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Autore: angyp    19/10/2012    6 recensioni
IN FASE DI CORREZIONE
IN CORSO IL SEQUEL: La vendetta dei nuovi maghi Oscuri
Una storia a cui sto pensando da tempo...una storia che coivolgerà Remus,Molly e Albus Silente..i loro passati si intrecceranno e niente sarà più come prima.
Ci sarà una nuova minaccia,meno potente della precedente,ma più scaltra,e darà filo da torcere al nostro protagonista.
Riassuntino:Si è scoperto che Molly a 15 anni aveva avuto un altro bambino,che i suoi fratelli hanno provveduto a dare in affidamento perché temevano che lei non fosse in grado di crescerlo.
Si è scoperto che Remus non è cresciuto con i suoi genitori naturali.
Una nuova professoressa di trasfigurazione fa la sua comparsa.
Tonks ed Harry sono alle prese con una nuova minaccia.
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Crack Pairing | Personaggi: Famiglia Weasley, Il trio protagonista, Nimphadora Tonks, Remus Lupin | Coppie: James/Lily, Lily/Severus, Remus/Ninfadora
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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Cap 34: Ritorno a casa
Tonks non poteva essere più felice: il giorno dopo Remus sarebbe tornato a casa, finalmente. Erano mesi che dormiva sul divano, si era ripromessa che non avrebbe più dormito nel lettone se non al ritorno di suo marito. E così era stato. Aveva bisogno di dormire al suo fianco, di sentirlo respirare, di sentire il suo odore. Pazienza se ne lettone si sarebbe ficcato anche Teddy. E poi era troppo entusiasta per la nuova vita che stava per arrivare. Con Remus si era accordata di non conoscere il sesso, anche se lui ora era tornato. Sarebbe stata una sorpresa.
 
-Lupin ha ragione. Ritieniti fortunato, Albus. Dargli il suo cognome significherebbe far conoscere la tua storiella in giro. Ti rovinerebbe definitivamente. E dovresti come  minimo chiedere le dimissioni.
Piton e Silente si trovavano nello studio del preside. Ad Hogwarts, tutto era proseguito più o meno nella normalità.
-Appunto, Severus. Sono disposto a farlo. Per mio figlio. Non mi vergogno di lui.
-No è di lui che ti dovresti vergognare, ma di come lo hai avuto. Per non parlare del fatto che le accuse rivolte a Gideon Prewett aumenterebbero. Senti, Albus, non ti chiamerà papà solo perché ti vorresti smascherare. Rispetta la sua decisione. Quel martire lo fa anche per te.
Silente annuì, ma restò pensieroso.
-A proposito di papà, Severus, Lily mi ha raccontato qualcosa riguardo la tua decisione.
Piton tremò. Era stata una scelta dolorosa quella. Ma non poteva fare altrimenti.
-Lily non mi vuole -rispose Piton –non mi vorrà mai. E’ giusto che mia figlia cresca con una famiglia unita e amorevole.
-Ma potresti almeno fare da padrino a quella creatura!
-No, Albus. Non mi voglio accontentare. Inoltre Potter non mi vorrebbe tra i piedi. E’ giusto così!
-No, Severus. Anche io sarei stato disposto a lasciare mio figlio ad un’altra famiglia. Ma avrei tanto voluto vederlo crescere. Adesso, mi sento come se mi avessero tagliato un pezzo del mio corpo. Manca una parte importante di tutta la mia vita. Non ho avuto questa grandiosa possibilità. Potrebbe essere l’unica, te ne rendi conto? Riguardo a James, lui ha un animo buono, lo hai visto. E’ una persona che sa perdonare. Vedrai che andrebbe tutto bene. Inoltre c’è Harry, che di te ha molta stima. Sono stati entrambi comprensivi di fronte a quello che è successo.
Piton sospirò. Doveva ricredersi?
-Pensaci, Severus, pensaci …
 
-No … non dovevate!
Remus era tornato a casa e aveva trovato tutti i suoi amici che avevano preparato una piccola festa. Si sentì commosso nel vedere quante persone gli volevano bene. Non poteva che essere felice. Sentiva lontani quei maledetti giorni.
 
Dopo che tutti si furono congedati, Remus, Tonks e Teddy si buttarono nel lettone, stanchissimi. Remus, inoltre, camminava con le stampelle perché non era ancora molto forte per reggersi da solo, e le cicatrici gli facevano spesso molto male. Il piccolo Teddy si era sdraiato sul letto e sbatteva i piedini.
-Finalmente nel lettone, eh piccolino? –disse Tonks facendo il solletico al piccolo, che rideva.
Remus si stava godendo il suo piccolo spettacolo familiare.
-Dora –disse –non dovevi farlo. Insomma, non dormire nel nostro letto.
-Come facevo, senza di te? Mi mancavi troppo. Adesso devi stare tranquillo, amore, non farti problemi.
 
