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Autore: Congliocchipienidite    27/10/2012    9 recensioni
«Sei un bastardo…»
«Un bastardo? - imitò la mia voce,ridendo – ho solo detto la mia opinione,Smith. Ti da fastidio sapere quello che pensa la gente? Non dovrebbe.»
«E’ quello che sei. Un bastardo,un fottuto bastardo dai capelli ricci che si sente figo solo perché ha tutte le ragazze che gli sbavano dietro. Ma sai che ti dico? Tornatene alla festa,fai quello che vuoi!»
Non mi sentivo solamente uno schifo,ma mi sentivo in colpa per qualcosa che non avevo fatto io. E per quanto mi ripetessi nella testa che dovevo essere forte e allo stesso tempo sopportare, tutte queste cose svanivano appena vedevo quegli occhi verdi come il mare guardarmi come non ci riusciva nessuno. Come se avessero uno strano potere su di me.
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-Continuo di Where's the love? -
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"I left it for you"
 

Lasciai che la musica mi portasse in un modo più tranquillo,in un mondo diverso dalla realtà che stavo vivendo.
Quando aprii la porta della camera,feci cadere a terra il borsone che portavo con fatica sulle spalle.  
Mi guardai attorno. Il silenzio totale.
Andai verso la mia camera con le cuffie tra le orecchie,cercando di non svegliare gli altri. Vidi la porta del bagno aprirsi,intravedendo Dollie strofinarsi gli occhi con la manica del mio pigiama.
“Harry, - sussurrò appena,accennando un lieve sorriso – sei tornato ora?”
I miei occhi la fissarono stanchi,e la mia voce faceva perfino fatica ad uscire.
Poggiai una mano sullo stipite della porta,lasciandogli un bacio sulla fronte. “Si,è stata una lunga intervista. E tu?ti sei svegliata ora?”
Dol sbadigliò,allungando le braccia verso il mio collo attirandomi a lei. La guardai,la guardai cercando delle risposte nel suo sguardo amorevole. Ma non trovai nulla.
“Mi sei mancato,sai?” disse a pochi centimetri dalle nostre labbra. Ci avvicinammo più del previsto,scontrandoci appena.
“Davvero?” 
“Si,avevo una gran voglia di stringerti di nuovo, - rispose sicura,attaccandosi a me come una calamita – e di baciarti,di nuovo”.
Sorrisi. Ma non un sorriso felice. 
“Dollie devo parlarti…” 
La mia ragazza fece una faccia interrogativa,ma non si preoccupò più di tanto. “Che succede?”
Non trovavo il coraggio di dirgli la verità. Non avevo il coraggio di dirgli tutto quello che mi passava per la testa in quel momento. Non avevo le palle di dirgli le cose come stavano realmente.
“Harry,sto aspettando…”
Distaccai i nostri corpi troppo vicini,accarezzandole una guancia. Feci scivolare la sua mano su tutto il suo viso,finendo sul suo mento.  Si morse le labbra impaziente,intravedendo nella sua espressione,un velo di incertezza e paura.
“Ho riflettuto tanto su quello che sto per dirti, - presi un respiro,chiudendo per un attimo gli occhi – e ora sono qui,con un coraggio nascosto che non sapevo nemmeno di avere”.
Dollie continuò ad annuire,non capendo.
“Sei bellissima,questo lo sai. – feci una pausa,prima di ricominciare – Ma non basta. Ti ho trovato dal primo giorno una ragazza attraente,una ragazza meravigliosa. Mi piaceva il tuo corpo,il modo in cui ci scambiavamo sguardi,il modo in cui tendevi a sorridermi ogni volta che ci vedevamo. Giuro,la prima volta che ti ho visto credevo davvero di aver trovato la persona adatta a me.”
“Cosa stai cercando di dirmi?”
“Ricordi quando ci siamo baciati per la prima volta? Era in un locale,eri mezza sbronza,ma ancora lucida da capire con chi ti stavi baciando. Ci siamo piaciuti,ci abbiamo provato. Ti ho portato qui con me per il tour,abbiamo passato dei momenti memorabili insieme,hai fatto le tue esperienze…ed io le mie. Abbiamo fatto…sesso,hai donato te stessa a me,ed io l’ho apprezzato.  Ma,Dollie,io credo…”
“Cosa cerchi di dirmi con questo? E’ un modo carino per dirmi che tra noi è finita?”
“Una mezza specie,ma..ascoltami…”
“No,Harry,è solo uno scherzo!” sbottò,ridendo.  “Mi stai semplicemente prendendo in giro,ammettilo!”
Mi grattai la testa,scuotendo il capo. Sentivo di essere nella merda,e mi sentivo nello stesso momento un vero pezzo di merda.
“Tu..tu non puoi lasciarmi, - sibilò,singhiozzando – tu.. tu mi ami.”
“E’ questo il problema,io non…”
Si aggrappò a me,alle mie labbra,alle mie spalle.
Provò a baciarmi con foga,sforzandosi di farmi ricambiare. Le sue lacrime bagnate scivolarono sul mio viso,facendomi sentire peggio di come mi sentivo già.
Ma la staccai,con fatica,la staccai.
I suoi occhi avevano come un punto di domanda,senza alcuna risposta.
Non capiva,e nemmeno io riuscivo a capirmi del tutto.
“Harry,guardami,  - mi ordinò – sono io,Dollie,la tua raggazza,quella che poco tempo fa amavi e che ami tutt’ora. Ricordi? Ora tornerà tutto come prima,mi amerai come prima,e saremo la coppia perfetta di sempre.”
No,non sarebbe stato così.
“Dollie,dimenticami,ti prego. Fallo ora che sei in tempo,non pensarmi più,rifatti una vita. Non sono io il ragazzo per te,non sarò io che porterai all’altare un giorno. Vedimi come un conoscente,vedimi come Harry Styles. Nient’altro.”
Le brillarono gli occhi,ma non per la gioia. Deglutì,portandosi una mano sulla bocca,torturandosela.
Iniziò a fissare il vuoto,volendo più risposte a tutti i suoi perché.
“Perché Harry?Perchè mi stai facendo questo?”
Voltai la testa verso la porta della mia camera,sospirando.  “Perché sono innamorato di un’altra,Dollie”.
 



