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Autore: freakout    26/10/2012    4 recensioni
E se tutti i protagonisti (giocabili e non) dei giochi di pokémon si ritrovassero a condividere la stessa classe liceale, in un mondo completamente normale?
Se fossero tutti dei semplici ragazzi con le loro esperienze adolescenziali? Chi s'innamorerebbe di chi? Chi sarebbe amico di chi? Venite a dare un'occhiata e, se vi aggrada, continuate a seguire le loro storie.
P.s. Se potesse interessarvi, anche solo un pochino, la coppia base della mia storia è crossover, ovvero tra due personaggi di giochi diversi.
Note: Incompiuta.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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2. CHIACCHERE DA SPOGLIATOI.     [TOUKO - RUBY]

Touko si preparava per andare a scuola, accompagnata dal fratello e dai due migliori amici, Komor e Belle. Arrivati al cortile della scuola si divisero e Touko, ancora in compagnia di Belle, si precipitò con lo sguardo alla ricerca di Kotone, una nuova amica.
La trovarono circondata da svariati studenti e, facendosi strada tra la folla, la sentirono urlare idiozie assieme a Gold, così le due amiche cominciarono a preoccuparsi ricredendosi però quando, arrivate finalmente dall’amica, constatarono che si trattava solo di una partita a carte che Gold perse.
Kotone si unì alle due e ricordò loro dell’ora di educazione fisica che si sarebbe svolta in piscina.
Si avviarono in classe prima del suono della campanella ma, proprio quando stavano per girare la maniglia della porta, udirono una voce proveniente da dentro l’aula ma non riuscirono a distinguere di chi fosse, così per non interrompere qualsiasi cosi si stesse svolgendo lì dentro, decisero di entrare al suono della campana.
Entrarono in aula con i compagni ma riuscirono comunque a notare che gli unici due ad essere già in classe erano Ruby e Sapphire ma chiedere a uno dei due cosa fosse successo non si rivelò una buona idea, tuttavia Kotone fece cenno a Touko (dato che a Belle non parve interessare) di avere un’idea e, così facendo, si sedette al suo fianco.
Giunse la terza ora e i ragazzi si recarono, come da orario, in piscina godendosela al massimo e, una mezz’ora prima del suono della campana, ragazze e ragazzi andarono nei rispettivi spogliatoi.

 Quando tutte le ragazze si trovarono fuori dalle docce Kotone cominciò a “ studiare ” i loro corpi, partendo da Touko ricevendo di tutta risposta un calcio ben assestato, così Kotone comprese che magari mettere in atto il suo piano sarebbe stata un’idea migliore, così urlò: “ Siamo delle ragazze in uno spogliatoio scolastico ed nostro dovere discutere di argomenti tipici di questa situazione! ”.
Sotto lo sguardo interrogativo delle compagne Kotone continuò: “ Tra tutti i ragazzi della nostra classe, c’è qualcuno che vi piace? ”.
Kotone, notati i diversi brusì, decise di avanzare delle congetture, girandosi subito verso Touko che, capendo le sue intenzioni cercò invano di fermarla.
“ Per quanto riguarda me, beh, ovviamente c’è il mio Red! È così misterioso, è così figo! Con quel suo sguardo penetrante di color rosso intenso, con le sue poche parole, con…- ”.
Touko, notando l’amica con gli occhi quasi a forma di cuoricini le diede una pacca sulla spalla per farla riprendere e incitarla ad andare avanti, dimenticando che il primo obiettivo sarebbe state lei.
“Mh, sì. Secondo me la mia Touko ha un debole per l’alto, elegante, misterioso, gentile e taciturno N!”. Touko si trovò così ad arrossire di colpo ma vedendo le compagne ridere partì all’attacco: “ Ridete, ridete! Ce n’è anche per voi, eh! Per esempio tu, Sapphire, sei sicuramente innamorata di pisellino! ”.
Le compagne la osservarono con aria interrogativa e allora Touko ricordò che lei era l’unica a conoscere quel soprannome, così spiegò: “ Pisellino è il soprannome che demmo a Ruby all’asilo perché vestiva sempre, e intendo sempre, di verde ”.
(Piccola parentesi: Touko difatti frequentò l’asilo assieme a Ruby con cui dopo, però, perse i contatti)
Sapphire allora, arrossendo visibilmente, cercò in tutti i modi di negare, fallendo miseramente.
Touko e Kotone avevano già ottenuto ciò che cercavano ma, ormai, prese dall’argomento, continuarono a tirar fuori una coppia dopo l’altra, con l’aggregazione delle altre:

-          “ E Mei? Kyohei o Hue? Non saprei! ”

-          “ Pearl gira spesso attorno ad Hikari! ”

-          “ Ma secondo me Hikari ha una cotta per Touya ”.

