Anime & Manga > Ao no exorcist
Segui la storia  |       
Autore: bobby92    18/10/2012    4 recensioni
"Qualche lacrima si fece strada sul mio viso e, in quel momento, udii dei passi. Una bambina dai capelli color argento prese a camminare verso l'altalena" . Un nuovo incontro, una nuova amica entrerà a far parte di questa vicenda. Una ragazza portatrice di sventura ma il motivo rimane ancora un mistero. Spero che gradiate questa nuova avventura. Ciauuuuuuu
(Ho notato che ci sono molte visite al primo capitolo e poche al secondo,quindi, volevo invitarvi a non farvi condizionare dal prologo. Magari trovate che sia più discreto rispetto al primo. Grazie per l'attenzione. Un bacioneee).
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Rin Okumura, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ecco qui il nuovo capitolo. Già che ci siamo ringrazio  So chan  cristy_black   Mayaserana per aver inserito la mia storia fra i preferiti e le ricordate. Che altro, questo é un capitolo dove, finalmente, entra in scena il nostro antagonista e, ovviamente, nel prossimo capitolo ci saranno più spiegazioni su di lui. Poi, voglio mostrarvi l'immagine, a mio parere molto figa, di questo cattivonehttp://www.google.it/imgres?q=anime+demoni&hl=it&sa=X&biw=1440&bih=799&tbm=isch&prmd=imvnsfd&tbnid=wogNl0xjqaUr2M:&imgrefurl=http://hogwartsschoolcollege.forumfree.it/%3Ft%3D45581158%26st%3D15&docid=glPN ( a me sembra un figo) se non riuscite a trovarlo cercate su google immagini e scrivere :anime demoni (é la seconda immagine). 
Peri il resto, vi auguro buona lettura.
ps: grazie per le altre che recensiscono sempre la mia storia, mi date un grossissimo aiuto. Grazieee!!
 



" Bene, ora che l'hai saputo puoi anche riferirlo a tuo fratello! ORA SPARISCI!"
Amaimon la osservò ma non capì perché la ragazza fosse tanto furiosa. " Non sono venuto qui perché me l'ha chiesto mio fratello"-Rispose lui un po' amareggiato. Lei lo guardò di sottecchi.- " Mi diverte stare in tua compagnia, non mi annoio"-Continuò lui. Raika si voltò per dirigersi altrove cercando di evitare quella presenza così irritante ma questa continuò a seguirla da lontano.- " Ma quanto é irritante.Vediamo se riesci a starmi dietro"- Pensò lei un po' divertita. Così, iniziò a correre per la foresta cercando
dei nascondigli che Amaimon scovò puntualmente. Sembravano due bambini ma lui si divertiva mentre lei continuava ad irritarsi. Dopo la decima volta che Amaimon si presentò alle sue spalle, in segno che avrebbe continuato a seguirla, iniziò ad urlargli contro " MA SI PUò SAPERE CHE DIAVOLO VUOI DA ME?"- Disse lei urlando." Te l'ho detto, mi diverte stare  in tua compagnia"- Rispose lui.- "SAPPI CHE NON TI SOPPORTO, NON VOGLIO AVERE NULLA A CHE FARE CON TE...SPARISCI!"- Disse lei severa. Amaimon si limitò ad annuire per poi spiccare un balzo e scomparire dalla vista della ragazza. Lei esasperata si lasciò cadere sull'erba appoggiandosi sul tronco di un albero. Si stava sforzando troppo e il cambiamento era ormai visibile ad occhio nudo. " Io non posso diventare una di loro...a cosa é servito fare tutti quei sacrifici...cosa devo fare..."-Pensò lei. Chiuse gli
occhi nel tentativo di riposare. Aveva i crampi allo stomaco per la fame e muovere anche un solo dito risultava faticoso. Era allo stremo delle forze ma, mentalmente, cercava di combattere per impedire alla trasformazione di accellerare. Osservò il marchio, ormai spezzato dalla lama di quel pugnale. Infrangendolo Alastor aveva distrutto il cuore del piccolo demone in modo che la giovane fosse corrosa dalle fiamme. In quel momento si ricordò le parole di Neko -" Non permettere a nessuno di infrangere il nostro legame.Tieni nascosto il marchio. Se qualcuno tenta di infrangere il legame il mio cuore sarà colpito e io cesserò di esistere...se siamo ancora uniti mentre accade  diventerai tu stessa un demone diventando padrona delle mie fiamme".