Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: EvansLove    06/05/2007    7 recensioni
c'è un ballo di antale a Hogwarts, ma Lily ci va con il suo ex.. e James come la prenderà (ps:l'ex di Lily è Serpeverde!)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

"Fiuuu.... che caldo!" disse Lily, rossa in viso, mentre il suo cavaliere la faceva lentamente sedere su una sedia là vicino. Era accaldata e si sventolava con la mano, ma sorrideva, con il cuore che batteva tutti i record di tachicardia. Anche Hernir sorrideva, e si sedette lì davanti a lei, mentre nella stanza si levava un rock 'n roll, l'ennesimo che i musicisti suonavano e il primo che i due non ballavano. Boe la guardò per un pò, poi rise, per l'innocenza e la sincerità della sua dama che sarebbe morta bella e sincera, combinazione non facile da trovare! Lilian spalancò gli occhi, sempre allegra, ma come a intimargli scherzosamente di smetterla "Ma perchè ridi?" gli chiese con quella specie di minaccia-gioco tinta sui suoi lineamenti. Il biondo si passò una mano sul viso, dalle radici di quei capelli color oro fino al mento, coprendosi l'ultimo minuto di riso e strofinandosi gli occhi, come per imprimere quella serata ancor meglio nella sua memoria, nonostante sarebbe stato difficile farla scivolare via dalla sua mente, come per lui era difficile rinunciare alla risata argentine della rossa là presente. E la guardò per un secondo "Rido perchè non sei cambiata neanche un pò!" Lily sorrise "Neanche tu!" lui alzò un soprqacciglio "E questo è un bene o un male??" "Non lo so!" disse lei, tenendo scherzosamente un'alone di mistero su quello che aveva detto. Poi sbuffò e cambiò discorso "Comunque ho caldo, andiamo un pò in giardino, dai!" e, alzandosi in piedi, costrinse il ragazzo a seguirla, trascinandolo per un braccio "Ok, ok!Non c'è bisogno di scaldarsi!" disse quello facendosi trascinare dalla ragazza, poi la strinse contro la sua vita e la baciò teneramente sulle labbra, mentre la seguiva.

 

Un ringhio sommesso si levò dalle labbra di James che li vide sparire nel cortiletto romantico e illuminato da una luna a spicchio. Già poteva figurarsi la scena: loro due, seduti su una panca leggermente riservata, la fontana, la siepe, la luna... che sdolcinatezza! Lily si meritava più di un semplice allocco che le diceva bugie quali 'ti amo' (perchè nessuno sapeva amarla tranne lui) su uno scenario da film smielato anni '30-'40. Lily era degna di molto di più, Lily era degna dei suoi baci, dei baci che l'avrebbero fatta svenire fra le sue braccia e che avrebbero procurato a Hernir quei morsi al cuore, ogni volta che li avrebbe visti insieme. Perchè questo provava. Lancinanti morsi al cuore, e una consapevolezza di aver perso la rossa per sempre, per l'ultima volta, dato che il settimo anno sfociava ormai velocemente e inesorabilmente verso quel Giugno che avrebbe diviso le strade e le vite di loro due, e una vita senza Lily era peggio di qualsiasi morte.

Hailey lo distrasse dai quei pensieri con una piccola carezza ai suoi capezzoli da sopra la camicia, e lui sussultò, ma la baciò. Ci mise poco, quella smorfiosa, a fargli capire quali attenzioni desiderasse in quel momento. In un altro momento, James Potter, il casanova, il dongiovanni, il conquistatore folle, avrebbe subito approfittato di quelle tenerezze, ma ora, all'improvviso, ogni volta che muoveva una mano sul corpo della ragazza, gli veniva il pensiero che Hernir, quasi sicuramente, stava facendo lo stesso con Lily. E allora tornava a cercare Lily negli occhi di Hailey, ma non la trovava per niente. Così, al quarto tentativo di fregarsene di quei due che non lo meritavano, si arrese. Magari era solo uno stupido, ma doveva regolare i conti, non gli piaceva che la gente giocasse con le sue cose. Fermò la sua mano che correva sulla schiena della ragazza e si scansò "Scusa, pupa, ma oggi non ne ho voglia!" disse, scollandosi di dosso le mani di Hailey, che ci rimase un pò male, ma disse "Ti aspetterò... magari domani ne avrai voglia!" sussurrò nell'orecchio di James, sensualmente. E, nonostante quest'ultimo venne scosso da un brivido lungo la schiena, disse solo "Sì, forse domani!" e si allontanò. La rossa tinta con gli occhi color cenere lo vide scappare. Sapeva cosa il moro sarebbe andato a fare, sapeva chi lui voleva far innamorare di se, ma lei sapeva che anche quella sera non ci sarebbe riuscito e ancora una volta, sarebbe tornato a piangere fra le sue gambe. E lei non aspettava altro.

