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Autore: niallhamangiatoilnome    24/10/2012    1 recensioni
Questa è la storia di una ragazza, sempre snobbata da tutti. Nella sua scuola c'è un ragtazzo, che piace a tutte. Il ''bello della situazione''. Se ne innamora ma la sua timidezza la costringe ad un stressante e doloroso silenzio. Riuscirà a farsi notare ma sopratutto a farlo innamorare?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La nostra classe, in tutto il suo splenadore, era una festa! Ho dei compagni, quasi tutti, adorabili! Tutte quelle ore passate insieme hanno fatto si che tra di noi si instaurasse un legame fortissimo. Adoravo qui ragazzi (come dicevo prima 'quasi tutti'), ma uno in particolare. Si chiama Alberto, viene in clase con me dal primo anno di Liceo, ed è da allora che ho una cotta ENORME per lui. Semplicemente mi piace in tutti i suoi difetti. Non posso dire di amarlo, anche perchè sarebbe una cosa nuova per me. Non ho mai amato davvero qualquno quindi non saprei dirvi se lo amo o no; so solo che lui, con un solo sorriso, una battuta rivolta a me, un saluto, mi anima la giornata. Gio questo lo sa, anche se tenta in tutti i nomi di farmi capire che non è il tipo per me, senza mai dirmelo direttamente. Lei pensa che io non ci sia arrivata. Lo so che è un amore impossibile, non sono mica scema, ma chi mi vieta di scognare un po'?! Solo che lui non lo sa, sono troppo timida per dirglielo. Sto iniziando a pensare che mai lo verrà a sapere; soffocherò i miei sentimenti come un fuoco che viene spento per paura che possa incendiare il bosco. Il mio fuoco non incendierebbe il bosco, incendierebbe la foresta amazzonica, se solo ne avesse la possibilità. Ma io non gliela voglio dare, questa possibilità. Comunque, poso il mio zaino sulla sedia accanto a quella di Gio, come nostro solito, e vado a parlare con gli altri fin che non suona la campanella. DRIIIIN. La prof entra e Sarah, la ''puttana'' della classe, va a fare la lecchina, come al solito. Ma non ci faccio tanto caso, sono ancora abbagliata dal sorriso a 32 denti di Alberto, rivolto a me?! Oh, si. Era proprio rivolto a me :') Alberto si alza e va a prendere la TV, oggi vediamo un film :) sarah, sempre in agguato si offre di aiutarlo, così i due sguscianao fuori. Non ci sto a sto gioco, adesso vado fuori pure io! Io: Prof, posso andare in bagno? Sa, sono appena arrivata e e non ho avuto il tempo di farla a casa :/ Prof: Eeh, se è urgente.. Vai pure, Lazzarini. Mi avvio fuori e che vedo?! Sarah attaccata a Alberto, come una sanguisuga! Ora, starete pensando: e che è, scema?! L'ha detto pure lei che quella è una puttana! E c'avete pyre ragione, il problema è che lei lo sa che mi piace, e anche tanto. In prima era la mia migliore amica, poi, per varie storie che non sto qua a raccontarvi, abbiamo litigato. E da allora fa la puttana. Ok, provaci con chi vuoi, fatti tutti, ma Alberto non me lo tocchi! Lui NO! Avete presente come, nei cartoni, quando uno è arrabbiato diventa pian piano tuutto rosso? Ecco, io ero così, aggiungici pure il fumo dalle orecchie e siamo a posto! Ritorno in classe, sbattendo la porta. Prof: Lazzarini! Sono questi i modi?! Io: Scusi prof... Mi siedo e non mi accorgo neppure che c'è un banco in più, alla mia destra, dove prima c'era il vuoto. Ma sono troppo arrabbiata per farci caso. Gio: Hei, che è successo?! Io: Sarh, Alberto, fuori. Ti dice niente?! Gio: Oddio, pure con lui?! Questo è un colpo basso... Io: E lo dici a me?! X: Ehm... ciao :) Io mi chiamo Niall, sono il tuo nuovo compagno di banco, piacere! :D Io: Si, ciao. Piacere mio, ora ti dispiacerebbe togliere il distuirbo? sarebbero affari privati! Niall: Svusa?! Io: TI DEVI LEVARE DAL CAZZO, COSA C'è CHE NON CAPISCI?! Niall: Oh, la principessina è arrabbiata? Cos'è successo, ti si è rotta un'unghia? Ti do un consiglio, solo perchè la tua giornata è storta, non vuol dire che devi rovinare pure quella degli altri, carina! Che egoista... Io: o ma che cazzo vuoi? Non mi conosci, non sai co'è successo, non sai nemmeno il mio nome! Chi ti credi di essere?! Ma vai a fare il moralista da qualche altra parte, vah! Niall: e mi sa che una cosa giusta l'hai detta. Prof, può cambiarmi di posto? Quì non mi trovo molto bene. Quell'ultima frase la disse quardandomi intensamente negli occhi, solo ra li notai. Azzurri come il mare, profondi come l'oceano. Mi abagliarono per qualche istante, quando poi fui risveliata dal rumore del banco che si spostava. Se è vero che il bel giorno si vede dal mattino, oggi ci sarà una tempesta.
  
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