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Autore: Hogwarts_lady    21/10/2012    6 recensioni
Hermione racconta ai suoi figli del giorno in cui, sognando ad occhi aperti, ha deciso di voler passare tutta la vita con Ron.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Hugo Weasley, Ron Weasley, Rose Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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SOGNI AD OCCHI APERTI

 

<< Mamma, quando hai capito di voler passare tutta la vita con il papà? >> chiese una bella bambina dal sorrisetto vispo e dai capelli rossi come il fuoco e ricci, e dall'aria apparentemente innocente. << Rose, come ti vengono in mente certe domande? >> chiese alla bimba la sua mamma. << Rispondi... >> insistette però la piccola. << Di cosa state parlando? >> intervenne il marito della donna curioso. << La mamma stà per raccontare una storia! >> esclamò Hugo, il secondo figlio della coppia, disteso sul tappeto da diversi minuti intento a giocare con delle figurine trovate nelle Cioccorane.

<< Allora, ehm.... >> tentò di cominciare Hermione << Se non ricordo male era l'ultima ora di un venerdì pomeriggio. >> << Come fai a ricordartelo? Non eri tu quella che ieri non si ricodava dov'erano i biglietti per la partita dei Cannoni di Chudley? >> l'accusò Ron colpendo nel segno << Una storia per volta! Dov'ero rimasta, ah sì... La lezione di storia della magia era davvero noiosa, Ruf continuava a ripetere date e persino io avevo posato la penna e mi ero persa a guardare un punto impreciso all'orizzonte dalle grandi finestre. Non seguivo più la lezione, pensavo a... Bambini non è ora di andare a letto? >> chiese Hermione in imbarazzo tentando di cambiare discorso << Ma mamma, sono solo la cinque e mezzo. >> la rimproverò Rose << Hai ragione piccola, è meglio che prepari la cena! >> tentò di svincolare la donna, ma il marito la prese per mano e la trattenne esortandola a continuare.

Hermione sbuffò, per poi riprendere << Sognavo il giorno del mio matrimonio, il vestito bianco col lungo strascico che avrei indossato, il profumato bouquet, le promesse che ci saremmo scambiati io e Ron, la casa dove avremmo abitato e dove sarebbero cresciuti i nostri figli, pensavo di imparare a cucinare, così la domenica mattina avrei preparato anch'io le frittelle come la nonna. Ma lo zio Harry interruppe miei pensieri chiedendomi a cosa stessi pensando. >> la donna riprese fiato, così Hugo ne approfittò e chise: << E tu cosa gli hai risposto? >> Hermione guardò torva il figlio, chiedendosi come avesse fatto a cresere un bambino così curioso, e poi si ricordò di tutte le avventure che aveva passato lei e decise di rispondere al bimbo che la guardava con quei grandi occhioni che fin troppe volte la traevano in inganno, soprattutto riguardo ai dolci e al numero da mangiarne. << Cosa sognavi ad occhi aperti? >>le ricordò Ron riscuotendola dai suoi pensieri, lei si girò di scatto fulminandolo con lo sguardo e rassegnata continuò << Risposi allo zio che non sapevo sognare ad occhi aperti, ma lui mi conosceva, già allora, molto bene e sapeva come estorcermi quello che voleva, così appena finì la lezione mi fermò in corridoio e mentre ci dirigevamo nella Sala Comune mi richiese a cosa stessi pensando e io ingenuamente risposi “certe cose” ma lui sapeva perfettamente a cosa pensavo e non perse di certo l'occasione per farmelo notare così con un sorrisetto sulle labbra mi disse “tu non sogni 'certe cose', tu sogni lui”non disse neanche il nome, perchè sapevamo entrambi che si riferiva al papà e, sapete quanto sono testarda, risposi “Sì, ma non c'è bisogno che lo sappia!”. E' stata in quell'occasione, a circa sedici anni, che capii di voler passare tutta la vita con Ron: volevo con tutto il cuore che i miei sogni diventassero realtà, perchè non sapevo sognare un futuro senza Ron! >>

Quando Hermione terminò i bambini erano piuttosto affamati e si alzarono tutti contenti dirigendosi in cucina per fare merenda. Ma Ron trattenne Hermione in salotto, la guardò negli occhi e le chiese << Davvero tu sognavi me? >> lei arrosì di fronte alla domanda del marito come avrebbe fatto quella stessa Hermione sedicenne, e sorridendo gli rispose << Sempre in questi anni, ma questi non sono affari tuoi! >> lui d'altro canto si stupiva ogni volta di come riusciva a rovinare una dolce atmosfera , ma lui l'amava anche per questo: era repellente alle cose smielate.

Le scoccò un bacio su una guancia, apparentemente senza motivo, se non che l'amava e immediatamente arrossirono entrambi. Avrebbe pensato sempre lui a colmare questa mancanza, sarebbe stato sdolcinato per entrambi se necessario!

 

 

Questa fan fiction la voglio dedicare ha chiunque ha recensito tutto ciò che ho scritto e che scriverò, per scrivere questa storia ho preso ispirazione dalla traduzione di _Miwako_ “L'elefante di cioccolato”, che consiglio ha tutti coloro che vogliono leggere qualcosa di tenero. Voglio sottolineare: questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di J.K. Rowling; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro. 

  
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