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Autore: kekko_    26/10/2012    2 recensioni
claire bennet è una ragazza di Odessa in texas che scopre di avere delle doti straordinarie.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Claire Bennet, Mr. Bennet, Peter Petrelli
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Cosa mi sta succedendo?

 

 

Mi sono alzata di fretta dopo che la sveglia non era suonata e oggi era anche il mio primo giorno di scuola. Il primo giorno in cui avrei potuto rincontrare quel bel fusto di josh che conoscevo fin dalle elementari ad Odessa, quando avevo 8 anni lui mi aveva chiesto di essere fidanzati ma a me non piaceva, ma ora che è cresciuto la situazione si è ribaltata sono io che lo voglio. È cosi bello con i suoi occhi azzurri e i capelli brizzolati neri.
Appena alzata sono corsa subito in bagno, mi sono sistemata i capelli e poi mi sono infilata qualcosa. Sono scesa di corsa ho ingerito un waffle di fretta ho salutato i miei e sono andata a prendere il pullman. Scesa dal pullman ho incontrato la mia migliora amica Elle, anche a lei piaceva josh ma lui era mio.
-Elle aspettami – dissi correndo
- Claire finalmente sei arrivata e mezz’ora che ti aspetto-
- Eh lo so ma mi sono svegliata tardi per colpa della sveglia-  succedeva sempre il primo giorno di scuola
- Dai andiamo in classe che c’è il professore di matematica-  disse ma si era scordata che c’era anche josh?
 
Siamo entrate in classe con 5 minuti di ritardo. Eravamo sfinite per quanto avevamo corso, ma per fortuna il professore non ci ha detto niente. Josh era seduto vicino a quell’oca di Kyle Amstrong la cheerleader più antipatica di tutta Odessa. Era così antipatica  e crudele che avrei sempre voluto darle un pugno sul naso ma per fortuna sua mi trattengo. Dopo matematica ci è toccato fare altre ore molto stressanti ma finalmente l’ultima è arrivata.
DRIN DRIN
È suonata finalmente. Sono uscita con Elle che purtroppo è andata subito a casa perché aveva da fare. All’uscita Josh mi è venuto a salutare.
-Claire Claire – mi chiamò
-Ehi Josh- ero arrossita
- Come stai?-
-Bene e tu?-
- Male non sopporto più quella smorfiosa di Kyle mi sta sempre appiccicato -
Si! Non la sopportava che bello
-ho notato- dissi
- ora vado Claire ci vediamo domani- e mentre finiva la frase mi stampò un bacio sulla guancia. Non lo potrò mai dimenticare
Mentre anch’io tornavo a casa sentì una voce stridula
-Claire- era l’oca
- Che c’è Kyle- quanto la odio ho pensato a mente mia
-  La devi smettere di rubare i ragazzi a tutta Odessa e soprattutto il mio Josh, Lui non lo devi neanche sfiorare-
Ma chi si crede di essere.
-Chi ti dice che è tuo?-
-Io-
-E tu chi sei?-
- Ovviamente quello che tu non sarai mai  cioè La più popolare di tutta Odessa-
 la odio non la sopporto
Mi sono girata e me ne sono andata senza ribattere ma ad un certo punto sentì un freddo in testa e poi su tutto il corpo. Era Kyle che mi aveva tirato addosso la granita e io senza neanche dargli importanza me ne sono andata a casa.
Aprì la porta e ho visto che c’era la mamma che preparava il pranzo.
 Ovviamente il papà non c’era non c’era mai, lui lavorava alla PrimaTech un’industria che produceva carta. Ma stava sempre fuori casa lo vedevo poche volte a settimana. A volte non lo vedevo per niente.
Ho voglia di  conoscere mio padre biologico forse lui  è più presente in casa.
 Si ero stata adottata da Noah Bennet e Sandra Bennet.
-Amore ma cosa ti è successo- disse mamma
- Kyle-
-Cosa ti ha fatto quella strega?- rispose con tono severo
-Mi ha rovesciato addosso la granita mentre tornavo a casa-
-Ma come si permette, prima o poi ci parlo io con quella brutta oca-
Mamma mi difendeva sempre era per questo che io le volevo molto bene era come il mio angelo custode.
Sono salita di sopra e mi sono cambiata. Mentre scendevo sentivo che al telegiornale dicevano che tra tre giorni ci sarebbe stata un’eclissi solare.
Era da tanto che non la vedevo dai tempi delle elementari, l’ultima volta lo vista ad otto anni con mio padre ed ora la rivedrò a 15.
Sono andata a dormire senza mangiare perché mi sentivo male avevo giramenti di testa, sudavo e sentivo un dolore alle ossa. Mi sentivo diversa.
Mi sono svegliata che erano le 4:40 del mattino, non riuscivo a dormire per quanto stavo male. Sono scesa per prendermi un bicchiere d’acqua e dato che c’ero ho mangiato anche una mela. Il dolore non era passato anzi era aumentato. Mentre salivo le scale sono caduta causandomi un bel livido sul ginocchio.
 
La mattina seguente anche se ero ancora dolorante sono andata a scuola senza neanche fare colazione. Ho fatto tutte quelle ore stressanti di lezione e poi sono uscita. Josh oggi non c’era chi sa dove stava e con chi. Elle anche mancava la cosa mi sembrava alquanto strana però non volevo dare nell’occhio.
Alzai gli occhi al cielo e ho visto una strana sfera che si stava per sovrapporre al sole era la Luna.
L’eclissi.
Tornata a casa ho pranzato con Mr.Babbani il mio cagnolino. E poi sono salita di sopra per studiare un po’, anche se alla fine non ho fatto un bel niente. Erano le 18:00 e il telefono è squillato
-Pronto- chi poteva essere
- Claire ti devo dire assolutamente una cosa- era Elle e mi sembrava preoccupata
- Dimmi-
-Lo sai perché oggi Josh mancava?-
- Perché?- ero incuriosita.
- Perché è andato a fare una passeggiata con la sua ex Eleonor- cosa con quella “so tutto io”.
- Ah non mi interessa- non era vero ero verde dall’invidia.
- Ora ti saluto a domani- riattaccai.
Erano le 20:00 sono scesa per cenare papà ancora non era tornato e a causa di quello che Elle mi aveva detto non ho mangiato quasi niente.
Sono andato a dormire mi sentivo di nuovo strana. Stava cambiando qualcosa in me .
Mi sono svegliata ma oggi non volevo andare a scuola sia per Josh ma anche perché non stavo per niente bene. Sono rimasta a casa da sola. Oggi era il giorno che aspettavo da tanto tempo. L’eclissi.
Mancavano solo poche ore e la luna avrebbe oscurato il sole.
Intorno alle 13:00 c’è stata l’eclissi completa. Mentre cucinavo vedevo il sole oscurato e ad un certo punto mi sono tagliata. Sono corsa in bagno per mettermi un cerotto.
Ma arrivata la ferita era scomparsa e ho notato anche che era sparito anche il livido.
Presi una lametta e mi feci un taglio sul polso. La ferita si rimarginò-
Cosa stavo diventando. E perché avevo quella specie di “dono”?
Cosa mi stava succedendo?
  
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