«Sì, insomma, vi vedo molto bene insieme», sorrise Waliyha.

«Nessun'offesa, ma io odio Zayn. Ho già espresso il mio parere su di lui, non è mai riuscito a farmi cambiare idea e credo che mai ci riuscirà, mi dispiace», disse Sam ancora scoinvolta dalla domanda dell'amica.

«Se solo tu ti sforzassi di conoscerlo meglio...», l'amica non le lasciò finire la frase «Credo di averlo conosciuto già abbastanza, io lo odio e quest'odio non cambierà per nulla al mondo», sbuffò Sam.

«Si dice sempre così, e poi va sempre a finire al contrario»; ricevuta l'ennesima occhiataccia dall'amica, Waliyha si arrese «Ok, va bene, è come dici tu. Odi Zayn Malik e fra di voi non ci sarà mai nulla se non odio», disse sarcasticamente, ovviamente non credendo nemmeno a una delle parole che stava pronunciando.

«Che ne dici se chiamiamo le altre?», chiese Sam cercando di sviare l'argomento «Potremmo pranzare insieme!», continuò.

«Mi sembra perfetto, Sam. Ci pensi tu?», chiese Waliyha sorridente.

«Certo, faccio io!», rispose l'amica ricambiando il sorriso.

«Io vado in quel negozio, ci sono un paio di cose che vorrei comprare. Mi raggiungi dopo aver fatto?», chiese Waliyha.

«Sì, certo!», disse Sam mentre iniziava a frugare nella borsa in cerca del cellulare e osservava la sua amica andare via.

«Ma dove diamine l'ho messo?!», disse sbuffando sonoramente, mentre cercava il cellulare che non aveva ancora trovato.

«Cercavi forse questo?», disse una voce alle sue spalle. Si voltò e vide Zayn tenere in aria il suo cellulare con un ghignò soddisfatto sul volto.

Che ci faceva lui là?

E soprattutto, chi gli aveva dato il suo cellulare?

Solo in quel momento ripensò alla leggera pressione che sentì sulla borsa mentre usciva dalla stanza di Zayn, e pensò che sicuramente Zayn glielo aveva preso in quell'occasione e lei non se n'era nemmeno accorta.

«Dammi subito quel cellulare, Malik», disse lei guardandolo con gli occhi ridotti a due fessure.

«Credi davvero di farmi paura, nana?», rise Zayn.

«Si può sapere cosa ci fai tu qua? Si può sapere perché ovunque vada debba sempre intralciarmi la strada? Non riesco più a scollarti da me da quando ti ho incontrato la prima volta! Sei un essere odioso, spregevole e...», Zayn si catapultò velocemente sulle sue labbra, impedendole così di finire la frase. Iniziò a baciarla con più foga e si sentì vittorioso quando sentì che la ragazza si era totalmente lasciata andare e non si stava opponendo né allontanando minimamente.

Era da un po' di notti che fantasticava su quel bacio, e non credeva che al momento in cui sarebbe successo sarebbe stato così bello. Zayn non era certamente un tipo al quale mancavano le ragazze, ma era abituato a vedersele cadere ai piedi in poco tempo, e il modo in cui Sam cercava di ignorarlo e autoconvincersi di odiarlo, lo faceva letteralmente impazzire. Alla fine sapeva che anche Sam avrebbe ceduto al suo fascino, e a quanto pare non si era sbagliato. Eppure c'era qualcosa in lei che gli faceva venire voglia di conoscerla meglio, andare più nel profondo. Ma si disse che per quel momento non c'avrebbe pensato e si sarebbe semplicemente goduto il bacio.

«Zayn? Sam? Sapevo che voi due mi nascondevate qualcosa!», disse soddisfatta Waliyha.

Sam arrossì violentemente, allontanandosi da Zayn «No, non è come credi! - disse agitando le mani nervosamente -  Tuo fratello è sbucato dal nulla, aveva il mio cellulare e...» si voltò a guardare il moro confusa. Era successo tutto così velocemente che non aveva ben compreso cosa esattamente fosse successo.

«E...?», chiese curiosa Waliyha.

Ci furono alcuni imbarazzanti secondi di silenzio, poi Zayn si avvicinò alla rossa porgendole il cellulare «Tieni», e una volta avvicinatosi al suo orecchio, le sussurò «So che ti è piaciuto, non negarlo», e finì lasciandole un bacio sul collo. Si allontanò senza dire niente, lasciando una Sam sgomenta e sua sorella euforica, i quali occhi imploravano che l'amica le raccontasse tutto.

Sam era come rimasta incantata, fissava un punto indefinito di fronte a se e non riusciva a connettere bene corpo e mente. Non baciava un ragazzo da tempo, e aveva dimenticato cosa si provasse. Inoltre, non poteva certo negare che quel bacio con Zayn era stato terribilmente bello e Sam avrebbe potuto rimanere sulle sue labbre per sempre.

«Sam? Sei ancora qui, fra noi umani?», le chise Waliyha passandole la mano davanti agli occhi.

«Eh? Oh, sì», disse Sam riprendendosi quasi completamente.

«Si può sapere che stava succedendo? Un momento prima mi dici che lo odi e che fra di voi non ci potrebbe mai essere nulla, e l'attimo dopo ti ritrovo a baciarlo appassionatamente in mezzo alla folla del centro commerciale?», chiese Waliyha con un tono di voce fra il confuso e il divertito.

«E' stato lui a baciarmi», tentò di giustificarsi Sam. «E sai qual'è la cosa peggiore?», chiese, scoinvolta.

«No, qual'è?», chiese Waliyha impaziente.

«Che è stato il bacio più bello della mia vita», disse Sam sospirando.