala di fare il cretino. Mica posso fare il bagno in intimo!- esclamò

-Perchè no?- dissi immaginandomela.

-Ehi amico. Ancora io non ricordo di essere la tua ragazza, quindi accompagnami a comprare un costume.- disse dandomi uno schiaffo in testa.

-Andiamo capo!- dissi prendendola in collo.

-Mettimi giù, dai Harry! Giù, voglio andare giù!- urlava dandomi le botte sulla schiena.

 

Appena uscimmo di casa la posai per terra e lei iniziò a rincorrermi e con il fiatone arrivammo al negozio di costumi più vicino a casa.

 

-Dai aiutami a cercare qualcosa di... DECENTE!- disse sottolineando la parola decente.

-Ok, vediamo...- dissi iniziando a frugare tra quei costumi.

 

C'erano tantissimi tipi, tantissimi colori, tantissime figure diverse. Non sapevo quale prendere, ma alla fine l'istinto femminile che era in me uscì e presi un bel po' di costumi da far provare a Mari.

 

-Che ne pensi di questo.- disse uscendo dal camerino.

Non risposi. Ero senza parole. Era semplicemente fantastica. Sembrava fatto apposta per lei. E poi il suo fisico era veramente, veramente pazzesco. Era un costume verde accesso con delle sfumature più scure.

-Harry?! Allora?!- mi chiese, muovendo la sua mano davanti ai miei occhi.

-E' bellissimo- dissi sorridendo.

-Davvero?- disse girandosi verso lo specchio. Però quando si girò notai che la mutanda del costume entrava tutta nel sedere. Okkei , a me poteva andare più che bene, se fossimo stati da soli, ma alla festa ero sicuro che ci sarebbero stati molti altri maschi. Non poteva andare in quel modo, così cambiai idea.

-Anzi, ora che ci penso bene, non mi piace un gran che. Provali altri.- dissi facendola rientrare in camerino a cambiarsi.

 

Dopo prove su prove di vari costumi arrivò quello giusto e fu uno che scelsi io.

 

-Questo? Come ti sembra. Ti prego non ce la faccio più.- disse appoggiandosi al muro del camerino.

-E' perfetto!- dissi fissandola.

-Allora questo ok?-

-Okkei!- dissi alzandomi dalla poltroncina.

 

Penso che abbiamo scelto quel costume solo perchè non ce la facevamo più entrambi. Lei a vestirsi e svestirsi , io invece a giudicare. Però non era brutto. Il sopra era fucsia e il sotto nero, molto semplice , ma sexy.

 

Appena uscimmo dal negozio, iniziai ad avere un po' di fame.

 

-Oddio ti prego ci fermiamo a prendere qualcosa da mangiare? Sto morendo di fame!- dissi supplicandola.

-Si! Andiamo, anche io ho fame.- disse prendendomi per mano.

 

Andammo in una pizzeria e prendemmo entrambi la margherita. Io la finì in un boccone , mentre Mari la stava mangiando molto con calma. Allora mi venne un'idea. Iniziai a parlare con lei del più e del meno e successe proprio quello che volevo. Si distasse.

 

-Oddio Mari! Guarda la!- dissi indicandoli qualcosa.

-Dove?- disse girandosi. E in quel momento le rubai la pizza e iniziai a correre.

-Harryyyyyy!- mi urlò rincorrendomi.

-Ahahhh.- iniziai a ridere mangiando la piazza.

 

Appena finì di divorare il triangolo di pizza , mi voltai e presi in collo Mari. Poi l'appoggiai su quel prato verde e iniziammo a fissarci. Iniziammo a fissarci come sempre, come tutte le volte, con quella voglia frenetica di baciarci.

 

-Oddio è tardi!- disse guardandosi il polso.

-Ma non hai l'orologio!?- dissi confuso

-Vabbè, ma sento che è tardi !- disse guardandomi.

-Aspetta , prima dimmi una cosa!- dissi afferrandola per il polso, visto che si era girata per andarsene.

-Dimmi!- disse un po' agiatata.

-Perchè hai detto di sì? Perchè vuoi andare a quella festa?- chiesi

-Perchè voglio provare a ricordare qualcosa!.- disse abbracciandomi.

Allora io la baciai sulla testa, come facevo prima che perdesse la memoria e poi ricominciammo a correre verso casa.


 

   
 
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