 

Nel giardino, la scena era più o meno come se l'era immaginata James. In effetti, quell'incantevole spicchio di luna illuminava una panchina di marmo, nascosta da due o tre siepi sempreverdi e vicina ad una fontana dalla quale pareva zampillasse cristallo liquido, tanto era limpida quell'acqua. Ma invece di sussurrare parole dolci all'orecchio dell'amata, Hernir Boe, usava la sua bocca in altro modo (non che ci mettesse meno romanticismo) ed era questo a infuriare James, appena li vide.

Perchè sapeva che non avrebbe trattato Lily nè peggio, nè meglio di così, per cui, in un certo senso, ce l'aveva con se stesso.

Restò a guardarli forse per un'ora. Restò a studiare le reazioni piacevoli di Lily alle carezze del biondo. Non gli importava di essere maleducato o invasivo, voleva che una benedetta volta, Lily avesse pensato anche a lui. Si fermò, braccia conserte, ad aspettare che loro si accorgessero della sua presenza e la smettessero di farlo sentire all'inferno.

Finalmente (forse dopo un'eternità), Lily si staccò e indicò con il mento la sagoma di James che li scrutava severo da dietro un Hernir piuttosto perplesso. Quest'ultimo si girò, ma rimase in silenzio. Restarono tutti e tre in silenzio, a fissarsi, i due pieni d'odio per James, James per Hernir e Lily. Anzi, verso Lily provava solo un leggero fastidio, non sarebbe riuscito a odiarla neanche se avesse voluto. Dopo che le scintille d'odio erano volate verso tutti, e per ogni direzione possibile, Hernir allungò il suo braccio destro sulle spalle di Lily, che non lo rifiutò. "Che vuoi?" disse il biondo, combattivo.

"Volevo vedere... volevo... VOLEVO FARTI DEL MALE, ACCIDENTI!" e scagliò il pugno verso una statua di marmo. James era decisamente fuori di sè, ma non avrebbe mai voluto far del male sul serio a una persona. Hernir, dopo aver lasciato la presa sulle spalle di Lily, si alzò ritto in piedi "Io non ho paura, sai?" e si mise in posizione per scagliare un destro. James digrignò i denti "NON MI PIACE CHE GLI ALTRI TOCCHINO LE MIE COSE!" urlò sputando contro Hernir che scagliò un pugno a vuoto, mancando di poco la pancia di James.

Lily assisteva immobile e spaurita la scena. Doveva confessarsi che aveva paura più per James che per Boe, e che, per un secondo, avrebbe voluto che James lo prendesse in pieno muso. In fondo quegli occhi nocciola erano tristi e soli. E spenti. E innamorati. Non erano gli occhi vispi da Malandrino o da ragazzo immaturo, quelli erano occhi da uomo. Da un uomo maturo, pronto a rischiare la vita per la donna che amava, a rischaire la vita... per lei. E all'improvviso i baci con Hernir non avevano quasi più senso, non erano quasi più sulla sua pelle, stava facendo chiarezza..

Ma poi James aveva detto quelle dannate tre parole 'le mie cose' aveva detto James, riferito a Lily.