 
Quando Tonks si recò al Ministero il giorno dopo, non poteva credere a quello che sarebbe accaduto. Kingsley buttò tutto d’un fiato quello che doveva dire:
-La situazione è questa. La Gretchen non ha confessato i suoi delitti. Abbiamo perso le prove che la riguardavano durante l’incendio nel suo covo. Le pozioni sperimentate sulle sue vittime sono andate perse. O lei le ha nascoste.
-Quindi? Cosa vuoi dirmi King? –chiese Tonks.
-Che, se i suoi avvocati facessero un bel lavoro,  e quelli che hanno assunto i suoi genitori sono i più tosti in Francia, lei verrebbe, forse, accusata solo di aggressione nei confronti di noi autorità, di duplice rapimento e … insomma, davvero poco. –Kingsley guardava Tonks preoccupato, ma per lui.
Tonks deglutì : -Se è uno scherzo, smettila subito. Se non abbiamo prove per quelle cose, cosa mi dici delle torture, non valgono niente quelle? E il tentato omicidio nei confronti di Piton e mio marito?
-Lei sostiene che … Remus e Piton era d’accordo con lei! Sai, per l’invenzione della pozione … in effetti tuo marito è guarito …
-Coooosaaaa? Assurdo!! Ma che faccia tosta! Merlino, chi diavolo crede a queste baggianate! E quel troll di Gideon? Cosa dice?
-Lui ha raccontato tutto. Ma le due versioni sono contrastanti. Non sarà facile Tonks.
-E no, Kingsley, tu sei il Ministro, devi buttare la chiave! Quella serpe deve stare rinchiusa! Hai capito?
-Non è semplice. C’è la Commissione …
-Al diavolo la Commissione! Quella è un mostro! Cercherò io le prove. Non mi darò pace finchè non sarà fatta giustizia! –Tonks ora urlava –comincio subito.
-Aspetta Tonks, c’è un ultima cosa.
-Che c’è?
-Vedi … lei dice che, beh ecco, si potrebbe confessare. Ma ad una condizione.
-O no … non dirmi che …
-Esatto Tonks: vuole parlarne con Remus.
-Ma lui non vorrà vederla. E nemmeno io: la ucciderei all’istante!
-Tonks, se lei vince al processo,  si farebbe solo 15 anni!
-Merlino …
 
 
Al Ministero, Harry, Ron ed Hermione discutevano sul loro futuro nello studio di Harry:
-Capisci Harry? Lavoreremo insieme! O, non so se sarò all’altezza! –disse Ron.
-Dai Ron, io te lo avevo detto. Hai tutta la stoffa necessaria per fare l’Auror –disse Hermione, orgogliosa.
-E lo stipendio è anche fruttuoso –aggiunse Harry facendo l’occhiolino.
Le loro voci vennero sommerse da un urlo incredibilmente forte. Capirono all’istante di chi si trattava:
-GIUSTIZIA DI MERDA! MINISTERO DI MERDA! TU SEI UNA MERDA! ANDATE TUTTI A FARVI MOZZARE LE SCOPE!
Tonks era davvero arrabbiata.
 
