Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: nickiminajgiastenarg    24/10/2012    3 recensioni
è strano quanto la vita possa cambiare in così poco tempo. è proprio vero quando le persone ti dicono che le cose belle succedono quando meno te lo aspetti.
-Hey ragazzi cosa vi va di fare?- Chiese Michael.
-Io propongo obbligo giudizio e verità, o il gioco della bottiglia.- Disse Brenda guardando dritto negli occhi Justin.
-Mmh io conosco un gioco più divertente, è molto simile al gioco della bottiglia, ma diciamo è un po' più carino. Ecco allora esiste una bottiglia, CAPITAN OVVIO, e la dobbiamo far girare, poi ecco non esiste la possibilità di scegliere cosa fare, ma esiste solo il bacio, si lascia girare la bottiglia per due volte e le due persone scelte dovranno baciarsi, anche se capiteranno persone dello stesso sesso, che ne pensate?- Disse una ragazza di cui non sapevo il nome.
-Ok- Dissero tutti in coro.
Non ero molto convinta, ma era un gioco e non mi sarei tirata indietro.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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VI RUBO DUE SECONDI PRIMA DI LASCIARVI LEGGERE IN SANTA PACE.
allora, due o tre giorni fa pubblicai il nuovo capitolo ovvero il secondo, ma poi ci sono stati dei problemi con efp, e tutti i capitoli pubblicati nel pomeriggio NON sono stati salvati, ecco perché la storia dice che ha due capitoli, quindi ora vi usciranno tre capitoli, ma in realtà ne sono solo due. scusate per questo imprevisto ma non è stata colpa mia, ho fatto di tutto per recuperarlo ma non ci sono riuscita quindi lo riscrivo cercando di ricordarmi tutto. buona lettura, e scusate ancora.
-Claudia.


Caitlin continuò ad aiutarmi, eravamo stanchissime.
-Ti va di scendere un pò giù dagli altri?- Mi chiese Caitlin.
-Si va bene.- Le risposi non tanto convinta.
Scendemmo al piano di sotto dove Justin e il fratello di Caitlin stavano giocando alla play. Ovviamente non si accorsero della nostra presenza, ma non ne avevamo dubbi.
-Christian presentati.- Disse Caitlin rivolgendosi al fratello.
Il fratello si alzò dal divano sbuffando e venne verso di me. Si avvicinò e poi mi sorrise.
-Ciao io sono Christian il fratello di Caitlin, e il migliore amico di Justin, mi troverai quasi sempre qui.- Concluse la frase con un occhiolino. Justin si alzò e si avvicinò a noi. 
-Io sono Belen piacere di conoscerti.- Dissi con un sorriso stampato sulle labbra.
Fece per dire qualcosa e capii subito a cosa si riferiva.
-Si lo so, i miei occhi cambiano colore.-
-Come hai fatto a capire che stavo per dirti qualcosa sui tuoi occhi?-
-Perché da quando sono arrivata qui tutti mi dicono la stessa cosa.-

-E a quanto pare il motivo sono io.- Intervennne Justin.
-Non credo sia tu il motivo Bieber.- Dissi guardandolo negli occhi.
Rimase zitto, ordinammo tutti una pizza, poi io e Caitlin pulimmo tutto.
Caitlin e Christian andarono via e rimanemmo soltanto io e Justin. Dopo aver posato tutto me ne andai nella mia stanza, ero stanchissima.
Justin bussò alla porta e io lo lasciai entrare.
-Vieni a ballare?-
-Perché tu ora mi vorresti lasciare sola nella tua casa per andare a ballare?- Gli chiesi quasi sconvolta.
-Appunto, quindi devi venire per forza.-
-Non puoi saltare per questa sera?-
-Ma assolutamente no!-
-Oh ti prego Bieber, non ce la faccio.-

-Beh allora resta da sola.-
-Oh vaffanculo!-
Gridai arrabbiata.
Si avvicinò a me. -Cos'hai detto?-
-Vaffanculo.-
-Ma vacci tu! Resterai qui da sola, buonanotte.-

