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Autore: missimpatia    27/10/2012    2 recensioni
''Come mai sei sempre così acida?'' mi chiede poggiandomi una mano sulla spalla e sbirciando il foglio che nascondo con le braccia. ''Mi infastidisce semplicemente la tua presenza, tutto qui.'' rispondo sincera con tono secco e scorbutico per farlo uscire quanto prima dalla camera. ''E' una canzone? Me la canti?'' dice indicando il foglio. ''No.'' rispondo prontamente. ''Stai rompendo i coglioni. Torna dalla tua falsa ragazza.'' continuo io togliendogli le mani dalle mie spalle.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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''Amore, perchè non mi baci? Ho mangiato una gomma!'' sento dire alla bionda mentre cerca di avvicinarsi goffamente alla faccia del ricciolo, che si sposta. Io li fisso dal divano di fronte a loro, Harry mi guarda disperato cercando aiuto. 
Io invece me la rido, e anche tanto. In una mano, ho la mia coca cola, nell'altra ho il telecomando, per cambiare canale e cercare qualcosa di divertente. Anche se potrei staccare la tv e divertirmi a guardare loro due, che sono meglio di una fiction. 
Mi arriva un messaggino, è James, il mio migliore amico. Avete mai avuto un amico gay? E' il sogno di ogni ragazza. Puoi parlare con lui di scarpe, vestiti, ragazzi, e poi è sincero al massimo, se un vestito ti sta di merda non ci pensa due volte a dirtelo.
''E quindi che stanno facendo? ps. te lo fai  fare un autografo per me?'' lo leggo e mi viene il dubbio. Se vado da lui a chiedergli un autografo potrebbe pensare che m'importi di lui e della sua musica, che non ho neanche mai ascoltato. Onestamente non so neanche che musica facciano, so solo a memoria i loro faccini e i loro nomi, perchè li trovo scritti ovunque.
Lui continua a guardarmi implorandomi di fare qualcosa. Mi alzo e prendo un foglio e una penna. Mi avvicino piano e sposto la spalla di Amy, che era buttata letteralmente su di lui. ''Harry me lo fai un autografo? E tu Amy, staccati che non ne può più di te'' dico calma, come se l'ultima frase fosse una frase normale da dire.
La bionda si gira verso di me, lanciandomi una fracciatina e spostandomi con un colpo secco della mano la mia che stava dando il foglio al ricciolo. ''Stai lontana da lui.'' risponde lei a tono acido, da oca. Io divento rossa e non solo di capelli. Anzi, bordeaux, non doveva farlo. ''Cara cuginetta, se vuoi continuare a vivere, la prossima volta attenta.'' le grido spostandola di peso dalle gambe di quello. 
''Ti vuole la nonna'' mento per farla andare via. Lui lascia una firma sul foglio, poi si avvicina al mio orecchio e mi sussurra un ''grazie.'' sorridendomi. ''E' il primo e l'ultimo favore che ti faccio'' ribatto piano per non farmi sentire. Lui se la ride, tra se e se. ''Stasera Amy è invitata al nostro concerto, qui a Londra.Vuoi venire?'' chiede uscendo dal suo borsone un pass per andare dietro le quinte. ''Solo se mi fai portare un amico'' rispondo pensando a James. 
Lui annuisce con la testa uscendone un altro e alzandosi dalla sedia per porgermeli. In questi casi si dice 'grazie', io non lo faccio. 
 