- Raika aprì gli occhi udendo un rumore fra i cespugli. Cinque ghoul apparvero ma la ragazza non si mosse. Li osservava con aria di insufficenza, come se quella situazione non la toccasse. Infatti era proprio così, lei non vedeva l'ora di sparire. Avrebbe accettato di essere uccisa, sbranata. Non voleva saperne più nulla, demoni umani, poteri, tutto sarebbe finito e lei non avrebbe sofferto. Chiuse gli occhi per abbandonarsi all'eterno riposo-" Rin-kun...ti prego perdonami"-Pensò lei. Lei udì solo dei guaiti. Aprì gli occhi notando che Amaimon stava prendendo a calci quelle bestie. Queste fuggirono a causa della presenza di uno degli otto principi di Ghehenna lasciando viva la loro preda.- " Perché non hai combattuto?"- Chiese lui quasi stupito. Quella ragazza era davvero strana e ,per una volta, avrebbe voluto capirne i pensieri. Era sempre sbalordito dal suo modo di fare, dal suo modo di rispondere ma, per una volta, era irritato da lei. Si sarebbe fatta ammazzare e questo lo mandava quasi in bestia. " Non mi piace essere ignorato"- Disse guardandola, ma da lei, ancora nessuna risposta. Amaimon era infastidito dal modo in cui lei riusciva a scatenare sentimenti tanto contrastanti. C'era curiosità, divertimento ma anche rabbia. Se non gli avesse dato una risposta quella sera, avrebbe messo 
fine lui alla sua fragile vita. Si avvicinò a lei con aria minacciosa e lei comprese. Lui era pronto a metterle le mani alla gola ma, qualcosa lo fermò. Una lacrima inumidì il volto della fanciulla. Iniziò un pianto silenzioso e l'unico testimone era proprio quel demone privo di qualunque sentimento ed emozione. La sua mano finì per asciugare quella lacrima. Lui aveva già visto quelle cose prettamente umane ma, il modo di piangere di lei, lo affascinava. Non aveva mai visto niente di più bello. Intrappolò quella lacrima
fra le sue dita e l'avvicinò alla sua bocca. L'assaggiò. Era salata. Poi, si avvicinò a lei avvolgendola fra le braccia per portarla via da quel luogo. Saltava da un albero  all'altro spiccando salti che li facevano vibrare nell'aria tranquillamente. Lei non sembrò infastidita e appoggiò la testa sul petto di quel demone. A suo modo si sentiva protetta. Accanto a lui riuscì finalmente a riposare scacciando incubi e brutti pensieri.
Il giorno dopo la fanciulla si svegliò ai piedi di un enorme albero di pesco.Quel profumo, quel doce odore la inebriava e le donava un senso di pace e tranquillità.Solo in un secondo momento si accorse che, ai suoi piedi, vi era un cumulo di caramelle e di vari dolciumi che formavano una piccola montagnetta- " Di questo passo Amaimon mi farà venire le carie"-Pensò divertita. Prese una stecca di cioccolata iniziando a gustarla. Poi, un rumore la fece sobbalzare. I fiori iniziarono a cadere e, da quell'enorme albero, sbucò una testa.-" Mi hai fatto prendere un accidente!!!"-Disse lei ora più serena." Mi dispiace"-Si limitò lui. Amaimon scese dall'albero con agilità ritrovandosi accucciato ai piedi della ragazza. Lei lo guardò ma non riuscì a comporre nessuna frase per poterlo ringraziare, così, si limitò nel dirgli che i dolci erano davvero deliziosi. Lui la  osservò soddisfatto, era davvero contento di quell'affermazione quasi da sorridere. Ma cos'era quella sensazione? Non l'aveva mai provata prima d'ora. Non ci pensò molto visto
che non riusciva a trovare una risposta decente,quindi, prese qualche dolce anche lui gustandolo in compagnia di quella strana ragazza. Non le avrebbe chiesto nulla della sera precedente, aveva l'impressione che, se le avesse posto qualche domanda, il cuore di lei sarebbe andato in mille pezzi. Quindi, non le disse nulla, si limitò ad aspettare un segnale da lei. La ragazza,invece, era pensierosa e non sapeva nemmeno se ritornare a casa. Era sola e non sarebbe stato facile cavarsela . Così prese un bel respiro-
