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Autore: fliflai    25/10/2012    5 recensioni
Cosa succederebbe se Tsunayoshi venisse colpito dal bazooka dei dieci anni? e se si trasformasse in un bambino di quattro anni?
E dato che i suoi genitori non sono in casa per un mese, chi sarà a prendersi cura di lui?
Dopo che il braccio destro e il braccio sinistro del piccolo boss di sono tirati indietro entrerà in scena il nostro caro presidente del comitato disciplinare dalla Namimori....cosa succederà? scopritelo leggendo questa storia!
Vorrei aggiungere che è la prima fanfic che scrivo per cui non sò cosa è venuto fuori!
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kyoya Hibari, Tsunayoshi Sawada
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Un Marmocchio Problematico.'
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Hibari Kyoya era davanti a un dilemma. Un grosso dilemma. Un'importante dilemma.

Come vestire il bambino per la notte?

Lui di certo non andava in giro portandosi dietro un pigiama da bambini! Ma, ora che ci pensava, il cambio per Tsunayoshi come se lo procurava?

Kyoya non sapeva rispondere a quelle domande, decise quindi di ignorarle. Avrebbe risloto il problema quando sarebbe sorto. Tanto quella situazione non sarebbe durata a lungo.

O almeno sperava.

Il problema di come vestire il piccolo parassita per la notte comunque, restava. Per risolverlo il moro non vide altra soluzione se non quella di cedere la camicia del suo pigiama in seta nera, lui avrebbe dormito con i pantaloni. C'era solo il problema che il marmocchio dentro la camicia ci galleggiava, ma a Hibari francamente non importava, quindi si coricò e andò a dormire. Tsuna doveva dormire a terra, visto che il letto era singolo.

Il bambino si era addormentato a giudicare dai suoi occhi chiusi. Il moro sospirò girandosi dall'altra parte. Ora poteva tranquillizzarsi, dopotutto durante la notte i bambini avevano l'abitudine di dormire, e quindi di non causare problemi. Non vedeva ragione per cui Tsunayoshi dovesse fare eccezione.

Passò poco tempo quando sentì un corpo che si rannicchiava contro la sua schiena. Aprì gli occhi di scatto.

Non era difficile capire chi fosse.

<< Che diavolo ci fai nel mio letto? >> mormorò irritato.

<< Ho p-paula del buio... >> rispose in un pigolio il piccolo Tsuna.

Hibari respirò profondamente per calmarsi. Lui non doveva uccidere nessuno.

<< Non mi interessa, tu devi dormire a terra! >> ringhiò. Lo prese per la testa e lo rimise al suo posto. Tsunayoshi piagnucolante si sistemò su parquet. Hibari stava per riaddormentarsi quando...

<< Hiba-chan devo andale in bagno >> sussurrò il piccolo.

<< Hiba-chan? Ti morderò a morte per questo! >> disse indignato. Come si permetteva quel marmocchio? Ma in quel momento c'era una faccenda più importante a cui pensare, come fece ben presto notare il bambino. << Pipì! Pipì! Pipì!!! >> urlò il piccolo Tsuna con voce urgente. Hibari si stava sentendo decisamente male. << Questo non lo faccio! >> mormorò a se stesso. Ma il marmocchio era davvero pressante. Si mise a urlare come un pazzo: << Bagno! Pipì! Devo fale la pipì! >>. E poi il colpo di grazia.

<< Mi faccio addotto! >>. a quel punto Hibari non esitò neanche un momento e gli indicò disperato la porta del bagno.

Ma naturalmente non bastò.

<< Non ci allivo! >> piagnucolò Tsuna. Hibari Kyoya maledisse la bassa statura di Tsunayoshi Sawada.

Però sul letto ci saliva senza problemi!

Le urla del bambino lo riportarono alla realtà. << Come fai a non arrivarci? Poveri noi! >> esclamò esasperato scendendo dal letto.

<< Tloppo taldi, me la tono fatta addotto... >> disse con voce innocente Sawada.

Hibari si alzò con un'aura nera intorno al corpo mormorando in modo spaventoso il solito “ti morderò a morte”. Il bambino si spaventò moltissimo.

<< E-etto... io... me la sono lifatta addotto >> disse imbarazzato.

