25/10/2012
1 recensioniDON'T WORRY, FOLLOW ME.
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Beverly era a Londra da poco più di una settimana, era arrivata in quella città nel bel mezzo delle vacanze invernali. “così non avrai problemi con la scuola” dicevano i genitori. A lei non importava nulla della scuola, era una ragazza molto intelligente e non avrebbe avuto problemi a recuperare tutte le cose perse. Beverly era uscita, o meglio era stata costretta a uscire, per fare un giro nella nuova città.
Era arrivata alla fermata dei bus, non c’erano molte persone, solo qualche ragazzo probabilmente della sua età. Si sedette sulla panchina, e iniziò a pensare a tutto quello che le stava succedendo, mentre la voce di Justin iniziava a cantare le prime parole di ‘That should be me’. Perché dev’essere tutto così difficile? Perché anch’io non posso essere come quella ragazza laggiù, è così felice. Pensò guardando una ragazza sull’altro lato della strada ridere tenendo il proprio ragazzo per mano. Ma che credi Beverly? Tu non sei lei, tu non sei perfetta, tu non sei nessuno, tu sei e sarai sempre la nullità, quella invisibile. A quel pensiero una lacrima le rigò il viso, si guardò intorno per assicurarsi che nessuno l’avesse notata e si asciugò gli occhi con la manica del cappotto. Vide arrivare il bus rosso in lontananza, fece per aprire la borsa per prendere il biglietto, quando le cadde il cellulare a terra, e gli auricolari si scollegarono. La voce di Justin Bieber si diffuse rapidamente nell’aria di quel freddo pomeriggio londinese. Beverly andò in panico, sentì tutti gli occhi su di lei, i ragazzi che c’erano lì vicino la guardavano e ridevano capendo di chi era quella voce. Il ragazzo seduto vicino a lei sulla panchina raccolse il telefonino, e lo consegnò alla povera Beverly che nel frattempo stava per scoppiare a piangere.Trattenne le lacrime e ringraziò il ragazzo, spenta la musica salì velocemente sul bus e si sedette da sola in un angolo.
Il suo unico pensiero era che quei ragazzi non iniziassero a prenderla in giro, ma quando un ragazzo biondo le si sedette vicino capì che il suo desiderio di esser lasciata in pace non si sarebbe avverato, o forse no? « Justin Bieber? » disse il biondino. « senti, ti prego, lasciami in pace. » Disse subito Beverly, riconobbe quel volto, era il ragazzo che le aveva raccolto il cellulare. « nono, stai tranquilla, non voglio prenderti in giro, sai, anche a me piace molto … » Replicò il ragazzo. Inizialmente Beverly credette che con quelle parole quel tipo voleva prenderla in giro. Ma si ricredette quando vide la scritta ‘never say never’ sulla sua t-shirt. Il ragazzo proseguì « Comunque piacere, sono Niall, come ti chiami tu? » Beverly incrociò lo sguardo di Niall, aveva degli occhi meravigliosi, azzurrissimi, aveva negli occhi il mare. « Be-Be-Beverly » rispose balbettando. Niall sorrise. Quel sorriso fece provare a Beverly una sensazione indescrivibile, sentì il cuore fermarsi, le farfalle nello stomaco, e un nodo in gola, non aveva mai visto niente di così bello, niente che lasciasse così senza parole.
« hey? » disse Niall, facendola scendere dalle nuvole. « terra chiama Beverly! Ti ho chiesto dove stai andando. » Concluse sfoggiando un altro sorriso. « non lo so nemmeno io…. sono appena arrivata… e-e-e devo ancora cercare di… ambientarmi » rispose a fatica. In quel momento il bus si fermò, Niall si alzò di scatto prendendo per mano Beverly e facendola scendere con lui dal bus. « MA CHE CAVOLO STAI FACENDO?! » disse Beverly un po’ spaventata. « sei appena arrivata no? Vieni, ti porto in un posto speciale » rispose il ragazzo con stampato in faccia quel sorriso angelico. « ma dove mi stai portando? » « tu seguimi e fidati ».