Capitolo 2.
-Pronta per la
grande notizia?- mi
ripeté lei. –Si, per
l’ennesima volta, si.- risposi
io. –Domani. Vengo lì.
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH.- disse lei urlando. –DAVVERO?!
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH.- urlai a mia volta io. –Vengo in treno alla stazione.- mi
disse tutta allegra lei. –A che ora
hai
il treno?- chiesi. –Alle
14, sarò lì
per le 15.- mi disse lei. Riuscivo a percepire tutta la sua
felicità
dall’altro capo del telefono. –Alle
14.55 sarò lì. Dio, non vedo l’ora.-
dissi. –Nemmeno io. Ora vado.
Shopping con Ellie. A dopo. Ciao splendore.- e
detto questo lei riattaccò. L’avrei vista. Avrei
visto la mia unica amica
femmina, quella che mi faceva sorridere e mi commuoveva per la sua
dolcezza. –Ciao.- disse
una voce proveniente da
dietro la mia sedia. –Oh, ciao
amore.-
dissi ad Austin quando me lo vidi davanti. –Amore?-
mi guardò lui stranito. Gli diedi una gomitata e
gli indicai Matt. –Oh,
già amore.- mi disse imbarazzato
mettendosi una mano dietro la testa. -Pff,
Matt se ne è andato, e che cazz. Cambiando
argomento…Domani viene Jade.-
dissi sorridente. –J..chi?!-
disse
lui con una di quelle espressioni che mi facevano sbellicare dal
ridere. –La ragazza che ho
conosciuto su Facebook.-
continuai io. –Emh..la
belieber?- mi
chiese lui. –Non riesco a crederci,
il
tuo neurone intelligente da segni di vita.- dissi io
picchiettando col
pugno sulla sua testa. –Ah ah ah,
che
ridere.- mi disse lui sarcastico. -Andiamo
da qualche parte stasera?- dissi annoiata. –Devo
studiare chimica.- mi disse lui ancora più
annoiato. –Merda, cazzoculo,
è vero
l’interrogazione.- dissi frustrata. –Vieni
a casa mia, studiamo insieme.- disse facendo uso di quel suo
sorriso
meraviglioso.
Meraviglioso?
Lui è solo Austin, il
tuo migliore amico, il suo sorriso è normale.
Taci
chiunque tu sia, questa è la mia storia e la racconto come
voglio uu’.
Pff, fai quel
che vuoi. E per te
sono signor Voce.
Mi lasci
finire questo cazzo di capitolo?
Okaaaaaay.
Okay? Va
beh, torniamo alla storia.
-Perché
sorridi? Lo sai che quel
sorriso non attacca con me.- dissi. -Guarda
quella.- mi disse indicando una ragazza, bionda con occhi
verdi. –Non male.- dissi.
–E’ meravigliosa. E
simpatica. E..- disse venendo interrotto. –E
hai una cotta per lei.- dissi
interrompendolo. –N..n..non
è vero.-
mentì lui. –Austin
è innamorato, Austin
è innamorato, Austin è innamorato.-
iniziai a canticchiare. –Basta,
davvero.- disse arrossendo. La
bella bionda si avvicinò a noi. –Ciao
Aus.- disse lei. ‘Aus?!’ pensai –Ciao
bella.- disse lui. Una parte di me sentì di
essere quasi sostituita.
Chiamava solo me ‘bella’ fino a ieri.
Sostituita?
Questa è bella.
Signor
Voce, la può smettere?
Cathy
è gelosa. Cathy è gelosa.
Cathy è gelosa.
Sul serio,
la può smettere? E lei poi chi minchia è?
Pff, la
finezza non fa parte di te.
Sono la voce dei lettori, quello che pensano.
Okaaaay,
ora se mi scusa continuo la storia.
