Capitolo 20
 
Mi preparo più in fretta che posso, scendo giù senza neanche salutare i miei e mi precipito fuori per prendere il primo bus che porta all’aeroporto.
Il tragitto sembrava non finisse più, passavo i minuti a fissare l’orologio e ad ogni minuto che passava mi si oscurava il cuore; intorno a me tutta la gente era tranquilla, c’era chi dormiva sui sedili, chi parlava, chi rideva.
Il bus si ferma, guardo fuori dal finestrino e deduco che questa è l’ultima fermata prima di arrivare in aeroporto, guardo ancora una volta l’orologio..il tempo diminuisce sempre piu’, decido di scendere qui e andare a piedi, correndo con tutta la forza che ho.
 
Eccomi qui, sono le 8 e 45, sicuramente Justin è già partito, guardo il cellulare, neanche un messaggio,nulla.
Mi lascio cadere su una sedia, con il cuore che batteva all’impazzata e sconfitta per non aver potuto vedere per l’ultima volta l’amore della mia vita.
Ad un certo punto mi soffermo a sentire la voce elettronica che annuncia un volo, sgrano gli occhi..è il volo di Justin.
Mi alzo di scatto e inizio a cercarlo, andando verso l’imbarco dell’aereo..scorgo la sua figura che stava per salire sull’aereo e inizio a urlare il suo nome per farmi sentire: -JUSTINNNNNN, JUSTIN ASPETTAAA AMOREE,ASPETTA!- Urlavo con tutta la voce che avevo, continuando a correre, davanti a me solo lui, sempre più vicino perché si era fermato e voltato, era incredulo di vedermi li, rimaneva fermo.
Ed ecco che mi ritrovo tra le sue braccia a stringerlo.
Di nuovo il suo profumo, la sua pelle, il suo contatto..mi mancava terribilmente e non era passato manco un giorno.
Il cuore continuava a battere, adesso non solo per la fatica ma anche per averlo visto, forse per l’ultima volta o chissà.. era come sempre stupendo.
Lo bacio, uno di quei baci d’addio, era con passione..ho chiuso gli occhi per goderlo ancora di più, dopo un po’ ci stacchiamo e ci guardiamo negli occhi.. inutile dire che le lacrime non erano scese.
-Amore io non mi dimenticherò mai di te, sei una delle cose piu’ belle che la vita mi ha regalato.. per qualsiasi cosa cercami, io lo farò.. ti amo piccola mia, è una promessa.- mi accarezza il viso, dandomi un altro bacio. Riesco solo ad annuire, se avrei detto qualcosa sarei scoppiata a piangere e non volevo.
Una volta sparito in aereo riesco a dire solo: - Sei la cosa più bella che mi sia capitata in tutta la mia vita, non andartene.-
Ritorno in dietro piangendo, adesso potevo farlo, lui non mi avrebbe vista, sono sola.. davanti a me le immagini di noi due, di come siamo stati felici in questo tempo e di come tutto adesso è andato via.
Quell’aereo oltre lui ha portato via la possibilità di poterlo amare, ancora per tanto tempo..
 
Una volta arrivata a casa ignoro mia madre che voleva delle spiegazioni e filo subito in camera mia, continuando a piangere..ancora non avevo finito di sfogarmi,avevo bisogno di piangere.
 
I primi giorni lontani da lui passarono tristi e deprimenti.. con il passare del tempo conobbi un ragazzo, mi fece superare in qualche modo la lontananza da Justin ma non l’avevo dimenticato mai del tutto, mi ritornava in mente e qualche lacrima scendeva sempre.
Nel corso degli anni sono cresciuta, io e questo mio compagno abbiamo avuto un bambino.. è un angelo, biondo,occhi verdi, pelle chiara e morbidissima, come d'altronde tutta la pelle dei bambini.
Porta proprio il nome di lui,Justin.
 
 
Ecco che sono arrivata alla conclusione di questi capitoli, spero tanto che vi siano piaciuti.. voglio dirvi che questa storia avrà una seconda parte, non so quando inizierò a scrivere, ma se volete continuare a seguirmi, ho in corso un'altra storia (: grazie per l’attenzione che mi avete dato, vi voglio benee :D