Crossover
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Autore: nick nibbio    22/10/2012    4 recensioni
Molto tempo fa, in un luogo a cavallo tra reale e fantastico, una potente e oscura entità rappresentante il Caos scatenò una guerra di conquista di tutto il creato per diventarne il padrone incontrastato.
In questa guerra vi presero parte molti eroi appartenenti ai mondi della luce e del buio che scelsero la loro parte con coraggio.
Alla fine di questa terribile guerra lunga quanto un battito di ciglio, l’oscura entità fu sconfitta e sigillata oltre i cancelli della realtà e lì vi resterà imprigionata fino alla fine dei tempi.
In questa fic vengono anticipati alcuni dei personaggi che tirerò fuori nella mia prima fic Millennium Falcon la storia di Nick Nibbio Blu, solo che ci saranno delle differenze come è giusto.
I manga che si troveranno qui? Saranno più di sei^^ altri personaggi manga e non solo faranno la loro comparsa: spero di riuscire a sstupirvi.
Genere: Avventura, Fantasy, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Videogiochi
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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viaggio di Nefertari
Ciao a tutti e finalmente ben ritrovati^^
Si lo so: sono nuovamente in super ritardo.
Vi chiedo nuovamente scusa per non essermi fatto sentire ma che posso dire? Ho avuto troppe cose da fare, tra esami (alla fine avevo la testa che mi scoppiava), vacanze (e dopo tutto ci volevano così come per voi no^^), il computer che mi si è rotto due volte (come diavolo è successo non lo so) e un piccolo blocco dell’autore (forse è durato troppo^^) e la mia collaborazione con Alextintura per alcune delle sue fic (forse non sono stato così inattivo^^). Morale della favola: sono passati quasi quattro mesi in cui ho scritto poco, ma le idee per fortuna sono tornate^^. Avverto che questo è solo la metà del capitolo vero e proprio: ho visto che era troppo lungo e l’ho diviso in due parti, quindi il prossimo uscirà molto presto^^.
 
Dopo un lungo periodo di silenzio totale, sono felice di presentarvi questo nuovo capitolo^^.
 
 

 

LONDRA 18.30

“YAWN!” con quel sonoro sbadiglio Nefertari si sveglia e si alza dal suo comodo letto.

NEFETARI FUUMA IN PIGIAMA: indossa una corta maglietta azzurra a maniche lunghe che a stento le copre le mutandine bianche, sotto non porta altro.

“Anche oggi si prospetta una giornata intensa!” la ragazza si stiracchia facendo qualche esercizio “Che strano sogno che ho fatto questa notte!” e lo riporta alla mente.

IL SOGNO!

La ragazza correva in un grandissimo giardino fiorito illuminato dal sole. Non sapeva perché ma quel posto le dava una calma incredibile.

Intorno a lei c’erano fiori di ogni specie e piccoli animaletti la circondavano festosi, quasi condividessero la sua calma.

Tra questi un piccolo scoiattolo si fece prendere in braccio e accarezzare dalla giovane rossa che lo fissò sorridente.

“Che bello che sei!” non poteva fare a meno di essere felice.

“Sono felice che ti piaccia!” poi una voce femminile risuonò in quel luogo.

Nefertari si bloccò e cercò chi aveva parlato.

“Sono qui!” rispose la voce e…

FLASH!

Ci fu un lampo e poi apparve una misteriosa figura.

LA FIGURA: si presentava interamente avvolta da una lunga tunica scarlatta chiusa con nove corde dorate con tanto di cappuccio che le celava il volto. L’unica cosa visibile era la parte inferiore del viso e una lunga ciocca di capelli dorati.

“Tu chi sei?” chiese la ragazza.

“Non temere Nefertari!” sorrise la figura femminile alta quanto lei “Mi conoscerai molto presto! Fino ad allora non smettere mai di guardare avanti” e fece un leggero inchino.

“Ehi ma come fai a conoscere il mio nome?” la ragazza fece per avvicinarsi all’incappucciata ma vide quel mondo sfumare “Ma cosa…” anche lo scoiattolo che aveva in braccio era sparito.

“Il sogno è finito Nefertari! Torna presto a trovarmi!” sorrise la figura e sparì.

FINE DEL SOGNO

 

“Che strano! Mi sembrava di conoscerla!” la ragazza non sa come spiegarselo, poi la sua attenzione viene richiamata da quello che c’è sul tavolo.

Sul tavolo di legno lavorato c’è una grossa coppa di ghiaccio al cui interno è contenuta una borsa di sangue medico.

“Potessi bere qualcosa di diverso!” fa la ragazza sconsolata mentre prende la borsa “Questo è il brutto di essere vampiro!” ossia non poter mangiare nulla^^.

La ragazza è stata avvertita sui rischi del non bere il sangue: se non ricarica le batterie a dovere, il suo corpo s’indebolirà e non sarà capace di adempiere il suo dovere; quindi deve bere il sangue senza fare storie.

“E va bene, facciamo colazione!” leggermente amareggiata, la ragazza apre la borsa e nel sentire l’odore del liquido rosso che vi è all’interno “Almeno è buono!” e senza perdere tempo se lo scola così com’è senza versarlo nel piatto fondo che ha davanti.

TOC! TLACK!

In quel momento la porta della stanza si apre ed entra Seras.

“Giorno Nefertari! Sei pron…” la bionda vampira si blocca nel vedere la rossa.

“Uff!” la ragazza finisce il suo pasto e quando si accorge che non è da sola “Ah! B-Buongiorno Master Seras! Dormito bene?” vederla appena alzata è un’emozione^^.   

“Ma che cosa meravigliosa!” Seras le si avvicina con sguardo famelico “Hai il mento gocciolante di sangue!” e l’istinto di vampiro prende il sopravvento.

“A-Ah! Me n’è caduto un po’?” la ragazza fa per pulirselo con la manica del pigiama ma viene fermata dalla sua Master “Eh! Ma che fa… MMHM” che sfodera la lingua due volte più lunga del normale, leccando quella rossa goccia per poi farla salire verso le labbra dell’incredula rossa che si ritrova baciata con passione.    

La bionda non si ferma e spinge la sua giovane apprendista sul letto pronta a iniziare una scena vietata a in pubblico non adulto ma…

Uhuhuh! Davvero una bella scena!” nelle loro menti risuona la voce di Alucard “Hai davvero delle fantasie divertenti Seras!” si può sentire il sarcasmo del potente vampiro.

“M-MASTER!” Seras scatta in piedi rossa come un pomodoro.

“MASTER ALUCARD!” ma Nefertari non è da meno^^ “DA QUANDO STAVA…” cerca di dire qualcosa ma non riesce ad andare avanti.

“Sin dall’inizio!” risponde il potente vampiro apparendo in tutta la sua magnificenza davanti a loro “Voi due avete in contatto diretto con me, quindi so sempre tutto quello che vi frulla in testa!” e poco se ne importa se è la camera di una ragazza.

“AAAHHHH! NON GUARDI!” ancora più rossa, la giovane Fuuma cerca di coprire le mutandine con la maglietta^^.

“Sei noiosa ragazzina!” ma Alucard non si smuove di un millimetro “Seras che volevi fare? Sei in astinenza?” e con tono provocatorio si rivolge all’altra ragazza.

“MA NO MASTER!” che è tesa come una corda di violino^^ “IL FATTO E’ CHE…” cerca di giustificarsi.

“Lasciamo stare!” ma Alucard taglia corto “La padrona ci vuole tutti e tre nel suo studio!” e senza aggiungere altro, sparisce.

“SISSIGNORE!” risponde Seras sull’attenti “In effetti, era quello che ero venuta a dirti!” e torna a prestare attenzione alla sua giovane allieva che nel frattempo si è coperta con il lenzuolo del letto.

“V-Va bene!” risponde la ragazza ancora rossa in viso e corre in bagno sbattendo la porta.

La bionda alquanto imbarazzata per la figura fatta si appoggia al muro cercando di capire il motivo di quella reazione “Perché l’ho fatto? Forse dipende dalla posizione che aveva assunto! Era identica a quella di Sauron quando…” nel ricordare quella particolare notte si sente avvampare^^.

“Master Seras siete ancora lì?” poi la voce di Nefertari rompe quei pensieri,

“Si!” risponde la ragazza recuperando la calma “Scusa per prima! Io…” che riperde nel tentativo di scusarsi^^.

“Ho fatto un sogno strano questa notte” ma la rossa preferisce sorvolare per il momento.

“Sogno? Quale?” anche la bionda preferisce lasciar perdere (che è meglio^^) e presta attenzione alle parole dell’allieva.

 

POCHI MINUTI DOPO

 

Nefertari ha appena finito di raccontare il suo particolare sogno e attende un commento.

“Capisco!” Seras incrocia le braccia “Ed è la prima volta che lo fai?” e pone questa domanda.

Nefertari esce dal bagno con l’uniforme addosso e si limita ad annuire.

“Questo vuol dire solo una cosa: la tua Zampakutò sta cercando di farsi sentire” e Seras giunge a questa conclusione.

“La mia che?” ma la ragazza non ha capito.

“Zampakutò! E’ una parte della tua anima che nasconde il tuo potere nascosto: ha una propria personalità, un proprio carattere e un proprio nome. Scopri il nome e sbloccherai i tuoi poteri nascosti” Seras le da una risposta migliore.

“I miei poteri nascosti?” Nefertari guarda la sua Master stupita “Io avrei dei poteri nascosti?” non le sembra vero.

“Tutti ce li hanno ma solo in pochi riescono a tirarli fuori!” spiega Seras “E ora che sei un vampiro ne avrai a disposizione ben due” aggiungendo altro “Quando si diventa una creatura della notte si acquisisce un potere particolare chiamato Potere Base. Di solito ci vuole un po’ di tempo per scoprire il proprio ma poi diventa una passeggiata usarlo” e si alza dal muro dirigendosi verso la porta.

“Tu lo sai usare? E hai anche una Zampa… Non ricordo il termine!” la giovane Fuuma ora è presa dall’argomento.

“Conosco sia il mio potere base che il nome della mia Zampakutò!” risponde la bionda avviandosi verso la porta “Te li farò vedere quando avremo un po’ di tempo. Ora andiamo!” e apre la porta.

Master Seras è davvero forte!” la ragazza si sente emozionata come non mai “Lo diventerò anch’io! È una promessa!” ed esce anche lei dalla stanza seguendo Victoria.

 

ALCUNI MINUTI DOPO

UFFICIO DI INTEGRA

 

Le due vampire entrano nel grande ufficio del capo supremo di Hellsing, dove al momento ci sono lei e il suo servo.

“Ce ne avete messo di tempo!” le riprende calma Integra “Vi siete perse per caso?” e le fissa col suo unico occhio.

“Ci scusi padrona! C’era una questione che dovevo risolvere con la mia sottoposta!” risponde subito Seras senza entrare nei dettagli.

“Capisco!” la donna non chiede altro “Avvicinatevi ! C’è un’importante missione che dovete compiere!” e invita le due ad avvicinarsi.

“Allora Integra, qual è la nostra missione? Chi è che dobbiamo eliminare?” Alucard adora scatenarsi e più l’avversario è forte più lui si diverte ad annientarlo.

Integra si alza in piedi e si avvicina a un comodino vicino alla sua scrivania dove prende un cofanetto di legno e la mette davanti a tutti.

“Che cosa contiene?” chiede Seras curiosa.

“Magari un tesoro!” Nefertari prova a indovinare.

“No!” Integra lo apre “Contiene due oggetti che devono essere portati in Australia a dei nostri comuni amici” e fa un sorrisetto ironico.

Dentro il cofanetto sono contenuti due oggetti: un paio di occhiali tondeggianti senza stanghette con una piccola catenella alla lente destra e l’elsa di una scimitarra araba color dell’oro riccamente decorata su cui risplende il simbolo dell’Islam.

“Quella scimitarra la riconosco!” nel vedere l’elsa Alucard è preso da un fremito “Dannato bastardo, finalmente potremo rivederci” e il suo sorriso diventa diabolico.

“Master!” per Seras quel sorriso non promette nulla di buono.

“Chiedo scusa!” Nefertari alza la mano come se fosse a scuola “Che cosa sarebbero questi due oggetti e perché dovremo portali in Australia?” per la ragazza non significano nulla.

“Questi oggetti sono ciò che rimane di due importanti figure nel mondo della magia e degli antichi guerrieri!” risponde subito Integra “Questo manico di scimitarra è quello che resta del re dell’Islam ai tempi delle Crociate: Saladino!” e questa rivelazione….

“CHE COSA!”

Suscita lo stupore delle due ragazze.

“Avete intenzione di farlo risorgere come un Servant?” Alucard mantiene la calma, anche se il sorriso diabolico c’è sempre.

“Esattamente!” risponde la sua padrona “Un tuo vecchio amico sta per tornare, non sei contento?”  ma conosce già la risposta.

“Non ha idea quanto!” che è positiva.

“Un momento!” Nefertari ha un dubbio “Com’è possibile che il Master Alucard abbia conosciuto Saladino? E poi cos’è un Servant?” che è doppio.

“Alla prima domanda devi chiedere aa Alucard! Ti basta sapere che i due si sono conosciuti molto tempo fa” Integra non fa giri di parole “Mentre la seconda è semplice. Un Servant è un’anima eroica vissuta in passato che si lega a un mago tramite tre magie, note come Magie di Comando. Il mago in questione assume il titolo di Master e comanda il Servant in un conflitto con altri sei, noto col nome di << Guerra del santo Graal >>. In base al loro passato le anime eroiche sono inserite in sette categorie di guerrieri: Saber, Archer, Lancer, Caster, Berseker, Rider e Assasssin. Questa guerra si vince quando resta un solo Master e ha diritto a ottenere quest’antica reliquia chiedendogli un desiderio, qualunque esso sia. Di solito, solo in determinate condizioni è possibile effettuare quest’evocazione ma in Australia sono state riprodotte ed è possibile richiamare dei Servant.” E spera che la spiegazione sia stata esaustiva.

“Incredibile!” la rossa è stupita “Quindi nell’organizzazione Ordine di Merlino è possibile evocare delle anime eroiche. Ma come è possibile?” ed è ancora dubbiosa.

“Basta un oggetto appartenuto a quell’anima eroica per poterla evocare oppure dipende dal cuore del Master” risponde Seras “E con questa ne avremo a disposizione ben cinque!” indicando poi il paio di occhiali “A proposito: di chi sono quelli?” la padrona non ha detto nulla su di essi.

Integra sorride in modo bastardo “Questi!” e li prende con mano ferma “Appartenevano a uno dei maghi più potenti che siano mai esistiti: Clow Reed” e ora attende la reazione dei tre.

“CHE COSA!

Che non tarda ad arrivare ^^.

“Stai scherzando vero?” il potente vampiro trema dall’emozione mentre il suo sorriso si allarga.

“Mai stata così seria!” risponde la donna.

“Ne siamo sicuri?” Seras ha le palpitazioni.

“La fonte è certa al 100% e la nostra gemma lo conferma!” conferma nuovamente Integra che poi s’infila la mano libera nella camicia tirandone fuori un ciondolo su cui è appesa una pietra fatta di puro rubino “Guardate!” che avvicina agli occhiali.

FLASH!

La sola vicinanza genera un’intensa luce scarlatta.  

