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Autore: Silvery Lugia    17/10/2012    6 recensioni
Molto tempo dopo il "giorno della promessa", l'arrivo di tre nuovi Alchimisti un po' particolari nella squadra del famoso Flame Alchemist porterà cambiamenti nelle vite di Roy, dei suoi sottoposti e non solo...
Questi nuovi Alchimisti dall'animo romantico, infatti, si prefisseranno una missione: riuscire a far fidanzare... Roy e Riza! Riusciranno a raggiungere il loro obbiettivo, tra idee strampalate, combattimenti e i loro stessi problemi di cuore? Se volete scoprirlo... dovete solo leggere!
Una stramba fan ficton ambientata dopo la fine di FMA Brotherhood, dove col tempo verrano approfondite alcune coppie di cui la grande Arakawa non ha parlato molto... quindi largo al Royai! :D
Forse potrebbero esserci degli spoiler per chi non ha visto l'ep 64 della seconda serie anime o chi sta seguendo il manga (intendo la gold edition, di cui non è finita la pubblicazione).
ps: ho cambiato la presentazione, visto che era una roba orripilante! XD
EDIT - Rivisti e ricontrollati tutti i capitoli da 1 a 22: eliminate alcune note nella storia, corretti gli errori e risolti i problemi di html :)
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Riza Hawkeye, Roy Mustang, Un po' tutti | Coppie: Roy/Riza
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Note iniziali

Finalmente l’ho messo!!! çAç *allaga la casa di lacrime*

Lo so, lo so… dire che faccio schifo è poco. MOLTO poco.

Non mi dilungo e vi lascio subito al capitolo ^_^’’

Buona lettura! ^_^

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Tre nuovi Alchimisti

 

Capitolo 24: Novità

 

Era lunedì, e una nuova settimana era iniziata ad Amestris…

<< Addio Halloween. Ricomincia il lavoro… >> disse Giulia, con tono nervoso. Come sempre, del resto.

<< Già… >> sospirò semplicemente Debora, mentre continuavano a camminare per recarsi al Quartier Generale.

Luana intanto, dietro si loro, non spiccicò una parola. Passò qualche minuto e continuò a rimanere in silenzio.

La gemella e la sorellina si guardarono: qualcosa non andava.

<< Strano, Lua, che tu non abbia detto nulla... nemmeno sul tuo “amato” Daniel… >> cominciò l’Alchimista del Fulmine, spingendola a parlare.

<< Che?! >> esclamò Luana, distolta dai suoi pensieri. Vide che gli sguardi delle sorelle erano puntati su di lei, e sorrise imbarazzata: << Scusate, ero sovrappensiero… >>

Lo sguardo di Debora si fece preoccupato: << Qualcosa non va? >>

La gemella prima la raggiunse, infilandosi tra le due sorelle e mettendosi a braccetto con entrambe. << Ecco… spero solo che il Generale mi dia i giorni di ferie… >>

<< “Giorni di ferie”? >> chiese la minore delle Frid, alzando un sopracciglio. << E per fare cosa? >>

<< Ma per andare con Daniel a Central City, per la mia ricerca! >> disse Luana come se fosse una cosa ovvia, ma con una percepibile punta di gioia.

L’Alchimista delle Piante sorrise: << Ah, allora avete scelto il giorno della partenza? >>

<< Sì! >> annuì la gemella, con un enorme sorriso sulle labbra. << Partiamo tra due giorni! >>

<< TRA DUE GIORNI?! >> esclamarono sorprese le due sorelle.

<< E quando caspita avevi intenzione di dircelo, eh?! >> aggiunse Giulia.

<< Ma soprattutto >> s’intromise Debora << quando l’avete deciso? Fino a ieri era ancora tutto indefinito… >>

Luana non rimase per nulla offesa dalla reazione delle sorelle: era troppo contenta per esserlo. Così, continuando a sorridere, rispose: << Infatti l’abbiamo deciso ieri! >>

La gemella sbatté un paio di volte le palpebre, confusa. << Ehm… e quando? >>

<< Durante la festa di ieri sera! >> rispose allegramente. << Per la precisione, mentre stavamo ballando! >>

<< Ma che razza di momento è per parlare di una cosa simile? >> esclamò l’Alchimista del Fulmine.