-Lei
è Janette e lei è Catherine,
ma la puoi chiamare Cathy.- continuò
Austin indicandomi. –Piacere
Janette. Tu devi essere la sua migliore amica, mi ha parlato
molto di te.- disse la finta bionda. (No comment lol) –In realtà sono la sua
ragazza.- dissi. Austin mi guardò male,
forse avrei dovuto tacere. –Oh, non
me
l’aveva detto, bhè sono contenta per voi.-
disse lei accennando un finto
sorriso. Sentì il telefono vibrarmi in tasca, lo presi e
guardai lo schermo.
‘Un nuovo messaggio da: Mamma.’ Premetti alcuni
tasti sul display e lessi il
messaggio. ‘Dove sei? Sono le
19.’ ‘Ora
arrivo, scusa per il ritardo.’ Mi
affrettai a risponderle io. La mia vita era una specie di prigione,
potevo fare
solo quello che ‘i capi’, in questo caso i miei
genitori, approvavano
altrimenti sarei finita in guai grossi. –Austin,
devo andare a casa.- dissi interrompendo un qualche discorso,
che nemmeno
avevo ascoltato, sulla prossima partita di basket di Austin. –Emh, okay, ti accompagno a casa?-
mi
disse accennando una leggera incertezza per via di Janette che
continuava a
scrutarlo. –No, vado a piedi. Ciao
Austin, ciao Janette.- dissi andandomene via in direzione di
casa mia (yep,
ho fato rima lol). Entrambi mi sorrisero, avrebbero formato una bella
coppia se
non ci fossi stata io fra i piedi.
Dopo un
quarto d’ora di camminata arrivai a casa. –Dove
sei stata signorina?- mi disse mio padre seduto sul divano a
guardare la
nuova stagione di ‘CSI MIAMI’. –Con
Austin.- dissi. –Mi
piace quel
ragazzo!- si intromise mia madre. –Samantha,
è troppo piccola per avere un ragazzo.- disse mio
padre riferendosi a me.
‘Troppo piccola per avere un ragazzo, si, contaci
papà.’ Pensai. –David,
ha sedici anni! E lei e Austin sono
perfetti l’uno per l’altra.- mi disse mia
madre tutta sognante. –Mamma,
papà! Austin non mi piace! E’ solo
il mio migliore amico.- dissi interrompendo
l’accesa discussione dei mie
genitori. –Eccola qua la mia
piccolina.-
mi disse contento mio padre. –Emh,
si,
salgo in camera mia.- dissi mentre salivo il primo scalino
delle scale che
portavano al secondo piano.
Entrai in
camera mia e accesi il portatile. Aprì
tre schede, twitter,
facebook e youtube. Twitter
era il mio sfogo, facebook era l’unico posto dove chattare
con Jade e youtube
era il posto dove si concentrava la mia vita, ovvero, la musica. La
musica mi
aveva salvata anni fa, come aveva salvato il mio migliore amico Austin.
Ma
questa è un’altra storia…
Passai
un’oretta ad annoiarmi; quando mia mamma mi chiamò
per cena. Mangiai un po’ di
pizza, e tornai in camera mia. Mi coricai sul letto e accesi la
televisione.
Iniziai con un po’ di zapping fra i canali. Mi bloccai quando
sentì un annuncio
al telegiornale… ‘Tutte
le stazioni
ferroviarie bloccate per manutenzioni generali dopo
l’incidente di New York
avvenuto una settimana fa.’
-CONTINUA.-
Spazio
autrice: mi
scuso con tutti per aver messo il capitolo con così grande
ritardo ma
avevo un blocco da
scrittrice e non avevo idee per continuare. Mi dispiace davvero
tanto…. Ma in
compenso ho un’idea per una prossima FF su Austin, che
pubblicherò quando
questa finirà, cioè fra moooooooooolto loool c:
Grazie a tutti
quelli che hanno
recensito e messo nelle seguite questa FF, bellezze vi adoro :3
Ci vediamo
prossimamente (più
presto di quanto voi non pensiate.)
-
-Sofia.