“Sapete bene cosa significa!” fa Integra ad Alucard e Seras “Solo la magia percepisce altra magia!” questo è il significato del bagliore.

“Uhuhuh! E così il leggendario Clow Reed potrà ritornare tra di noi come anima eroica!” Alucard è felice come una Pasqua.

“Aspettate per favore!” ma Nefertari sembra essere ancora più confusa “Che cosa significa che quegli occhiali appartenevano a Clow Reed? Lui è il personaggio di un manga e non è mai esistito! E poi cos’è quel ciondolo che ha addosso? Non ci capisco più nulla!” giustamente non sa quasi niente delle altre organizzazioni e  del motivo della loro esistenza.

Integra la guarda fissa col suo unico occhio e poi sospira “Hai ragione! Effettivamente non ti abbiamo ancora detto nulla” comprende bene i dubbi della rossa “Hai diritto a una spiegazione!” e decide di toglierle qualche dubbio “Ti avviso che la mia sarà una spiegazione sommaria. Il resto lo sentirete tutti voi nuovi arrivati quando le sette organizzazioni si riuniranno a Natale” e spera di essere stata chiara.

“Meglio di niente!” commenta la ragazza che almeno non sarà più troppo confusa.

Il direttore di Hellsing si siede sulla sua sedia e si accende un sigaro e dopo aver tirato una boccata “Un attimo fa hai detto che Clow Reed è un personaggio manga vero?” e inizia con questa domanda “Davvero credi che tutto quello che c’è scritto nei fumetti o nei libri sia inventato?” e gliene pone una seconda.

“Magari le storie raccontate fossero vere!” risponde la ragazza.

“Ma lo sono!” risponde Integra suscitando lo stupore della ragazza.

“Che vuole dire?” non capisce proprio.

Integra poggia il sigaro sul posacenere “Alcuni fa, in maniera inaspettata, scoppiò una guerra di proporzioni inaudite. Tu ne sei stata una spettatrice indiretta e sei ancora qui per poterlo raccontare! Ebbene, quello cui hai assistito, era solo la fine di questa guerra. Il mondo ignora la causa scatenante e chi ci sia stato dietro, ma noi sette organizzazioni siamo stati protagonisti diretti di tutto questo!” rivelando un dettaglio importante.

“Co-Cosa successe!” Nefertari altro non sa chiedere.

“L’artefice di tutto fu un’entità primordiale conosciuta come Chaos!” risponde la donna “Il suo intento era distruggere ogni cosa e ricreare l’universo intero secondo il suo volere. Fortunatamente per tutti noi, non poteva accedere completamente nel nostro mondo o non avremmo avuto speranza di vittoria. Per riuscire a vincere allora si servì proprio dei cosiddetti cattivi provenienti da manga, fumetti americani ed europei, videogiochi, film, libri e persino fan fiction scritte su internet. Chaos scelse i più idonei a tale scopo e dette loro un ordine preciso: impossessarsi del potere di questo universo e usarlo per permettergli di accedere in questa dimensione” la donna fa una piccola pausa perché certa che sta per essere fatta una domanda.

“Vuole dire che avete combattuto contro i cattivi nati dalla fantasia di grandi autori? Come avete fatto?” che non tarda ad arrivare.

“Non siamo di certo sguarniti qui” risponde Integra con un sorriso “C’era un piccolo gruppetto formato dai migliori elementi delle varie razze, di cui Alucard è un esempio” e indica il suo servo che se la ride “Ma non potevamo fare tutto da soli. Per sconfiggere quei bastardi, usammo lo stesso trucco di Chaos e i buoni delle stesse storie uscirono fuori, aiutandoci. Siamo riusciti a vincere e a sigillare quella dannata entità usando sette chiavi, che hanno la forma di sette gemme” indicando il ciondolo che ha in mano “ma a un caro prezzo!” lo sguardo di Integra s’incupisce di colpo “Molti dei nostri alleati e amici persero la vita mentre tre di loro furono catturati e imprigionati dai rimanenti nemici che poi si riunirono in un gruppo chiamato Chaos. I nostri obiettivi al momento sono tre: custodire le chiavi del sigillo per evitare che Chaos ritorni, salvare i nostri amici e poi distruggere quei bastardi una volta per tutte” senza cambiare espressione rivela alla giovane rossa gli obiettivi delle sette organizzazioni.

“Non ci posso credere!” dopo simili rivelazioni, Nefertari non sa più cosa pensare “Volete dire che ci troviamo in una sorta di manga vivente in cui diversi protagonisti si sono alleati per sconfiggere il nemico comune e salvare il mondo?” anche se riesce a riassumere benissimo la situazione.

“Esattamente!” risponde Seras “Ora capisci perché non volevo che tu diventassi un vampiro!” questa era la titubanza della bionda.

“Solo un’ultima cosa, poi non chiedo altro” ma Nefertari ha un altro dubbio che vuole colmare “Avete detto che quegli occhiali sono di Clow Reed e quindi questo fa intendere che Sakura Kinomoto esiste!” facendo un buon ragionamento “Per caso, tra gli alleati c’è anche Naruto Uzumaki?” e poi passa subito al sodo.

“Naruto Uzumaki hai detto?” il capo di Hellsing squadra attentamente la rossa e poi sorride “E’ uno dei capi dell’organizzazione presente in Africa. Se vuoi sapere qualcosa in più, chiedi a Seras: hanno un rapporto fraterno!” e la risposta è positiva.

Nefertari guarda stupita la sua Master poi “EVVAI!” imprevedibilmente esulta felice “NARUTO UZUMAKI ESISTE DAVVERO! CHISSA’ SE E’ ANCORA SINGLE!” l’emozione è tale che tira fuori tutta la sua voce e come darle torto^^.

“Ehi! Guarda che sono gelosa del mio fratellino!” Seras si avvicina alla sua allieva col broncio “E poi caschi male carina: il fratellino Naruto è già impegnato con Hinata e ne io ne la sorellina Patty tolleriamo che ci sia una seconda donna a provarci con lui!” e cita anche la Roswell dell’organizzazione americana.

“In amore e in guerra tutto è permesso!” risponde prontamente la Fuuma “E sono anche felicissima che stia con Hinata e non con quella racchia di Sakura Haruno!” questo fa capire che la rossa è una NaruxHina convinta^^.

“Su questo ti do ragione! Quella la prendo a calci se si azzarda ad avvicinarsi a Naruto!” su questo Seras è d’accordo^^.

“Uhuhuh! AHAHAHAH!” di fronte a una simile scena il letale Alucard se la ride “Queste si che sono risate di gusto!” e per uno come lui sono rare.

“Direi di aver chiarito diversi punti!” dice soddisfatto il capo dell’organizzazione mentre anche lei si gusta la scenetta “Adesso è tempo di andare. Il vostro aereo partirà fra quaranta minuti: perciò preparatevi alla svelta!” e avvisa i suoi tre servi di darsi una mossa. 

“Scusi un momento lady Integra” ma Nefertari ha un altro dubbio “Ma se andiamo tutti in Australia chi penserà ai vampiri che ci sono qui?” che è giustissimo.

“Siamo preparati anche per casi simili” risponde la donna “Un gruppo nostro collaboratore ha mandato qualcuno a sostituirvi. Dovrebbero arrivare tra breve!” ed è molto chiara.

“Non perdiamo più tempo prezioso!” nel frattempo Alucard ha preso gli oggetti e sta per uscire dalla porta “La nostra padrona ci ha dato un ordine” e fa per aprirla.

SLAM!

Ma viene anticipato da qualcuno e tre ragazzi accedono nella stanza.

“EVVAI! VISTO CHE ABBIAMO FATTO PRESTO!” esulta il primo.

IL PRIMO RIMPIAZZO: E’ un ragazzo di circa 20 anni alto sul metro e 80. Indossa un elegante abito bianco con camicia azzurra e cravatta dorata che s’intona al colore dei capelli tenuti corti e messi in risalto dagli occhi azzurri.

“Non esaltarti per così poco!” lo riprende il secondo con aria seriosa.

IL SECONDO RIMPIAZZO: E’ un ragazzo della stessa età sul metro e 84. Indossa un pantalone di jeans abbinato a scarpe di camoscio, un lungo impermeabile color terra e camicia bianca. La carnagione pallida è mesa in risalto dai capelli argentati e dai seriosi occhi violacei. Alla parte sinistra del collo ha uno strano tatuaggio che è coperto dal colletto del giubbotto.

“Buona sera! Siamo in anticipo!” fa imbarazzata l’unica ragazza.

IL TERZO RIMPIAZZO: E’ una ragazza della stessa età dei primi due sul metro e 70 circa. Indossa un’elegante camicetta di pizzo nero che s’intona alla gonna dello stesso colore e agli stivaletti di pelle. Il viso ambrato è incorniciato dai lunghi capelli castani che scendono liberi fino alle ginocchia e dai profondi occhi castani che inteneriscono chiunque.

“Ma guarda che sorpresa inaspettata! I mocciosi sono arrivati in anticipo!” ghigna Alucard.

“Ben arrivati!” li accoglie Integra “Mi stavo giusto chiedendo fino a che ora vi avrei dovuto aspettare!”

“Quelli odorano di vampiro!” Nefertari percepisce il loro odore.

“E lo sono!” chiarisce Seras “Non li riconosci? Vengono da un certo manga!” e pone questo indizio.

“Veramente non ne conosco molti: Naruto, One Piece, Dragon Ball, Card Captor Sakura e Fruit Basket!” risponde lei leggermente imbarazzata.

“Ah capisco!” fa la bionda per niente stupita “Ecco devi sapere che… EHI!” sta per dire qualcosa ma viene presa per una mano dal biondino del gruppo.

“Mia bellissima Seras da quanto tempo!” che sembra avere una cotta per la ragazza.

“Ciao Aidoh! Smettila di fare lo scemo per favore o dovrò dartele!” che lo saluta molto dolcemente^^.

“Scusa, scusa!” fa il ragazzo imbarazzato “E’ sempre un’emozione vederti” che sembra considerare molto la Victoria^^ “Ehi, non mi dire che questa è la new entry del gruppo che hai morso proprio tu!” poi nota Nefertari che era rimasta in silenzio fino a quel momento “Piacere di conoscerti: io sono Aidoh Hanabusa!” e si presenta a dovere con un inchino.

“Piacere!” risponde la ragazza con un sorriso forzato “Io sono Nefertari Fuuma! E ti avviso che non m’interessi!” e mette subito in chiaro le cose^^.

“NNNUUUUU! PERCHE’ NON RIESCO A CONQUISTARE SIMILI BELLEEZZE AL PRIMO COLPO! CHE ABBIA PERSO IL MIO CHARME?” si chiede il ragazzo mettendosi le mani nei capelli.

“Non hai perso niente! Fai solo il cretino tutto qui!” gli risponde il ragazzo da capelli argentati che gli passa davanti senza considerarlo “Comunque io sono Zero Kiryu: Hunter ammazza vampiri e prima o poi ucciderò anche voi lord Alucard!” che si presenta e senza cambiare tono e sfida apertamente il potente vampiro.

“Uhuhuh! Quanto sei divertente giovane Zero!” che lo fissa divertito “Ma sono davvero io quello che vuoi uccidere o un altro moccioso di nostra conoscenza?” che gli rivolge un’altra domanda.

“Non sono affari vostri!” risponde il ragazzo che passa davanti a Nefertari.

I suoi occhi sembrano tristi!” che nota quel leggero velo che li ricopre.

“Zero non esagerare, sai bene che lord Alucard è il più letale della nostra razza, persino il nobile Kaname gli porta il dovuto rispetto!” ma Aidoh cerca di farlo ragionare.

“Proprio per questo un giorno lo ucciderò: per mostrare a Kuran che anche i miti cadono!” altro non dice il Kiryu e avanza.

“Zero!” l’unica ragazza del nuovo gruppo non riesce a dire altro.

“Aspetterò con impazienza il giorno in cui verrai ad uccidermi piccolo Zero: vedremo se allora avrai la forza per battermi!” mentre Alucard accetta questa futura sfida “E tu Yuki Kuran, membro dei sangue puro non dici nulla? Non desideri anche tu sfidarmi?” poi si rivolge alla castana con uno sguardo che è un misto tra divertito e folle.

In tutta risposta, la ragazza sfodera in un istante una lunga falce bianca con la lama a forma di ala di pipistrello “Io vi rispetto lord Alucard ma non apprezzo simili parole nei confronti miei e dei compagni!” e si rivela essere abbastanza combattiva.

“Oh che grinta! Degno di te piccola sangue puro!” ghigna Alucard per nulla intimorito anzi è ancora più divertito.

“Alucard smettila!” ma a interrompere lo spettacolo ci pensa Integra “Ti ricordo che hai una missione da fare e un amico da rivedere, perciò va e non mi deludere!” che non ammette obiezioni.

“Come desidera My Master!” risponde il potente vampiro con un inchino “Spiacente ragazzi, giocherei ancora con voi ma il dovere chiama. Ci si vede, buonanotte!” e senza dire altro esce dalla stanza.

“La stessa cosa vale per voi due! Andate e tornate presto!” poi il capo di Hellsing si rivolge alle due vampire che annuiscono e fanno per andarsene.

“Seras!” ma prima che escano Zero richiama la bionda che si volta “Sauron mi ha raccontato di quel particolare! Ti consiglierei di ripensarci bene! Lo dico come vostro amico!” e dice quello che doveva senza troppi giri di parole.

“Grazie per il pensiero!” si limita a rispondere la bionda che se ne va subito via.

Ma che ha?” Nefertari ha avuto l’impressone che stesse piangendo poi si volta verso il Kiryu e lo osserva un’ultima volta prima di correre dietro la sua Master “Comunque è stato un piacere conoscervi! Spero che ci rivedremo presto! Ciao!” ma non prima di aver educatamente salutato i nuovi arrivati e aver rapidamente stretto la mano di Yuki.

“Ah! Lo spero anch’io!” risponde la castana salutandola.

A questo punto nell’ufficio cala il silenzio “Potevi essere più delicato Zero!” interrotto da Integra che fissa seria il Kiryu.

“Ho solo espresso il mio parere in favore di due persone cui tengo” risponde lui che considera sia Sauron che Seras degli amici “Ora credo valga la pena iniziare! Non è d’accordo?” poi cambia argomento.

“Hai ragione! Yuki per favore chiudi la porta!” la donna altro non può fare e inizia a spiegare il lavoro dei tre mentre la porta si chiude.

 

STANZA DI SERAS

KAPOM! KAPOM!

Appena la bionda vampira entra nella sua stanza, sferra due potenti pugni al muro crepandolo.

“Master Seras! Sta bene?” e dopo un istante entra anche Nefertari.

“No, non sto per niente bene!” risponde la bionda dandole le spalle.

“Seras!” la rossa non può fare altro che osservarla.

“Scusami!” la Victoria recupera il controllo dopo aver tirato lunghi respiri.

“E’ una questione di cuore vero?” anche se sa che non è il momento, la Fuuma non riesce a trattenere questa domanda.

“Già ed è molto complicata!” risponde l’altra “Ma ormai non ha più importanza: io e Sauron ora siamo solo amici, tutto qua. Anche se in passato eravamo qualcosa di più!” aggiungendo questo particolare.

“Capisco!” si limita a rispondere Nefertari.