Luana si strinse nelle spalle: << Bè, che ci posso fare se ci siamo ritrovati a parlare dell’argomento? >> Poi continuò, dando voce alle sue preoccupazioni: << Comunque possiamo stare dopodomani e i seguenti cinque o sei giorni… dopo non potremo più andare perché ci saranno dei lavori da fare nella biblioteca, e Daniel sarà occupato… spero solo che il Generale mi dia questi giorni... insomma, non vorrei che facesse storie dicendo che è troppo tardi o roba simile… >>

<< Scusami un attimo, >> la interruppe la sorellina << ma, essendo noi degli Alchimisti di Stato, non dovrebbe essere un nostro diritto avere dei giorni per fare delle ricerche? >>

<< Sì, è così >> disse Debora, annuendo con decisione. << O almeno, >> aggiunse << lo dovrebbe essere in teoria… però non penso che il Generale possa farsi dei problemi… >>

Le sorelle la guardarono quasi in malo modo: << Dici? >> dissero all’unisono, poco convinte.

L’Alchimista delle Piante sorrise imbarazzata: << Ok, ok… non è detto che non si faccia dei problemi… >>

Nel frattempo, erano arrivate al Quartier Generale. Quando entrarono nel loro ufficio, rimasero a dir poco stupite nel vedere che il Flame Alchemist era già presente, seduto alla sua scrivania che aspettava l’inizio dell’orario di lavoro per cominciare a firmare le solite scartoffie.

<< Buongiorno, sorelle Frid! >> salutò allegramente il moro. Era la terza volta che succedeva, e ormai l’avevano capito: farlo avvicinare a Riza e fargli passare del tempo con lei aveva ottime ripercussioni sia sull’umore che sul lavoro. Solo che sembrava una cosa straordinaria agli occhi di chi non era a conoscenza del “piano” delle sorelle e delle altre “Cupid Girls”. Militari che passavano davanti a quell’ufficio non potevano fare a meno di guardare il Flame Alchemist strabuzzando gli occhi.

A dirla tutta, anche a certe persone che erano a conoscenza del “piano” sembrava una cosa assurda. Riferendosi ovviamente agli altri “ometti” della squadra del Flame Alchemist: Ed, Havoc, Breda, Falman e Fuery.

<< Buongiorno, Generale! >> salutarono contemporaneamente le tre sorelle Frid, mettendosi perfettamente sull’attenti.

Dopo un momento d’indecisione, Luana s’avvicinò alla scrivania del moro. << Generale, dovrei… chiederle una cosa. >>

<< Dimmi pure! >> disse lui sorridendo, mentre giocherellava con la penna stilografica.

Rimase un attimo interdetta da quel tono raggiante, poi continuò: << Ecco… dopodomani io e Daniel vorremmo partire per Central per la mia ricerca su come potenziare l’Alchimia d’Acqua, quindi mi servirebbero delle ferie… >>

<< Ma certo! Non ci sono problemi! >> rispose lui, sempre sorridendo. << Ma non saranno giorni di ferie. >> aggiunse con un tono da maestrina, agitando la penna come una bacchetta. << E’ un tuo diritto avere quei giorni, essendo tu un’Alchimista. E… quanti giorni sarebbero? >>

<< Bè… cinque o sei… sperando che bastino… >>

<< Ok, no problem! >> disse il moro, facendo un gesto di noncuranza. << Vedi se ti bastano, altrimenti mi fai una semplice chiamata e ti darò altri giorni! >>

<< Veramente… il problema l’avrebbe Daniel… alla fine di quei giorni dovrebbero cominciare dei lavori in biblioteca, e sia lui che Sheska devono essere assolutamente presenti… >>

Il Flame Alchemist si strinse nelle spalle: << Bè, in quel caso troverò io una soluzione… >>

Intanto, tutti i presenti lo guardarono sbalorditi: assurdo, quando era di buonumore gli potevi chiedere anche la luna!

Il moro continuò: << … non so, magari mando Falman a sostituirlo… >>

<< Perché io? >> chiese l’interessato, ripresosi dalla sorpresa.

<< Perché sei un’enciclopedia vivente, Maresciallo. I libri sono il tuo pane quotidiano… Tra un po’ te li mangerai pure a colazione inzuppandoli nel latte al posto dei biscotti… >>

Allegre risate si levarono dall’ufficio per la battuta. Contemporaneamente, a Ed venne un’idea. Con un sorrisetto poco rassicurante s’avvicinò alla scrivania del suo superiore: << Anch’io vorrei dei giorni di ferie per andare con Win- >>

<< No. >> fu la risposta secca del moro, accompagnata da uno sguardo accigliato.

