Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: Subutai Khan    23/10/2012    1 recensioni
Ci si butta un po' di tutto in questa raccolta, come sempre. E come sempre solo i matti e chi non ha considerazione del proprio tempo può azzardarsi a mettere il becco qui.
Genere: Comico, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: Ficcyne ficcyne, queste sconosciute.
Generi: demenziale.
Traccia: Originale, Fanfiction/Fanwriter, "Guida alla scoperta delle fyccine". Scritta per la seconda sfida della Staffetta in Piscina della Piscina di Prompt.


Bene caro il mio frigidone, siediti bello comodo che il giro sulla giostra sta per cominciare.
Che giro?
Ehi, cos’è quella faccia allarmata? Non mi riconosci?
Beh sì, in effetti ci sta che non sappia chi sono. Senti parole nell’etere e non vedi nessuna bocca da cui sono fuoriuscite.
Calmati su, non ti mangio. Sono incorporea.
Sono una storia. Una Fan Fiction.
Stando ai miei commenti una bella Fan Fiction, peraltro.
Imbecille, torna qui. Non scappare. Non obbligarmi a sciogliere i cani, su. E i cani di cui parlo non sono dei cuccioloni come Ivan il Terribile XXXII di fantozziana memoria. Ti piacerebbe.
Io posso scatenare Kamehameha, Möngke e Batu. Questi animaletti sono degli incroci fra un giaguaro, un Terminator e una testata nucleare di ultima generazione.
Se ti azzannano con i loro denti non rimane nulla di te.
Quindi vedi di fare il bravo ragazzo, tirarti su la patta dei pantaloni, asciugarti il sudore, smettere di far finta di aver avuto un infarto, tornare a sederti e startene buono.
Ecco, proprio così. Perfetto.
Il tour guidato sta per cominciare e mi servi bello arzillo e nel possesso delle tue piene facoltà mentali, non madido come un maiale.
Ma come quale tour? Hai la margarina nel cranio?
Ti sto portando nel magico mondo delle ficcyne.
No no no no no, togliti quello sguardo disgustato. Istruirsi sul nemico da combattere è importante, non lo sapevi? Devi sopportare per imparare.
Una premessa: essendo io una storia snob e poco caritatevole amplierò il campo, non limitandomi a quelle robe orripilanti scritte in italiano zoppicante e infarcite di errori come neanche una saint honoré con la crema pasticciera.
Ma va là. Troppo facile. E poi non ti voglio far scavallare la lezione con così poco.
No. Oggi andremo a caccia di un altro tipo di ficcyna.
Allacciati le cinture di sicurezza. Ecco, da bravo. Che sennò mi cadi fuori e ti fai male.
Come riconoscere quelle che, con la mia notevole puzza sotto al naso, considero ficcyne? Non è difficile.
Per categorizzare una storia sotto la colonna dell’infamia a me basta un’unica caratteristica: che sia incentrata su una storia d’amore puccy sguancy.
Zut, metti via l’obiezione. Non è il momento di mettersi a giocare a Phoenix Wright.
Te l’ho pur detto, mi sembra, che non ne avrò per nessuno e farò di tutta l’erbetta un fascio gigantesco, quindi non voglio lamentele di sorta.
Perché penso che siano di così basso livello? Oh beh, la risposta non è nulla di eclatante: semplicemente credo che sia riduttivo incentrare un racconto, o un romanzo, o quel che ti pare attorno a due tizi che si amano tanto.
L’ammore è importante, nessuno dice di no. Ma farci ruotare attorno tutta la vita dei tuoi poveri personaggi è svilente, dal mio non modesto punto di vista.
Perché semplificare delle psiche, che per definizione sono delle cose complessissime e non identificabili in poche parole, fino a ridurle a dei banali “amo il/la mio/a uccellino/a e farei di tutto per lui/lei?”. Senza voler entrare nel merito dello slash e della distorsione delle sessualità canon, che non è neanche il fulcro del discorso.
Che noia, dai.
La vita di una persona vera è ben più complicata di così. Certi soggetti non trovano neanche nessuno, a livello strettamente sentimentale.
Ma se non scrivi su un rapporto intimo non tiri.
Io sono una Fan Fiction di ventitré capitoli. Quello più letto è stato visitato da meno di trecento pellegrini e quello più commentato presenta la bellezza di quattro recensioni.
Roba che, in certi fandom, vuol dire che neanche esisti.
Eppure sai cosa? Me ne frego.
Io parlo di argomenti difficili ma interessanti come la responsabilità, la vergogna e l’affrontare la morte con dignità. Senza quell’odioso buonismo gratuito che inzacchera le giovani menti delle ragazzine a cui piace dedicarsi a questo hobby.
Non presento il minimo accenno di relazioni sentimentali, men che meno di rapporti sessuali sfrenati che manco in un film porno.
E, nonostante questo o forse proprio per questo, a detta di chi mi ha seguita con costanza sono una storia completa, intrigante e ben sviluppata.
Quattro gatti in un oceano di pecore belanti, forse. Ma sono le stesse pecore che comprano Twilight, Cinquanta Sfumature di Diserbante e quei degeneri lì.
Poi, lo ripeto, io sono intransigente e non faccio distinzioni di alcun tipo buttando tutti sotto la mia mietitrebbia. Però la penso così.
Ok caro sbarbatello, qua abbiamo concluso e la campanella sta suonando. Per domani voglio un temino di almeno cinquecento parole su quanto hai appreso oggi. Scritto in bella calligrafia, mi raccomando.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Subutai Khan