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Autore: white_poison    25/10/2012    2 recensioni
Jen è un'adolescente che si trova davanti ad un problema ormai comune nella società di oggi: il divorzio e racconta il rapporto aspro che ha da sempre con il padre. E' combattuta insieme ai suoi genitori nel fare questa scelta, e non sa come vivere la vita; Piena di pregiudizi e rifiuto verso le altre persone, si chiude continuamente in se stessa, solo qualcuno con grande forza di determinazione può aiutarla. L'amore forse, l'anima gemella, l'amore vero.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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''Hei Rox, mi dici una cosa?''
''Cosa?''
''Ci sono delle regole in amore?''
''Regole? No , non è un gioco. L'amore viene e va a suo piacimento , non sta attento se tu vuoi o no. Per me è un'entità sola che vaga nella mente di ogni persona.''
''Dove hai imparato queste cose?''
''Dalla vita, ma l'amore non si insegna, né si impara. L'amore viene  e basta , ogni cosa fatta da un cuore innamorato è perfetta.''
''Io però ho paura..''
''Paura? E di cosa?''
''E' la prima volta, e non so cosa fare, la prima volta assoluta che parlo con una persona così, che la frequento in questo modo. Pensavo il mondo mi avesse dimenticato e la mia famiglia mi ha rinchiuso.''
''Quindi hai paura d'amare, di stare bene?''
''E' così bello l'amore?''
''L'amore è il bene più forte che una persona può ricevere e donare..''
''Ah già, a proposito di questo! Una persona non ha mai ricevuto amore, e non ne ha dentro, come fa a donarlo?''
''Basta un semplice sorriso per donare amore, e appena solo un pochino di serenità dentro, potrai donarlo a chi vuoi!''
''Non capisci! Chi non riceve amore non ne dona! Quindi sarà impossibile amare, per me!''
''Ti preoccupi di questo? Mentre due occhi ti guardano pieni di amore?''

E ha ragione, i suoi occhi brillano e gridano amore da ogni parte visibile e non, le sue mani giocano tra loro tremanti e la sua bocca desidera, desidera da tanto.
E' un momento in cui il mio cuore sta ricevendo amore e odio , insieme. Casa mia più caotica che mai, tra le sue braccia più tranquilla di sempre.
Ho trovato una persona che non pretende, ma dona amore solo perché si è innamorato dei miei pensieri vaganti. E non demorde se le mie labbra scappano, i miei occhi si nascondono...rincorre e cerca.
Ma io non posso, non posso ancora fidarmi e lasciarmi andare a lui. Non posso, la vita è un enorme tranello e io non voglio di nuovo morire per rinascere malamente. 

''Ti fidi di me.''
''Non lo so.''
''Fidati, ti prego, se ti deluderò potrai decidere di scomparire.''
''Ok.''
''Chiudi gli occhi.''

Mi prende la mano, è sempre particolarmente caldo, e il mio petto si riempie di fitte. Mi afferra i fianchi da dietro e mi guida, mi guida sussurrandomi all'orecchio se c'è uno scalino, se è scivoloso, se potrei cadere, curandosi di me. 

''C'è l'hai fatta, fidarsi non è così male! Ti proteggo, ti tengo!.''

I miei occhi restano chiusi fino a quando mani calorose non me li sfiorano. Apro e vedo un prato, enorme prato pieno di fiori.

''Guarda, gialli, verdi, rossi, rosa, viola...e le erbacce.''
''...?''
''Ci sono diversi fiori in questo prato, quelli gialli che stanno a passo con il sole, verdi , speranzosi di vita. Rossi avvolti dall'amore, rosa, quei fiori deboli...viola incazzati con il mondo e le erbacce, che portano sporco , odio e che infettano i fiori belli...''
''Ma questi fiori sono belli ugualmente.''
''Perché è amore. Le erbacce possono e devono solo istigare le piante belle, rendendole più robuste, forti e colorate! Ma per farlo? Devono rischiare!''
''Mi ricorda qualcosa!''
''E' la vita Jen...la vita!''

In quel momento , in quell'angolo di mondo così piccolo, io ho sorriso. Sorrido perché un estraneo fino a pochi giorni fa, ha potuto cambiare, a potuto farmi amare la vita.
Amare a modo mio, perché l'amore è soggettivo. Rischiare, forse ha ragione...

''Voglio farlo...!''
''Fare cosa?''
''Baciami!''

Rox, mi guarda stupefatto. Si avvicina a me ed io mi sento già svenire. Come faccio? Devo rischiare, e come va, va!
Sento una forte scossa elettrica, che coinvolge ogni mio ormone, che sembrano esattamente essere in festa. Le sue labbra si avvicinano alle mie, mentre i suoi occhi guardano costantemente i miei.
Le sue mani riscaldano i miei fianchi, le mie si limitano e stare appoggiate sul suo petto. Sento di essere una sola persona, un essere perfetto. 
Le sue labbra bagnano le mie di puro amore, puro imbarazzo. Le lingue giocano a fare le pazze, senza una meta, un percorso: semplice amore, guidato dalla speranza.
La sua bocca è come una sorgete da cui io voglio bere, disidratata di bene, assetata di gioia.
Mi sento così bene che non so descrivere nessuna sensazione. Tutto così luminoso, bello. Mi sto trovando, non ho paura, devo lottare. Prima non lo facevo, credevo di farlo, scappando da tutto.
Adesso devo lottare, cambiare i miei complessi mentali in risate e risolvere ogni problema mi venga incontro. Non ho paura, non più e sapete perché?
Adesso ho qualcuno con cui ridere, parlare, trovarmi, confrontarmi, PIANGERE. Si , qualcuno che mi dica ''Piangi, sei forte, quindi dopo uccidi le paure'' , che mi asciughi le lacrime e mi aiuti con la vita.
   
 
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