<< Cosa?! >> urlò il biondino, innervosito. << Perché a Luana sì, >> disse indicando la ragazza << e a me no, stupido piromane?! >>

Roy rispose con tutta calma: << Perché a lei servono per una ricerca, non per una vacanza. Mi pare che anche a te e ad Al abbia dato tutti i giorni che volevate per la ricerca su come riavere i vostri corpi, quindi siete pari, giusto? >>

Ed divenne rosso dall’imbarazzo e dalla rabbia: il Flame Alchemist gli aveva appena rinfacciato una cosa che, purtroppo per lui, era giusta. Esplose definitivamente: << Maledetto bast- >>

Le urla furono fortunatamente interrotte dal rumore di qualcuno che bussava sullo stipite della porta. << E’ permesso? >>

I vari presenti si voltarono: era Leonard, con alcuni fogli in mano. Debora notò nei suoi occhi una leggera preoccupazione.

<< Ah, buongiorno Colonnello Blizzard! >> rispose il Flame Alchemist. << Prego, entri pure. >>

Il biondo raggiunse la scrivania a passi veloci, ma quando passò di fianco all’Alchimista delle Piante, le rivolse un fugace sorriso. Fu un attimo, ma le bastò per farla irrigidire e arrossire lievemente.

Fatto il saluto militare, il giovane Colonnello iniziò a parlare: << Generale, ci sono novità sull’attentato avvenuto durante il concerto. >>

Il moro si fece immediatamente più serio: << Ottimo. >> Sotto sotto, sia lui che gli altri della squadra avevano perso la speranza di trovare qualche indizio.

Il biondo continuò: << E’ stato trovato questo >>, e appoggiò sulla scrivania alcune foto in cui era rappresentato una specie piccolo cerchio alchemico, con due linee ondulate che s’intrecciavano, incisa sul metallo. La foto era un po’ sgranata, segno che doveva essere il particolare di una foto molto più grande.

Anche gli altri militari s’avvicinarono alla scrivania. << Dov’è stato trovato? >> chiese Giulia: era strano che lei e le sorelle non l’avessero visto.

<< Sulla base del pilastro che è stato abbattuto. >> rispose Leonard.

<< Ma com’è possibile?! >> disse Luana, incredula. << Io e le mie sorelle abbiamo controllato… >>

<< Era in una parte piuttosto nascosta, e per di più quel simbolo è davvero piccolissimo… un paio di centimetri di diametro al massimo… >>

<< Ecco perché è stato notato solo ora >> aggiunse il moro.

<< Sembra un cerchio alchemico… >> disse Riza, pur non conoscendo l’argomento.

<< Ma non lo è. >> intervenne Ed, finalmente calmo. Tutti si voltarono verso di lui, e il biondino continuò: << Così non è completo, e quindi non ha alcun effetto… è come se fosse solo una parte di un cerchio molto più grande… >>. Nessuno replicò: sapevano che Ed, in particolare dopo aver viaggiato verso ovest, era diventato uno degli Alchimisti più esperti in materia. << … purtroppo, però, non conosco il cerchio alchemico completo… >> aggiunse infine con un tono leggermente dispiaciuto.

Scese un momento di silenzio, interrotto da Havoc: << Io non so niente di Alchimia, ma… se questo “cerchio” non funziona, a che scopo metterlo? >>

<< Bella domanda… >> borbottò il Generale. Era infastidito dall’idea di avere un indizio che però non lo portava da nessuna parte.

Dopo un attimo d’indecisione, Debora diede voce alla sua idea: << E… se fosse una specie di firma? >>

Tutti la guardarono sbalorditi: una firma?!

L’Alchimista delle Piante arrossì e cercò di spiegarsi: << Bè, per esempio, io nei miei disegni… >>

<< Tu… disegni? >> chiese Roy, incuriosito.

<< Sì, disegna, ma non mi pare il momento di parlarne! >> disse Giulia, con i suoi soliti modi sbrigativi. La risposta del moro fu un semplice viso imbronciato.

<< Ehm… dicevo… >> riprese Debora << nei miei disegni, insieme alla mia firma, metto anche un simbolo, una piccola ape, poiché è il significato del mio nome… >>

<< Sarebbe un po’ stupido mettere la propria firma in un attentato… così si può rintracciare in qualche modo il colpevole… >> palesò i suoi dubbi Breda.