Il moro voleva prendere a tonfate qualcosa. << Come è possibile, non l'avevi appena fatta? >> chiese allucinato. Il bimbo lo guardò e, con tono ovvio disse: << Non ci potto fale niente, se ho paula la faccio >>. Kyoya si stava domandando perchè non aveva ucciso prima il marmocchio.

Per non cedere ai suoi istinti omicidi disse al piccolo mostriciattolo di dormire, dopo aver pulito tutto ovvio, anche se restò un po' umido... Dopodiché si stese anche lui.

Ma, naturalmente, appena toccò il materasso le lamentele di Tsuna lo raggiunsero.

<< Ma fa fleddo qui. E' tutto bagnato! >> si lamentò il castano.

<< Va bene, ti lascio dormire sul letto >> si arrese il moro.

<< Ma ho le mutande bagnate! >>. Evidentemente Tsunayoshi non sapeva che stava andando in conto a un destino orribile.

<< Cambiale >> disse ovvio Hibari.

Tsuna si alzò. Forse voleva collaborare.

<< Dove tono? >> chiese. Ma come faceva a fare delle domande così stupide?

Si costrinse a rispondere con tono calmo. Naturalmente si trovavano nel cassetto dell'armadio lì vicino. Aveva capito? Bene.

<< E' tloppo in alto non ci allivo... >>

<< Ora – ti – elimino >> ringhiò. Non aveva fatto conto che Quel bambino aveva mille qualità.

<< E io me la faccio addotto! >> rispose risoluto. Quel ricattatore...

Hibari si alzò, stanco di quella battaglia in piena notte. << E va bene, dammi quei boxer! >> esclamò esasperato.

Il bambino ( se così si poteva chiamare ) glieli consegnò. Il ragazzo, disgustato, li lanciò nel cesto dei panni sporchi. Poi prese un paio delle sue mutande e le lanciò a Sawada.

<< Tieni e infilali >> gli disse sbrigativo. Desiderava solo dormire.

<< Come ti infilato quetti robi enolmi? >> chese, forse anche un po' giustamente, Tsuna. Kyoya Hibari stava letteralmente scoppiando.

Prese i boxer che il marmocchio teneva in mano e glieli infilò a forza. A quel punto lo prese in braccio e si avviò verso il letto. << Hiba-chan quetti cosi mi tanno scivolando, non liesco a tenelli su >> lo informò il piccolo boss. Forse aveva ragione, per lui erano davvero troppo grandi, ma non aveva niente di meglio da dargli.

<< Non farci caso. Ora dormi! >> gli ordinò.

<< Che ole tono? >>

<< Che ti fotte? >> ringhiò.

<< Che vuol dile? >> domandò curioso il piccolo.

Panico.

<< Sono le tre! >> rispose infretta.

<< Oh no! Io ho tonno! >> si lamentò Tsunayoshi, senza alcuna ragione per altro secondo Hibari. Era lui che non si decideva a stare in silenzio e a dormire!

<< E allora dormi >> gli consigliò. Magari lo ascoltava quella volta.

<< Ma ho fame! >>. Naturalmente no.

<< Come fai ad avere fame? >> domandò stupito.

Quel marmocchio riusciva a fargli esprimere emozioni che non faceva mai vedere agli altri.

Il parassita trasformato in bambino fu irremovibile.

Lui aveva fame.

Il Presidente del Comitato Disciplinare della scuola Namimori prese per l'ennesima volta in braccio quello che il giorno prima era ancora un normalissimo studente della sua scuola, nonché suo boss, e lo portò in cucina, facendolo sedere su uno sgabello.

Prese la prima cosa che gli capitò sotto mano. Un'arancia. La porse al piccolo.

<< Tieni un'arancia >>.

<< Non mi piacciono >>.

<< Una banana...? >>.

<< Nemmeno >>.

Ma era incontentabile!

<< Una mela !? >> sperò.

<< Le odio! >> affermò convinto Tsuna.

A quel punto scoppiò. Lo prese nuovamente in braccio e si riavviò verso la camera da letto ringhiando: << Se continuiamo così avrò una crisi di nervi, andiamo a letto! >>.

<< Va bene, ma domani a col- >>

<< Stai zitto marmocchio o giuro che le prendi! >>.

Per tutto il resto della notte non si sentì volare una mosca.

 

 

Per questo capitolo devo ringraziare la mia cara amica Killer Shizuku che mi ha aiutato a scriverlo. Senza di lei non sarei riuscita ad andare avanti!

  
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