*


 

Infilai la testa fra le ginocchia,stringendomi esse al petto.  Mi rinchiusi in mondo  tutto mio,pensando a quanto potessi essere stupida. E mi accorgevo sempre all’ultimo momento degli sbagli che avevo commesso in questi mesi,anni. 
Ero stata una stupida.
Ero stata una sciocca.
Ero stata un’idiota.
Ero andata con l’intento di parlare con Harry,ma civilmente,da persone serie. Ma si era rivelato tutto il contrario: Discussioni sopra discussioni.
Non riuscivamo a parlare tranquillamente,senza che nessuno sbottasse all’improvviso,innervosendosi.
Questo era ciò che odiavo di più.  E il fatto che Harry era entrato in quell’ascensore,non volendomi più ascoltare,mi rendeva tremendamente triste.
Avevo bisogno di parlargli,sfogarmi con lui,dirgli quanto avrei voluto che lui e i ragazzi rimanessero qui,anche se sapevo che era praticamente impossibile.
Forse dovevo semplicemente farmene una ragione.
 
I just can’t keep hanging on, to you and me
I just don’t know what is wrong
 
Qualcuno m’infilò delle cuffie nelle orecchie,facendomi sobbalzare. 
Le mani di questo qualcuno mi sfiorarono le spalle,talmente dolcemente che mi mandarono in tilt.
“Ti piace?” fu tutto ciò che sentii in quel momento.
 
Give me the respect, forgive me and forget
We’ve got to get a grip, living on the edge
 
