Ti avvicini lentamente all’uscita della sala comune, nervosa; hai perso il conto di quante volte le tue dita siano corse a riavviare qualche breve ciuffo di capelli dietro le orecchie, sebbene non ce ne sia alcun bisogno.
Al tuo arrivo, scendendo l’ultima rampa delle scale che portano alla Torre di Corvonero, Cedric si stacca dalla colonna a cui si era appoggiato e ti bacia una mano con aria disinvolta, come se fosse un gesto del tutto naturale per lui.
Le amiche ti salutano e vi precedono verso il Salone d’Ingresso, mentre voi restate a fare un po’ di conversazione; è ancora presto, manca più di un quarto d’ora alle otto e avete tutto il tempo di camminare con calma, anche se il tuo cavaliere deve, in quanto campione, essere perfettamente puntuale.
Non perde tempo a riempirti di complimenti per il tuo aspetto e il vestito, semplice ma elegante, che mette in chiaro le tue origini cinesi; chissà cosa direbbe se sapesse che hai impiegato due ore per prepararti, nonostante non avessi molta scelta oltre all’abito che indossi.
Ti sciogli in un sorriso, sentendoti le guance avvampare, e cerchi di mormorare un ringraziamento: vorresti anche dirgli che con l’abito da cerimonia è particolarmente attraente, e altre cose meno candide ed ingenue, ma forse non è il momento più adatto.
Dal buco del ritratto dietro di te appare un pallidissimo Roger Davies, che senza nemmeno salutare si precipita verso l’ingresso.
Non hai mai visto il tuo capitano così nervoso nemmeno alla finale di Quidditch di qualche anno fa; il suo viso sudato e teso inizia a farti sospettare che le voci circolate negli ultimi giorni su un suo invito per Fleur Delacour abbiano un fondo di verità.
Cedric ti porge il braccio, da perfetto accompagnatore, e un coro invidioso appena sbucato dalla sala comune circonda questo splendido momento: ti senti felice, contenta della tua scelta, ma tutto cambia non appena la professoressa McGranitt vi chiede di attendere l’arrivo degli altri campioni.
La rappresentante di Beauxbatons è già arrivata e al suo fianco c’è davvero Roger, ma Krum e l’altro campione di Hogwarts non si vedono ancora.
Le quattro coppie, vi ricorda l’insegnante di Trasfigurazione, devono sfilare per prime entrando nella Sala Grande, oltre che aprire le danze.
Speri non finire in fila e a sedere proprio accanto a Harry e alla sua dama, pensando a quanto imbarazzante potrebbe essere la situazione ma, come spesso accade, Morgana non influenza la ruota del fato perché giri a tuo favore.
Rilassati, o Cedric si preoccuperà! Non gli hai detto del secondo invito che hai ricevuto, perché semplicemente non hai trovato una ragione sufficientemente buona per farlo: questo torneo si sta rivelando molto più difficile di quanto ci si aspettasse e i due hanno bisogno di aiutarsi a vicenda per arrivare alla fine, illesi.
Con la lealtà che caratterizza i Tassorosso, Ced ti ha rivelato con onestà che, senza l’aiuto di Harry, sarebbe crollato alla prima prova, ed ora vuole ripagarlo per la sua soffiata.
Visto come stanno le cose, perché tu dovresti metterti in mezzo e rovinare la loro amicizia?
Tuo padre, Babbano fino al midollo ed innamorato dei Beatles, ti definirebbe la Yoko Ono della situazione e certo non ti farebbe un complimento.
Un gruppetto di Grifondoro del quarto anno fa il suo ingresso nel salone e, tra di loro, compare anche la testa bruna e sempre spettinata di un certo ragazzo.
Per un istante vorresti scomparire, ma poi ripeti a te stessa che non puoi incolparti di come sono andate le cose, ancora una volta.
Al suo braccio sorride con particolare entusiasmo Calì, la gemella della tua compagna di Casa, che le si avvicina per poi schierarsi accanto a quel ragazzo dai capelli rossi, Ron Weasley se non ricordi male.