“Lasciamo perdere per il momento va bene?” alla fine Seras si volta e fissa la sua apprendista con gli occhi rigati ma ora tornati calmi “Devi prepararti per il viaggio. Vieni!” e invita la ragazza a seguirla.

 

POCHI MINUTI DOPO

 

“CHE COSA!”

Quel grido risuona per tutta la villa degli Hellsing.

A lanciare quel grido è stata Nefertari che ha appena saputo come viaggerà.

Appena entrate nella stanza accanto, Seras le aveva mostrato una bara con dentro un piccolo strato di terra, dicendole che era il mezzo con qui avrebbe viaggiato.

“Perché devo essere rinchiusa dentro quella cosa per di più da sola!” la faccia della ragazza è una maschera d’incredulità con tanto di denti sporgenti^^.

“Mi dispiace ma non c’è altro mezzo per te!” spiega Seras “Tu sei ancora troppo giovane e non puoi esporti alla luce del sole come me e il nostro Master. Devi viaggiare qui dentro dove è stata messa della terra proveniente dal luogo in cui sei nata o rischierai d’indebolirti troppo!” dandole un maggiore chiarimento.

“Fai prima a dire che avete fatto solo due biglietti aerei!” dice storta la ragazza^^.

“No, non è per questo!” risponde la bionda imbarazzata “Guarda che anch’io e il Master abbiamo le nostre!” che aggiunge anche questo come scusa^^.

“Allora perché non fate anche voi il viaggio come me?” ma Nefertari non cambia espressione^^.

“Ah! Ecco…” Seras non si aspettava questa domanda poi “Per poi raccogliere i bagagli: non possiamo di certo farci inviare per pony express direttamente in Australia!” da questa risposta che non ha ne capo ne coda^^.

In tutta risposta Nefertari la fissa storta^^.

“Dai non prendertela! Anch’io agli inizi ho dovuto fare così! Non hai idea quante ne abbia dette a chi me lo propose” Victoria le confessa qualcosa del suo passato “Guarda, per ammazzare il tempo fino a quando non prendi sonno, ti do questo pupazzo così potrai tenertelo stretto!” e tira fuori un piccolo e morbido peluche che ha la forma di un  lupo azzurro.

“Odio i pupazzi!” risponde secca la Fuuma “E poi credo che farò la stessa cosa che hai fatto tu a suo tempo!” alla fine non può fare altro che accettare.

“Dai fa questo sforzo!” la prega la bionda “Approfittane per provare a scoprire il nome della tua Zampakutò!” alla fine le propone questa opzione.

“Va bene ci proverò!” altro non può fare e alla fine si sdraia dentro la bara “Solo una cosa! Perché quel Zero è così triste e chi è questo Kaname che non sopporta?” non riesce a togliersi quegli occhi dalla testa.

Sul viso di Seras si disegna un amaro sorriso “Lui odia i vampiri e odia esserlo diventato. La sua famiglia è morta a causa di uno di noi che prese con sé il gemello ora morto e lo rese un vampiro!” che da una buona risposta “Anche se ora ha in parte accettato la sua natura, non può fare a meno di provare tristezza per la perdita delle persone che amava. Questo lo capisci anche tu vero?” e sa bene cosa abbia passato la sua apprendista.

“Sì, lo capisco!” risponde la ragazza “E con quel Kaname?”

“Kaname Kuran è il fratello maggiore di Yuki ed è molto diverso da lei. Io personalmente non ho niente contro di lui ma Zero non lo sopporta per il suo modo di usare le persone per i suoi scopi e di tenersi stretta sua sorella. I sangue puro sono incestuosi: si accoppiano tra parenti stretti per mantenere la purezza della loro stirpe e ci sono molti di noi che non capiscono questo modo di fare.” Seras spiega anche questo particolare “Ora è meglio che provi a dormire ok? Il viaggio sarà lungo ma non temere, sembrerà un attimo! Buonanotte!” poi le regala un ultimo sorriso e chiude la bara.

“Buonanotte!” la ragazza chiude gli occhi ripensando un’ultima volta allo sguardo di Zero “Eppure mi sembra più di questo!” che sembra rivelare più di qualcosa.     

 

ALCUNE ORE DOPO SULL’AEREO PER SIDNEY

“Ecco a lei!” un’anonima hostess serve a Seras un the freddo.

“Grazie!” che lo prende con un sorriso.

SERAS PER IL VIAGGIO: la bionda vampira ha fatto un piccolo cambio di look. Ora indossa una giacchetta azzurra lasciata aperta mostrando la camicia nera con i primi tre bottoni aperti in modo da mostrare le sue prosperose forme e far svenire i maschietti (così si beve il sangue che cade dai loro nasi^^); le gambe sono protette da una gonna nera che arriva fino alle ginocchia mentre le gambe sono coperte da lunghe calze nere e i piedi sono coperti da morbide scarpe di vernice rossa. In testa indossa un piccolo cappellino rosso che pende leggermente verso destra.

“Di solito prendi il the solo quando sei un po’ nervosa! Non dirmi che Zero ti ha scosso!” mentre sorseggia un bicchiere di vino rosso Alucard nota il comportamento della sua serva.

ALUCARD PER IL VIAGGIO: mantiene il suo solito abbigliamento, salvo che ora ha un lungo ed elegante impermeabile nero e i lunghi capelli sono liberi. Ovviamente non mancano gli occhiali rossi che rendono ancora più evidente la sua pallida carnagione.

“Non è niente Master!” ma la ragazza nega e si copre gli occhi col cappello “Credo che riposerò un po’! Buonanotte!” e fa intendere di non volerne parlare.

“I problemi di cuore sono sempre i più difficili da risolvere!” commenta il potente vampiro che sembra capirla “Secondo me, hai fatto una scemenza a dirgli di no!” e tace “Sara! Quando potremo riabbracciarci!” per poi pensare a una donna del suo passato.

Divertente! Un vampiro che ha problemi sentimentali!” pensa tra se la Victoria “Suona come una di quelle storie che non riesco mai a capire!” e chiude gli occhi per davvero.

 

NEL FRATTEMPO, NELLA STIVA

“NON E’ GIUSTO!” dentro la sua bara ben chiusa da dei lacci la povera Nefertari si dispera “PER FAVORE QUALCUNO MI TIRI FUORI DI QUI!” non può fare a meno di deprimersi^^.

“Suvvia ci sono io!” poi una voce risuona nella mente della ragazza e poi…

“Ma questo posto..” la ragazza si ritrova nel luogo del sogno.

NEFERTARI: ora indossa un lungo vestito medievale rosso fuoco che le copre tutto il corpo fino ai piedi che sono scalzi. La vita è chiusa da una morbida fascia rosé mentre i lati senza maniche sono decorati con pizzetti bianchi; il giovane e sodo seno è messo in risalto dal decolté a forma di cuore e da un ciondolo che raffigura un leone infuocato proprio in mezzo.

“Benvenuta Nefertari!” in quel mondo risuona la misteriosa voce femminile che accoglie la ragazza.

“Dove sei?” che si volta in ogni direzione per cercarla.

“Non cercarmi con gli occhi! Usa la tua anima!” riecheggia la voce.

“La mia anima?” la giovane rossa ripete quelle parole “Ma io sono un vampiro, non dovrei più averla! Però…” ma le viene un dubbio.

“Però?” chiede la voce.

“Ecco…” la ragazza non sa come dirlo “Tu saresti la mia Zampakutò vero? E le Zampakutò sono la proiezione dell’anima?” anche perché ha molti dubbi in proposito.

“Non dubitare di te stessa!” risponde la voce “E’ vero noi Zampakutò siamo una parte dell’anima dei nostri protetti ed io non sono da meno!”

“Allora tu sei davvero la mia Zampakutò!” la ragazza non può che esserne felice “Ma perché non vieni fuori? Per favore” e la invita a mostrarsi.

“Te l’ho detto Nefertari, trovami con la tua anima: fallo ed io ti dirò il mio nome e i miei poteri!” ma questa non lo fa.

“Come posso fare? Per favore dammi un indizio!” giustamente la ragazza non sa come fare.

“Tendi le mani in avanti!” risponde la voce e…

PUFF!

Nelle mani della ragazza compare una corda color terra.

“Che cosa devo farci?” chiede alzando lo sguardo in quel cielo azzurro.

“Usala per trovare tutte le altre otto e supera le prove a esse legate!” risponde la Zampakutò “Fidati: quella corda è il simbolo della nostra unione!” per poi non dire altro.

“La nostra unione?” Nefertari cerca di capire ma non ottiene più risposta “Che cosa vuol dire?” e presta attenzione alla corda che ha in mano “Che cosa ci faccio con questa! È uno scherzo per caso?” e cade in ginocchio “Cosa faccio!” e continua nervosamente a chiederselo ma poi…

“GGGGRRR!” un improvviso ruggito richiama la sua attenzione.

“Cosa!” la ragazza alza di colpo la testa e nei suoi occhi compare la paura “N-N-No!” resa ancora più forte da un improvviso cambio di luogo.

Ora la ragazza si ritrova nel luogo in cui tutto ha avuto inizio: la notte in cui Londra divenne l’inferno in terra. E davanti a lei c’è proprio la creatura oggetto dei suoi peggiori incubi: l’enorme licantropo bianco con gli occhi sanguinanti.

“No!” di fronte a quello spettacolo che è stato marchiato a fuoco nella sua mente, Nefertari sente ogni parte del suo essere crollare, ogni certezza vacilla e tutto diventa scuro “Tu sei morto!” anche se cerca di convincersi che quello è solo un ricordo del suo passato.

“GGRRROOOAAARRRR!” in tutta risposta, la bestia infernale si lancia all’attacco su di lei spalancando le sue enormi fauci.

Come molto spesso accade per una persona che vive simili momenti, il tempo si blocca scorrendo migliaia di volte più lentamente ma non si ferma mai del tutto.

“Ho paura!” bloccata sia nel corpo che nella mente, Nefertari non riesce a reagire “Questa volta la master Seras non verrà a salvarmi! Io… io….” E chiude gli occhi disperata ma…

“Tu non sei più umana!” la voce della bionda vampira risuona nella sua mente facendola sussultare “Dimentica i limiti che hai sempre avuto. Immagina di avere un terzo occhio in mezzo alla fronte e guarda le cose come stanno in realtà!” per poi tacere.

“Un terzo occhio?” all’inizio la ragazza non capisce cosa voglia dire ma poi “MA CERTO! SEI SOLO UN RICORDO!” guarda meglio la creatura che ha davanti “ALLORA SPARISCI DALLA MIA MENTE!” presa da un improvviso impeto la ragazza chiude il pugno e…

KAPOM!

Con tutta la forza che ha, colpisce la creatura che ha davanti frantumandole in un colpo solo tutte le ossa e la visione del suo passato svanisce.

“Anf! Anf!” la ragazza tira lunghi respiri “SIIIII! HO VINTO!” per poi saltare entusiasta per l’impresa compiuta.

Dopo esseri calmata, la ragazza osserva il cielo con un sorriso “Che leggerezza! Mi sento quasi come liberata da un peso” non riesce a spiegarsi meglio^^ “Eh!” poi la sua attenzione viene attirata da qualcosa che sta lentamente cadendo verso di lei.

La ragazza tende la mano e prende al volo una corda giallo canarino “Questa dovrebbe essere la seconda!” e osserva quella che ha già con se “Quindi quella del licantropo era una prova e la corda è il premio” la ragazza crede di aver capito come andare avanti “Meglio metterle da parte altrimenti le perdo. Ci sono, me le lego alla vita!” e trova una soluzione per come portarsele appresso.

Dopo qualche minuto, la ragazza si guarda intorno “E’ strano! Mi sento osservata. Ma non vedo nessuno!” anche se cerca con il fantomatico terzo occhio, non riesce a vedere nessuno.

WOOSSSHH!

D’improvviso si alza un forte vento che le solleva i capelli e poi “Ma cos’è?” davanti a lei appare una misteriosa creatura.

LA MISTERIOSA CREATURA: A pochi metri da Nefertari è apparso un enorme leone dal manto rosso fuoco. Cosa che stupisce è la presenza di un paio di enormi ali arancioni che spuntano sulla schiena e di ben nove code morbide e setose che si muovono ipnotiche. Gli occhi color erba della creatura osservano fissi la ragazza.

“Che cosa sei!” riesce a dire la giovane rossa messasi in posizione “Beh, se cerchi guai, li hai trovati! Forza, fatti sotto!” e invita il misterioso leone a farsi a avanti.

In tutta risposta la creatura le volta le spalle e comincia ad allontanarsi.

“EHI! DOVE VAI!” nel vedere questo comportamento la ragazza lo richiama “DEVI COMBATTERE CONTRO DI ME NO! ALLORA FALLO!” non capendone il comportamento.

L’enorme leone inclina leggermente la testa guardandola con un occhio, quasi a volerle dire << Seguimi! >> e poi comincia a correre.

“ASPETTA!” a questo punto la rossa non può fare altro che assecondarlo e comincia a corrergli dietro.

Davanti al leone compare una grande foresta e lui vi entra senza indugio.

Non capisco!” pensa la ragazza mentre lo segue “Perché è apparsa questa foresta e perché lui sta correndo? Che la prova consista nel prenderlo?” ponendosi un sacco di domande “Se è questo quello che devo fare allora lo farò!” ma alla fine giunge a quest’unica conclusione e aumenta l’andatura.

 

CIRCA DIECI MINUTI DOPO!

L’inseguimento non si è ancora concluso: per quanta energia ci metta, Nefertari non riesce a raggiungere il leone che non accenna a rallentare e nemmeno la foresta sembra aver fine.

Non riesco ad avvicinarmi a lui di un millimetro!” mentre comincia a sentire la fatica, la ragazza si rende conto di non aver ottenuto nessun risultato “E’ come se mi mancasse qualcosa!” facendo poi questo pensiero “Che cosa vuol dire questa prova, se lo è davvero?” non riesce a trovare un significato logico poi…

WOOSSSHHH!

Il vento si alza di nuovo facendo volare le foglie che bloccano la visuale della ragazza costringendola a fermarsi.

“Cavolo se è forte!” la ragazza deve coprirsi gli occhi fino a quando il vento non cessa “Accidenti, l’ho per… Eh!” pensava di aver perso di vista il leone ma nota che anche lui si è fermato e voltato a osservarla.

“Ma che cosa fa? È come se mi stesse aspettando!” nel vedere quel gesto la ragazza è ancora più confusa “Che voglia che io lo prenda? Allora perché non ci..” ma poi sente qualcosa attraversarla “Cos’è questa sensazione!” come se qualcosa dentro di lei fosse cambiato.

L’enorme felino sembra soddisfatto e riprende la corsa.

“Vuoi che ti sorpassi vero? Allora lo farò” e senza  più perdere tempo, la Fuuma scatta in avanti “Il suo spirito, quello intorno a lui e a me, li sento tutti!” e quasi le sembra di volare quanto è veloce infatti…

SWISH!

In un battito di ciglia, la ragazza raggiunge e supera il leone.

“Wow!” la ragazza respira affannosamente mentre si sente mancare “Che forza! Eh?” e si volta verso il felino che si è avvicinato a lei e nota che in bocca ha una corda bianca “Grazie!” che lei prende con un sorriso.

