Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: nikolas    22/10/2012    5 recensioni
Posarono i bagagli, Lela comunicò al fratello che si sarebbe fatta una doccia prima di uscire perciò Tom ne approfittò per fare un giro del palazzo. Scese al piano terra e si diresse verso la pizzeria, la scena che gli si parò davanti lo lasciò senza fiato. “S-Simon?!”
Si trovava davvero dopo undici anni faccia a faccia col suo migliore amico, IL SUO AMICO PER LA PELLE?
Genere: Drammatico, Sentimentale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
DAL CAPITOLO PRECEDENTE:
-Forse il ritorno a Millow si sarebbe rivelato più ricco di sorprese di quanto chiunque potesse immaginare. La nuova vita di Simon, Tom e Lela stava per cominciare!-


SECONDO CAPITOLO:
Erano le 7:30 di mattina quando Lela si svegliò per preparare la colazione. La sua seconda giornata a Millow stava per cominciare, nel giorno precedente era riuscita a iscriversi all l’esame di ammissione per la facoltà di medicina che si sarebbe tenuto di lì a qualche giorno. Tom doveva già essersi alzato per scendere al lavoro dal momento che camera sua era vuota e, come al solito, ordinata. Lela approfittò della casa libera per concentrarsi e studiare un po’ in vista del test, ma venne interrotta quasi subito dal trillo del campanello. Imprecò e andò alla porta ad aprire, l’uomo che si trovò davanti non doveva avere più di 40 anni e prima che la ragazza potesse fare qualche domanda lui attaccò: “Salve, sono il nuovo procuratore della zona, James Smith, lei è la signorina Klaus, figlia di Matt e Martha Klaus?” La ragazza replicò titubante “Si sono io, per quale motivo lei è qui?””Sono qui perché ho bisogno del suo consenso e di quello di suo fratello per riaprire il fascicolo sulle indagini riguardo la morte di sua madre. Sono molte le cose che non tornano in questa storia e io, come penso anche voialtri, non credo che sia stato vostro padre a commettere l’omicidio”. Tutto intorno a Lela sembrava essersi fermato. Un’altra volta si trovava a fare i conti con la morte dei suoi genitori: lei non aveva voglia di ricominciare tutto. Fu per questo che si congedò dal signor Smith con un semplice -le farò sapere-. Si dimenticò di tutti i suoi libri e schemi e si precipitò nella pizzeria: la sua priorità era parlare con Tom. Incontrò Simon, il quale le disse che il fratello si trovava in cucina a sistemare i resti della sera precedente. Appena la ragazza vide il fratello, gli spiegò, tutto d’un fiato, ciò che era accaduto: Tom non aveva dubbi, il caso doveva essere riaperto. Presa la decisione, chiamarono Smith e gli comunicarono di voler riaprire l’indagine.
Quella che seguì a questa vicenda, fu una settimana  abbastanza movimentata: i due fratelli si erano ormai ambientati a Millow, Tom e Simon lavoravano fianco a fianco alla pizzeria, mentre Lela studiava intensamente per passare l’esame di ammissione. Dal procuratore non ci fu alcuna nuova notizia fino al giorno in cui Lela dovette presentarsi per l’esame. Alle 11:30 la ragazza uscì dall’università, raggiante, dal momento che era ufficialmente studentessa dell’università nella facoltà di medicina. L’ammissione di Lela doveva essere festeggiata, così lei e Tom andarono in un pub lì vicino e insieme a Simon passarono un ottimo pomeriggio. Quando tornarono a casa, i due fratelli trovarono ad attenderli il procuratore Smith che li accompagnò al commissariato. “Le indagini sono andate avanti, ora abbiamo ben chiara la dinamica dell’omicidio: un uomo o una donna entrò nell’ufficio di vostra madre con l’unico obbiettivo di farla fuori, le sparò 5 colpi di arma da fuoco in pieno petto che lasciarono la donna a terra priva di vita” “Nulla che già non sappiamo procuratore” rispose a quel punto Lela, infastidita dalla descrizione minuziosa fatta dall’uomo riguardo all’omicidio della madre. “Vero, ma quello che non sapete è che con ogni probabilità vostra madre venne uccisa da una persona che lei aveva assistito personalmente in un caso, che però, ahimè, fu incarcerata perché Martha perse la causa.” “Una specie di vendetta?” Chiese inorridito Tom. “Esattamente, per questo stiamo esaminando tutti i casi trattati da vostra madre, soprattutto quelli che riguardano strettamente il territorio di Millow, appena ci saranno novità non esiterò a comunicarvele” concluse Smith. Nel viaggio di ritorno Lela aveva espresso più  volte al fratello l’insofferenza che provava per .
I giorni passavano e le indagini spesso sembravano ad essere ad un punto di svolta che poi si rivelava costantemente un buco nell’acqua. In men che non si dica arrivò ottobre e Lela iniziò l’università. Ogni giorno Simon, l’unico in possesso della patente, la accompagnava e la andava a prendere. Proprio in questi viaggi i due si parlavano e si confidavano. Tutto sembrava andare per il meglio. Lela aveva presto trovato una buonissima amica: Maya, una donna trentacinquenne che lavorava all’università come tecnico di laboratorio, fidanzata con Diuk, un ragazzo molto prestante di sette anni più giovane di lei, che lavorava al bar dell’università.
Nella quotidianità che i nostri protagonisti erano riusciti faticosamente a ricreare, molti segreti erano dietro all’angolo, pronti per venire a galla e spezzare, ancora una volta, gli equilibri di Simon, Tom e Lela.
FINE CAPITOLO SECONDO


---> Eccoci al secondo capitolo, aiutatemi: ditemi ciò che va e ciò che non va! Recensite :) NIKOLAS
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: nikolas