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Autore: Always89    20/10/2012    2 recensioni
Fu solo un secondo, ma, nel momento in cui i loro sguardi si incrociarono, Ted capì: erano i suoi occhi. Poteva anche mentire a se stessa e agli altri, ma i suoi occhi parlavano per lei e in essi non vi era neanche un briciolo dell’Andromeda che lei cercava di mostrare al mondo.
[…]
“Servirebbe davvero a qualcosa dare una definizione a tutto questo?” rispose lui enigmatico. “Io so solo che mi distrugge vederti così…” le confessò, mentre con una mano le accarezzava il viso. “Cosa v'è in un nome? Quella che noi chiamiamo rosa non perderebbe il suo profumo se avesse un altro nome.”
[Questa storia partecipa al "Contest: Disney & Songs" di GiulyHermi96 ed è in attesa di giudizio]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andromeda Black, Ted Tonks | Coppie: Ted/Andromeda
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Talk all the talk with a model's smile
Tongue like electric, eyes like a child

 

Andromeda percorreva rapidamente il corridoio del treno sbirciando in ogni scompartimento. Aveva freddo e per questo si era avvolta una sciarpa intorno al collo talmente voluminosa da coprirle metà viso. Non sapeva se fosse per via della neve tipica del periodo natalizio o per la paura di ciò che stava per succedere, ma aveva brividi che le percorrevano tutto il corpo, facendola sentire come in presenza di un Dissennatore.

Finalmente trovò chi stava cercando ed entrò nello scompartimento senza neanche bussare.

Ted Tonks sollevò lo sguardo dalla scacchiera che aveva di fronte e la guardò inarcando le sopracciglia, con fare interrogativo.

“Ho bisogno di un favore.” disse brusca e troppo velocemente, temeva che se avesse titubato non sarebbe arrivata fino in fondo, ma non voleva darlo a vedere.

Il ragazzo però, era un bravo osservatore e non poté fare a meno di notare come lei si stesse torturando le mani. Si alzò in piedi e si avvicinò a lei, allungando una mano per spostarle la sciarpa dal volto e portarle una ciocca di capelli ribelle dietro l’orecchio.

Al suo tocco lei si ritrasse impercettibilmente e iniziò a sudare, cosa che la infastidì non poco dato che il suo corpo sembrava comportarsi come quello di una donna in menopausa.

“Dimmi tutto.” la incoraggiò lui gentilmente.

“Vieni con me!” rispose lei con urgenza, prendendolo per mano e trascinandolo via.

Percorsero tutto il treno fino alla carrozza di testa ed entrarono in una stanza che prendeva un intero vagone, al cui interno vi erano una ventina di Serpeverde. Nessuno studente non appartenente a quella casa osava avvicinarsi, infatti tutti gli occhi furono puntati su Ted non appena fu notato.

Andromeda strinse la mano del Tassorosso con ancora più forza e si avvicinò al tavolino dove era seduta sua sorella, che osservava la scena diffidente non capendo la presenza del ragazzo.

“Narcissa,” esordì lei un po’ incerta inizialmente. “Sono qui soltanto per augurarti buone vacanze, a te e ai nostri genitori.” continuò tutto d’un fiato, mantenendo sempre la sua maschera austera.

La sorella la guardò sorpresa per un momento prima di domandarle: “Non puoi farlo direttamente quando li vedrai a casa?”

Il suo viso si aprì in un sorriso, un sorriso di quelli terrificanti, finti, capace di spaventare a morte Ted, soprattutto perché era in netto contrasto con la profonda tristezza che poteva leggere nelle iridi scure della ragazza.

“Io non torno a casa,” disse in un sussurro, prima di alzare la voce con un po’ più di sicurezza. “Non torno più a casa!”

Non aspettò neanche di vedere la sua reazione e uscì dallo scompartimento, sempre seguita dal ragazzo. Una volta fuori si appoggiò tremante al muro e si passò una mano sugli occhi stancamente.

“Andromeda,” iniziò Ted ancora sconvolto da quanto accaduto. “Hai bisogno di un posto dove andare?”

Lei lo osservò con la sua solita espressione indecifrabile, prima di dire: “Grazie… Perseo.”

Ted sorrise dolcemente.

“Non ringraziarmi, ti chiedo soltanto una cosa: non sorridere mai più in quel modo, ti prego.”

 

[500 parole]

 

 

 

 

Angoletto autrice:

E sono tornata con la terza flash :)

L’unica cosa che ho da dire è: grazie grazie GRAZIE a Francesca_c per le sue meravigliose recensioni, che mi hanno tirato su il morale ;) Ecco…seguite il suo esempio, va’!! Fatemi sapere la vostra opinione!

Grazie anche a chi segue e legge soltanto.

Baci

  
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