L’enorme felino si avvicina ancora di più alla ragazza fino a toccarla col muso.

“Vuoi che ti accarezzi?” Nefertari avvicina una mano al muso del misterioso leone e lo accarezza “Come sei morbido!” fino ad abbracciarlo per il collo.

Alla fine il grande leone rosso si accuccia a terra permettendo alla ragazza di potersi stendere sulla sua schiena.

“Che bel calore!” la Fuuma non si sentiva così bene da tanto tempo e il lento respiro dell’animale le da una pace ancora più profonda “Mi ricorda tanto quello della mamma…” e alla fine si addormenta con un dolce sorriso sul volto.

Per proteggerla dal vento, il leone usa le sue code come coperta.

La ragazza è piombata in un sonno profondo e ora aleggia in un mondo completamente nero.

“Che strano! Anche se è tutto buio non ho paura!” mentre galleggia in quel mondo la ragazza si sente calma “Però, mi sento sola!” anche se ammette di non essere felice “E’ da tutta la vita che cammino da sola in questo mondo senza mai riuscire ad aprire il mio cuore!” e mai compresa.

In quel momento però quel mondo nero cambia e la ragazza si ritrova in un lungo corridoio illuminato dal sole che sembra essere quello di una scuola.

“Questo è l’istituto in cui sono finita dopo quella notte!” Nefertari lo riconosce subito “Che cosa significherà mai?” ma non capisce cosa voglia dire.

DRRRIIINNNN!

Poi sente una campanella suonare e dopo pochi secondi tutte le porte delle aule si aprono.

“E’ suonata l’ora della ricreazione!” negli occhi della ragazza si nota una certa nostalgia mentre cammina in mezzo a tutti i giovani studenti che stanno uscendo via di corsa senza accorgersi di lei “Deve essere un ricordo del mio passato, ecco perché nessuno mi vede!” e capisce che è solo un ricordo.

Dopo che la folla si è dispersa, Nefertari si avvicina all’aula B-4 e vi entra.

All’interno dell’aula è rimasta solo una persona: Nefertari nel passato.

NEFERTARI STUDENTESSA: indossava gonna e giacchetta color blu notte. Sotto la giacca era possibile intravedere una camicetta bianca di lino. Ai piedi indossava morbide scarpette nere mentre le gambe erano protette da lunghe calze bianche. I lunghi capelli rossi erano chiusi in una lunga coda.

“Eccomi lì a circa quattordici anni!” commenta tristemente la vampira mentre si avvicina “Allora passavo la ricreazione sempre da sola. Per una ragazzina che aveva perso tutto non era facile rapportarsi con gli altri!” anche se nessuno la sente, non può fare a meno di ricordare ad alta voce “Non c’era nessuno che mi capisse o che volesse avvicinarmi e io non mi sforzavo nemmeno di cambiare le cose!” in pratica era insofferente a tutto quello che la circondava “Alla fine avevo chiuso il cuore al mondo consumandomi molto lentamente! L’unica cosa che mi faceva andare avanti erano le parole di Seras che speravo un giorno di rincontrare! Ma a cosa serviva andare avanti col cuore freddo come il ghiaccio? Senza un’anima?” allora era quello il suo grande dubbio “Però…” ma poi i suoi occhi risplendono di fronte a quel ricordo.

Alla giovane studentessa sempre sola era stata tesa una mano.

Ehi!” tutto era iniziato con quella semplice parola.

La giovane Nefertari aveva alzato la testa e si era ritrovata davanti ad un ragazzo che le stava sorridendo.

LO STUDENTE: indossava la stessa uniforme di Nefertari, solo che al posto della gonna c’erano pantaloni blu che arrivavano fino ai piedi coperti dalle scarpe di pelle e intorno al collo era allacciata una cravatta. Era un giovane biondino dai luminosi occhi verdi e dal sorriso caldo come il sole.

“Leo Newgate il << nipote di Barba bianca >>. Lo chiamavano così perché aveva lo stesso nome del celebre pirata del manga di One Piece” sorride lei “Era il ragazzo più intelligente dell’istituto eppure era sempre allegro e solare. Lui mi tese una mano senza sapere niente di me e mi sorrise. Allora mi sono sentita davvero come Hinata di fronte a Naruto” sentendosi leggera.

“Quel periodo è stato il più bello della mia vita!” la ragazza si ritrova in un parco nella periferia di Londra “Leo era speciale! Con lui ho sorriso di nuovo: il mio cuore si era di nuovo aperto e io ero tornata a vivere” e vede la sé stessa del passato, giocare con questo ragazzo che le aveva riportato la speranza “Avrei voluto passare il resto della mia vita con lui ma…” nel ricordare il seguito, le lacrime escono copiose dai suoi occhi.

Il paesaggio cambia di nuovo e lei si trova di fronte a una lapide, dove è scritto << Qui riposa Leo Newgate, un giovane angelo! >> “Tu sei morto a causa di un incidente d’auto!” e non riesce a non smettere d piangere “Mi hai lasciata sola Leo! Avevo trovato la felicità e ora l’avevo persa di nuovo. Non c’è stato più nessuno capace di risollevarmi e io mi sono chiusa di nuovo!” alla fine non riesce più a restare in piedi tanto sono forti i singhiozzi.

La ragazza si ritrova nuovamente a galleggiare in quel mondo nero ma le lacrime non smettono di uscire “Questo è ciò che resta di me? Un puntino nel nulla? Sono davvero una disgraziata!” e non riesce a calmarsi “Non ho fatto davvero nulla nella mia vita! Però…” in quel mondo si accende una piccola luce.

Davanti alla ragazza compaiono i volti di Seras, della padrona e di Alucard che le tendono una mano.

“Loro ci sono ancora! Anche se non hanno nessun legame familiare, sono come una piccola famiglia e mi hanno accolto!” vede i tre come un’ancora di salvezza in quel vuoto e compaiono anche i volti dei tre vampiri che ha visto poco prima di partire “E ce ne sono altri!” e le lacrime cessano.

“Forse non è troppo tardi per me! Posso ancora aprire il mio cuore a qualcuno!” e trova una speranza “Ho deciso: io voglio aprire il mio cuore agli altri e d’ora in avanti lo farò sempre!” con questo bel proposito sul suo viso si disegna un dolce sorriso e tende anche lei la mano mentre quel mondo nero svanisce. 

La ragazza si risveglia dal suo sonno sdraiata sul morbido pelo del leone e si ritrova una corda color porpora in mano.

“Ho superato un’altra prova! Ma quando?” si chiede la ragazza mentre la osserva “Che il sogno che ho fatto fosse la prova?” ma rammenta quello che ha promesso a se stessa.

Il leone sfrega la testa sulla mano destra della ragazza che intenerita lo accarezza.

“Vuoi incitarmi vero? Grazie!” e gli regala un dolce sorriso “Bene! Vediamo di farne qualcun’altra!” e si alza stiracchiandosi “Mi aiuterai?” e si rivolge speranzosa all’enorme felino che sembra annuire.

 

POCHI MINUTI DOPO!

Nefertari e il leone stanno camminando per il sentiero naturale della grande foresta.

“Chissà che prova dovrò superare adesso!” si chiede la ragazza con un dito sul mento “Tu lo sai per caso?” e si rivolge al leone che continua a camminare “Evidentemente no! Senti, hai un nome?” ora che ci pensa non gliel’ha chiesto.

In tutta risposta il leone alato si volta a guardarla fissa.

“Forse no!” capisce lei “Allora che ne dici se te lo do io!” e ci pensa su “Che ne dici di Mark?” e fa questa proposta.

“Grrr!” in risposta lui ringhia.

“Direi che non va bene!” la Fuuma capisce che non è di suo gradimento “Magari Leo!” questo nome la fa risplendere ma…

“Grrr!” lui non sembra gradirlo.

“Che! Non ti piace! Ma è così bello!” protesta la ragazza ma lui comincia a raschiare il terreno “Va bene ho capito! Forse lo hai un nome ma vuoi che lo indovini io vero? Non è che ti chiami Kurama?” e spara questo nome a caso.

“Grrr!” ma il leone da risposta negativa.

“Eheheh scusa! L’ho tirato a caso!” la ragazza pensava ad altro “Magari ti chiami Rayearth o Lexus! No troppo scontato non credi?” lei si volta verso il leone ma vede che lui le si avvicina strusciandosi al suo vestito “Non mi dire! Ti chiami Lexus!” e il leone sembra reagire positivamente “Allora è un piacere conoscerti Lexus, io sono Nefertari Fuuma!” accarezzandolo dolcemente.

“WWWIIIIIII! WWWIIIIII!” in quel momento si sente un lamento.

Nel sentirlo Lexus scatta nella direzione del lamento.

“ASPETTA!” e Nefertari lo segue.

 

A POCHI METRI DI DISTANZA

In una radura scorre un fiume che attraversa tutta la foresta.

“La corrente è parecchio forte!” commenta la rossa non appena giunge lì.

“WWWIIIII!” poi risuona di nuovo quel lamento.

“OH NO!” Nefertari vede che una piccola creatura è caduta nel fiume e sta venendo trascinata via dalla corrente “RESISTI!” e insieme a Lexus corre per cercare di salvarla.

“WWWIIIII! WWWWIIIII!” nel frattempo la piccola creatura cerca disperatamente di rimanere a galla ma la corrente è troppo forte.

“Dobbiamo tirarlo fuori da lì o rischia…” ma i pensieri della ragazza vengono interrotti nel momento in cui vede cosa c’è davanti: una cascata.

“GGRRROOAAARR!” nel vederla Lexus lancia un ruggito e va avanti ma anche volendo, non può entrare nel fiume.

Lexus è un felino e quelli come lui non apprezzano l’acqua!” la ragazza capisce il motivo della titubanza del suo enorme amico “E va bene non ho scelta!” capendo che deve pensarci lei così…

STRAP!

Si strappa parte del suo lungo abito lasciando libere le gambe e…

SPLASH!

Si tuffa nel fiume iniziando a nuotare verso la creaturina che è ormai al limite.

“RESISTI PICCOLINO!” nuotando con tutte le sue forze la ragazza cerca di vincere la forza della corrente e di avvicinarsi al cucciolo fino a quando, dopo lunghi istanti di preoccupazione “PRESO!” riesce a prendere la testolina e a tirarlo verso di se “Stai buono ti salverò!” tenendolo stretto a sé “Si ma come faccio?” anche se non sa come fare.

Wosh!

Ma in suo aiuto arriva Lexus che si è librato in volo verso i due e ha calato le sue code per prenderli.

“CAVOLO ME N’ERO DIMENTICATA! TU SAI VOLARE!” e la ragazza si sbatte la mano libera in faccia per essere stata cos’ avventata^^.

Il grande leone alato riesce a prendere la ragazza per la vita e la tira fuori dal fiume portandola al sicuro sulla sponda.

“Uff! C’è mancato poco!” la ragazza si è appena resa conto che per pochi metri lei e il cucciolo non facevano un salto nel vuoto “No, tranquillo! È tutto finito!” poi presta attenzione al cucciolo che ancora trema dalla paura.

“Wi?” finché questo non alza la testolina e osserva incuriosito la ragazza.

“Ma tu sei un Carbuncle!” nel vederlo la ragazza riconosce la sua particolare creatura.

IL PICCOLO CARBUNCLE: è una creaturina grande quanto un Yorkshire, dalla soffice coda a tre punte e dalle lunghe e pucciose orecchie che finiscono con le punte nere. Il colore della sua pelliccia è di un acceso verde speranza mentre la pancia è bianca, sulla fronte ha un piccolo rubino che brilla di luce propria così come gli occhioni neri.

“Quanto sei carino!” nel vederlo, la ragazza non può che rimanerne intenerita e gli accarezza delicatamente la testolina.

“Wi!” lui invece la osserva curioso per poi leccarle le dita.

“Dai smettila mi fai il solletico!” e quel contatto fa ridere la ragazza che poi “ETCHIIU’!” starnutisce di lato “Cavolo sono fradicia!” e si rende conto di avere gli abiti bagnati.

“Wi!” ma il piccolo sembra capire il problema e…

FLASH!

Il suo rubino s’illumina e poco dopo lui e Nefertari sono asciutti^^.

“Grazie piccolino!” la ragazza non si sarebbe mai aspettata un simile aiuto.

“Wi!” il piccolo sembra felice di averla potuta aiutare poi zampetta facendo capire di voler scendere per poi dirigersi verso la boscaglia.

“Ehi! Dove vai?” la ragazza non capisce cosa voglia fare quel cucciolo ma poi vede che il piccolo torna con in bocca una corda azzurra “Grazie!” che viene presa con un sorriso.

“WWWWIIII! WWIIIII!” poi  in lontananza risuona un richiamo.

“Devono essere i tuoi genitori che ti stanno cercando!” la Fuuma capisce che il piccolo deve tornare dalla sua famiglia “Non farli aspettare!” e lo incita a tornare a casa.

“Wi!” il piccolo Carbuncle la guarda triste con i suoi occhioni e poi si avvicina a lei per avere un’ultima carezza.

“Ci rivedremo te lo prometto!” che viene data insieme a una promessa.

“Wi!” e quelle parole lo rallegrano molto e poi va via verso il richiamo.

“Ciao, buona fortuna!” lo saluta la rossa con un sorriso “Spero davvero di rivederti presto!” e lo vede sparire all’orizzonte.

“Beh, direi di averne superata un’altra vero Lexus?” fa soddisfatta la ragazza ma “Lexus?” si volta ma non lo vede “Ma, dove sei finito!” che il suo compito fosse concluso?

“GGRRROOOAAARRR!” ma poi sente il ruggito del grande leone.

“E’ IN PERICOLO!” capendo la situazione, Nefertari si lancia di corsa verso la direzione del ruggito “DEVO FARE IN FRETTA!” e quel semplice pensiero la fa muovere a una velocità incredibile.

 

UN ISTANTE DOPO!

La ragazza è uscita dalla foresta ritrovandosi in una brughiera “Ma si può sapere da dove esce fuori questo mondo interiore?” si chiede la ragazza poi “LEXUS!” nota il suo amico leone a un centinaio di metri di distanza circondato da tre lupi dal pelo blu.

Senza perdere tempo, la ragazza corre subito in aiuto del leone e poco se ne importa se dovrà affrontare dei lupi.

Nel vederla i tre canidi cambiano bersaglio ringhiandole contro.

“Fuori dai piedi bestiacce!” ma lei non si lascia spaventare e li punta tirando fuori i canini e occhi sanguinanti (come se non fossero già rossi per natura) “Non vi permetterò di fare del male a un mio amico!” anche se lo conosce da poco, considera Lexus in quel modo.

Anche se percepiscono il pericolo, i lupi non indietreggiano e cominciano a raspare contro di lei abbassando le orecchie.

“Allora volete morire eh?” la ragazza decide di passare alle maniere forti ma…

“Cai!” in quel momento dietro i lupi si sente un guaito di cucciolo.

“Eh! Un cucciolo!” nel sentirlo la ragazza si calma.

Lexus fa un leggero ringhio verso i tre lupi e questi si spostano permettendo così alla rossa di vedere cosa c’è dietro.

IL CUCCIOLO: Davanti al grande leone c’è un piccolo lupo dal pelo blu elettrico e dai tristi occhietti gialli. Si nota che la zampetta sinistra sta sanguinando.