Continuarono così finché Kotone non pronunciò il nome di Belle, fermata immediatamente da Touko che, con decisione, disse: “ No, Belle non è innamorata di nessuno, altrimenti lo saprei! ”.
Kotone stava per annuire quando Belle, sorridente e con gli occhi socchiusi, affermò invece di essere innamorata.
Touko e Kotone rimasero quindi pietrificate, incapaci di parlare, con gli occhi sgranati fissi su Belle, per poi emettere un unico, forte e squillante suono accompagnato da quello della campanella che segnava la fine dell’ora: “ COOOOOOOOOOSAAAAAAAAAA?!?! ”.

 Intanto, nello spogliatoio dei ragazzi, i compagni (fatta eccezione per Gold) si ritrovarono davanti per la prima volta ad uno Ruby senza cappello ed Hue avanzò parola: “ Dovresti portare meno spesso quello strambo cappello: capelli neri e occhi rossi, bell’accoppiata ”.
I compagni riflessero un attimo e accettarono il fatto che Ruby, effettivamente, aveva i capelli neri così Green avanzò un paragone che avrebbe perseguitato il povero Ruby per il resto della sua esistenza: “ Capelli neri e occhi rossi, proprio come Red ”.
Ruby rimase pietrificato nell’apprendere l’indiscussa verità, supportato da Gold con appariscente preoccupazione. Così Ruby, come svegliato da una trance, disse: “ Come Red! Come Red!! Perché se ho le stesse caratteristiche di Red non sono popolare quanto lui?! ”.
Gold, da bravo amico idiota, lo accompagnò in quella che non si capiva se fosse solo una sceneggiata o meno mentre Green fece per andarsene, come se avesse completamente perso interesse in quella forma di vita chiamata Ruby, tanto gli risultò stupida.
Tornato in classe Ruby si avviò verso Kotone ma, prima di parlarle, notò l’espressione di Touko (che le stava seduta accanto) pensierosa e triste.
Riflesse un attimo ma scelse di non dirle nulla, così riportò la sua attenzione su Kotone e le disse: “ C’è una domanda importante che devo rivolgere alla persona che più al mondo ama Red ”.
Gli occhi di Kotone s’illuminarono e, con la solita carica di adrenalina, affermò: “ Sì, sì! Sono io!! ”.
Ruby dunque continuò: “ Bene, ecco… Red ha i capelli neri e gli occhi rossi, …cioè, anch’io ho le stesse caratteristiche, allora perché non sono popolare quanto lui?! ”.
Il volto di Kotone si trasformò in un’espressione di superficialità, come se la risposta a quella stupida domanda fosse più che ovvia: “ Ma che domande sono? Non paragonarti mai più a Red, lui è figo e tu no, punto ”.
Ruby si sentì cadere addosso un masso tanto erano state schiette e cattive le parole di Kotone, così rimase depresso per un bel po’.

 Intanto Touko si ritrovava ancora immersa nei propri pensieri, con aria triste e abbattuta: Belle era innamorata di qualcuno e lei, la sua migliore amica, non ne era stata informata.
Perché non gliel’aveva detto? Eppure Touko le raccontava ogni cosa e, probabilmente, Belle sapeva cose su di lei che nemmeno la stessa conosceva, e allora perché Belle non si fidava di lei?
Finite le lezioni Kotone trascinò fuori dalla scuola Touko prima che potesse unirsi a Belle e compagnia per tornare a casa:

-          “ Kotone, questo… questo è un rapimento! ”

-          “ Senti, tu non vuoi sapere cosa ci nasconde belle?! ”

-          “ La curiosità mi sta mangiando viva ma… ”

-          “ Komor o Touya?! ”

-          “ Cosa?! Mio fratello è un sospettato?! ”.