 
Severus non riusciva a bussare. L’ultima volta che aveva visto il suo collega, era quasi morto. E si sentiva tanto in colpa per questo. Tuttavia, doveva parlargli, anche per capire cosa doveva fare della sua vita. Quando bussò, arrivò ad aprirgli Remus con in braccio suo figlio:
-Severus … ciao …  -Remus temeva di non vederlo più.
-Ciao Lupin. Posso entrare o disturbo?
-No, c’è Molly …
Molly salutò cortesemente il professore e lo invitò ad entrare. Dopo, mostrando molto tatto, propose di portare il piccolo a fare un giro, lasciando i due uomini soli.
-Dunque … come stai? –domadò Piton.
-Bene, molto bene. Riesco a camminare anche da solo, e riescoa prendere mio figlio in braccio. Una sensazione che mi mancava.
Remus si diede dello stupido per quello che aveva appena detto. Cioè, conoscendo la situazione, si era messo a parlare di Teddy?
-Mi fa piacere Lupin. –sosprirò e riprese –io, mi sento in colpa per quello che ti è successo. Tu ci avevi visto giusto, io sono stato uno sciocco, la desideravo troppo.
-Dai, Severus, non pensarci più ora. Non deve essere per forza colpa di qualcuno.
-Inoltre –proseguì Piton –non sono stato in grado di trovare un antidoto agli effetti collaterali di quella pozione. Sono un fallito.
-Basta, Severus. Adesso è tutto finito, io sto bene, sono guarito, devo solo andare avanti. Smettetela tutti di sentirvi in colpa! –Remus sbuffò.
-Hai pienamente ragione, Remus. In fondo, sono geloso di te. Ancora una volta, un altro uomo mi ha rubato la donna. Ecco perché sono così afflitto.
-E’ lei che ha rubato me. Ricordatelo.
Seguirono interminabili minuti di silenzio.
-Severus –sussurrò Remus –grazie per aver creduto al sogno di Tonks. Io e lei abbiamo fatto lo stesso sogno, prima che io mi svegliassi. E’ incredibile: io le ho detto dove sarei stato portato … non so come sia stato possibile.
-Credo – disse Severus –che si tratti di magia antica. Dovuta all’amore. Tu ti trovati in uno stato d’inconscio, tua moglie desiderava parlarti ardemente, per sapere soprattutto se saresti sopravvissuto. Credevo fosse solo un sogno di Ninfadora, invece è stato anche il tuo. E’ molto complicato … ma penso sia così. E’ l’unica spiegazione.
-Wow, beh, complicato ma efficace!
-Quella Ninfadora ha uno strano effetto su di te. Parli come lei!
-Già!
Per un attimo, sembrò loro di essere tornati i colleghi di scuola, come qualche mese prima.
-Che farai ora, Severus?
-Sono ancora professore, Silente mi ha proibito di dimettermi. Volevo farlo, visto le accuse che mi sono state fatte. Ma dovevo distrarmi in qualche modo. Avevo più di un grillo nella testa. Tu lo sai.
-Lily mi aveva detto che era incinta di James. Non lo sapevo. A dire la verità non ci ho pensato molto. Quindi ora cosa pensi di fare?
-Ho un piccolo progetto. Voglio partire, andare in Francia. Voglio collaborare alla ricerca di nuove pozioni guaritrici. Lavorerò dove lavorava Samantha.
-Perché? Perché vuoi fare questo?
-Devo sparire da qui, farò qualcosa che faccia emergere il mio talento. Cercherò di migliorare la pozione Niente- Lupo. In modo che non abbia più effetti spiacevoli.
-E per chi lo fai? –chiese Remus indignato.
-Per chi? Forse per chi, come te, è stato morso e vuole migliorare la sua vita.
-Perché questa bugia? Lo fai per allontanarti da Lily, vero?
-Forse, ma non sono affari tuoi.
-Severus, sta per nascere tua figlia!
-Sarà una Potter, starà meglio senza di me.
-Lo pensavo anch’io prima che nascesse Teddy,e volevo sparire dalla circolazione. Ma ho capito che stavo sbagliando.
-Lupin, non puoi paragonarti a me! Ti ho già detto che tu stai con la donna che ti ama, io invece no! Anzi, vuoi sapere per chi lo faccio? Per Samantha! Così guarirà anche lei!
-Non ti credo, Severus …  Ah! –Remus si piegò un attimo a causa di una fitta.
-Tutto bene? –chiese Piton preoccupato.
-Si, ogni tanto il dolore si fa sentire, soprattutto alle costole.
Remus ricordò perché quella serpe gliele aveva rotte. Sentirla nominare gli provocò molto dolore, fisico e mentale.
-Hai ragione, Remus, sto mentendo. La volevo uccidere, non le farei mai un favore. Ora devo andare.
-Severus, ti prego, non abbandonare tua figlia! Pensaci!
Sei disgustosamente uguale al tuo vero padre, pensò Piton.
 
 
Nell’ufficio di Silente, intanto, Hagrid si precipitò senza nessun preavviso:
-Professore, professore, mi dispiace … che casino, che casino!
-Calmati Hagrid. Siediti e raccontami con calma.
-No, no, professore, è grave … io, mi è scappato, mi dispiace.
-Cosa ti è scappato, Hagrid?
-Ho detto che il professor Lupin è vostro figlio … mi dispiace! Ora tutta la scuola ne parla …
 
 
 
 
 
 
Ciao a tutti!!!! Capitoletto in arrivo! Ringrazio tutti, spero vi piaccia!!
Angyp
  
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