“Povero piccolo!” colta nuovamente da tenerezza, la ragazza si avvicina al cucciolo “Ora ho capito: sei venuto qui rispondendo alla richiesta d’aiuto dei genitori e del fratello di questo piccolo vero?” e nota che il leone annuisce “Scusami, stavo per fare un grandissimo errore!” poi presta attenzione al cucciolo “Non sono una veterinaria ma penso di poterti aiutare!” e fa per avvicinarsi a lui.

“Cai!” ma il piccolo si allontana spaventato zoppicando verso Lexus.

“Non temere piccolino, io sono tua amica. Non potrei mai farti del male!” ma la ragazza prova a calmarlo con le parole “Dai vieni qui! Ti aiuterò io!” e tende il palmo della mano che viene annusata dal cucciolo “Visto? Ora fammi vedere su!” e lo prende in braccio controllando la ferita “C’è una spina! Ora te la tolgo!” e così fa poi…

STRAP!

Si strappa un pezzo d’abito e lo usa come benda per coprire la ferita “Ecco fatto! La medicazione è fatta!” e gli sorride.

“BAU! BAU!” e il piccolo abbaia festoso cominciando a leccarle il viso.

“No! Mi fai il solletico!” ride lei mentre riceve quelle feste.

“BAU!” poi uno dei lupi si avvicina a lei annusandola.

“Scusatemi per prima! Non avevo capito che cercavate aiuto” si scusa la rossa “Non volevo farvi del male amici!” e nota che il lupo ha in bocca una corda blu “E così ne ho superata un’altra!” prendendola con la mano libera. 

Di fronte a quel gesto anche gli altri lupi si avvicinano a lei cominciando ad annusarla e poi a sfregare il muso su di lei.

“E’ un modo per dire che mi avete accettato?” la ragazza capisce di essere stata accolta dai lupi per aver curato il loro cucciolo.

Poi uno dei tre tira la ragazza per la spalla quasi a invitarla a venire con loro.

“Volete che io venga con voi?” e lei capisce “Ma io non posso: non ho ancora finito!” ma anche volendo non può.

Il cucciolo inizia a leccarle insistentemente i viso come per dirle che vuole che sita con lui.

“Non riesco a dirti di no!” e tutte quelle dimostrazioni di affetto la fanno tentennare “Lexus posso?” allora preferisce chiedere al leone che…

WOSH!

Apre le grandi ali e spicca il volo allontanandosi.

“Sembra proprio che non abbia altra scelta!” la ragazza capisce che il leone vuole che lei resti per un po’ in compagnia del cucciolo “Va bene allora! Dove andiamo?” e decide di seguire i lupi.

 

CIRCA CINQUE MINUTI DOPO!

Nefertari viene portata al limitare della brughiera dove sorge una grande catena montuosa.

“E’ qui che abitate vero?” la rossa viene poi portata davanti a una caverna e vi entra.

“Yawn!” alla fine la Fuuma tira un forte sbadiglio “Cavolo che stanchezza! Queste due prove mi hanno davvero sfiancato. Che ne dici piccolo Leo, ce lo facciamo un sonnellino?” alla fine propone, al cucciolo che ha chiamato così, di unirsi a lei.

“BAU!” che sembra essere d’accordo con lei.

La ragazza si sistema al meglio su una parete della caverna “Non è come un letto o la pelliccia di Lexus ma meglio di niente!” e con il piccolo Leo in grembo prende subito sonno. 

NEL SOGNO.

Nefertari si ritrova in un corridoio bianco illuminato da due grandi lampadari ottocenteschi. Il corridoio conduce davanti a una porta di frassino con decorazioni dorate sempre in stile ottocentesco.

“Questo posto lo riconosco!” nel guardarlo meglio, la ragazza viene presa dai ricordi “La sala da ballo della mia vecchia scuola!” per poi notare un notevole cambio d’abito.

NEFERTARI: Indossa un elegante abito composto da un aderentissimo corpetto nero molto scollato con ricami bianchi ai lati del petto e da una gonna nera brillante che arriva fino alle caviglie mentre i piedi sono protetti da scarpette bianche con tacco a spillo. Per finire non mancano guanti di pizzo neri e una collana di perle che finisce con una croce bianca che pende in mezzo al giovane seno, un rossetto che mette in risalto le carnose labbra e un leggero ombretto nero sugli occhi.     

“Quest’abito lo indossai alla festa della maturità!” la rossa lo riconosce subito “Non ne ho un buon ricordo, però…” accantonando quel pensiero, decide di entrare nella sala.

La porta si apre mostrando la grande sala da ballo: una grande sala bianca illuminata da numerosi lampadari con risvolti dorati che fanno brillare l’affresco sul soffitto, raffigurante la volta celeste in tutta la sua immensità, dando così un senso d’infinito. Al lato nord vi è una piccola scalinata dove è seduta l’orchestra, che in quel momento suona una leggera musica di sottofondo. Ai lati ci sono numerosi tavoli, dove vi è un assortito buffet.

“E’ proprio come me la ricordavo!” sorride la ragazza mentre vi accede “Ora però…” ma interrompe di nuovo i suoi pensieri.

 

“Mi concede questo ballo?”

Quasi tutti i ragazzi presenti le si avvicinano tendendole la mano.

Allora, come oggi, sono sempre stata la più ambita di tutte le ragazze!” pensa lei infastidita “Alcuni erano carini ma nessuno di loro faceva per me. Alla fine dovevo scappare dalle feste per evitare veri e propri attacchi di massa perché ero << l’Hinata dai capelli rossi >>. Odiavo davvero questo genere di ragazzi!” e il motivo è la sua incredibile somiglianza con Hinata Hyuga era sempre stato un fastidio per lei “No, grazie!” dando risposta negativa.

“MA A ME DIRAI SI’ DI SICURO!” 

Poi risuona una voce nuova e…

BOOM!

Un autentico ciclone spazza via tutti i vari pretendenti e qualcuno d’inaspettato fa il suo ingresso.

“A-Aidoh!” e nel riconoscerlo Nefertari spalanca incredula gli occhi.

AIDOH HANABUSA PER LA FESTA: il biondo vampiro si è messo in tiro^^. Indossa un completo di Armani completamente bianco composto da scarpe, pantaloni, camicia e giacca e, per dare un po’ colore, da una cravatta azzurra. I capelli biondi sono tirati all’indietro col gel in modo da renderlo ancora più appetibile e mettere ancora più in risalto gli occhi azzurri.

 “Sorpresa? Non devi! Noi vampiri possiamo inserirci nei sogni degli umani e, se vogliamo, manipolarli!” il solare biondino le da subito una spiegazione “Diciamo che volevo conoscerti meglio Nefertari Fuuma!” chiamandola col suo nome.

“Co-Conoscermi meglio?” per la prima volta la ragazza si trova spiazzata di fronte alle avances di un ragazzo.

“Certo! E con la scusa,  vorrei chiederti un ballo, sempre se ti va bene, ovviamente!” e non manca l’invito da parte dell’Hanabusa che la fissa con un sorriso.

“E-E-Ecco! Io…” di fronte al quale, la ragazza si sente avvampare^^.

“Aidoh perché hai voluto che ti seguissi!” e per incasinare ancora di più il sogno, si fa avanti un altro ragazzo che sembra infastidito dalla scena.

“Z-Z-Zero!” e nel vedere anche lui, Nefertari si sente sciogliere come neve al sole^^.

ZERO KIRYU PER LA FESTA: anche lui indossa un completo d’Armani composto da scarpe, pantaloni e giacca neri, mentre la camicia di seta è bianca e chiusa al collo da una cravatta rossa. I capelli argentati sono liberi mettendo sempre in gran risalto gli occhi violacei.

“Mi sembra ovvio! Così non mi sento solo!” gli risponde il biondino con un sorrisetto da furbetto “Tornando a noi Nefertari, che mi rispondi? Me lo concedi questo ballo?” per poi tornare a prestare attenzione alla rossa.

“I-I-Io!” che è diventata un disco rotto “Quanto è bello!” ma non fa altro che osservare il Kiryu i cui occhi la ipnotizzano “Come faccio ora? Idea!” e visto che i due ragazzi sono entrati nel suo sogno, decide di provare a fare qualcosa di diverso “Accetto molto volentieri, ma se per te non è un problema, vorrei ballare prima con Zero!” e tenta la sorte.

“CHE! VUOI BALLARE PRIMA CON ZERO! COS’HA LUI CHE IO NON HO!” e il povero Hanabusa si sente il mondo cascagli addosso^^.

“Va bene ma ti avviso: lo faccio solo perché me ne voglio andare!” mentre il Kiryu accetta la proposta.

“EHI ZERO ASPETTA! C’ERO PRIMA IO!” ma Aidoh giustamente protesta.

“Dai Aidoh, ti prometto che ballerò anche con te!” gli sorride Nefertari “E poi non potrei mai dirti di no!” facendogli capire che lo apprezza molto e, come consolazione, gli da un bacio sulla guancia.

“OK!” e quel gesto lo fa risplendere di luce propria^^.

 

“Forza, prima lo facciamo, prima finiamo questa farsa!” senza perdere tempo Zero prende Nefertari per una mano e la porta in mezzo alla pista da ballo.

In quel momento l’orchestra inizia a suonare un walzer e la pista si riempie.

E’ sempre stato il mio sogno ballare un walzer con un ragazzo che mi piace per davvero!” pensa la Fuuma con un sorriso “Un attimo! Ho detto che Zero mi piace!” per poi diventare rossa in viso^^.

“Che ti prende!” fa lui con sguardo impassibile mentre le cinge il fianco con una mano e inizia a ballare.     

“Niente!” risponde lei mentre cerca di recuperare il controllo “Mi sta tenendo stretta!” anche se l’emozione è unica^^ “I suoi occhi! Sono davvero tristi!” per poi osservare le gemme del Kiryu.

“Ora che ci penso, perché hai voluto ballare prima con me che non avevo il minimo interesse!” che poi fa questa domanda.

“Ecco! Perché c’era una cosa che volevo chiederti!” risponde lei titubante.

“Dimmi” Zero la guarda fisso.

“Volevo chiederti..” la ragazza ordina le idee nella sua mente “Che voglio sapere qualcosa di più su di te!” e alla fine trova le parole giuste.

“Perché dovrei risponderti! Ti sembro un tipo interessante!” ma Zero la guarda con occhi spenti.

“Sì!” risponde lei senza lasciarsi intimorire.

Per un attimo negli occhi di Zero si può notare la sorpresa ma poi tutto torna come prima “Che cosa ci trovi di così interessante in me! Non ho nulla di speciale!” che vuole sapere il motivo di tale interesse.

“E invece lo hai!” risponde la ragazza “I tuoi occhi e i miei riflettono la stessa luce!” mentre il tempo intorno a loro sembra fermarsi.

“La stessa luce!” ripete il ragazzo dai capelli argentati senza cambiare espressione “Tu non sai cosa ho passato, cosa ho perso, che cosa mi sono ripromesso! Una che ha avuto tutto non può sapere cos…” ma un dito si poggia sulle sue labbra.

“La mia famiglia è stata trucidata davanti ai miei occhi nella notte in cui l’inferno è giunto a Londra. Ho camminato in mezzo alle fiamme per non so quanto tempo e visto la morte in faccia. Sono cresciuta da sola, senza permettere a nessuno di avvicinarsi a me, esattamente come te! Eppure ci sono state delle persone che mi hanno cambiato” e in un attimo, la rossa racconta la sua storia “Se sono qui, devo ringraziare quelle persone che mi hanno mostrato una nuova via: mi hanno permesso di risalire da quel baratro oscuro in cui ero caduta tendendomi una mano. Ciò che voglio adesso è aprire di nuovo il mio cuore e sorridere alla vita!” insieme al suo nuovo desiderio.

“Aprire il tuo cuore e sorridere alla vita?” ripete stupito il Kiryu “Forse puoi capirmi un po’ ma non completamente!” ma resta della sua opinione.

“Mettimi alla prova e poi giudica tu!” risponde lei mentre l’odore del ragazzo le sta facendo battere forte il cuore.

“Non è così facile per me!” risponde il ragazzo “Ma se davvero vuoi sapere qualcosa di me, allora mordimi!” e inclina leggermente il collo.

“Va bene!” la ragazza non esita e affonda  canini nella carne del Kiryu bevendone il sangue “E’ la prima volta che succhio il sangue da qualcuno! Che buon sapore” pensa poi la ragazza per poi venire catapultata nella mente del ragazzo. Un attimo dopo si stacca dal suo collo.

“Hai visto la mia storia, ora cosa mi rispondi?” chiede il Kiryu serio in viso ma con sua sorpresa si ritrova appassionatamente baciato dalla ragazza.

In quel momento la musica si ferma e, un secondo dopo anche le morbide labbra delle ragazza si staccano da quelle del Kiryu che la guarda incredulo.

“Ti va bene << Ti amo >> come risposta!” e le parole della ragazza sono un fulmine a ciel sereno per uno come lui.

Il ragazzo dai capelli argentati non sa che rispondere: non gli era mai capitato ricevere una dichiarazione così diretta.

“Aspetterò la tua risposta!” e dopo averlo stretto a sé, tutto comincia evaporare.

“EEEEEEHHHHIIIII!” a questo punto Aidoh fa sentire la sua voce.

“Scusami Aidoh!” gli dice Nefertari con un sorriso “Ti sono debitrice di un ballo ma mi sdebiterò!” per poi staccarsi da Zero ancora incredulo e “Grazie!” ringraziare entrambi per il bellissimo sogno.       

 

La Fuuma si risveglia da sola nella caverna sdraiata sul terreno umido “E’ stato davvero un bellissimo walzer!” sorride mentre nota una corda rossa al suo fianco “E con questa siamo a sette!” gliene mancano solo due e avrà finito.

“CAAIIIII!” improvvisamente risuonano i guaiti del cucciolo provenire dall’ingresso della caverna.

“Leo!” la ragazza si alza spaventata “LEO!” per poi correre verso l’uscita. 

 

UN MINUTO DOPO

“LEO!” Nefertari esce fuori dalla caverna e “LASCIALO!” quando vede cosa sta succedendo si lancia subito al salvataggio.

“Non osare compiere un altro passo, ragazza o morirai!” ma colui che aveva attirato l’attenzione della rossa la fulmina con lo sguardo.

IL MISTERIOSO CAVALIERE: in sella a un grande destriero dal manto bianco è seduto un alto uomo coperto da una scintillante armatura grigia che protegge il busto e le braccia fino ai gomiti. Le gambe sono protette da calzoni bianchi tenuti alzati da una grossa cintura di cuoio e i piedi da grossi stivali nordici. La testa è protetta da un grande elmo che termina con corna di stambecco e per concludere un lungo mantello blu gli copre la schiena. Non mancano una grande spada al momento nel suo fodero al lato della cintura e un grande scudo dorato. Nella mano destra ha una rete, dove è prigioniero il piccolo cucciolo di lupo.

“CHIUNQUE TU SIA, LASCIA ANDARE QUEL CUCCIOLO!” per nulla intimorita la ragazza alza la voce verso il cavaliere.

“Osi dare ordini a me, il sovrano di queste terre!” che la guarda con occhi fiammeggianti.

