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Autore: Chiass    18/10/2012    3 recensioni
They tell us about the Prince Charming and that's the problem. They teach us to believe in fairytales. Then reality shows up... and hurts.
(trad.: Ci raccontano la storia del Principe Azzurro e questo è il problema. Ci insegnano a credere alle favole. Poi la realtà si presenta e ferisce.)
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4

Quella mattina Emma si svegliò all'alba, quella notte non era riuscita a dormire a causa di un sogno strano che aveva fatto: non era un incubo, anzi, aveva sognato due occhi verdi che la guardavano e un sorriso bellissimo. L'unica cosa che la metteva in soggezione era non capire chi era quella persona, probabilmente, pensò la ragazza, non esisteva, era troppo perfetta per essere vera. 
Sapeva che, essendo le sei di mattina, la colazione non era ancora servita, quindi prese il diario di Charlotte e iniziò a leggere.


"Dear Diary, 
Sono passate due settimane da quando ti ho scritto l'ultima volta, qui le cose non vanno per niente bene, Arthur non è tornato a casa, non so dov'è andato, ma non credo che ritornerà più qua. Mia sorella, in compenso, è guarita ma non si è ancora ripresa del tutto. Io voglio trovare Arthur, voglio sapere dov'è e voglio capire perché se n'è andato. Ora, senza di lui, andare al campo è diventato un peso per me, non  sono più motivata, lui non c'è. Non capisco più niente. Mi sento perduta, spenta, finita. Devo tuttavia uscirne, devo aiutare la mia famiglia, gli unici che mi rimangono. Devo andare avanti per loro. E magari solo andando avanti la vita diventerà migliore, diventerà quasi perfetta per me, per una piccola contadina bisognosa di essere amata. 
Troverò qualcuno che mi ami, oltre alla mia famiglia? 
Non devo smettere di credere nei sogni. Perché solo sognando riesco ad andare avanti, riesco a vivere. E nei miei sogni ora c'è solo Arthur. 
Ciao amico immaginario, alla prossima 
la tua Charly."

Emma dovette trattenersi dall'impulso di continuare a leggere: si era promessa di leggere solo una pagina di diario al giorno, per gustarsela meglio e per arrivare lentamente alla fine di esso. Anche Emma sognava l'amore, l'aveva sempre sognato. Si chiedeva spesso se nel mondo ci fosse qualcuno che sarebbe stato capace di amarla, di farla sentire bella, ma credeva che se fosse esistito si sarebbe trovato molto lontano da lei. 
Cosa voleva dire amare e essere amati? Queste erano le domande a cui la ragazza non si dava risposta. 
Ci raccontano del principe azzurro e questo è il problema. Ci insegnano a credere nelle favole, poi la realtà si presenta e ferisce. 
Le favole, il principe azzurro tutto creato per ingannare le povere ragazze che ancora credono nell'amore, questo pensava la bionda. Se esisteva il vero amore, si trovava molto distante da lei. 

Erano finalmente le sette e la colazione stavano iniziando a servirla, così uscì piano dalla stanza diretta alla mensa. Ovviamente, a parte due o tre persone, la sala da pranzo era vuota, tutti ancora erano nel mondo dei sogni e si sarebbero svegliati dopo circa un'oretta. 
<<Emma.. che fai qui?>> chiese Niall incuriosito, vedendo la bionda entrare in mensa. Il ragazzo sapeva che Emma aveva l'abitudine si svegliarsi molto tardi la mattina: infatti era sempre in ritardo. 
<<Ciao Niall, non riuscivo a dormire.. e tu?>> rispose Emma sedendosi vicino al biondino
<<Idem.. Ultimamente è sempre così..>> sbuffò
<<Dai raccontami>> lo incoraggiò la ragazza
<<Ma no, Em, non è niente..>> Sorrise 
<<Ok, ho capito.. Problemi di cuore.. Lei chi è?>> Il ragazzo arrossì, Emma aveva centrato il colpo!
<<Non la conosci, il punto è che non so lei cosa prova per me, la conosco da due anni, e sempre, sempre mi ha attratto.. Ma io non so che fare, per lui sono solo un amico e non vorrei mai rovinare l'amicizia.>> disse 
<<Ho capito, beh, ma tu sei sicuro che lei non prova niente per te?>> chiese Emma
<<Penso di si.. So che lei mi vede come un amico.>> 
<<Secondo me, invece, devi provare a farti avanti, chiedile di uscire! Poi magari sbaglio, sai io sono una frana in queste cose..>> La bionda sorrise dolcemente
<<Ok, ci proverò.. Ma ora dimmi di te.. Anche tu problemi di cuore?>>
Emma sorrise, felice che Niall si interessasse del suo umore: <<Io e i problemi di cuore non andiamo d'accordo.. È un sogno, uno stupido sogno che non mi ha fatto chiudere occhio>>
<<Incubo?>> domandò in ragazzo addentando un pancake
<<No, non era un incubo.. era un sogno strano.. cerano due occhi verdi smeraldo che mi fissavano e poi un sorriso stupendo.. Ora penserai che sono matta>> Emma arrossì lievemente
<<Sei sicura che non appartengono ad un ragazzo?>> Niall si fece più curioso
<<Ma no.. Sono qui da poco, e poi era troppo perfetto per essere vero..>> rispose Emma
<<Facciamo così, ti aiuto io a capire chi è, tu intanto guardati in giro>> 
Emma era felice, Niall era un buon amico ed era felice di averlo trovato.