Dopo la breve conversazione con l’amica affermò di dover andare a casa. Durante il tragitto notò un viso conosciuto seduto comodamente su una panchina, con una lattina in mano ed entrambi i gomiti appoggiati sullo schienale e la testa inclinata all’indietro: “ Ruby? ”.
Il ragazzo quasi sobbalzò, come risvegliato da un sogno ad occhi aperti e si spostò per far spazio alla vecchia amica che notò la sua aria abbattuta e chiese:

-          “ Cosa c’è che non va? ”

-          “ Potrei farti la stessa domanda, hai una faccia così triste ”

-          “ Potrei anche dirtelo se tu me lo dicessi per primo ”

-          “ Ma chi mi garantisce che dopo che io te lo dico tu mantieni la promessa? ”

-          “ Falla finita e parla, pisellino ”

-          “ Ah! Come puoi ricordare quel dannato soprannome?! ”

-          “ Andiamo, non provare a cambiare discorso… ”

-          “ Mh, il problema è…. Sapphire, lei è un’amica d’infanzia e diciamo che noi… ”

-          “ Oh, è nato un amore?! ”

-          “ Questo è il problema! Io non lo so! Non è che lei non mi piaccia ma è Sapphire, è strano vederla in quel modo ”

-          “ E lei, cosa pensa? ”

-          “ Se l’ho etichettato come problema significa che non è d’accordo, no? ”

-          “ Quindi c’è lei che è innamorata e tu, stupido, che la vedi ancora come una sorellina a cui fa attenzione. E, dato che l'ho capito, Gold che c’entra? ”

-          “ Gold lo sa, non perché io gliene abbia parlato ma perché certe cose le capisce da solo, e vuoi che io gliene parli, vuole essere quel genere di amico che da consigli su questa roba ma proprio non ce la faccio a raccontargli di tutti i miei problemi. Il tuo problema, invece? ”

-          “ Buffo ma… il mio problema è lo stesso di Gold. Io sono la migliore amica di Belle e lei la mia, no? Io le racconto sempre tutto, allora perché lei non lo fa? ”

-          “ Solo perché tu lo fai non significa che lei debba farlo di dovere. Io penso che non ci sia bisogno di raccontarci tutto per essere dei buoni amici. Ci sono cose di cui nemmeno io sono sicuro, ho bisogno di rifletterci da solo e dopo, quando avrò preso la mia decisione, sarò disposto a parlarne, vorrei solo che Gold mi lasciasse del tempo ”.

-          “ Ma dopo tutto il tempo passato assieme, dopo tutto il tempo che io ho passato insieme a Belle, mi sono sentita tradita…- ”.

Ruby sobbalzò ancora, ignaro su quale mossa fare, accanto alla dolce Touko ormai piangente e singhiozzante. Quando Touko si calmò si scusò visibilmente imbarazzata ma Ruby le sorrise caldamente e, avvicinandole il pugno, affermò: “ Nessun problema, tanto noi siamo soci, no? ”.
Touko, che non aveva certo dimenticato il loro passato insieme all’asilo, rimase sorpresa e contenta nel scoprire che non era l’unica a ricordarlo, così ricambiò il sorriso e avvicinò il suo pugno a quello del vecchio amico.

 Quando Touko stava per varcare la porta di casa sua Ruby, già più lontano e sempre con il corpo rivolto verso la sua strada e le mani in tasca, voltò la testa verso Touko e chiese:

-          “ Hey, hai sentito quella cosa che ho chiesto oggi a Kotone? ”

-          “ Quella storia riguardo la tua somiglianza a Red? ”

-          “ Quella. Ti ricordi anche la risposta di Kotone? Sei d’accordo con lei? ”

-          “ La ricordo. Tu, Ruby, non sei affatto figo come Red…- ”

Ruby calò il viso fingendo di piangere demoralizzato a causa dell’ennesima cattiva risposta ma Touko continuò: “ …Ma anche tu hai tanti lati buoni e ti trovo anche abbastanza carino, sai? ”.
Touko quindi entrò in casa lasciandosi dietro un Ruby sprizzante d’energia, come se fosse appena rinato.

ANGOLO AUTRICE:

Buonsalve (?).
Inizio col dire che vi ringrazio di aver letto sin qui e che mi scuso per eventuali errori di grammatica/battitura.
E, adesso, ci tengo a precisare una cosa: ho dovuto far avere la reazione sorpresa ai compagni di Ruby alla scoperta dei suoi capelli neri! 
Io ho sempre creduto li avesse bianchi! 
L’ho tipo scoperto manco l’anno scorso che è un cappello, ma che volete ci capisca con la grafica del gba?! 
Insomma, è stato un trauma, compatitemi.
Inoltre LO SO, so che Ruby spesso ha gli occhi verdi, ma altrettanto spesso li colorano di rosso, e sono più fighi quindi niente, chiudete un occhio, o anche due.
Quindi boh, ciao e alla prossima, e grazie ancora ;)

   
 
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