“Non prendermi in giro!” fa la Fuuma con occhi altrettanto fiammeggianti “Metti giù il mio cucciolo o te le suono!” e schiocca le nocche, pronta a menare le mani.

“E così vorresti sfidarmi!” indispettito da tanta insolenza, il cavaliere scende dal suo destriero e sguaina la spada dalla scintillante lama bianca mentre nell’altra tiene stretta la rete che imprigiona il piccolo Leo “Io, Odino, sovrano di queste terre, non avrò…” ma le sue parole…

KAPOM!

Vengono bruscamente interrotte da un pugno spacca molari della ragazza che non ce la faceva più a sopportarlo^^.

“E falla finita con tutte queste lagne! Non me ne frega niente della cavalleria adesso!” che lo guarda storto mentre tiene in braccio il piccolo Leo tremante “Tranquillo, ci sono io!” e cerca di calmarlo con qualche carezza.

“Non sei stata per niente corretta!” mentre il cavaliere di nome Odino si rimette in piedi “Non s’interrompe qualcuno quando parla! Ti darò la giusta punizione per questa tua maleducazione!” e tende la spada in avanti.

“Fuori dai piedi o ti do il resto!” ma la ragazza lo guarda furiosa con tanto di canini sfoderati.

“ASSAGGIA L’IRA DI ODINO!” per nulla intimorito dalle parole della Fuuma, il grande cavaliere cala la spada…

ZACK! FRABOOOMM!

Tagliando in due il terreno per dieci chilometri.

Oh mamma! Questo qui è pazzo!” la ragazza si era scansata in tempo o rischiava di finire tagliata in due.

“Sei stata brava a scansarti ma il prossimo attacco sarà l’ultimo!” con un balzo Odino sale in sella al suo cavallo e, alzata la spada “ZANTETSUKEN!” lo sprona al galoppo verso Nefertari.

ZACK! ZACK! ZACK! FRABOOOM!

E con tre fendenti distrugge l’intera area.

“Giustizia è fatta!” il grande cavaliere rinfodera la sua potente spada e si volta per contemplare la sconfitta totale della ragazza ma “CHE COSA!” ciò che vede lo fa adirare oltre ogni limite.

“GGGGRRRROOOAAAARRRR!” infatti, un istante prima dell’attacco Lexus era arrivato salvando sia Nefertari sia il piccolo Leo caricandoseli in groppa.

“Grazie Lexus!” Nefertari altro non può dire mentre gli accarezza la testa.

“LEXUS, GUARDIANO DELLA FORESTA, COME OSI INTERFERIRE NEL MIO GIUDIZIO!” tuona furente Odino.

“Il tuo giudizio è avventato Odino!” risponde calmo il grande leone alato.

“CHE COSA! TU SAI PARLARE!” e questa scoperta fa strabuzzare gli occhi di Nefertari.

“Tutte le creature di questo mondo hanno il dono della parola!” risponde lui “Scusami se non l’ho fatto prima!” per poi tornare a prestare attenzione al cavaliere.

“CCHHHHEEE!” e questa rivelazione fa sgranare gli occhi della ragazza “Anche tu sai parlare?” per poi chiederlo al cucciolo che ha in braccio.

“Si!” risponde lui “Non ti ho rivolto la parola perché, ecco… sono timido!” uscendosene con questa scusa.

“ORA BASTA!” dall’altra parte Odino alza furioso la spada verso il cielo “CHE TUTTE LE CREATURE DI QUESTO MONDO SI PRESENTINO AL MIO COSPETTO ORA!” che si riempie di grosse nuvole temporalesche e…

FLASH!

Nella grande e desolata brughiera compare una moltitudine di creature che circondano la ragazza e i due animali.

“Incredibile! Quanti sono!” la rossa sgrana gli occhi nel vedere tante creature tutte in una volta.

“Tutti gli Eoni di questo mondo si sono riuniti!” il piccolo Leo si nasconde tremante tra le braccia di Nefertari.

“Eoni?” che ripete questa parola.

“Sì!” risponde Lexus “Noi siamo le manifestazioni della natura e viviamo in questo grande mondo proteggendolo dalla distruzione!” e guarda serio la rossa “Tu sei una dei pochi umani che vi abbia avuto accesso!” aggiungendo questa cosa importante.

 

“SILENZIO!” tuona Odino ottenendo tutta l’attenzione su di se “EONI DI QUESTO MONDO! VI HO RIUNITI QUI PER GIUDICARE IL QUI PRESENTE LEXUS DI ALTO TRADIMENTO! EGLI S’E’ INTROMESSO NEL MIO GIUDIZIO VERSO QUELLA MORTALE CHE HA OSATO PRIVARMI DELLA MIA CACCIAGIONE! UN TRADIMENTO CHE PUO’ ESSERE PUNITO SOLO CON LA MORTE!” lanciando una vera e propria accusa.

“Non credi di essere troppo severo nel tuo giudizio, Re Odino?” ma tra i numerosi presenti si fa avanti un’alta figura interamente avvolta da lungo mantello rosso. L’unica cosa che si può vedere di lui è l’occhio sinistro di un intenso azzurro e un ciuffo di capelli argentati.

“E’ il mio giudizio che ha sempre protetto questa terra Gilgamesh, custode delle quattro spade!” ribatte il cavaliere guardandolo serio.

“Lexus ha sempre agito nel giusto! Se lui ha protetto quest’umana vuol dire che si fida di lei!” un altro Eone si fa avanti.

“Grazie Shiva del Ghiaccio!” Lexus fa un riverito inchino verso l’amica.

SHIVA LA GUARDIANA DEL GHIACCIO: Si presenta come una donna dalla pelle bianca come la neve. Il suo sinuoso corpo è protetto solo da un paio di stivali azzurri mentre le parti intime sono coperte da uno striminzito slip azzurro e da un reggiseno dello stesso colore. Il suo unico monile è una tiara blu tra i lunghi capelli biondi.

“Quel grosso micio non sa stare al suo posto a quanto pare! Sarebbe un piacere per me Diabolos, guardiano dell’Oscurità abbatterlo!” ghigna beffardo un Eone più simile a un diavolo.

DIABOLOS IL GUARDIANO DELL’OSCURITA’: come già detto, ha l’aspetto di un grande diavolo. Il grande e muscoloso corpo rosso è avvolto al busto da una nervatura nera, simile a un’armatura naturale. A renderlo ancora più minaccioso ci pensa il volto ghignante su cui è sempre disegnato un diabolico sorriso di denti aguzzi e gli occhi gialli privi di pupilla. Non mancano grandi ali da pipistrello, corna, artigli e una lunga coda blu.

“Lexus agisce sempre in nome dell’onore, pertanto merita di essere ascoltato” ma questo viene bloccato da un altro Eone che non ammette interruzioni.

“Dannato Ifrid del Fuoco!” ringhia il demone.

IFRID IL GUARDIANO DEL FUOCO: questo enorme Eone si presenta come una creatura demoniaca dal possente corpo nero. I lunghi capelli rossi scendono liberi fino alle natiche seguendo la strada tracciata delle grandi corna nere che gli incorniciano il volto mostruoso. Le parti intime sono coperte da una folta peluria dorata mentre e, come unico monile che ha con sé, indossa un paio di orecchini ai lobi delle orecchie. Delle fiamme rosse gli aleggiano intorno a tutto il corpo.

“Che parli allora!” impone un altro Eone “Io, Quetzal del Fulmine non chiedo altro!” e attende che il leone parli.

QUETZAL IL GUARDIANO DEL FULMINE: è un grande uccello dal piumaggio giallo verde su cui vi sono riprodotti disegni in stile azteco. Il grande becco sembra essere un tutt’uno con la testa.

“SILENZIO!” ma Odino non è della stessa opinione “Voi tutti dovreste ricordare cosa succede a chi reca…” ma per la seconda volta…

KAPOM!

Gli arriva in faccia un pugno di Nefertari che lo fa cadere dal cavallo^^.

“Che tipa simpatica!” Gilgamesh apprezza il gesto.

“Finalmente sta zitto!” per evitare di sentirlo sempre parlare Shiva aveva messo dei broccoli nelle orecchie^^.

“E’ violenta come piace a me!” ghigna Diabolos sfregandosi le mani.

“Per una volta sono d’accordo!” anche Ifrid apprezza il gesto.

“Il megalomane è finito, come dire, culo a terra!” e Quetzal non può riassumere meglio^^.

“Era ora!”

Fanno in coro tutti gli Eoni.

“Ottimo colpo Nefertari!” altro molto contento è Lexus.

“Un pallone gonfiato come lui altro non merita!” commenta la rossa mentre sbatte le mani.

“E NO! UNA SECONDA VOLTA NON LO ACCETTO!” Odino si alza nuovamente furente ma..

“Ne vuoi un altro lì questa volta?” la ragazza lo minaccia con un altro gancio destro pronto a colpire le parti basse^^.

“Non osare!” risponde lui proteggendosi con lo scudo^^.

“Allora smettila di atteggiarti da gran capo e lascia in pace i miei amici!” s’impone lei.

“Lexus non ha rispettato le regole e non può restare impunito!” ma Odino è irremovibile.

“D’accordo allora!” la ragazza non trova altra soluzione “Risolviamo la questione alla vecchia maniera! Ti sfido a duello!” e lancia la proposta “Chi vince decide, ti va bene!” e attende la risposta del cavaliere.

Per lunghi momenti, Odino guarda incredulo la ragazza poi “Fff! AHAHAHAHAHAH!” crolla a terra dalle risate “QUESTO E’ IL COLMO! AHAHAHAHAHAH!” tanto forti che si tiene la pancia.

“Che c’è? Non mi reputi all’altezza solo perché sono, come diresti tu, una gentil pulzella?” quelle risate innervosiscono non poco la ragazza che schiocca pericolosamente il collo.

“AHAHAH! NO, NON E’ PER QUESTO!” risponde lui mentre cerca di riprendere fiato tante sono le risate “E’ solo che è la prima volta che qualcuno mi sfida così apertamente!” e alla fine ci riesce “E poi so che sei una vampira quindi non sei da sottovalutare!” per poi ricordarle questo particolare.

“Bene! Allora come vuoi affrontarmi?” la Fuuma lascia al divino cavaliere la scelta.

“Ovvio, in un duello di spada!” risponde lui raccogliendo la propria “colpiscimi anche solo con una stoccata e mi considererò battuto. Ma se sarò io a vincere esigerò qualcosa da te!” aggiungendo questa clausola.

“Come vuoi!” la ragazza non si tira indietro “Però c’è un problema: io non ho una spada!” sollevando questo problema.

“A questo risolvo io ragazza!” l’Eone mascherato le si avvicina “Io sono il guardiano delle quattro spade più potenti di questo mondo! Sono disposto a prestartene una ma voglio avvisarti di una cosa: non dovrai danneggiarla!” e chiarito questo punto, attende la risposta della ragazza.

“Va bene! Come posso chiamarti?” che accetta la condizione per poi chiedere il nome dell’Eone.

“Io sono Gilgamesh, il guardiano delle quattro spade e, sarò sempre contento di aiutarti!” si presenta lui con un inchino “E ora scegli la spada!” per poi poggiare una mano a terra.

ZOCK! ZOCK! ZOCK! ZOCK!

Un attimo dopo quattro spade cadono dal cielo e si conficcano intorno alla ragazza.

LE QUATTRO SPADE: sono tutte di pregiata fattura e di diverso colore. Davanti sulla sinistra vi è Excalibur in ossidiana una spada di legno dall’elsa verde; dietro c’è Excalibur che è dorata e dalla lama splendente; davanti sulla destra c’è Masamune una katana dall’elsa rossa; dietro, per finire, c’è Zantetsuken dall’intenso color blu notte.

“Scegli saggiamente!” detto questo, Gilgamesh tace.

La Fuuma osserva attentamente le quattro spade e va per prenderne una quando…

“ASPETTA! NON DEVI RISCHIARE LA VITA PER ME E LEXUS!” il piccolo Leo le corre incontro in lacrime “Non voglio che tu mi lasci sorellina!” e appoggia le zampette alla caviglia sinistra.

“Piccolo Leo!” e lei non può fare a meno che accarezzarlo.

“NON DEVI GETTARE COSI’ LA TUA VITA!” ai due si avvicina anche il piccolo Carbuncle che si aggrappa alla caviglia destra “Nemmeno io voglio che tu mi lasci, non dopo che mi hai salvato!” e piange grossi lacrimoni.

“Ci sei anche tu piccolo Carbuncle!” e anche lui riceve una carezza “Perdonatemi entrambi ma non posso tirarmi indietro!” e si alza prendendo Excalibur di ossidiana.

“Non puoi tirati indietro? E perché?” chiede Lexus avvicinandosi anche lui.

“Perché voglio proteggervi entrambi!” risponde lei con un sorriso “E poi, perché l’ho promesso a me stessa: io non scapperò più!” e avanza verso Odino.

 

“Parole degne di un guerriero!” commenta il cavaliere che l’ha attesa “Vediamo se sarai capace di mantenerle!” e senza aspettare oltre si lancia all’attacco.

“Puoi starne certo!” risponde lei pronta a combattere “IO NON PERDERO’!” e inizia il duello.

 

DIECI MINUTI DOPO!

“AAAAHHHH!” dopo intensi minuti di lotta, Nefertari viene disarmata e gettata a terra.

“E’ già finita?” commenta Odino avvicinandosi a lei con passo fiero “Ti sei battuta con onore, è vero, ma ormai la tua ora è giunta! Preparati a conoscere la vera forza del signore di queste terre!” ed è pronto a concludere la sfida.

“FERMO!”

Ma in difesa della giovane Fuuma arriva la famiglia del piccolo Leo.

“Anche se questo dovesse costarci la vita, non ti permetteremo di prendere la sua vita!” la madre di Leo, che è al centro, raspa rabbiosa verso Odino che…

“Se m’intralcerete, morirete!” non si lascia commuovere.

“E sia allora!” risponde il padre di Leo che è a destra...

“Aspettate! Non dovete proteggermi! Io…” la ragazza non sa che dire per allontanarli.

“Tu hai protetto il mio fratellino senza chiedere niente in cambio. Permetti anche a noi di combattere per proteggerlo!” risponde l’ultimo lupo a sinistra “E poi non avevi detto che non ti saresti arresa?” rivolgendogli poi questa piccola provocazione.

“Ora basta perdere tempo! Vi finirò tutti con un solo colpo!” Odino decide di concludere definitivamente la partita e alza la spada.

“Non arrendersi!” nel frattempo la ragazza stringe i pugni “Proprio come lui!” e nella sua mente affiora il viso di Zero “Non voglio perdere proprio ora!” non dopo aver finalmente aperto il suo cuore “Ora che ho trovato il mio credo…” la sua anima vibra come mai ha fatto “… delle persone da cui tornare…” e ripensa a Seras, Integra e Alucard “...dei veri amici…” e non mancano Lexus, Carbuncle, Leo e la sua famiglia “…e ho la fiducia e l’amore di qualcuno…” insieme a Aidoh e nuovamente a Zero “…IO NON POSSO ARRENDERMI!” e questa nuova determinazione…

FLASH!

Illumina le sette corde che ha alla vita avvolgendola come una colonna di luce multicolor.

Ce l’ha fatta! Ha sbloccato il suo vero potere!” pensa felice Lexus.