Mi disse andando via e sbattendo la porta della mia stanza. Rimasi chiusa lì dentro, quella casa era troppo grande e il pensiero di stare da sola mi spaventava, quindi chiusi gli occhi e mi addormentai. Sentii sbattere la porta all'ingresso , mi avvicinai alla mia porta e sentii dei passi, aprii di poco la porta della mia stanza e vidi Justin con una ragazza che si baciavano appassionatamente e si dirigevano verso la sua  stanza. Richiusi la porta in fretta e tornai al mio posto, provai a chiudere occhio, ma le voci nell'altra stanza erano troppo forti. Ottimo inizio. Dopo un po' finalmente le voci si calmarono, ma avevo sete troppa sete. Aprii lentamente la mia porta e scesi in punta di piedi le scale, avevo molta paura, ho sempre avuto paura del buio e in quella casa c'era pochissima luce visto che erano appena le cinque di mattina. Aprii il frigorifero, poi aprii il mobile per prendere il bicchiere, era troppo alto, non ci riuscivo. Una mano si appoggiò al mio fianco e l'altra prese il bicchiere, mi voltai velocemente presa dalla paura, ma subito dopo mi accorsi che era Justin. 
-Mi hai fatta spaventare.- Dissi portando una mano al cuore.
-Scusa, non volevo spaventarti.- 
Mi rigirai e bevvi velocemente, poi feci per andarmene, ma Justin mi bloccò per il braccio.
-Scusa per i rumori, ma ti abituerai.-
Ci interruppe il rumore dei tacchi mentre scendevano le scale.
-Hey io ho finito qui.- Disse la ragazza.
-Ma Bieber, la tua ragazza non è gelosa?- Continuò poi.
-Tranquilla non sono la sua ragazza.- Le dissi passandole accanto e salendo le scale per tornare nella mia stanza.
Finalmente potevo dormire, mi sdraiai nel mio letto e poco dopo mi addormentai. Suonò la sveglia, non avevo praticamente le forze, ma dovevo alzarmi altrimenti avrei fatto tardi all'incontro con i mei compagni. Andai in bagno e mi feci una doccia veloce, poi infilai un jeans e una maglietta un po' larga sulla spalla, poi infilai le mie converse. Scesi al piano di sotto convinta di trovare Bieber già pronto, ma non c'era nessuno, così ritornai sopra per svegliarlo. Aprii lentamente la porta della sua stanza, poi mi avvicinai a lui e mi chinai per svegliarlo.
-Justin, devi vestirti, siamo in ritardo.- Gli dissi dolcemente.
-Oh ti prego lasciami dormire.- Mi rispose spostandomi.
-Non posso andarci da sola, altrimenti l'avrei già fatto.-
Si voltò verso di me, e mi guardò negli occhi, poco dopo abbassò lo sguardo sul mio seno, non mi ero resa conto che si era spostata la maglia e si vedeva tutto.
-Hai finito? Muoviti dai!- Rise, poi si alzò ed io uscii dalla sua stanza per farlo cambiare.
Ci mise più di mezz'ora. Lo vidi scendere le scale.
-Finalmente!- Gli dissi incrociando le labbra sotto il petto.
-Scusa, andiamo.- Prese le chiavi della macchina.
-Cioè hai intenzione di andarci con la macchina? Ma siamo vicinissimi.-
-Se vuoi andare a piedi, quella è la strada.-

Sbuffai poi lo seguii. Entrammo in macchina e poco dopo arrivammo, usammo quell'auto inutilmente.
Raggiunsi le mie amiche, non perché mi mancavano, ma volevo sapere con chi erano capitate.
-Allora ragazze con chi siete capitate?- Chiesi guardandole.
-Siamo capitate con delle ragazze, tutte ragazze.-
-E vi lamentate? Io sono capitata con un ragazzo.-

I sguardi delle mie amiche si illuminarono. 
-Davvero? Con chi?- Chiesero tutte in coro.
Mi girai ed indicai Justin.
-Porca troia, sei capitata con il tipo più figo della scuola, è amato da tutte, dicono che ogni notte scopa una ragazza diversa.- Disse una di loro.
-Si lo so, ieri è già venuta una ragazza.-

