Miyabi lo strinse a se con dolcezza, quasi per non
volerlo lasciare mai più.
-Envy ti amo tanto!
Il ragazzo sorrise e ricambiò: -anche
io!!-
Tenendola sempre tra le sue braccia, si diresse
verso uno dei due letti, sedendocela sopra:
-su, è tardi, dovremmo
dormire.
Con un sorriso si voltò e fece per andare al suo
letto, ma si sentì bloccare, non riusciva a fare più un movimento, intuì che era
la telecinesi.
-Mi…Miyabi?
-non vuoi restare con me?- chiese lei cercando di
fare più tenerezza possibile, nell’apparire come una bimba che ha appena avuto
un incubo e chiede protezione.
Incontrò un sorriso da parte di Envy, che ricambiò
lasciandolo libero. L’homunculus si diresse verso il letto dove sedeva lei,
poggiò le mani sul letto ai lati dei suoi fianchi costringendola dolcemente ad
andare un po’ indietro, poggiandosi sui gomiti.
Si baciarono dolcemente e Envy si stese di lato sul
letto trovandosela davanti seduta.
-ma che bel panorama ho da qui!- esclamò lui
guardandole il sedere.
-Envy!
-che c’è? Dico solo la verità!-
spiegò.
Miyabi sorrise e gli mise una mano dietro il collo,
portandolo a stendere piano la testa sulle sue gambe. Prese a baciarlo
dolcemente su tutto il viso, prima la fronte scostando la fascia con due dita,
poi le guance e infine sulle labbra.
Quando lei si staccò da Envy lo guardò standogli
sopra al viso con il suo, solleticandogli le guance con i
capelli.
La vide allontanarsi per stendersi e dormire, ma la
tirò verso di se prendendole il viso tra le mani.
-ancora?- chiese lei con un
sorriso.
-guarda che non mi stanchi mai!- le
disse.
Miyabi lo guardò dolcemente e pian piano si avvicinò
nuovamente alle sue labbra, per poi prenderle tra le sue. Envy non era
intenzionato a lasciarla, così prese ad accarezzarle il collo e le spalle con
una mano e con l’altra, la teneva stretta a se per la
schiena.
Si coccolarono e baciarono fino ad addormentarsi
abbracciati.
La mattina dopo…
Quando Miyabi riaprì gli occhi, si trovò davanti
Envy che la fissava accarezzandole il viso.
-buongiorno!!-fece lui con uno sguardo malizioso e
dolce al tempo stesso. Era incredibile quel modo che aveva di fondere insieme
due modi di fare… delicatezza e passione, dolcezza e malizia, fatta giusto per
vederle le guance arrossate.
-c..ciao…-rispose lei imbarazzata. Aveva raggiunto
il suo scopo, era rossissima in viso, da fare invidia ad un tramonto e bella,
davvero bella.
-ha…hai dormito bene?- chiese ancora un po’
insicura.
-oh, la migliore dormita della mia vita…accanto a
te…- detto questo la baciò per darle veramente un
buongiorno.
Ma come al solito un piccolo bacio non gli bastava
di certo, ne voleva uno più profondo e, giusto per vedere la sua reazione, le
mise le mani ai lati della testa e le ginocchia ai fianchi. Non si allargò
troppo, quindi fece in modo che il suo…hem…diciamo la sua parte maschile non la
sfiorasse minimamente.
Era così carina lì, che si faceva baciare
dolcemente, tenendo gli occhi chiusi e con le guance tutte
rosse.
Baciarla era una sensazione fantastica che……
…s’interruppe quasi subito.
-pe…perché ti sei fermato? C’è qualcosa che non va?-
chiese lei stupita.
Non ebbe nessuna risposta, ma lo vide attonito,
quasi terrorizzato, che fissava un punto alla sua
sinistra.
“a sinistra c’è….c’è…la porta! No…no oddio no!!”
pensò Miyabi. Voltò pianissimo il viso e sbiancò fissando la
porta.
Greed…
Perché lui?? Lui che in materia di certe cose
era…era…così poco delicato!!!
-hem….- si, questa fu l’unica “parola” che Envy
riuscì a dire.
-m…ma che…????????????- esclamò l’uomo facendosi
cadere di mano la sigaretta che teneva con due dita.
Ad un certo punto si sentirono dei passi avanzare
verso la stanza.
-hey…che hai Greed? Sembra quasi che tu abbia visto
un…fan…tas………- ed ecco anche Wrath, che si bloccò attonito a fissarli, con gli
occhi che assunsero una forma tipo alla Gluttony…bianchi e
increduli.
Lì Miyabi riacquistò parte delle sue facoltà mentali
e chiuse di botto la porta con la telecinesi.
Envy si girò a guardrla:
-chi…chiusa a chiave…la porta poteva dare
un’immagine equivoca…n…no?? E…e poi ieri sera non stavamo ancora
assieme…
-c…che dici…-cominciò lei….
-usciamo dalla finestra per questa
settimana…!!!-esclamarono assieme.
Greed e Wrath erano ancora attoniti fuori dalla
porta. Greed non si accorse neanche della sigaretta che gli stava bruciando una
scarpa.
-tu…hai visto qualcosa?- chiese
Wrath
-io?
-eh…!
-no! Tu?
-niente…
-bene.
Si girarono dandosi le spalle e dirigendosi nelle
direzioni opposte, sempre con la stessa espressione.
Fine 8° capitolo.
Eccolo, spero che vi sia piaciuto! Ho continuato per
chi segue la mia fic con tanta dedizione. GRAZIEEEEE!!! :’-) sono
commossa!!!!!!
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