“Perchè sei qui?” 
Harry lanciò uno sguardo verso il vuoto,sedendosi poi accanto a me,come se nulla fosse.
Mi sentivo terribilmente a disagio,ma non avrei fatto trasparire niente. Sarei stata coraggiosa,avrei sopportato qualsiasi cosa. 
“Mh,a dirla tutta non saprei, - rispose,fischiando – forse per lo stesso motivo per cui tu sei qui”.
Allungai le gambe,osservandomi le scarpe.  Harry mi fissò insistentemente,forse come non aveva mai fatto prima. E proprio questo mi turbava.
“Non sono rimasta per te, - dissi,fissandolo – era solo perché non mi andava di tornare a casa…”
Harry sghignazzò divertito,passando le sue mani fra i miei capelli,spettinandoli. Rimasi imbambolata come una bambina di due anni. E faceva strano. 
“Ti credo, dai.” Mi spostò una ciocca da davanti gli occhi,soffermandosi poi a guardarli.  “Anzi,fingo di crederti. So che menti,ma non lo ammetterai mai con la testardaggine che ti ritrovi”.
“Non è vero! – urlai – non sono testarda!”
Ma quando vedo sulle sue labbra dipingersi in un sorriso,penso a quanto possa essere bello,dolce e allo stesso tempo stronzo.
Ma ogni qual volta che sorrideva,la testa mi girava come non mai.
Era questo l’effetto che faceva Harry? 
“Scusami per prima,  - bisbigliò pentito – non volevo trattarti in quel modo. Ero nervoso per la partenza,ero stanco,stressato”.
Mi aveva chiesto scusa. Si stava scusando con me. Lui.
“Non fa niente…sul serio”.
“So che ci sei rimasta male,non negarlo”
Concentrai il mio sguardo su di lui,continuando a negare che non era così. Ma sapeva bene com’ero fatta,bastava leggermelo in faccia che mentivo.
“Non mentirmi” disse di nuovo,serio.
“Non ti sto mentendo,sei tu che credi…che lo stia facendo.”
Si zittì di colpo,non insistendo più nel farmi dire la verità. In parte ringraziai il cielo,ma dall’altra quel silenzio era più assordante di qualsiasi parola.
Misi le cuffiette meglio,fingendo di stare ascoltando la musica,così  da farmi sentire meno nervosa.
Ma,poco dopo,le sue mani calde mi presero il viso,costringendomi a farmi girare verso di lui.
Mi guardò,mi guardò fino al profondo dei miei occhi,fin dove lui riusciva ad arrivare.
E mi sentii snudata dei miei sentimenti,come se lui avesse capito tutto. Ma, forse, lo aveva capito fin dall’inizio.
E quando le sue labbra toccano le mie,pensai di morire.
Premevano dalla voglia, volevano qualcosa di più,qualcosa di  più forte.
Si distaccò per un istante,posandosi poi sul mio collo,facendomi quasi gridare. Si mosse con delicatezza,ma allo stesso tempo con velocità. 
Non capii più dove fossi,con chi fossi,cosa stesse succedendo.
So solo che alzai lo sguardo,incrociando il suo. Ma durò talmente poco,che nemmeno ce ne accorgemmo.  
Fece sfiorare le nostre labbra,aspettando forse un mio consenso. Legai le braccia intorno al suo collo,aggrappandomi totalmente a lui.
Fiondò la sua bocca sulla mia,facendole unire nuovamente.
Ma questa volta era tutto diverso: Non appena il suo contatto si collegò con il mio,perdemmo completamente la ragione. Harry non seppe più controllarsi,aprì la sua bocca,dando spazio alle nostre lingue di ritrovarsi.  E ricambiai,ricambiai come non avevo mai fatto prima. 
Sembrò che avevamo aspettato quel momento forse da secoli,e sembrò non volesse finire mai.
Harry continuò quel bacio con foga,facendomi finire sdraiata su quel misero  scalino dell’albergo.  Non aveva alcuna intenzione di staccarsi e nemmeno io. 
Ma l’unica cosa che riuscii a percepire furono le sue mani che  tentarono un contatto più forte.
E spalancai gli occhi,impaurita.
Era Harry,in fondo.
“Harry…”
Quando lo chiamai,mi morse il labbro,staccandosi lentamente. Troppo lentamente.
La catenina d’oro che portava al collo,mi sfiorò leggermente il petto. Alzai immediatamente lo sguardo verso il suo,accarezzandogli il viso intimidita.
Sapevo che però avrebbe fatto di tutto pur di chiedermi perché avessi ricambiato,ne ero più che certa.
E questo mi preoccupava. Perchè, quale sarebbe stata la mia risposta?