<< Non è detto. >> disse Leonard. << Alcuni criminali megalomani hanno l’abitudine di firmare i propri misfatti… >>

<< Ah, come il Ladro Gentiluomo che lasciava le rose rosse! >> intervenne sorridente l’Alchimista d’Acqua.

La sorellina la guardò sconvolta: << Ma che c’entra?! Quello era il personaggio di un romanzo… >>

<< Ma era pur sempre un esempio di firma! >> disse Luana, convinta più che mai.

<< Va bene, va bene, abbiamo capito il concetto… >> disse il Flame Alchemist prima che la situazione degenerasse. Subito dopo tornò serio: << L’idea della “firma” non è da scartare… soprattutto perché finora è l’unica. >> e concluse con un sospiro. Chiuse per un secondo gli occhi, come ad ordinare le varie ipotesi che gli erano passate per la testa, poi li riaprì e riprese, prendendo una copia della foto e porgendola a Luana: << Rubinetto, cerca questo simbolo tra i libri della biblioteca. E se non lo trovi qui, cercalo anche a Central City. >>

L’Alchimista d’Acqua prese a malavoglia la foto e disse, un po’ scocciata: << Non potrebbe evitare questi soprannomi idioti almeno nei momenti seri? >>

Il Flame Alchemist la ignorò totalmente, prese un’altra foto e si rivolse verso Ed e Giulia: << Lampadina, Acciaio, andate in città e cercate questo simbolo OVUNQUE. >>

La reazione dell’Alchimista del Fulmine fu un sonoro sbuffo, mentre il maggiore degli Elric volle mostrare il suo disappunto: << Perché siamo sempre io e Giulia a dover andare in giro per la città?! >>

<< Proprio perché ci siete sempre andati, ormai la conoscete perfettamente >> fu la semplicissima risposta del moro.

<< Ma Generale… la città è troppo grande, e due persone non bastano per cercare questo “simbolo”… >> intervenne Leonard. << Manderò con loro due dei miei uomini, se per lei non è problema. >>

<< No, no… anzi, è un’ottima idea >> approvò Roy. << Potresti mandare… ehm… il ragazzo con i capelli grigi e quello castano… >>

<< Il Sottotenente Harrow e il Sergente Bale. >>

<< Esatto. >> annuì il moro. << Mi sembrano i più adatti per fare queste cose… Havoc, Breda, andrete anche voi ad aiutarli. >>

I due militari, in risposta, annuirono: << Certamente, Generale. >>

Il Flame Alchemist riprese: << Il rosso voglio mandarlo con Falman negli archivi. >> Subito dopo rivolse lo sguardo verso il Maresciallo: << Voglio che cerchiate tra i documenti se ci sono stati altri episodi simili in precedenza, e soprattutto se questo simbolo è già comparso in altre occasioni. >>

<< Sissignore! >> disse il canuto militare.

I vari militari finora chiamati uscirono ad eseguire gli ordini, Falman andando anche ad avvertire i sottoposti del giovane Colonnello.

<< E… noi? >> chiese Debora, indicando se stessa e Leonard.

<< Voi restate qui: mi serve una mano con tutti questi maledetti documenti… >> rispose il moro, finendo con un tono un po’ spazientito.

Si misero all’opera, e poco dopo a Roy venne in mente una cosa: << Capitano? >>

<< Sì, Generale? >> rispose Riza.

<< Dici che… è stata una buona idea questa “ricerca” su larga scala? >>

<< Certo, signore >> rispose la bionda, sorridendo appena. << Non poteva fare altro… per me ha deciso la cosa giusta. >>

Il moro sorrise e riprese a controllare le carte: non sapeva il perché, ma si sentiva sempre più sicuro quando aveva l’approvazione della donna.

 

- - -

 

Passò quel giorno, e anche quello successivo, ma non ci furono risultati di alcun tipo.

Arrivò così la mattina della partenza di Luana e Daniel. L’inizio di quel viaggio sarebbe stato accompagnato dal maltempo: dense nuvole nere coprivano tutto il cielo di East City.

<< Accidenti, che brutte nuvole… non promettono nulla di buono… >> disse Debora, mentre lei e le sorelle, dopo aver parcheggiato l’auto, raggiungevano la stazione a piedi.

Luana seguì lo sguardo della gemella: << Speriamo che a Central non si metta a piovere… >>

<< Ti sei portata un ombrello, per sicurezza? >> chiese la sorellina.

