L’SR-71, noto come “Blackbird”, è un ricognitore strategico dotato di tecnologia stealth e di fabbricazione statunitense che prestò servizio dal 1966 al 1989 anno in cui il progetto venne chiuso a causa dei costi di mantenimento troppo alti anche se la NASA continuò a usarlo fino al 9 ottobre del 1999. Il nome in codice del progetto SR-71 era “Archangel”, nome che gli venne assegnato poiché si trattava di un upgrade del progetto U2 chiamato in codice “Angel”. Questo upgrade era necessario poiché, secondo gli USA, per riuscire a evitare i sistemi di difesa dei russi occorrevano aerei in grado di volare ad altitudini di almeno 24000m (80000ft) e a velocità oltre Mach 3.
Quello che la Lockheed riuscì a creare è un aereo che raggiunge i 25929m di quota (86430ft) e che può viaggiare a una velocità media di Mach 3.4 anche se era mantenuta attorno a Mach 3.3 durante una normale missione (un proiettile sparato da un fucile di precisione cal. .50BMG esce dalla canna a circa 920m/s ma pesa solo 40g). [per darvi un'idea di cosa sia un .50 BMG http://www.survivalops.com/wp-content/uploads/2012/07/50-BMG.png ]
La Lockheed dovette ingegnarsi molto per risolvere tutti i problemi che sorgevano a velocità e altitudini così elevate. Il primo problema era l’attrito e, di conseguenza, le alte temperature che si venivano a formare. L’intera struttura esterna dell’SR-71, infatti, alla velocità di crociera, raggiunge circa 5-600°C (tra 950 e 1100°F) e, a temperature così alte non esiste nulla che resista: colore, gomma, metallo e plastica diventano inutilizzabili. Gli ingegneri della Lockheed allora costruirono ogni singolo componente del veivolo specificamente per resistere alle alte temperature. Tutta la “pelle ” dell’aereo è fatta in titanio cha la CIA comprò dal più grande fornitore del mondo, l’Unione Sovietica. Le guarnizioni e tutti i componenti interni sono di plastiche speciali in grado di sopportare temperature elevatissime. Un altro problema era quello del combustibile che non doveva vaporizzare a temperature prossime ai 300°C (temperatura standard dei serbatoi durante il volo). Questo problema costrinse gli americani a ideare un combustibile specifico per gli aerei supersonici, il JP-7, che ha una temperatura di ebollizione di circa 290°C. La Lockheed dovette anche tenere conto della dilatazione termica, infatti, a quelle temperature il titanio di cui è fatto l’aereo si espande di quasi mezzo piede e così idearono dei serbatoi non sigillati, in modo che, una volta in quota e alla velocità giusta, fosse il calore stesso a chiuderli anche se questo implicava partire praticamente senza carburante. Due peculiarità dovute al surriscaldamento del veicolo sono il cambiamento di colore da nero opaco a blu della speciale vernice radar-assorbente che rivestiva l’aereo e il fatto che il pilota e l’addetto ai radar potessero cucinare le loro razioni di cibo semplicemente appoggiandole ai vetri dell’abitacolo che potevano arrivare anche a 2-300°C.
Durante i 30 anni di servizio dell’SR-71 solo 158 piloti si sono dimostrati idonei a guidare questo aereo. Tutti i piloti dovevano essere sposati e essere fisicamente perfetti. Le 36 ore che precedevano ogni missione erano utilizzate per la preparazione di piloti e aereo. L’equipaggio di due persone è essenziale per il successo dell’operazione, infatti pilota e addetto ai radar sono il sistema nervoso centrale di un aereo sofisticatissimo e più veloce di un proiettile che senza di loro non potrebbe funzionare, inoltre a velocità così elevate serve una precisione di manovra millimetrica che solo un pilota esperto, ben preparato e dal sangue freddo può avere.

LEGENDA:
Mach: velocità del suono, a livello del mare e a 0°C corrsiponde a 330m/s. Varia secondo la relazione a = 331,4 + 0,62 t con t misurata in °C).
Piede=12 pollici=30.48cm
Fahrenheit->Celsuis °C = (°F − 32) / 1,8 Celsius->Fahrenheit °F = °C × 1,8 + 32 Se avete una qualsiasi domanda non vi preoccupate, fatela. Per me è una passione, vi risponderò al meglio col sorriso stampato. :)