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Autore: Hazel92    24/10/2012    4 recensioni
Sono sicura di non essere la sola qui ad aver partecipato al concorso per andare sul set di Catching Fire...e ovviamente a non aver vinto XD Questa fan fiction è il frutto dei miei numerosi film mentali sul concorso e ovviamente su Josh. Dovevo pur sfruttarli in qualche modo, no? Beh...se anche voi nella vostra testolina non fate che produrre film degni di un Oscar...allora leggete! ^^
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angolo dell’autrice:Ho voluto subito aggiungere un altro capitolo…per farvi entrare un po’ più nel vivo della storia. Spero che vi piaccia…e se vi va lasciate una recensione. Buona lettura…Hutchers! ^^

 
Prima di decidere cosa mettermi, ho svuotato tutta la valigia, e provato e riprovato tutti i vestiti che mi sono portata dietro. In realtà mi sono portata dietro tutto l’armadio. Sara su queste cose è molto meno “perfezionista”. Non le importa molto del suo stile. Veste in maniera semplice. Jeans e maglietta. A me invece piace vestirmi in modo un po’ più particolare, e questo però non fa che complicarmi la vita. Ad Atlanta fa abbastanza caldo, ma mi sembra esagerato andare in giro in shorts, così alla fine opto per un paio di jeans grigi aderenti e una canottiera bianca, larga, che ho comprato a Londra. C’è disegnato un albero (nero) e sotto c’è scritto “Once upon a time”. Prendo anche un paio dei miei orecchini preferiti, con delle piume rosse e posso ritenermi soddisfatta. Io e Sara scendiamo alla reception come ci hanno detto e aspettiamo ulteriori indicazioni.

Arriva un tizio in giacca e cravatta e degli altri ragazzi. Sono i vincitori del concorso di altri paesi. Io e Sara ci presentiamo, ma lei come al solito è molto più spigliata di me. Essere timidi è davvero una scocciatura. Ci fanno salire su un pulmino e finalmente raggiungeremo il set.
Siamo tutti agitatissimi. Ancora nessuno riesce davvero a convincersi che siamo qui…ad Atlanta. Quando l’autista si ferma, capisco che è arrivato il momento che tanto aspettavo. Mi tremano le mani e mi viene quasi da piangere tanta è l’emozione. Prendo Sara sottobraccio perché ho paura che le gambe non mi reggano.
-          Sono agitatissima…non riuscirò a spiccicare parola! – le dico. Lei si mette a ridere e dice di stare tranquilla. La vedo molto difficile. In questo momento potrebbero chiedermi di tutto tranne che di stare tranquilla.


Io e Sara, come anche gli altri ragazzi, siamo munite di macchine fotografiche pronte a paparazzare chiunque. Soprattutto Joshino. Una ragazza ci farà da guida. Io e Sara la seguiamo camminando sottobraccio, ma in realtà ascoltiamo ben poco di quello che sta dicendo perché siamo troppo impegnate a guardarci intorno e ad esclamare :
-          Quello è un palco? Potrebbe essere quello per la mietitura! –
-          Si,si è un palco! Ma che c’è scritto ? –
-          Non lo so, non ci vedo! –
-          Aspetta! Ma quello è…-
-          Un pacificatore! Oddio! –
-          E quelli laggiù? Chi pensi che siano? –
-          Non so…potrebbero essere dei tributi… -
-          Oddio, oddio! Che bello! –
Continuiamo praticamente tutto il tempo così, beccandoci anche parecchi “Shhhh” da parte della nostra guida. Rimaniamo leggermente indietro rispetto agli altri, perché oltre a chiacchierare ci fermiamo a fotografare ogni cavolata. Mi allontano leggermente da Sara, ma mentre sto per scattare l’ennesima fotografia, qualcosa mi spinge da dietro, rischiando di farmi cadere in ginocchio.