<< Sì, sì! >> rispose Luana. << Non era troppo grande, così sono riuscita a metterlo in valigia! >>

Mentre Giulia approvava annuendo, nella mente di Debora si formò un’idea, semplice ma geniale. << Ragazze, ho un’idea per aiutare il Generale e Riza! >>

L’Alchimista del Fulmine sbuffò: << Ancora? >>

<< A me sembra che un po’ si siano avvicinati… >> disse Luana.

<< Sì, ma… conoscendo il Generale, credo sia meglio dargli sempre un aiuto… >> spiegò la gemella.

<< Hai ragione… e quindi? >>

<< Ora vi spiego… >>

Mentre raggiungevano il binario dove il treno per Central city sarebbe partito, Debora finì di spiegare. << Allora? … Che ne pensate? >>

Giulia si strinse nelle spalle: << Non è una cattiva idea… speriamo solo che Riza capisca… >>

<< Allora, quando torniamo in ufficio la mettiamo in atto! >> disse allegramene l’Alchimista delle Piante.

Luana, intanto, si guardava intorno: << Dove sarà Daniel? … Ah, eccolo! >> disse con un largo sorriso sulle labbra. S’avviò in quella direzione, ma una presa ferrea al braccio al bloccò.

<< Aspetta un attimo! >> Era stata la sorellina a bloccarla. << Voglio dirti una cosa. >>

L’Alchimista d’Acqua sbatté più volte le palpebre, confusa, e Giulia continuò, con estrema serietà: << Mi raccomando. Mentre lavori, non farti distrarre dalla presenza di Daniel. E… fa attenzione. E’ pur sempre un uomo. >>

<< … eh? >> esclamò Luana, ancora più confusa.

Debora, al contrario, capì al volo: << Guarda che Daniel non è mica come Romeo… >> disse, alzando un sopracciglio.

Adesso per la gemella fu impossibile non comprendere il significato della frase, e il suo volto divenne addirittura bordò. << G-Giuly, ma che cavolo dici!?!? Certo che Daniel non è come Romeo! >>

<< Lo so, lo so, >> rispose Giulia con calma, << ma ripeto: un uomo rimane SEMPRE un uomo. >>

<< Va bene, va bene… >> disse Debora, visto che la gemella sembrava andata un po’ in tilt per quei “pensieri”, << raggiungiamo Daniel prima che il loro treno parta… E intanto, Lua, cerca di riprenderti. >>

Quando s’avvicinarono il giovane bibliotecario, questo salutò le tre sorelle: << Buongiorno! >>

<< Buongiorno! >>

<< Allora, tutto a posto? Hai dimenticato niente? >> chiese Daniel.

Luana arrossì appena: << N-no, no, tranquillo… ho preso tutto, ho controllato più volte… ce li hai tu i biglietti, vero? >>

<< Certo! Eccoli qui! >> disse, mentre infilava una mano nella tasca della giacca per mettere fuori i due foglietti di carta.

In quel momento, una voce leggermente meccanica lì avvertì dell’imminente arrivo del treno.

<< Ah, eccolo! >> disse Giulia, vedendo arrivare la locomotiva. Dalla ciminiera fuoriusciva un fumo nero, che quasi si confondeva col cielo cupo.

Pochi secondi, e il treno si fermò in un assordante stridore che riempì l’aria della stazione, insieme al denso fumo.

<< Bene, noi andiamo! >> disse Luana, mentre stava per prendere la sua valigia. Ma il giovane bibliotecario fece prima di lei.

<< Tranquilla, ci penso io >> disse Daniel, sorridendo cortese. L’Alchimista d’Acqua ovviamente arrossì a questa gentilezza.

<< Avanti, Lua, muoviti! Non restare imbambolata, o prederai il treno! >> disse Giulia, dandole una leggera spinta.

<< Ah, sì, certo! >> balbettò mentre saliva sul vagone. Raggiunse i posti prenotati e s’affacciò dal finestrino. << Ciao! Mi raccomando, fate attenzione! >> disse riferendosi alle possibili missioni.

Il fischio del treno che stava per partire assordì per un attimo tutti i presenti, sia sulla banchina che nei vagoni. Quando il frastuono si smorzò, il treno cominciò poco alla volta a muoversi. Finalmente Debora riuscì a salutare la gemella: << Stai attenta anche tu! >>. Giulia, invece, alzò semplicemente una mano.