" Amaimon, grazie per il tuo aiuto, ma credo che sia ora di tornare a casa" - Disse lei in tono preoccupato -" Non ti preoccupare per me, tornerò da sola"- Continuò. Amaimon si alzò di scatto mangiucchiando un lecca lecca -" Va bene, se sicura di riuscire a tornare da sola? Potrebbe attaccarti qualcuno!"-Chiese lui. Raika sorrise -" Ormai  sono quasi un demone, quindi, non avrò problemi"-Rispose lei. Amaimon annuì e, con un balzo, andò via salutandola energicamente con la mano. " Che tipo strano"- Pensò lei  sghignazzando e sorridendo ponendosi l'indice sulla bocca. Così, iniziò a tornare correndo a perdi fiato verso quella che era diventata casa sua. Non le importava più di  diventare un demone, i suoi amici l'avrebbero accettata. L'unica questione che ancora le premeva era ancora quella di...Non voleva nemmeno pensare il suo nome. Aveva ancora  paura che, un giorno, sarebbe tornato per strapparle l'anima ma, ormai, non avrebbe potuto farlo. Era sulla strada per diventare un demone in piena regola, quindi, la sua
anima sarebbe scomparsa, corrosa da quelle intense fiamme verdi. Cosa avrebbe fatto di lei? Forse l'avrebbe uccisa per il torto arrecatogli, ma non era un problema, le sarebbe bastato poter rivedere finalmente Rin. Anche per l'ultima volta, ma le sarebbe bastato vederlo sorridere. Con questi pensieri iniziò ad aumentare la velocità, doveva vederlo per raccontargli tutto, del perché di quella stupida decisione, delle sue paure, di...quell'essere. Doveva raccontargli tutto, non avrebbe più dovuto nascondergli nulla.
Correva e correva, poi, una terribile sensazione, un forte brivido lungo la schiena la fece tremare.
 
 
Accademia
"SHURA!!PERCHE' MEPHISTO NON FA NULLA? MALEDIZIONE!!SONO PASSATI GIORNI DALLA SCOMPARSA DI RAIKA!"-Urlava Rin per il corridoio dell'accademia.
"Stò cercando di fare il possibile...ma quel maledetto non cambia idea facilmente"- Rispose lei con un'espressione preoccupata quanto quella del suo studente. Improvvisamente,un'esplosione fece vibrare l'intera accademia, tanto che i due dovettero faticare per reggersi. Quelle vibrazioni ebbero presto termine ma un'enorme incedio si era fatto strada per tutto il cortile dell'accademia. "Cosa diavolo stà succedendo"- Chiese il ragazzo. " Non lo sò"-Disse affannosamente Shura-" Ma é pericoloso-" Continuò lei. Un allarme  prese a suonare a causa dell'incendio ma un avviso iniziò a rimbombare nelle orecchie dei due attraverso gli autoparlanti posti per tutta l'accademia-"Attenzione, pericolo demone di livello S. A tutti gli esorcisti di grado superiore, riunirsi davanti all'ingresso principale".- Shura rimase immobile con lo sguardo perso nel vuoto -" Shura!!Che succede?!!".- Shura riprese la sua lucidità e ordinò a Rin di trovare i suoi compagni per metterli al sicuro nell'aula di esorcisti. -" PRESTO!!CORRI RIN!". Il tempo di
girarsi che il soffitto crollò ai piedi del giovane. Da quell'enorme foro comparve un'oscura figura. Un demone con occhi color ambra ed ali nere come la pece scrutava i due con aria di superiorità. Aveva una forma umana ma gli occhi tradivano quella perfetta immagine. Shura rimase quasi incantata da quell'essere che, al di fuori dell'apparenza, era un demone fra i più temuti e potenti.-
"Stò cercando una donna. Voglio sapere dove si trova Raika Momoyama!"- Disse il demone. Non era una richiesta, quello era un ordine. Shura 
s'irrigidì ma comprese di non poter scherzare con una presenza maligna di quel calibro e, tremante, gli diede risposta.-" E' scappata giorni fa.Qui non riuscirai a trovarla".
Il demone si voltò nella direzione di Shura osservandola con occhi furiosi. Il demone fece uno scatto avvolgendo le sue fredde dita sul collo di lei per poi scaraventarla fuori dalla finestra.- " Shuraaaaaa!- Urlò Rin in preda al panico. Nel giro di un secondo Rin si ritrovò con le spalle al muro, intrappolato nella ferrea stretta del demone che tentava di soffocarlo. -" Bene"- Disse il demone con voce agghiacciante-" Riformulo la domanda...Dov'è la ragazza?"