“E’ LA FINE!” Odino cala la spada ma….

CLANG!

“COSA!” questa viene bloccata da un colpo di coda.

“Ora basta Odino! Io Fenrir, il guardiano della brughiera ti fermerò!” e davanti a lui è apparsa una nuova creatura che ha sostituito i tre lupi.

FENRIR IL GUARDIANO DELLA BRUGHIERA: i tre lupi sono stati sostituiti da un unico esemplare dal manto blu elettrico. Le zampe, la testa e la schiena sono bianco candido, mentre dietro la testa spunta una chioma dorata. Per concludere, in mezzo alla bionda chioma spuntano un paio di corna di un acceso rosso che s’intonano col colore degli occhi.

“Impossibile! Tu non puoi…” ma il cavaliere viene interrotto nuovamente…

“AAAAAAAHHHHHH!” dal grido di Nefertari che, afferrata la spada di ossidiana…

KAPOM!

Colpisce l’avversario in piena faccia.

“EVVAI!”

Esultano tutti gli Eoni che festeggiano la loro eroina.

“Ti ho colpito! E questo significa che ti ho battuto!” che avvicina la spada al collo dell’avversario.

“Sì, mi hai colpito e anche atterrato per la terza volta interrompendo il discorso per giunta!” ammette Odino “E significa che ho perso e tu hai vinto!” e riconosce la sconfitta.

“Alzati!” ma la ragazza gli tende la mano con un sorriso “Non pretendo mica che tu strisci ai miei piedi!” di sicuro non è il tipo che si prende gioco dell’avversario sconfitto.

“Degno di te, mia signora!” risponde Odino prendendo la mano e alzandosi “Sconfiggendo me non hai salvato solo Lexus e il cucciolo ma hai anche sbloccato il tuo potere base e superato in un solo colpo la tua penultima prova. Questo è tuo!” dal mantello prende una corda arancione e gliela tende in ginocchio.

“Il mio potere base?” ripete la ragazza senza capire.

“Esatto!” conferma Odino “Si chiama Eone e consiste nell’evocazione di noi spiriti della natura, cioè tutti coloro che sono qui riuniti!” e indica la schiera di creature che li circondano.

“Io ho questo potere base così bello?” la ragazza non riesce a crederci.

“Si ma non ne abusare!” Lexus le si avvicina ammonendola “Per il momento puoi evocare solo un Eone alla volta e non dovrai usarne i poteri per scopi futili. Inoltre, anche se sei un vampiro, ricorda sempre di avere rispetto per la natura!” dandole dei preziosi consigli.

“Va bene, lo prometto!” risponde lei accarezzandogli la testa “Ma posso farlo anche solo per stare un po’ con voi?” chiedendo questo.

“Perché dovresti se puoi accedere a questo mondo tutte le volte che vuoi!” fa il leone alato con un sorriso.

 

“Giusto! Lexus ha ragione!” poi risuona una nuova voce femminile e la misteriosa Zampakutò fa la sua comparsa.

LA ZAMPAKUTO’ DI NEFERTARI: Al momento sfoggia sempre la lunga tunica rossa ma chiusa da una sola corda.

“Finalmente ti ho trovato!” sorride Nefertari.

“Mi sembra ovvio!” sorride lei sotto il suo cappuccio “Ora è il momento dell’ultima prova ma prima permettimi di spiegarti alcune cose sulle precedenti!” prima di andare avanti, vuole chiarire il loro significato “Ognuna di loro rappresenta le principali unioni!” iniziando in questo modo.

“Le principali unioni?” ma questo confonde la rossa.

“Esatto!” annuisce la figura incappucciata “Quando si parla di unione, si usano diverse definizioni, ma alla fine le più importanti sono solo nove: Corpo, Mente, Spirito, Cuore, Fratellanza, Amicizia, Amore, Coraggio e…” ma quando sta per dire l’ultima, s’interrompe.

“E poi? Qual è l’ultima?” chiede Nefertari curiosa.

“Si qual è?” chiedono insieme Leo e Carbuncle curiosi^^.

“Ovvio: l’unione di tutte le altre!” risponde Lexus seduto in posa di maxi gatto egizio.

“E tu ragazza, anche se per un istante, l’hai usata per sconfiggermi!” fa Odino tenendo le braccia incrociate.

“Io l’ho usata? Quando?” la ragazza è assai confusa.

“Nel momento in cui sono comparso io!” risponde Fenrir.

“Nel momento in cui sei comparso tu!” la ragazza riporta alla mente il duello di qualche minuto prima “Ora che ci penso: ricordo di aver sentito una grande forza scorrermi dentro!” ammette “Però non saprei come spiegarlo.” Anche se è una sensazione difficile da dire a parole.

“E’ questa la tua ultima prova, mia cara: capire cosa fosse quella sensazione!” risponde la Zampakutò “Solo allora la serie delle corde che hai in vita sarà completa e potrai sapere il mio nome!” facendo capire che è un elemento importante.

“Una domanda: cosa simboleggiano le corde che ho raccolto e perché hanno diversi colori quando prima erano dorate?” Nefertari, però vuole sapere questo punto.

“Mi complimento, hai capito che le corde che hai con te erano quelle che avevo io nel tuo sogno!” sorride la Zampakutò “Beh, prova a ragionarci su: cosa potrebbe rappresentare una corda e cosa più importante cosa hai fatto per ottenere quelle che hai con te?” e risponde con un’altra domanda.

“Ecco, facendo un ragionamento logico… direi che la corda rappresenta proprio il concetto di unione: poiché le due estremità si legano tra di loro!” e la ragazza da una prima risposta.

“Brava!” sorride di nuovo la figura incappucciata “E come le hai ottenute?” vuole vedere se ha colto il loro significato.

“Dunque: la prima corda me l’hai data senza che facessi prove e, seguendo la lista che hai fatto, dovrebbe rappresentare l’unione del Corpo!” la ragazza da una prima risposta.

“A dire la verità hai fatto una prova per ottenerla!” risponde la donna incappucciata “Quando hai fatto quella cosa con la tua Master!” senza aggiungere altri dettagli.

“Quella cosa con la mia…. AAAAHHHH!” nel ricordare la scena del bacio, la ragazza avvampa.

“Che hai sorellina? Perché sei diventata rossa?” chiede Leo senza capire.

“Stai male per caso!” anche il piccolo Carbuncle lo chiede curioso.

“N-N-No! Non è niente!” risponde la ragazza ancora rossa^^ “Ho capito!” e preferisce andare avanti “Poi la seconda è stato quel ricordo vero?” andando all’incontro col suo incubo ricorrete.

“Esatto! In quel momento è avvenuto qualcosa vero?” chiede di nuovo la Zampakutò.

“Sì! Ho sentito mentalmente la voce di Master Seras che mi diceva cosa fare: quindi quella era la prova della Mente!” per poi indicare la prova e la Zampakutò annuisce “Poi è apparso Lexus che ha cominciato a correre ed io l’ho inseguito. Stavo per cedere ma poi o sentito una strana risonanza con quello che avevo intorno a me, invadendo il mio spirito. Quindi sono diventata una sorta di tutt’uno con lo spirito della natura, sbloccando l’unione dello Spirito vero?” e l’incappucciata annuisce “Ottimo! Poi ho fatto il primo sogno in cui ho rivisto il mio passato e… ho ricordato la prima persona cui avevo aperto il mio cuore. Direi che questo legame è quello del Cuore o meglio dell’Anima!” nel ricordare quella sensazione, si sente così bene.

“In effetti potrebbe tradursi in questo modo ma in alcune culture, il termine Cuore rappresenta un’unione ancora più profonda anche tra più persone!” commenta la Zampakutò “E poi..” invitando la ragazza ad andare avanti.

“Poi ho salvato il piccolo Carbuncle!” continua la ragazza accarezzando il cucciolo “Non sapevo chi fosse, né cosa mi sarebbe potuto succedere ma ho deciso di gettarmi nel fiume per salvarlo facendo un gesto di Fratellanza!” che fa sorridere la Zampakutò “Dopo di lui ho soccorso il piccolo Leo dicendogli di essere sua amica: e gli ho dimostrato la mia Amicizia togliendogli la spina dalla zampa e fasciandogliela.”  Che annuisce di nuovo “Poi… ecco… mi sono dichiarata a Zero aprendogli il mio cuore. Dire a qualcuno di amarlo non è facile no?” e abbassa il viso con un sorriso.

“L’Amore è una forza misteriosa. Nemmeno il tempo può scalfirlo!” commenta Gilgamesh che non ha perso una sola parola.

“Hai ragione: molto spesso è più forte di una spada come la mia!” concorda Odino.

“Bah! Cosa ci sarà mai di tanto particolare nell’Amore non lo capirò mai!” ma per Diabolos è qualcosa d’incomprensibile.

“Lascia perdere!” Ifrid altro non sa che dire.

“E, per finire, mi sono battuta contro Odino!” continua Nefertari “In quel momento ho ripensato a un mio eroe manga chiedendomi come avrebbe reagito lui!” e sorride “Il desiderio di non arrendersi mai di fronte alle avversità è sinonimo di Coraggio vero?” giungendo alla fine del riepilogo.

“Esatto, brava!” sorride la sua Zampakutò “Ora dimmi: cosa hai sentito nel momento in cui hai sentito quella forza dentro di te?” è sicura che saprà dargli una risposta.

“Te l’ho detto, non so come spiegarlo!” risponde la ragazza “Però, ricordo bene quello che pensavo: non volevo perdere quello che ho guadagnato dopo tante fatiche!” quel ricordo è vivo dentro di lei “Quel desiderio, in un certo senso, mi ha fatto sperare nel futuro!” parole che…

“Proprio così!” fanno risplendere la Zampakutò “La << Speranza nel Futuro >>: questa è l’unione finale, la Fusione!” e si slega l’ultima corda che da dorata diventa color dell’arcobaleno “Questa è l’ultima!” e la tende alla sua protetta.

“Come? Ho superato la prova?” fa incredula lei “Vuoi dire che ora le ho superate tutte?” non le sembra vero.

“Certo che ci sei riuscita!” risponde la Zampakutò e…

STRAP!

Con un colpo secco, strappa la tunica mostrando il suo vero aspetto.

LA ZAMPAKUTO’ DI NEFERTARI SOTTO LA TUNICA: è una ragazza alta quanto la Fuuma. Indossa un aderente abito nero a un unico pezzo che arriva alle ginocchia. Il seno prosperoso è reso evidente dalla scollatura generosa. Ai piedi indossa dei morbidi stivaletti neri che arrivano fino al polpaccio. Al collo ha un semplice nastrino bianco che risalta la carnagione ambrata mentre i lunghi capelli biondi legati da una treccia le incorniciano il bel viso e una ciocca le copre l’occhio sinistro mentre il destro è di un acceso verde.

“Questo è il tuo aspetto?” fa stupita Nefertari osservandola bene “In effetti, mi piace indossare abiti aderenti in stile Total Black!” notando che è proprio il suo modo preferito di vestire^^.

“Non per niente sono la tua Zampakutò!” risponde la biondina “E ora è il momento di dirti come mi chiamo!” e finalmente si decide a presentarsi (rullo di tamburi^^) “Io sono Hilda e il mio potere è quello delle nove vie dell’Unione!” e fa un leggero inchino.

“E’ un piacere fare la tua conoscenza Hilda!” le sorride Nefertari.

“Bene, ora che hai finalmente scoperto il nome della tua Zampakutò e anche sbloccato il tuo potere base, è ora che tu torni nel mondo reale!” a questo punto Lexus si avvicina per salutarla “Se mai avrai bisogno del mio aiuto, non esitare a chiamarmi!” e fa un inchino.

“Stessa cosa vale per me!” risponde Odino “La mia spada sarà al tuo servizio!” e un simile aiuto sarà molto utile.

“Saremo tutti a tua disposizione!” anche Gilgamesh da la sua disponibilità.

“Ehi ragazza! Semmai avrai bisogno del mio aiuto, evocami. Io sono Ifrid!” il guardiano del Fuoco non è da meno.

“Io Shiva!” stessa cosa fa quello del Ghiaccio…  

“Io sono Quetzal!” quello del Fulmine…

“Se mi farai divertire ti aiuterò! Io sono Diabolos!” così come quello delle Tenebre.

“Quando ti sentirai sola chiamami! Giocheremo insieme!” il piccolo Carbuncle ormai s’è affezionato alla Fuuma.

“Ti aspetterò sorellina!” le sorride Leo.

“A presto Nefertari! E quando verrai di nuovo qui, conoscerai anche gli altri!” Fenrir l’aiuterà a incontrare tutti gli altri Eoni.

“Io e te saremo sempre in contatto, ricordalo! Abbiamo molte cose da fare insieme!” Hilda l’avvisa in anticipo “Ah, una cosa: il mio potere si attiverà quando pronuncerai il comando << Unisci le vie >> seguito dal mio nome” avvisandola di questo “Inoltre il potere base Eone non è esclusivamente tuo. Ci sono altre persone che possono evocarli e credo che le conoscerai nel corso della tua storia. A presto Nefertari!” per poi salutarla.

“Grazie di tutto amici. Non dimenticherò mai ciò che mi avete aiutato a ritrovare!” sorride la Fuuma mentre il suo mondo interiore sfuma per poi sparire.

 

INTANTO NEL MONDO REALE

AEREO PORTO DI SIDNEY 12.05


“Finalmente siamo arrivati!” Seras esce dall’aereo porto stiracchiandosi un po’ “Ci voleva dopo quasi dieci ore di volo!” non si può darle torto^^.

“Eppure è ancora mezzogiorno!” commenta ghignante Alucard “Meglio così! Non ci annoieremo!” come se lui potesse farlo^^.

“Chissà quanto dovremo aspettare prima che qualcuno ci venga a prendere!” si chiede la bionda vampira.

“Hai forse qualcosa da fare Seras!” ma il letale vampiro fa finta di non capire il perché della sua impazienza.

“Le ricordo che dobbiamo tirare fuori Nefertari. Anche lei deve stiracchiarsi un po’, dopo un viaggio simile!” la Victoria infatti si preoccupa per la sua allieva.

 

“EHILA’!” ma una voce familiare richiama l’attenzione dei due.

“Ma guarda che bella sorpresa!” nel riconoscerlo Alucard se la ride.

“TOUYA!” lo saluta Seras con la mano alzata.

TOUYA KINOMOTO: visto che in Australia fa molto caldo, il giovane mago indossa bermuda neri abbinati a comode scarpe da tennis e a una maglietta verde della Ragno.

“E a me non mi saluti?” e vicino a lui c’è Archer.

ARCHER: il Servant del futuro indossa pantaloncini neri, abbinati a maglietta rossa e scarpe nere. Non mancano un paio di occhiali da sole.

“Come potrei dimenticarmi di te!” sorride la bionda che va ad abbracciare i due amici “Come stanno gli altri?” per poi chiedere notizie degli altri membri dell’Organizzazione australiana.

“Vi stanno aspettando impazientemente!” risponde il Servant, poi “Sbaglio o dovevate essere in tre?” nota che manca qualcuno.

“La nostra new entry ha viaggiato nella maniera convenzionale di noi vampiri!” risponde Alucard che indica la cassa che gli è vicino.