A prima vista, non sembra molto entusiasta del suo cavaliere; in effetti, dando un’occhiata al vestito tutto pizzi del Grifondoro, non puoi darle torto.
Il pensiero appena formulato ti fa ghignare, ma allo stesso tempo ti tranquillizza: puoi essere frivola, per stasera, e divertirti senza pensare al torneo, alla seconda prova e alla rivalità che potresti scatenare tra i due campioni di Hogwarts.
La cena si svolge tranquillamente, dopo che Silente ha mostrato a tutti come fare per riempirsi il piatto; Harry è finito accanto a Cedric e cerca ogni modo per non trovarsi a fare conversazione con voi due, e tu non sei per niente dispiaciuta della sua decisione.
Roger non ti aiuta molto, imbambolato com’è, troppo perso ad osservare la radiosa bellezza di Madeloiselle Delacour per spiccicare due parole.
Fleur è tanto presa a descrivere ogni minimo dettaglio che rende Beauxbatons una scuola migliore della tua da non rendersi conto della situazione; rimane interdetta, quando ridi per chissà che discorso. Non si è nemmeno accorta che il tuo cavaliere sta imitando il povero Cacciatore di Corvonero, strizzandoti l’occhio, mentre il preside sghignazza divertito quanto te.
La tensione cala non appena le Sorelle Stravagarie attaccano a suonare: Cedric si alza e t’invita a ballare, del tutto spontaneo, come se non fosse quasi costretto dalla tradizione del ballo.
Sarebbe molto piacevole, se non sentissi due occhi verdi sulla schiena, attenti ad ogni tua più piccola mossa.
Arriva poi il tuo turno di osservarlo danzare al centro della pista: stranamente, visto tutto il tempo che ha impiegato ad invitarti, non ti sorprende che sia la sua dama a condurlo un passo dopo l’altro.
Hermione Granger, sull’orlo della disperazione, tenta di insegnare l’esatta pronuncia del suo nome a Krum, che non sembra essere un allievo molto portato.
Ti accorgi che la ragazza sbircia un tavolo occupato dai suoi coetanei di Grifondoro come per cercare Ron Weasley che, a sua volta, ogni tanto la guarda accigliato. Seduta accanto a lui, anche Padma sembra essere piuttosto imbronciata.
Questa situazione ti rincuora, al punto che vorresti assicurarle che capisci perfettamente come si sente, ma sai bene che non hai né abbastanza confidenza né il coraggio necessario per farlo.
Il ballo procede discretamente e non puoi nemmeno lamentarti che sia stata una brutta serata; molte coppie si allontanano dalla pista da ballo, sperando magari nell’intimità di un cespuglio fatto fiorire per magia nonostante il freddo e la neve dicembrini.
È una serata splendida e ti andrebbe proprio una passeggiata lontano da tutti gli occhi fissi su di te: lo sussurri in un orecchio a Cedric, che arrossisce pensando magari a qualche possibile successivo sviluppo degli eventi.
All’ingresso noti Harry e il suo amico che si stanno avviando verso il loro dormitorio, entrambi senza compagna al seguito.
Il tuo cavaliere ti prega di aspettarlo un minuto e corre per raggiungerlo sulle scale; vorrà dirgli dell’uovo e di come aprirlo, pensi, e non puoi fare a meno di essere orgogliosa di lui.
Sì, ora sei davvero certa d’aver fatto la scelta giusta accettando il suo invito.
Fai scivolare la mano nella sua, quando ritorna, e insieme vi dirigete fuori; l’aria fresca della notte è un’ottima scusante per stringerti di più a lui, sorridendo e sfoderando un po’ di malizia.
Incrociandovi, Piton vi ricorda a denti stretti di mantenere un certo decoro, come si addice agli studenti modello di Hogwarts.
Storci il naso nel momento in cui il professore di Pozioni si allontana; per una volta, puoi anche rischiare di far perdere dieci punti a Corvonero.