 
 
" Devo sbrigarmi! Devo sbrigarmi!!! Non così presto, non ora, non può essere! Rin, ragazzi, stò arrivando"
 
 
"Lasciami maledetto!"- Cercò di parlere il ragazzo ma il demone aumentò la forza della sua stretta. Poi, prese ad annusare l'aria -
" Ohh...il mio caro fratellino. Quindi posso 
maltrattarti un pochino visto che sei più resistente degli altri umani"- Disse ghignando per poi sferrargli un pugno che lo fece rovinare per tutto il corridoio facendolo  precipitare nel cortile della scuola. Rin faticò a rialzarsi ma il demone non gli diede il tempo che gli sferrò pugnì e gomitate che gli fecero mancare il fiato.
Non riusciva a regire, era troppo forte e veloce, molto diverso da Amaimon. Riuscì solo a osservare lo scenario che gli si era posto davanti agli occhi. Un' orda di demoni  aveva invaso l'accademia e gli esorcisti erano intenti a fronteggiarli. L'accademia era nel caos più totale e la causa era riconducibile solo a quella figura. Rin cercò di  estrarre la spada ma, nonostante le fiamme, non riusciva a tener testa al suo avversario. Giunsero anche altri esorcisti che tentarono di imprigionarlo, ma nulla. Questi
vennero scaraventati sul suolo attraverso il vento scaturito delle ali del demone.-"Voi umani siete davvero noiosi"- Disse scocciato il demone. Si avvicinò, a passo lento, nella direzione di Rin. Il ragazzo era quasi in stato d'incoscienza a causa dei colpi ricevuti. Il demone prese a parlare :" Pensavo che, almeno, tu mi avresti fatto divertire" -Disse chinandosi sollevandolo dalla camicia-" Sei una delusione. Se nostro padre vedesse che sei così debole non si interesserebbe a te. Tantovale che ti uccida subito, sei inutile"- Il demone era pronto per staccargli una testa ma una falce schizzò fra i due lasciandoli illesi. Il demone si allontanò, lasciando la presa facendo cadere Rin al suolo -" E' un piacere rivederti, mia dolce Raika. Noto con piacere che Alastor é riuscito nell'intento di trasformarti in un demone...finalemente potrai venire con me a Ghehenna"- Disse lui in tono suadente. Lei rimase basita. Possibile che non sapesse che la sua anima era stata divorata dalle fiamme?! " Se ti stai chiedendo del perché io non sia deluso dal fatto che tu sia quasi un demone, rispondo alla domanda"-" Una pausa:" Io voglio che tu sia la mia compagna, con un'anima da farmi divorare o meno non importa. Volevo che diventassi un demone in modo che potessi reggere l'aura infernale del mio mondo". Gli occhi di lei iniziarono a divenire lucidi. Era stata usata, l'avevano raggirata, tutto era nei piani di quell'essere, era stato tutto calcolato." Chrono...SEI UN MOSTRO!"- Disse lei furiosa. Lui sorrise, un sorriso di chi sapeva di aver vinto, di chi aveva condotto uno scacco matto sulla scacchiera. Lei osservò con orrore quel demone, arrendendosi all'inevitabile:" Verrò con te a Ghehenna...ma non dovrai torcere un solo capello ai ragazzi della vera croce"-Affermò lei. Lui ghignò ancora:" Possiamo considerarlo un patto! ACCETTO". A passo svelto Chrono si diresse verso la ragazza avvolgendola in una forte stretta. Con l'unghia si ferì il palmo della mano lasciando cadere gocce di sangue. Da li si aprirono i cancelli per il mondo
demoniaco ed entrambi vi si addentrarono. Poi, una voce -" FERMOOOO! TU NON LA PORTERAI VIA! LASCIALA ANDARE MALEDETTOOO!!!"- Era la voce di Rin che cercava di muoversi per poter fermare i due, ma con nessun risultato. Chrono si inebriò al suono di quelle parole ricolme di dolore e di odio. Si voltò, per vedere gli occhi fiammeggianti di suo fratello.
Sorrise dicendo:" Sei troppo debole per fermarmi. Quando diventerai più forte, solo allora potrai venire a sfidarmi". Raika si voltò per l'ultima volta accennando un piccolo  saluto al suo compagno- " Rin non preoccuparti, starò bene...miraccomando, stà fori dai guai.Addio"- Disse lei cercando di convincere se stessa oltre che il suo amico. La porta dell'inferno si richiuse avendo inghiottito i suoi ospiti lasciando Rin in preda ad un tumulto interiore. Fra le lacrime il giovane fece una promessa :" Giuro sulla mia vita, io verrò a riprenderti!".
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ao no exorcist / Vai alla pagina dell'autore: bobby92