- No, non muoverti, sto bene così – mi muovo di poco oscillando e facendoti nascere un nuovo fremito .
- Mmm … mi vuoi dire che … -
- Si – annuisco capovolgendo le posizioni fino a finire con la faccia schiacciata al cuscino e –
- Spingi – ti sussurro soavemente e tu, senza obbiettare, obbedisci, disegnando la mia scia stellare con le dita, fino a che non ritorniamo alla partenza e giungiamo ad un gemito strozzato dal bacio che congiunge due anime, le nostre, sempre state a contatto. Esci da me e ci guardiamo ancora per qualche minuto, in attesa di qualcosa , forse una via, che nessuno dei due conosce o vuole cercare, perché noi, siamo la via dell’altro.