<< Ciaoooo!!! >> urlò Luana, agitando un braccio, subito dopo imitata da Daniel, che s’affacciò al suo fianco. Tempo di un minuto, e il treno s’allontanò.

La minore delle Frid sospirò: << Bene, e una è andata… >>

<< Giulia! >> urlò sconcertata la sorella.

<< Adesso devo vedere come mandare via l’altra… >> borbottò l’Alchimista del Fulmine, come se stesse parlando da sola.

<< Ah, ah, certe volte sei davvero simpatica… >> disse atona Debora.

<< Sto scherzando… è solo che… >>

<< E’ solo che? >>

<< … Che finalmente per un po’ non sentiremo più Luana dire “che bello, parto con Daniel” >> disse Giulia, facendo una vocina come se stesse imitando la sorella. << In questi due ultimi giorni lo diceva ogni cinque minuti! >> concluse, spazientita.

Debora rise di gusto. << Bè, adesso non potrà certo lamentarsi: starà per qualche giorno sola soletta con il suo “amato bibliotecario”! >>

<< E ci mancherebbe… >>. Giulia prese l’orologio d’argento e lo aprì: << Piuttosto… muoviamoci, o faremo tardi… e chi lo sente quel rompi del piromane… >>

L’Alchimista delle Piante sorrise: quella reazione di Giulia la divertiva sempre. << Sì, andiamo. >>

 

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Note finali

Finito! ^_^ *intanto ha buttato l’acqua a secchiate*

Ta-dah! Novità con l’attentato! :D Ve lo aspettavate? Non credo, ormai non ne parlavo più da un po’! XD

Mi sono divertita molto a fare Roy tutto felice che “accontentava” Luana! XD

Parlando di Luana, finalmente è partita! :D Così non mi stressa! :D XD No, dai, scherzo: se non succedeva in questo capitolo, sarebbe successo nel prossimo, da ma da alcuni appunti che avevo preso mi sono resa conto che dopo questo veniva microscopico e quello dopo infinitamente lungo! D: Così ho messo qui la partenza! XD

L’idea di Debora (mi fa strano parlare del mio personaggio in terza persona XD) la scoprirete nel prossimo capitolo, non vi preoccupate! ^_^

Ah, quando Giulia dice “finalmente una è andata”… bè, l’ha detto davvero quando le ho accennato della partenza di Lua in questo capitolo! XD Mi ha fatto troppo ridere, così l’ho messo davvero! XD

Disegni! :D

-della serie “Halloween”, c’è Romeo vestito da angelo nero ^_^ : http://silverylugia.deviantart.com/art/Halloween-Romeo-angelo-nero-330536356

-e sempre di Halloween, c’è Mary-Ann gatta nera: http://silverylugia.deviantart.com/art/Halloween-Mary-Ann-gatto-nero-332869982

-E poi, un disegno di Riza che ho fatto un secolo fa, ma che mi sono sempre dimenticata di postare su DeviantArt: http://silverylugia.deviantart.com/art/Riza-with-guns-lineart-332870744

Ci sarebbe anche un altro disegno, ma è ancora in corso… volevo mettere il “work in progress”, ma il mio fantastico scanner ha deciso di uccidere i colori che ci sono ._.’’ Quindi vedrò di finirlo e di fotografarlo ^_^

Passiamo ai ringraziamenti! :3

A chi ha commentato (anche se non sempre), sia su DeviantArt che su EFP: Lulumoon91, VioletJuliet, NeutralDarkSide, Hanako_Hanako, Lupoz91, Ashtart, Piwy, Celest93, Haisa, Melanita, MartaAka97 e GajeelxLevy997,Hummingbird Royaifan e GabbaFMA e le ultime arrivate Racheluccia (Anna296 su DeviantArt) e DramaTaisa (che ha cambiato nickname un sacco di volte XD)… Grazie! (_ _) (spero di averli scritti tutti… siete così tanti! XD)

Ovviamente, ringrazio anche chi segue solamente la storia senza commentare, tra cui due Roy conosciuti su Facebook: un Roy Mustang (che si era bloccato a causa degli impegni… non so se è riuscito ad andare avanti ^_^’’) e Flame Roy Mustang! Forse c’era anche qualche Riza, ma non mi ricordo più… X/ Perdonatemi, tanto il ringraziamento vale comunque! ^w^

Al prossimo capitolo! ;D

   
 
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