Storie originali > Avventura
Segui la storia  |       
Autore: Andreea99    22/10/2012    1 recensioni
Salve a tutti ! Questa è una storia che narra di un gatto e una ragazza, è una storia molto originale.. poi capirete il perché.. spero vi piaccia ! Se è così non esitate a dare un parere !
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                           
                                                                                               

                                                                            L a   r a g a z z a   d a i   b e i   c a p e l l i   c o r v i n i. 

 
 
«Quella mattina il canto di un uccellino mi svegliò. Si udì un leggero battito d’ali e un soffio di vento mi punzecchiò il muso. Aprii gli occhi, i primi raggi del sole illuminarono la stanza facendola diventare dorata, fasci di luce penetrarono il mio sguardo e la mia anima, fu uno spettacolo.  »

 
 
Mi ero dimenticato di essermi addormentato accanto a Rosaline la notte prima. Mi voltai, ma non la vidi.  Balzai agilmente dal letto, la porta era aperta, la attraversai. Udii passi svelti e furtivi provenire dal bagno, ero curioso e molto fortunato, la porta del bagno era socchiusa. Entrai lentamente, vidi qualcosa che mi stupì davvero molto. Rosaline si voltò, un filo di rossetto rosa le colorava le labbra, aveva un po’ di mascara agli occhi accompagnato da un leggero passaggio di matita dorata che esaltava il tutto.
I capelli erano leggermente spettinati, vidi lei sorridente intenta ad acconciarli. Per la prima volta la vidi felice, riuscivo a percepire la felicità nel suo sguardo, nello specchio della sua anima.
Ma era veramente bastato così poco a farle cambiare umore in così poco tempo?
Era davvero questo il sapore, il gusto della felicità ?
Ma soprattutto, era realmente felice ?

In quell'istante, in quel frammento di attimo non m'importò. Mi travolse un’ondata di allegria vedendola, come potevo non esserlo ? Come potevo non essere contagiato dalla sua dolcezza, contentezza e dalla sua gioia che era così forte da pervadere anche il più freddo degli uomini ?
Non miagolai, non mi avvicinai, semplicemente mi scaraventai addosso a lei.
Mi guardò e si mise a ridere,  mi prese in braccio e iniziò a danzare per gioco.
- Vuole accettare questo ballo signore ?-  Disse prendendomi la zampa.
E come una bambina avrebbe fatto con il suo pupazzo, lei iniziò a roteare, saltellando qua e la’ per la casa. Ormai avevamo raggiunto il salotto, Rosaline mi lasciò sul divano.
- Ci vediamo dopo signor ballerino, ora vado o farò tardi a scuola - 
Mi lasciò  un‘ultima carezza e si avviò. Si udì lo sbattere della porta, sentii il suo profumo svanire lentamente.
Rosaline entrò in classe con dieci minuti di ritardo, si voltò, i compagni la guardarono lusingati. Era una bella sensazione, era una soddisfazione.
La ragazza ebbe il coraggio di guarare in faccia colei che per tutti questi anni l'aveva tormentata. Una ragazza riccia e bionda sedeva distratta dietro il suo banco, intenta a copiare qua e la' compiti altrui, essa masticava continuamente il chewingum con fare arrogante. La riccia posò lo sguardo su Rosie e immediatamente cambiò espressione. Rosaline si sedette spensierata, finalmente era senza pensieri, finalmente era libera, era se stessa, finalmente sorrideva davvero. Finalmente aprì gli occhi e la prima persona che vide fu Henry il suo compagno di banco. Era così buffo vederlo scrivere; teneva sempre uno sguardo concentrato e gli occhi socchiusi nonostante ci vedesse benissimo. In testa aveva un simpatico ciuffo biondo, gli occhi erano di un color verde acqua leggermente opaco perché era mischiato ad un acceso azzurro cielo il quale si confondeva con esso. 
- Che ti guardi ? – Disse il ragazzo notando lo sguardo di Rosaline.
Lei arrossì violentemente, quelle che prima erano candide guance si colorarono di un rosso acceso.
-Che hai ? Ho detto qualcosa che non va ? – Domandò Henry.
-Non ho niente! Intanto tu scrivi, non fare caso a me, sennò poi io da chi li copio gli appunti ? -
Il ragazzo la guardò allibito – Non pensare che io ti faccia copiare tutto questo ! – Esclamò indicando il mucchio  di fogli sparsi sul tavolo.
 Suonò la campanella che ricordava la fine dell’ultima lezione e prima che il biondino potesse mettere via la roba Rosaline scattò agilmente verso gli appunti afferrandoli con la mano.
- Sono miei. – Sussurrò.
 In quell’istante iniziò l’inseguimento. Rosaline attraversò velocemente la porta con Henry alle calcagna.
-Rosaline non scherzare !-
-Non sto scherzando !-
E lì fu la fine, il biondino rincorse Rosaline anche dopo l’uscita della scuola, attraversarono il corso, e dopo uno o due isolati svoltarono in un’altra strada. Rosaline correva ridendo, ad un tratto si fermò e si voltò. I ragazzi si guardarono ansimando.
Henry si avvicinò lentamente a lei, ormai erano vicinissimi…
- MA SEI SCEMA ? – urlò.
-Io no, ma tu sì ! – Rosaline scappò via correndo ancora con gli appunti in mano.
-Rosaline ridammeli ! – Urlò l’altro.
-Prendili !- E con un semplice gesto, come fosse la cosa più naturale del mondo, la ragazza gettò i fogli per aria, essi volteggiarono come foglie in autunno e quando toccarono terra, la ragazza dai bei capelli corvini aveva già voltato l’angolo.
 
 
                                                                                                                           
                                                                                                           ***
 
Eccolo qua ! Il secondo capitolo, io lo trovo molto "misterioso" non spiega bene i particolari, lo trovo intrigante. 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Avventura / Vai alla pagina dell'autore: Andreea99