“Non voglio che tu torni a Londra…” 
Styles rimase colpito dalle mie parole,ma non tanto colpito come dalle mie labbra.
“Vuoi che resti qui?”
“Si,tu.. i ragazzi.. io..io non so come fare senza vederti,urlarti in faccia…”
“Baciarmi…” Arrossii come un peperone dalla vergogna,dandogli un piccolo ceffone in faccia,troppo delicato però.
“Ho lasciato Dollie,sai?”
“Cosa?” quasi gridai,per l’enorme notizia. Lo aveva davvero fatto?
“Come l’ha presa?” domandai poco dopo.
“Una merda, - rispose serio – Gli ho detto di dimenticarmi,di lasciarmi in pace”.
“E come ha reagito?”
“Come pensi che abbia reagito,Amelie?!” La sua voce diventò più dura e roca,quasi mi mise paura. Harry se ne accorse,e cercò di tranquillizzarmi con un sorriso.
Ma non ci riuscii.
“Meglio che torno a casa,si è fatto tardi…” provai ad alzarmi,ma appena quelle parole arrivarono alle orecchie del riccio,la rabbia s’impadronì di lui.
Mi bloccò i polsi,lasciando che le sue morbide labbra mi divorassero di nuovo.
“L’ho lasciata per te”
Diminuì la presa,osservando ogni curva del mio corpo.  “L’ho lasciata perché sono ancora innamorato di te,solo che tu non riesci ancora a capirlo”.
Una forte sensazione mi oltrepassò lo stomaco,il cuore,ogni cosa.  Harry fissò il basso,non volendosi voltare minimamente. Somigliava a un ragazzo capriccioso,a un ragazzo che non era riuscito ad ottenere quello che voleva.
Quando si alzò,capii che non era dell’umore adatto per parlare. Ma avrebbe dovuto farlo.
“Più ti guardo negli occhi,più penso a come fai ad averli così belli. Davvero,non ho mai visto niente di simile.  E non lo dico tanto per farti un complimento,ma perché ogni volta che ti guardo negli occhi è come se ritrovassi me stessa dopo tanto tempo. E quando ti avvicini per parlarmi o semplicemente per sfiorarmi,ho il cuore che fa le capriole. In quel momento non desidero nient’altro,desidero solo te. E ti desidero anche ora,domani,dopo domani ancora,tra qualche mese,tra qualche anno”.
Si bloccò.
Sorrise.
Mi guardò ancora.
“Mi desideri anche adesso quindi?”
“Si”
“Se mi avvicino tremi?”
Mi sfiorò appena,alzandomi leggermente la maglia.
“Si..”
“Non credevo di poter fare questo tipo di effetto…”
“Ma lo fai,Harry…”
“Dillo,Amelie,dillo ora..”
“No…”
“Dillo,ho detto”.
Lo scansai con una forza bruta,alzandomi frettolosamente. Il respiro si fece più corto dalla paura,dalla tensione. Ma cosa avrei potuto dirgli? Mi sarei sentita solamente inferiore a lui,e non volevo che accadesse. Assolutamente no.
Ma per quanto avrei resistito ancora?
“Lasciami in pace…voglio tornarmene a casa”
Guardai la strada davanti a me,rimpiangendo quello che avevo appena detto. Stavo mentendo,avrei mentito ancora e ancora.
Ma mi afferrò il  braccio,stringendo troppo per i miei gusti la presa. Il suo viso era troppo vicino al mio e anche il suo corpo. Eravamo troppo vicini. troppo.
Le sue dita affusolate strinsero i miei fianchi,scivolando lentamente su tutta la schiena. Avvampai,avvertendo un forte senso di calore avvolgermi.
Provai a girare la testa verso il basso,ma ogni volta che ci provavo,Harry sapeva farmi rigirare.
“Lo so che non riesci a resistere,lo riesco a capire da come ti mordi le labbra così nervosamente”
“No-n è vero…  - mentii – ho solo le labbra screpolate,mi danno…fastidio,ecco”.
Non appena si avvicinò,però,mi scaraventai su di lui.
Le sue labbra.
Le sue morbide labbra.
Il suo sapore.
Il suo profumo inconfondibile.
“A-melie, - disse,quasi sfinito – perché non lo ammetti?”
Tra un bacio e l’altro,posai le mani sulle sue possenti spalle,cercando di riattaccarmi a lui.
Il riccio ricambiò prontamente,sollevandomi da terra.  Intrecciai le gambe per non cadere,spostandogli poi quelle ciocche ricciolute che gli ricadevano sul viso.
Mi sorrise,uno di quei sorrisi che solo lui sapeva fare.
E tutta quell’ansia che avevo addosso sparì magicamente.
“Sei bellissima…te l’avrò detto un miliardo di volte e continuerò a ripeterlo”.