Quando Jade si svegliò non trovò Emma nel letto, strano, pensò, di solito toccava sempre a lei buttarla giù dal letto. Si vestì di corsa e raggiunse gli altri in mensa. Vide Emma, era al tavolo seduta con Louis e Niall e li raggiunse. Perché quel giorni erano così  mattinieri?
<<Ciao ragazzi!>> disse la mora sedendosi al tavolo con i suoi muffin davanti agli occhi. 
<<Ei Jade..>> la salutarono 
Jade per un momento si perse nell'azzurro degli occhi di Niall, la giornata era iniziata proprio bene.
<<Jade??>> esclamò Emma
<<Si? Ah stavo dicendo.. quando dovete cantare ancora ragazzi?>> arrossì e Emma la guardò incuriosita
<<Domani, e oggi dobbiamo anche provare.. Perché hai cambiato idea e vuoi cantare con noi?>> chiese Louis divertito
<<No Lou, toglitelo dalla testa!>>
<Si, ma se vieni oggi alle prove, perché non canti con noi? Solo per divertimento!>>
<<Ci penso ok?>> la mora sbuffò e Emma scoppiò a ridere
<<Ciao ragazzi..>> esclamò sbadigliando Harry, appena arrivato
<<Buon giorno mio principe>> urlò Louis schioccandogli un bacio sulla guancia
Lo sguardo di Harry incrociò quello di Emma e il ragazzo sorrise. La ragazza, vide gli occhi, e arrossì di colpo. Poi si alzò dalla sedia e con uno "scusatemi ragazzi devo andare", uscì a prendere aria. 
Jade la guardò interrogativamente alzarsi e lasciare la sala, ebbe l'impulso di seguirla, ma non lo fece:  immaginò che la ragazza volesse stare un po' da sola. 
Quindi si ributtò nell'azzurro degli occhi di Niall. 

<<L'avevi promesso!>> urlò Louis 
<<No, io non avevo promesso niente Lou!>> esclamò esasperata Jade, entrando nella camera da letto dei ragazzi
<<Che sta succedendo?>> intervenne Harry
<<Jade ha promesso di cantare con noi, alle prove per divertirci, e ora si tira indietro!>>
<<Ma non è vero!>> esclamò la ragazza
<<Suvvia Jade, canta, io non ti ho mai sentita!>> Intervenne Emma
Jade le rivolse uno sguardo minaccioso <<Solo se tu canti con me!>> esclamò Jade
<<Che battuta! Io non so cantare>> disse ridendo Emma
Tutti guardarono la bionda che si senti molto in soggezione.
<<Ok, ok.. ma una sola canzone!>> 
<<Bene, che cantiamo?>> esclamò Liam
<<I'm yours!>> propose Niall iniziando a strimpellare con la chitarra. I ragazzi iniziarono a cantare lasciando che le loro voci si fondessero con quelle delle ragazze. 

"Well you done done me 
and you bet I felt it 
I tried to be chill 
but you're so hot that I melted 
I fell right through the cracks 
Now I'm trying to get back 

Before the cool done run out 
I'll be giving it my bestest 
And nothing's gonna to stop me 
but divine intervention 
I reckon it's again my turn 
to win some or learn some 

But I won't hesitate 
no more, no more 
It cannot wait, I'm yours"

Emma mise tutto l'impegno che poteva, si lasciò andare. SI sentiva libera, felice. Quei ragazzi stavano diventando la sua nuova famiglia. 
<<Wow, canti bene Emma.. Siamo un gruppo fantastico!>> esclamò Zayn 
La bionda arrossì, nessuno le aveva mai detto che cantava bene, e si sentì ancora più imbarazzata quando vide quei due occhi verdi che la stavano guardando e quel meraviglioso sorriso che lei credeva inesistente. 
Emma resisti, Harry Styles non poteva essere il tuo sogno. 

   
 
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