“E’ vero! Ragazzi carichiamo alla svelta e andiamo a casa. Non voglio farla restare lì un secondo di più!” la bionda intima i due amici a fare in fretta.

“Comandi!” fa scherzosamente il Kinomoto che comincia a prendere i bagagli.

“La macchina è qui!” Archer indica un fuoristrada modello Pick-up a cinque porte parcheggiato a due metri di distanza.

“Ottimo! Forza carichiamo!” e la ragazza non perde tempo in altre chiacchiere.

“Eheheh! E’ sempre desiderosa di rivedere qualcuno!” commenta divertito Alucard che porta il cofanetto degli oggetti.

“Beh, lei non è da meno!” gli risponde Touya mentre prende una delle casse “Sbaglio o lei e Rufy siete grandi amici?” tirando fuori una notizia incredibile.

“Quel ragazzino è uno dei pochi che mi fa risentire nuovamente vivo!” risponde il vampiro senza nascondere la verità “Mi fa sempre ridere serenamente!” e per uno come lui è una rarità^^.

“Che rarità!” il Kinomoto altro non dice “Ah! Stia attento alla signorina Yuko! Sembra intenzionata a legarla al letto per fare quello che sa!” avvertendolo che la strega dimensionale l’ha preso di petto.

“Tutto ma non lei! Non la sopporto!” facendo inclinare il sorriso del vampiro che è preso da un brivido^^.

“Forza gente tutti a bordo! Prossima fermata, casa!” Archer si mette al posto di guida e accende il motore.

Pochi secondi dopo il Pick-up s’immette nel traffico in direzione di Piazza Miracolo.

 

APPARTAMENTO NEL BRONX, NEW YORK CITY

TLACK!

La porta viene aperta e vi entra un alto uomo.

“Di nuovo qui!” commenta il padrone di casa con tono ironico.

IL PADRONE DI CASA: indossa una vecchia e lunga giacca, un tempo color cielo, ora scolorita. Sotto la giacca ha una vecchia maglietta nera con cappuccio che gli copre il viso. Le gambe sono protette da vecchi e laceri jeans strappati mentre ai piedi indossa vecchi stivali neri. Il volto è coperto dal cappuccio ma è possibile vedere una lunga chioma di capelli bianchi e barba incolta lunga dieci centimetri.

“Uff!” con un sospiro, più di noia che di stanchezza, il misterioso individuo si siede sul vecchio divano di terza mano e osserva la sua << casa >>.

L’APPARTAENTO: è un monolocale che, nonostante il modo di vestire del padrone, è abbastanza ordinato. Le pareti in parte crepate, sono nere e c’è qualche quadretto qua e là. Vicino alla porta è presente una piccola libreria con alcuni volumi presi dalla biblioteca. Il pavimento è spoglio anche se leggermente impolverato. Il mobilio è minimo: c’è solo il divano, un vecchio letto a una piazza al lato esterno e un mobiletto dove è appoggiato un piccolo frigo. Per il resto non c’è altro salvo una finestra quadrata che illumina il posto, una lampadina spoglia e un’altra porticina che conduce al bagno.

“Davvero una casetta rustica!” fa d’improvviso una voce alle spalle dello sconosciuto padrone di casa.

“Sei uno degli scagnozzi di Fred?” che rimane immobile voltandogli le spalle.

“Mai sentito nominare!” risponde lo sconosciuto “Sono venuto per portarti via Vergil, figlio di Sparda!” svelando l’identità del padrone di casa.

Si avete capito bene: il proprietario dell’appartamento si chiama Vergil ed è il fratello gemello di Dante dell’organizzazione americana creduto morto. Contrariamente a quanto tutti credono, Vergil è ancora vivo e abita in un appartamento in un quartiere trasandato del Bronx in modo da conoscere l’umanità in tutte le sue forme. In questo modo, dopo anni che ha passato ad accrescere il suo potere demoniaco, potrà forse riscoprire la sua umanità.

“Chi sei?” fa Vergil alzandosi dal divano e voltandosi verso il suo misterioso interlocutore.

IL MISTERIOSO UOMO: E’ un alto uomo di carnagione chiara probabilmente di origine europea. È alto sul metro e 87. I capelli biondi sono tenuti ordinatamente all’indietro col gel mentre gli occhi azzurri come il ghiaccio nascondono un istinto da predatore. Indossa una lunga giacca nera dove, all’altezza del cuore, è disegnato un leone rampante, mentre al braccio destro è disegnato un serpente argentato che sembra attorcigliarsi intono all’arto. Sotto la giacca indossa una camicia nera tenuta per metà aperta in modo da mostrare il glabro e definito petto su cui pende un ciondolo dove vi è incastonata una gemma nera che sembra brillare di luce propria. Le gambe sono protette da aderenti pantaloni neri a vita bassa chiusi da una cintura di pelle: al lato destro si può vedere un doppio fodero dove si trovano una pistola e una stecca di legno, simile a una bacchetta; al lato sinistro è possibile vedere l’elsa di una spada anche se non si nota la lama. I piedi sono coperti da morbide scarpe di pelle.

“Prima di presentarmi, lascia che ti faccia la mia offerta!” risponde il misterioso figuro.

“Allora parla e non perdere tempo oppure ti ammazzo!” a Vergil non piace avere seccatori in casa quindi passa subito alle minacce.

“Ammazzarmi?” l’uomo lo fissa divertito “In oltre cinquemila anni ci hanno provato creature di ogni tipo ma sono morte in un’istante!” facendo capire che è molto anziano, forte e soprattutto di non essere umano.

“Pensi di spaventarmi!” ma Vergil alza il cappuccio rivelando gli occhi azzurri e fissandolo dritto “Io sono diverso da questi idioti!” e sembra già pronto a trafiggergli il petto a mani nude.

“E questo è uno dei motivi per cui voglio prenderti sotto la mia ala!” risponde il biondo con sguardo serio “Non ti senti demoralizzato Vergil? Non desideri avere il rispetto e la gloria che si addice a un figlio del grande Sparda, il cavaliere nero? Non vorresti avere qualcuno con cui dividere tale potere? Beh, io sono qui proprio per offrirtelo e, anzi, renderti ancora più forte di quanto tu non sia mai stato!” e fa subito la sua proposta.

“Io non sono Dante! Non ho interesse a socializzare o a dividere il mio potere con gli altri!” risponde secco il figlio di Sparda.

“Una volta la pensavo come te e, esattamente come te, ho perso tutto quello che avevo di più prezioso: la mia famiglia, i miei amici, la mia terra!” ma l’uomo gli rivela parte del suo passato “Ho vagato solitario in questo universo per non sai quanti secoli, fino a quando non sono approdato su questo mondo scoprendo che dei  miei simili vivevano ancora qui! Non volevo più restare solo, tantomeno perdere ciò che avevo trovato: quindi presi una solenne decisione, avrei usato il mio potere non per me stesso ma per proteggere coloro che erano diventati la mia famiglia e avrei insegnato a fare lo stesso ad altri!” e parte del suo credo.

“Dunque per te, io sarei un altro a cui dare una drizzata in modo da proteggere qualcuno!” Vergil lo guarda quasi beffardamente “Mi fai ribrezzo!” per lui un simile tipo non vale nulla.

“Lo stesso posso dire di te!” ribatte calmo il biondo “E poi, tu non sei un altro che voglio drizzare; sei tu quello che vuole essere drizzato ma sei troppo orgoglioso per ammetterlo!” rigirando l’affermazione del mezzo demone.

“Non giocare alla psicologia inversa con me!” ma Vergil non si fa ingannare “Io non cerco nessuna dritta!” per poi ripetere la sua scelta.

“Allora perché, quando entri qua dentro, ti senti come chiuso in una prigione? Perché senti che questo posto non è ciò che vuoi veramente? Io posso sentire la tua anima e questa dice che vuole altro!” ma il biondo lo guarda severamente.

“Davvero? E in questo momento che cosa vorrei? Che cosa cerco?” chiede sarcasticamente.

“Solo tu puoi rispondere a queste domande!” risponde l’uomo dandogli le spalle “Ma non in una topaia come questa! Devi allargare i tuoi orizzonti, ritemprare il tuo corpo e la tua anima e, soprattutto, riprenderti questa!” per poi prendere qualcosa appoggiato al muro e lanciarla a Vergil che la prende al volo.

“Ma questa…” e quando mette a fuoco ciò che ha in mano “Dove l’hai trovata!” non avrebbe mai immaginato di poterla stringere nuovamente in mano.

LA KATANA: nella mano di un incredulo Vergil è stretta una lunga katana dalla guardia dorata chiusa dentro un fodero nero.

“E’ una lunga storia!” risponde il biondo “Allora, dimmi: cosa provi nel tenerla nuovamente in mano? Non ti senti completo? Non desideri estrarla e vedere se la lama è… che dico! Questa katana è fatta di Nulla: non può essere corrosa dal tempo o distrutta! Questa è il tesoro lasciatoti da tuo padre: la leggendaria katana Yamato, capace di tagliare qualsiasi cosa senza mai fallire e di aprire i varchi per altri mondi. E tu l’hai riconosciuta senza nemmeno estrarla perché è parte di te!” e gli rinfaccia questa verità.

“E’ vero! Senza questa mi sento piccolo!” ammette Vergil “Perché me la restituisci?” non capisce il motivo di tale gesto. 

“Perché è lei che lo vuole!” risponde semplicemente lui “E sempre lei vuole che tu la riutilizzi per trovare la tua strada! Che cosa le rispondi?” e resta in silenzio.

“Io…” Vergil estrae leggermente la lama specchiandosi in essa “Sono davvero io, quest’uomo?” non riuscendo a riconoscersi.

“Allora! Che cosa rispondi!” lo incalza il biondo che prende la palla al balzo.

“Io… Io voglio tornare a combattere! Voglio poter estrarre questa katana, dono di mio padre, con orgoglio e senza pentimento e voglio farlo per qualcosa che non sia il mio smisurato ego!” quel semplice riflesso gli ha fatto ripercorrere la sua vita al contrario.

“Ecco la risposta che volevo sentirti dire!” e per il biondo equivale a un sì “Allora è tempo di lasciarsi alle spalle questo posto e iniziare una nuova vita!” e schiocca le dita.

SWISH!

In mezzo alla stanza si apre un varco nero che non mostra la meta.

“Non preoccuparti per l’appartamento! Ho già provveduto a chiedere lo sfratto!” in pratica già sapeva che Vergil avrebbe accettato e fa per avviarsi.

“Aspetta!” ma quest’ultimo lo chiama “Tu conosci tutto di me, ma io non so nulla né sulla tua identità né sul tuo reale obiettivo! Quindi dimmi chi sei e cosa vuoi realmente!” ora è lui a fare questa domanda.

“Hai ragione!” il misterioso uomo si volta facendo un leggero inchino “Io voglio distruggere definitivamente Chaos e ogni suo adepto! Voglio assicurarmi che questo universo in cui sono stato portato anni fa, non venga cancellato da quei bastardi che credono di essere dei!” rivelando il suo obiettivo.

“Quindi tu sei uno dei tanti buoni che sono stati immischiati nella guerra contro i cosiddetti membri di Chaos! Ma non mi hai detto chi sei e come pensi di risolvere il problema di quei vermi senza onore!” anche Vergil non sopporta i membri dell’organizzazione Chaos.

“Semplice! Sto fondando una nuova organizzazione insieme con altri guerrieri che non hanno scelto di seguire nessuna delle sette qui presenti! E siamo in molti ad avervi già aderito!” risponde il biondo “Per quanto riguarda il mio nome: io sono Rafael Lancelot Leone Nero, principe e ultimo figlio dell’ormai scomparsa razza dei saturniani, ma chiamami semplicemente Lello Leone Nero” e infine si presenta “Benvenuto in Shadow” e attraversa il varco sicuro che Vergil farà altrettanto.

“Lello Leone Nero!” fa Vergil chiudendo gli occhi “Non so ancora nulla di te, ma sei il primo che suscita la mia curiosità! E sia, sono dentro!” e senza indugi attraversa il portale che si chiude alle sue spalle.      

        

 
 
NEL PROSSIMO CAPITOLO!
 
Alucard, Seras e Nefertari arrivano a Piazza del Miracolo e la rossa fa la conoscenza dell’organizzazione australiana.
Anche Selen fa la conoscenza del gruppo ma quando scopre del passato tra Seras e Sauron, qualcosa dentro di lei si risveglia e brama la sua testa costringendo la Victoria a sfoderare le armi.
 
Nel frattempo, un altro membro della misteriosa organizzazione Shadow si reca a Tokyo dove recluta due ragazzi dall’incredibile forza demoniaca.
 
Questo e altro nel prossimo capitolo. 
 
Zero Kiryu, Aidoh Hanabusa e Yuki Cross/Kuran sono personaggi del manga di Vampire Knight
 
Gli Eoni sono ispirati al videogioco di Final Fantasy
 
Lexus è un mio Eone originale
Ecco un suo aspetto a grandi linee seguito da quello dei vari Eoni
http://i63.photobucket.com/albums/h155/hectorwphoto/WingedLion_crop.jpg
 
Carbuncle
http://images.quizilla.com/C/ChaosDraco/1056590261_sCarbuncle.JPG
 
Il piccolo Leo
http://funwebtest.epfl.ch/site0506/amcostaz/images/loup%20petit.jpg
 
Odino
http://images3.wikia.nocookie.net/__cb20100619162236/finalfantasy2/de/images/9/97/Odin_VIII.jpg
 
Gilgamesh
http://www.cosplayisland.co.uk/files/costumes/825/39260/Gilgamesh_Alt.png
 
Shiva
http://images3.wikia.nocookie.net/__cb20100614200423/finalfantasy/it/images/5/5d/Shiva_(Final_Fantasy_VIII).jpg
 
Diabolos
http://images2.wikia.nocookie.net/__cb20100619172149/finalfantasy2/de/images/8/86/Diabolos_VIII.jpg
 
Quetzail
http://images.wikia.com/es.finalfantasy/images/d/dd/Quetzal_FFVIII_sprite.jpg
 
Fenrir
http://images1.wikia.nocookie.net/__cb20091206145638/finalfantasy/it/images/e/e9/FFVIII_GF_Ifrit.jpg
 
Ifrid
http://images1.wikia.nocookie.net/__cb20091206145638/finalfantasy/it/images/e/e9/FFVIII_GF_Ifrit.jpg
 
Questa è Hilda del manga di Belzeboob, la Zampakutò di Nefertari
http://kanpaii.files.wordpress.com/2011/01/screenshot-horriblesubs-beelzebub-01-720p-mkv-2.png
 
 
Un ringraziamento ad Alextintura per avermi consigliato Hilda.
 
Vergil è un personaggio del videogioco di Devil May Cry
 
Lello Leone Nero è un mio personaggio originale che comparirà nella seconda stagione di Millennium Falcon!
Ecco un paio di immagini che lo rappresentano.
 
http://cdimg2.crunchyroll.com/i/spire4/4ad1b50ac1042708e51eb3fd5f3735001224015133_full.jpg
 

http://images5.fanpop.com/image/answers/2292000/2292201_1325186524782.35res_400_300.jpg


AVVISO: per Halloween io e Alextintura pubblicheremo due one-shot per festeggiare a dovere la festa di fine ottobre. La mia andrà leta dopo aver letto la sua o non si capirà niente^^
  
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