Si avvicinò Justin, e mi prese per il braccio.
-Vieni Belen, stanno chiamando le coppie.-
-Ma noi siamo gli ultimi, e io sto parlando con le mie amiche.-

Justin si girò e le guardò tutte, poi si soffermò su Nicole. Nicole è la più figa della mia classe.
-Non mi presenti le tue amiche?- Mi chiese poi continuando a tenere lo sguardo fisso su Nicole. Ormai l'ha presa come preda, e prima o poi me la ritroverò a casa sua.
-Ragazze lui è Justin, oh ma insomma fai da solo.- Dissi scocciata.
Justin si presentò, poi io cercai lo sguardo di Nicole e la chiamai verso di me, lei si avvicinò.
-Nicole stai attenta, Bieber ti ha adocchiata e di sicuro vuole portarti a letto.-
-E quindi? Qual è il tuo problema?-
Mi disse quasi arrabbiata.
-Nicole stai calma, volevo solo avvisarti mamma mia!-
Afferrai Bieber per il braccio,e lo tirai con me.
-Che cazzo stai facendo?- Mi chiese confuso.
-Ci hanno chiamati imbecille!-
Passai accanto alla prof e lei mi fermò.
-Signorina mi dispiace che lei sia capitata con un ragazzo, ma non c'erano più ragazze. So com'è il signorino..faccia attenzione.-
-Non si preoccupi.- Accennai un sorriso e poi raggiunsi Justin.
Eravamo gli ultimi, chiudevamo la fila, e non si sentiva un cazzo di quello che dicevano i prof, sentivo solo un continuo sbuffare di Justin.
-Senti la smetti o devo ficcarti la mia borsa in culo?- Dissi guardandolo in faccia.
Rise. Odiavo la sua risata, mi innervosiva. Mi tirò per il braccio. Oh ma insomma voglio tornare a casa intera!
-Dove stai andando?- Gridai.
-Tranquilla voglio farti vedere un posto.- 
Entrammo nel parco, oh ma guarda..non conoscevo i parchi. Passammo fra alcuni cespugli e lì vidi un bellissimo spettacolo.
-Ma questo posto è stupendo!- Dissi con gli occhi lucidi.
-Ti piace? Sai..vorrei portarci la tua amica Nicole.-
-Si, per poi scopartela?- Dissi.
-Qual è il tuo problema? E poi anch'io posso provare dei sentimenti per una persona.-
-Certo Bieber, certo.-

Mi girai e me ne andai, ma la fortuna non era dalla mia parte, mi incastrai con la maglia in un ramo, e non riuscivo a liberarmi.
-Justin!- Gridai.
-Che vuoi ora?- Mi rispose secco.
-Aiutami, mi sono incastrata.- 
Venne verso di me, poi si mise di fronte, iniziò a ridere, non era per niente divertente.
-Smettila cretino, e aiutami.-
Posò le sue mani sul mio petto, lo guardai male.
-Vuoi restare incastrata o vuoi che ti aiuti?- Aveva ragione, ma ciò non toglieva che si stava prendendo un bel "passaggio".
Poco dopo riuscì a liberarmi, ma la maglia si bucò, e si bucò proprio al centro.
-Adesso si che attiri i ragazzi con la maglia messa così.-
Lo guardai male, ma poi scoppiai a ridere anch'io. Alla fine era divertente.
Tornammo dai nostri compagni giusto in tempo.
-Bene ragazzi, per oggi è tutto potete tornare a casa.- Annunciò la prof.
Erano le tre del pomeriggio, e tornammo a casa. Arrivati a casa andai subito nella mia camera per cambiarmi, indossai dei pantaloncini corti, e una maglia lunga, poi legai i capelli in una coda disordinata. Poi scesi al piano di sotto, dove sentii Justin parlare al telefono.