Sicchè, lei era solo un oggetto per divertirsi, un possedimento esclusivo, senza un cuore che batteva, senza un'anima che pulsava e gridava per la libertà, e senza dei sogni che gridavano l'amore dal centro della sua anima. La testa di Lily cominciò a girare, insieme al cuore. Amava Hernir, l'allegria che le dava, il sapore dei suoi baci, le sue carezze.... e allora perchè quelle tre parole di James la facevano stare male? Non ci stava capendo più niente, forse provava confusione per la prima volta nella sua vita. La testa girava mentre cercava di seguire sia i suoi pensieri, sia la scena di quella specie di duello fisico che si svolgeva davanti a lei. Ci volle poco perchè i suoi occhi si riempissero di lacrime.

"BASTA, SMETTETELA!" gridò alla fine, scioccata, spaventata, tremante, mentre un cazzotto di Henrir stava per finire esattamente sul labbro di James, destinato ad essere spaccato. Ed era un contraccambio giusto per il sopracciglio spaccato di Hernir. I due si voltarono verso la ragazza e il cuore di James si fece piccolo a vederla piangere. La stava facendo piangere, la stava facendo sentire male. Una lacrima cristallina scivolò lungo la guancia della rossa e, in quel silenzio immobile, tutti la notarono. "Piangi Lily?" disse James preoccupato, con la voce incrinata dalla preoccupazione per la stella che riempiva le sue giornate. Lily riprese a urlare "SI', MA NON TI PREOCCUPARE, IN FONDO IO SONO SOLO UNA COSA DI TUA ESCLUSIVA PROPRIETA', NO? TRANQUILLO JAMES, NON FARO' SFIGURARE I TUOI TROFEI CON IL MIO PIANTO, PERCHE' PUOI ANCHE SCORDARTI IL MIO TROFEO! E SMETTETELA, SANTO CIELO!" tirò su con il naso.

James provò a giustificarsi "Non...tu hai.. io no.. TU NON HAI CAPITO!" disse alla fine, scaricando tutta l'ira urlando contro la ragazza che si alzò dalla panchina, decisa ad affrontare il ragazzo di petto. Hernir li fissava sconcertato.

"E allora com'è?? Dimmelo James, perchè io non riesco a capire!" James restò spiazzato. Il mondo sembrava girare troppo veloce attorno a lui. All'improvviso non riusciva a dire a Lily come l'amava, quanto assurda sembrava la felicità anche solo di vederla passare. Era il suo momento, lo sapeva, doveva dirglielo, doveva farlo. E come però, come?? Poi capì, la soluzione era anche troppo facile.

Prese la ragazza per la vita con un gesto deciso e congiunse le sue labbra a quelle morbide di lei. Provò a dimostrargli con un bacio come la amava. Ma lei serrò le labbra e lo spinse via. Fu solo per sorpresa che non partì il pugno del biondo appena dietro di loro. Lily sgranò gli occhi verdi sorpresa e si tirò indietro. Un fragoroso tuono portò il diluvio  in quel giardino ma nessuno parve curarsene. "Cosa volevi dimostrare?" disse lei, allucinata. Semmai avesse voluto baciarsi con James (cosa che non era proprio da escludere, come invece prima della lite), non avrebbe mai voluto un bacio così, di sorpresa, di getto, mentre ci stava litigando. James aveva mantenuto la sua espressione fiera "Volevo solo dimostrarti quanto vuol dire per me amarti!" intanto l'acqua scendeva sui loro vestiti, fra i loro capelli, e il vento soffiava gelido sulle loro schiene, ma non importava.

"Amarmi? AMARMI, JAMES?" lei era ormai fuori di sè "Ma cosa credi, che basti provare due emozioni in fila per amare?Tu sei troppo immaturo, non sai amare, non sai neanche lontanamente cosa vuol dire amare!Sei patetico James, vuoi solo attirare l'attenzione e non ci riesci neanche troppo bene! Sei solo un buffone che si è intromesso nella mia vita e che mi tormenta ogni gionro e mi costringe ad odiarti, cazzo, James, io ti odio, TI ODIO"