Mi giro e mi ritrovo arrampicato sulle gambe un bellissimo cagnolino. Un cagnolino di mia conoscenza. Che ormai tanto piccolo non lo è più. Mi inginocchio e inizio ad accarezzarlo. È bellissimo e dolcissimo. Proprio come il padrone.
-          Driver! Ma sei bellissimo! – il cane continua a scodinzolare e mi lecca praticamente dappertutto. Menomale che amo gli animali, quindi per me non è affatto un problema. Inizio a chiedermi dove sia il suo padrone, quando sento la sua voce.
-          Driver! Smettila…lasciala in pace…-  alzo lo sguardo e me lo trovo accanto. Il cuore inizia a battermi a mille e sento la pelle bruciarmi. Sarò sicuramente diventata rossa. Non so che fare, ma forse la cosa più intelligente sarebbe innanzi tutto alzarsi e poi magari dire qualcosa di sensato. Però lui mi precede. Si abbassa ed inizia ad accarezzarlo insieme a me.
-          Scusami, non so cosa gli è preso…ha iniziato a correre come un pazzo finchè non ha incontrato te… -  mi sorride. Oddio, quanto è bello. Ancora più bello dal vivo. Anche con i capelli biondi. Si, io lo preferisco moro…ma anche così è stupendo.
-          Oh, non fa niente… - gli sorrido a mia volta, visibilmente imbarazzata. Ma non riesco a sostenere il suo sguardo più di cinque secondi, così lo riabbasso verso Driver…che imperterrito continua a scodinzolare. Santo cane mi ritrovo a pensare. E non solo perché mi hai portato Josh, ma anche perché mi stai facendo da diversivo per non guardarlo in faccia. Anche se in realtà vorrei solamente fissarlo. Ma immagino che se ne accorgerebbe. Sto finalmente per dire qualcosa, ma vengo interrotta da urla di gente che corre. Tra cui Sara. Evidentemente hanno notato la presenza di Josh.


Veniamo letteralmente assaliti. Beh, lui viene assalito. Io gli sono solamente troppo vicina. Osservo la nostra guida che mi guarda con aria di disapprovazione. Ma che vuole? Mica l’ho portato io qui…. Poi mi raggiunge Sara, che mi piazza in mano la sua macchina fotografica.
-          Sofia, sbrigati, facci una foto. Anzi, fanne il più possibile… - la mia amica è  completamente partita. Mi metto davanti a lei e Josh. Gli sta appiccicata come un polipo. Poverino. Poi Sara si stacca e mi sfila la macchinetta dal collo.
-          Su, su. Tocca a te ora! – mi spinge letteralmente verso Josh, rischiando di farmi cadere.
Mi metto accanto a Josh, ma non so che fare e fortunatamente è lui a stringermi in vita e ad avvicinarmi. Io lo imito. Anche se sembro piuttosto stupida. Driver è ancora ai miei piedi e sembra che voglia saltarmi in braccio. Deve averlo capito anche Josh, perché si piega e lo prende in braccio per fargli fare la foto con noi. Sembriamo una piccola famigliola. Mi allontano rivolgendogli un piccolo sorriso. E lascio il posto ad altre fan impazzite. La nostra guida poi si avvicina a Josh per sgridarlo.
-          Joshua! Avevo detto a te e agli altri di non farvi vedere da queste parti mentre facevamo il giro del set… -
-          Lo so, mi dispiace…ma Driver è scappato… - sento la guida mugugnare qualcosa, ma lascia perdere. È proprio antipatica. Josh invece è davvero dolce e gentile.
Con riluttanza veniamo tutti costretti ad allontanarci da Josh, e lui ci saluta con la manina. Che carino!
-          Ci vediamo dopo! – ci dice, ma ho l’impressione che guardi me. No, non è possibile…meglio che non mi faccia altri film mentali. Mentre cammino per raggiungere la guida, lancio uno sguardo indietro e non posso fare a meno di sorridere alla vista di Joshua, come l’ha chiamato l’odiosa guida, che cerca di portare via un Driver piuttosto indispettito. –Su, bello, su. Andiamo! – lo sento dirgli.

Avevo paura che venendo qui…sarei rimasta delusa da Josh. Poteva anche non essere come me lo immaginavo, e invece è ancora meglio. Ancora più perfetto se possibile.
Vengo riportata alla realtà da Sara, che mi strattona per un braccio.
-          Che cosa è successo tra te e Josh? –
-          Il suo cane mi è saltato addosso. Niente di interessante. –
-          Si, come no. Ti ho vista… -
-          Non capisco… - la guardo con aria interrogativa.
-          In un’intervista avevo letto che per conquistarlo bisognava creare una sorta di contatto visivo con lui, e poi sorridergli… Tu hai fatto tutte e due le cose! –
-          Se l’ho fatto non me ne sono resa conto… -
-          Si, come no! Non fare la finta tonta con me! – Passo almeno dieci minuti a spiegarle che davvero non me ne sono resa conto. Era stata una cosa naturale. Di certo non perché l’avevo letto in quell’intervista. Sara ancora non mi crede, ma veniamo di nuovo riprese dalla guida, e così decidiamo che forse è giunto il momento di darle retta…anche se dubito che riuscirò a prestare molta attenzione. La mia mente ora è concentrata su Josh.
 
 
   
 
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