Justin's chapter.
-Si va bene allora alle otto da me?-
-Yep brò, ci vediamo.-

Attaccai e poi mi girai verso la cucina, vidi Belen che prendeva qualcosa da bere, si era cambiata. Non mi dispiaceva affatto averla in casa, era una bella ragazza ma non faceva per me. Troppo verginella, troppo sulle sue, anche se me la sarei portata volentieri a letto. 
-Belen stasera dovrebbero venire dei miei amici qui, siamo tutti maschi. Ho provato a chiamare Caitlin per dirle di venire qui così magari ti faceva compagnia, ma non mi risponde.-
-Tranquillo, non è un problema, non ti darò fastidio, me ne starò nella mia stanza.- Disse accennando un sorriso. 
Mi passò accanto e salì le scale per andare nella sua stanza, la seguii con lo sguardo, aveva delle gambe che facevano invidia alle modelle. Mi misi sul divano e guardai un po' di tv aspettando che si facessero le otto.

Belen's chapter.
Tornai nella mia stanza e per pedere tempo chiamai i miei genitori, parlai con loro per due ore, mi mancavano tantissimo. Erano le cinque e decisi di fare un bel bagno rilassante, ogni tanto fa bene dedicarsi al proprio corpo. Rimasi immersa per un bel po' quando uscii mi resi conto che erano le sette e mezza. Mi rimisi i stessi vestiti di prima poi mi stesi sul mio letto, presi il mio pc e persi un pò di tempo. Sentii bussare alla porta d'ingresso, saranno gli amici di Bieber. Guardai l'orario, wow sono stati precisi. In un attimo sentii gridolini e cose del genere, stavano giocando alla play, madonna i ragazzi sono tutti uguali. La mia pancia si fece sentire, avevo molta fame, ma non volevo scendere sotto, magari avrebbe dato fastidio a Justin. La mia parcia si rifece sentire, oh al diavolo! Io ho fame. Scesi al piano di sotto cercando di non fare rumore, entrai in cucina e mi guardai intorno, ma perché in questa cucina i mobili sono tutti così alti, cioè io so di essere bassa ma questi mobili mi fanno sentire ancora peggio. Mi affacciai per vedere se Justin era libero, avevano smesso di giocare alla play, mi feci coraggio ed andai verso loro.
-Justin scusa se ti rompo, ma mi aiuteresti a prendere una cosa dal mobile?- Chiesi indicando la cucina.
-Certo.- Disse lui alzandosi dal divano. Mi sentivo gli occhi di tutti addosso, che fastidio.
-Cosa ti serve?- Chiese poco dopo.
-Vorrei una busta di patatine.- Dissi convinta. Mi sorrise, poi la prese e me la diede.
-Grazie, e scusa ancora.-
-Tranquilla.-

Salii nella mia stanza ma poco dopo mi ricordai che dovevo prendere anche da bere, così ritornai in cucina, ma mi fermai sulle scale perché sentii Justin e i suoi amici parlare di me.
-Chi era quella ragazza?- Chiese uno di loro.
-E' una ragazza italiana venuta qui per uno scambio culturale.- Disse Justin.
-E l'hai già fatto con lei?- Disse un altro.
-No, sarà una verginella.- Io una verginella? Oh ma fammi il piacere.
-Amico, ma l'hai vista bene?- Disse sempre lo stesso ragazzo.
-Si, e ha un fisico perfetto, ma non mi interessa.-
Mi feci coraggio e andai in cucina, presi da bere e poi chiusi violentemente il frigorifero.
-Ah Justin, non sono vergine.- Dissi gridando e facendo un occhiolino.
No, non sono vergine, la prima volta l'ho fatto con il mio ex, ma poi ci siamo lasciati perché lui voleva sempre farlo.
Rimasero tutti in silenzio. Mangiai le mie patatine nella mia stanza guardando un film, erano le undici, cazzo il tempo passa troppo in fretta. 
Sentii bussare alla porta, bloccai il film poi diedi il permesso di entrare. Vidi Justin entrare nella mia stanza.
-Quindi tu oggi hai sentito tutto?- Disse chiudendo la porta alle sue spalle.
-Si.-
-E quindi non sei vergine.-
-No, problemi?-
-No, la cosa mi facilita molto di più.-
Scoppiai a ridere.
-Non lo farei mai con uno come te.-
-Tu credi?-
-Si ne sono sicura.-
-Vedremo.-
-Ciao tesoro, torna a scoparti le tue troie.-
Dissi facendogli il gesto di andare via.
Finii di guardare il mio film, poi mi addormentai.




  
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