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Autore: Blue Queen    19/10/2012    0 recensioni
Alexandra, è uno spirito libero ....chi potrà darle testa?
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Alexandra era arrivata all’ospedale con shannon, i dottori le avevano ingessato il braccio e medicato qualche graffio, mentre per  shannon  i dottori lo avevano portato in camera intensiva . dopo un’ora arrivarono marc e jared di corsa all’ospedale.
-          Alex !!- disse marc correndo verso di lei , seduta sopra un lettino .Marc abbracciò la sorella
-          Marc….è successo tutto così…..cioè  io …- disse tra le braccia di marc
-          Alex,ma il tuo braccio- disse all’improvviso jared, spostando marc e prendendole il viso tra le mani. Le lacrime rigavano il viso di alexandra
-          Ehi ehiii piccola non fare così, andrà tutto bene vedrai…mio fratello è un animale, vedi che si riprenderà ..promesso- disse jared guardando negli occhi alex , che si sentì un po’ meglio
All’improvviso un dottore da dietro il corridoio dell’ospedale, si avvicinò verso di loro. I ragazzi espressero tutti  lo stesso desiderio nel momento in cui videro il dottore.
-          Siete voi i parenti del signor…- disse il dottore mentre guardava il nome nella cartella medica
-          Del signor shannon leto?- finì di dire
-          Si si sono suo fratello- disse impulsivamente jared
-          Bene, sono il dottor Chris , suo fratello sta bene, presenta due costole rotte, lieve contusione celebrale, e una ferita sopra il sopracciglio, abbiamo messo i punti, fortunatamente la signorina ha chiamato in tempo e avuto la prontezza di tenerlo sveglio durante il nostro arrivo. Per adesso lo abbiamo trasportato alla stanza 4 , sta dormendo, ma penso che tra una mezz’oretta si sveglierà- disse il dottore con il suo tipico tono professionale.
-          O mio dio…grazie dottore- disse marc , mettendosi le mani davanti al viso.
-          Grazie mille dottor Chris- disse jared porgendogli la mano
 
Il dottore fece un mezzo sorriso e ritornò al suo lavoro, jared si girò verso marc ed alex, quest’ultima non aveva ancora detto niente.
-          Alex hai sentito?? Sta bene, lo sapevo -  disse jared guardandola
-          Non mi perdonerò mai jay, sono stata una cretina , non dovevo fargli portare la moto, cosa mi è saltato in testa?!!-
-          Senti è stato solamente un incidente, nessuno lo poteva prevedere, alex, tu non c’entri niente, diglielo tu marc- disse jared guardando marc
-          Certo, alex non sentirti in colpa, queste cose non avvisano nessuno, adesso basta, dobbiamo andare da lui , così appena si sveglierà sarà contento di vederci-
-          Ok andiamo – disse jared prendendo alex di peso , come una bambina e la mise a terra, le prese la mano e la strinse forte- sta tranquilla, ci sono io con te- disse jared mentre camminavano lungo il corridoio alla ricerca della stanza .
 
La stanza si trovò al secondo piano, quando i tre ragazzi arrivarono davanti alla porta, nessuno aveva il coraggio di entrare. Quello che si fece avanti fu Jared, aprì lentamente la porta e vide suo fratello che dormiva beatamente con un cerotto sopra la fronte, e un’infermiera accanto che controllava se tutto andava bene.
-          Ah abbiamo visite eh?- disse l’infermiera verso i ragazzi.
-          Emm si…io sono il fratello e loro sono i miei amici, il dottore ci ha appena avvisati che lui si trovava qui , mi dica come sta?- disse jared
-          Oh sta bene , ci vuole tanto riposo e pazienza, ha fatto un sogno proprio cinque minuti fa-
-          Un sogno? Cioè?- disse marc
-          Parlava nel sogno, ha nominato di un certo jared, poi disse il nome di alex, e infine di un certo tomo- ma  non so cosa voglia dire- disse l’infermiera sorridendo
-          Ok grazie mille- disse jared
-          Ora vado, altri pazienti mi aspettano- detto ciò l’infermiera uscì dalla stanza
 
Alex si sedette sulla sedia e non aveva il coraggio di guardare nessuno. Mentre stava per  maledirsi nuovamente shannon emise strani rumori. Jared si avvicinò da lui
-          Ehi bro!!....sei sveglio? – disse jared avvicinandosi al suo viso.
-          Bro?....shannon?...mi senti?- continuò jared
-          Allontana quella faccia jay, hai un alito che fa schifo- rispose shannon con gli occhi chiusi e con una voce un po’ rauca.
Jared si stupì ma poi sorrise – stronzo io non ho l’alito cattivo …shan come ti senti ?-
-          Una merda – shannon aprì gli occhi e si cominciò a vedere intorno, vide marc , al quale fece un cenno con la testa e continuando a guardare la stanza vide su una sedia alex che lo guadava speranzosa, ma senza dire una parola.
-          Alex….come stai?- disse shannon cercando di alzarsi un po’ ma invano
Alexandra si avvicinò ai piedi del lettino
-shannon mi dispiace – disse Alex
- ooh alex, non è colpa tua- disse shannon
- si invece – disse alex.
- forse è meglio se vai a casa alex- disse shannon senza batter ciglio
- c-cosa?, no cioè…- disse alex confusa
- non voglio che tu stia male, non è colpa tua e appena esco da qui voglio che al mio ritorno tu sia quella alex  testarda che ho conosciuto –
- shannon sei sicuro ?- disse alex
- si alex, jared ti prego accompagnala tu , tranquillo sto bene, anche tu jay lo sai che non ami molto gli ospedali,quindi mi sembra che marc può restare con me, giusto amico ?
- certo shannon-
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Alex insieme a jared andò a casa di quest’ultimo. Non era mai stata in quella casa , la casa famosa dei leto , ma in quel momento alex non gliene importava niente, jared da bravo gentiluomo aprì la porta di casa e la fece entrare. Vi era un silenzio imbarazzante , jared non sapeva cosa dire , alex nel frattempo si era seduta sul divano pensierosa  guardando fuori dalla finestra. Jared agì d’istinto andò verso di lei , la tirò a sé  se l’abbraccio forte , avvicinandola a sé il più vicino possibile tenendole la testa con la mano sinistra, tenendo gli occhi chiusi e assaporando il suo odore. Non si aspettava niente da lei, ma lui in quel momento non poteva che fare quell’apparente semplice gesto, non poteva negare a se stesso quell’interesse così forte verso quella ragazza , ma che aveva paura di chiamarlo in un altro modo .
Tutto era nella penombra e alex non oppose resistenza, abbracciò con tutta la forza che aveva jared.
Non si dissero niente, insieme si misero sul divano e rimanendo abbracciati si addormentarono insieme. 

  
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