Ormai aveva anche finito il fiato (che usciva condensato in vapore, sotto quel gelo). Si scostò una ciocca fradicia dagli occhi e guardò il ragazzo che faceva lo stesso. Si fulminarono in silenzio per cinque minuti buoni, poi lui disse, abbassando lo sguardo "Sai una cosa? Hai ragione Lily Evans! Io non so cosa vuol dire amare, io so solo cosa vuol dire morire per amore. Perchè ho una reputazione così bassa dalla persona più importante della mia vita, e adesso non scusarti.." "Non ne avevo la benchè minima intenzione!" disse lei, gelida. Lui restò congelato per un attimo, poi continuò "Bene. Tanto non servirebbe dirti che mi hai fatto male e che mi hai ferito, tranquilla, tanto io non sono più di un ridicolo fantoccio nella tua vita, no? E allora fai meglio a stare da sola... tanto se uno ti offre l'anima tu neanche lo consideri, e, affronta la realtà, sei sola Lily Evans, e continuerai ad essere sola se non riesci a riconoscere i sentimenti veri!" e girò sui tacchi, sparendo nella sala.

Lilian si accasciò sulla panca, Nuove lacrime (forse fatte di sangue) sgorgavano a fiumi dai suoi occhi. E, per un momento, rimpianse di non aver accolto la dimostrazione d'amore di James. Il mondo girava attorno a lei, non era più sicura di niente e le parole di James l'avevano ferita. Henrir le mise una mano sul braccio, ma lei non ce la faceva "Hernir.." disse, prendendo lentamente fiato "Scusami, non ce la faccio, io... non so più chi sono, cosa voglio..." lui sorrideva, come a cercare di farle cambiare idea "Ma dai, non farti condizionare da.." "Per favore, Hernir, ho bisogno di stare da sola,... per un pò!" Hernir fece cadere la sua mano, sorpreso "Va bene!" disse, a denti stretti. E se ne andò, lasciando Lily sola, sotto la pioggia.

La ragazza alzò lo sguardo verso la luna. Dopo quella lite che aveva impiegato forse non più di venti minuti, dopo le cose che erano uscite fuori, le convinzioni che le erano crollate, dopo che un nuovo sentimento era uscito fuori dal suo cuore, come fosse stato sempre assopito, dopo tutto questo, la luna adesso sembrava quasi un'altra, una luna nuova. E persino le stelle parevano non essere più le stesse.

"Aiuto, stella mia, se ci sei, aiutami! Dimmi adesso che succederà... e io come sarò? Come mi sentirò?... Ma adesso è presto! Stella mia, stellina, fai che io riesca a capire chi voglio amare... non ce la faccio più! Tanto mi aiuterai te, vero stellina? Stellina mia, ci sei? Dimmi che non mi illudo, che, comunque vada, c'è qualcuno lassù che mi aiuterà! Aiuto!".

Lei era sola. Devastata. Confusa.

Sola.

Sola.

Sola.

Cosa poteva essere peggio?

 

 

BRUTTA SITUAZIONE, VERO? MA TRANQUILLI, ALLA FINE L'AMORE TRIONFERA'!

 

VOLEVO DARE UN BACIONE A LILIAN POTTER CHE MI INCORAGGIA SEMPRE (MAMMINA TVB) E A STELLINA250 CHE MI STA FACENDO AMARE LE FICCY A CAPITOLI CON LA SUA 'UN NUOVO AMICO PER LILY', E A POLVERE_DI__STELLE PERCHE' ADORO LE SUE POESIE (PIU' DI QUELLE DI MIA MADRE! !-) ) E IL MODO IN CUI DESCRIVE LE EMOZIONI DEI SUOI PERSONAGGI, BRAVA!

POI A TUTTI I MIEI FAN (?) CHE RECENSISCONO E HANNO LA PAZIENZA DI ASPETTARE I MIEI AGGIORNAMENTI!...

 

... SE SIETE IN ATTESA DEL SEGUITO DI 'QUALCOSA PUO' SEMPRE CAMBIARE' CI SIAMO QUASI....

 

PER 'LA GEMELLA', INVECE, DOVRETE ASPETTARE ANCORA UN PO', PERCHè STO CERCANDO L'ISPIRAZIONE GIUSTA PER TRASFORMARLA IN UNA H/G E IN UNA SELENE/GEORGE (:P)...

 

INTANTO RECENSITE QUESTA!!

 

UN BACIONE, EVANSLOVE.

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: EvansLove