Le guance presero un colorito diverso,e pian piano arrossirono sempre di più.
Nascosi il viso tra la maglia che indossavo,sorridendogli con gli occhi.
Styles in quel momento aprì la porta d’ingresso dell’albergo,continuando a sorridermi. Ripensai a quella sera che eravamo andati a guardare le stelle e che aveva tentato spudoratamente di andarsene. Ricevendo forse quello che voleva.
Ma poi ricambiò il bacio senza scrupoli,senza farsi alcun problema.
La paura che però mi ossessionava di più era questa:  Aveva ricevuto più di un semplice bacio,e forse proprio per questo avrebbe aperto quella porta e se ne sarebbe andato via. Di nuovo.
Mi fece scendere,allungando il braccio verso di me,porgendomi da gentiluomo la mano.
La osservai attentamente,cercando di capire le sue intenzioni.
Mi fidai.
Gli presi la mano e intrecciammo le nostre dita come una volta.
Aveva sempre quelle mani calde e soffici. Quel modo delicato di stringerle.
Spalancò la porta,facendomi strada.
E mi soffermai a guardarlo,a pensare a quanto potesse essere perfetto e meraviglioso.
Non esisteva un altro ragazzo come lui. Per quanto avrei potuto fingere,lui era la perfezione.
Come avevo potuto stare con Nate? Come avevo potuto passare un anno con quel ragazzo?
“Perché non vieni con me a Londra?” disse,prima di aprire la porta di una specie di magazzino ed entrare.
Quella frase mi spiazzò completamente. Sarebbe stato bello,ma avrebbe comportato una serie di problemi.
“Harry.. è difficile venire con te. – risposi amareggiata – Ho una vita qui,degli amici,una famiglia..la scuola.. come potrei?”
Si appoggiò alla parete,trascinando anche me. “Finiremo come quel giorno? In cui abbiamo dovuto salutarci e darci una sorte di addio?”
Non sapevo come rispondergli. Quella sarebbe stata la nostra fine. Sarebbe successo,ne ero più che sicura.
“Riprenderemo le nostre vite come prima,dimenticandoci l’uno dell’altra…”
“Non può succedere di nuovo”
“Harry lo so,ma…”
“Ma, niente! Ogni santa volta che le cose sembrano che vadano per il verso giusto,deve sempre succedere qualcosa che rovini la nostra felicità.  Io non troverò mai un’altra come te,io non riuscirò mai a dimenticarti.”
Quando mi disse quelle parole,vidi il suo volto fiondarsi sul mio petto,stringendomi possessivamente a lui.
Sembrava un piccolo cucciolo abbandonato per il modo in cui si era posizionato. Ma era così dolce vederlo in quel modo.
“Mi dispiace che hai lasciato Dollie,non oso immaginare come si sente adesso…”
“Non pensare a lei,okay? Era ora che gli parlassi e che gli dicessi come stessero realmente le cose”
Alzai gli occhi al cielo,stringendomi forte al petto di Harry,così forte da sentire il battito cardiaco.
“Sei un vero disastro, - rise maliziosamente – ci fosse una volta che cedi!”
“Sono ceduta abbastanza,non credi?” dissi ridendo,soffiandogli sulle labbra. Sentii la sua risata farsi più rumorosa,e gli tappai la bocca con un altro dolce bacio.
Ricambiò all’istante,inclinando di poco la testa,tenendo il mio viso attaccato al suo.  E mi sentivo rinascere quando sentivo la sua pelle sulla mia. 
“Ti va di fare due passi?” si staccò,spettinandomi il ciuffo. Annuii abbastanza convinta,prendendogli la mano.
“Ah, - si fermò,guardandomi – Ti sei ingrassata un po’,sai?”
Lo guardai con aria minacciosa,spingendolo verso il muro.   “Vai a fanculo,Harry!”







TATATATAAAAAAAAAAAAAAAA.
SI SONO BACIATIIIII BTGHYRTHJTUH.
Okay,amen.
Anzi,diciamo che c'è stato più di un solo bacio trjhgyujgh.
Però,come vedete,Amelie non si è ancora dichiarata del tutto. Lo farà? chi lo sa huhuhu.
Dollie si è levata dai coglioni,finalmente :')
E...dai prossimi capitoli,quei due piccioncini staranno sempre insieme. E,il nostro Harry,farà cedere molto spesso la nostra Amy eheheh. @--@
Ma si stuzzicheranno sempre,questo è sicuro!
Vabbuò,me ne vado.

Voglio sapere se vi è piaciuto,mi raccomando. °-°

Un besos <33


 
  
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