 
''Allora, devo dirti una cosa. Ma devi promettermi che non muori per un infarto'' dico subito dopo aver sentito 'pronto'.
''Prometto'' risponde James al telefono. ''Stasera siamo invitati al concerto e ho i pass per dietro le quinte, anche per te.'' dico a scatti, per fargli prendere aria e per non farlo collassare dall'euforia. 
Lui comincia a urlare, parole incomprensibili. ''Cazzo James, mi sembri una cornacchia in calore stai zitto.'' grido per zittirlo. Lo sento cantare una canzoncina ''io incontrerò i one direction, io incontrerò i one direction''. Lo lascio nella sua felicità. ''Passo da  te alle 6, che loro devono fare le prove.''
Torno dentro, stanno tutti guardando il tg. Parlano degli eventi che ci saranno a Londra oggi. ''E stasera, l'incredibile concerto di natale dei 5 ragazzi che hanno scalato le classifiche, i One Direction'' dice un tizio al tg in giacca e cravatta. Tutti si voltano a guardare Harry, che senza sapere come reagire, sorride. 
Giro la testa per cercare un posto, ma pare sia rimasto solo quello accanto a lui, nel divano. Lo vedo solo e mi siedo. ''Amy?'' gli chiedo mentre sposto dei cuscini e prendo una coperta da mettermi sopra.
''Per fortuna sen'è andata, dopo la tua frase. Mi ha detto di avere sonno.'' risponde sbuffando. Lo guardo gli sorrido agitando la testa. ''So che sbaglio facendo tutto questo.'' conclude lui la frase anticipando le mie parole.
''Insomma, non sono nessuno per dirti cosa fare. Ma almeno, potevi cercartene una più carina.'' abbassa la testa,confermando di essere d'accordo con le mie parole e mi prende il polso. ''I'm bullett proof.'' lo anticipo sapendo che stava cercando di leggere il tatuaggio. 
''E' l'unico che hai?'' mi chiede abbassando il maglione che aveva alzato per vederlo meglio. ''Ne ho circa 12. Tra piccoli e grandi.'' rispondo io riprendendo la manica con la mano e mettendo il bordo tra le dita, per il freddo. Alzo l'altra manica e gli faccio vedere i tre che ho nel braccio destro. Il mio nome in basso, un punto e virgola nel punto dove ci sono le vene e più sopra, quasi sulla spalla, un'ancora. ''Che significato hanno?'' mi chiede riabbassando la parte del maglione che aveva alzato per vederli.
''Ne hanno tanti, ma non ti importerebbero. Adesso alzami i capelli.'' gli ordino girando il collo verso di lui, che raccoglie i capelli con la mano e li alza. Scopre l'altro tatuaggio che ho sul retro del collo, un codice a barre. 
 
 
''James, sono io. Scendi'' grido al citofono sentendo la sua voce chiedere chi ero. Dal portone sento gli urletti provenienti dalle scale e lo vedo scendere correndo. Mi abbraccia e mi stampa un bacio sulla guancia. ''Siamo in macchina con Harry.'' dico per avvisarlo. Sapete com'è, potrebbe salire in macchina e morire vedendo il guidatore. 
Vedo i suoi occhi spalancarsi e lo tiro per la mano verso la macchina. Apro la portiera dietro e mi infilo insieme a lui. ''James,Harry.'' dico vedendoli mentre si salutano. Di Amanda non faccio nome perchè loro due si odiano. Faccio segno a Joe (non chiedetemi perchè gli ho dato questo soprannome) di fare battutine, per farla irritare.
''Amore, ma quanto sono volgari le extention bionde platino?'' mi chiede ridacchiando. ''E poi non sono troppo pacchiane le persone che escono vestite tutte rosa confetto?'' continuo guardando il riflesso di Amy, che si irrita dallo specchietto. Mi giro a guardare anche quello di Harry ,che di tanto in tanto, sentendo le nostre battute ridacchia.
''Amore, non sono troppo volgari i tatuaggi?'' chiede la mia gentilissima cuginetta al suo ragazzo. Lui la guarda, per poi risponderle. ''Vorrei avvisarti che io ne ho un casino.'' 
Lei scrolla la testa e si corregge. ''Volevo dire sulle ragazze!'' dice con la voce da snob guardandomi i polsi. ''Io amo le ragazze tatuate'' ribatte il ricciolo. Mi giro a guardarlo e scoppio a ridere. ''Siamo incompatibili. Anche il 4808 mi ha detto che non dovremo stare insieme, mi chiedo perchè siamo ancora fidanzati.'' urla lei agitando le braccia.
''Me lo chiedo anche io.'' la mia voce rompe il silenzio da dietro, e fa diventare la faccia super abbronzata di Amy da scura a rossa, in un secondo. La borsa della bionda è vicino al nostro sedile, mi avvicino a James per proporgli una cosa. 
 
 
''I pass dove sono?'' ci chiede una guardia alta due metri e sessantanove all'ingresso. Li mostriamo e ci lascia entrare.Sono ancora le sei, e i ragazzi devono ancora fare le prove, quando entriamo li troviamo seduti a un tavolino, si girano a fissarsi e mi sento un pò imbarazzata. Faccio segno ad Harry di venire. 
''In macchina ho fottuto il pass alla tua 'ragazza' rimarrà fuori, nascondi il cellulare così non potrà chiamarti'' dico alzando la mano per chiedergli di ricambiarmi il cinque. Lui mi prende per mano. ''Venite con me che vi presento i ragazzi'' dice tirandoci verso il tavolo. 
''Ragazzi, lei è Adele, lui James.'' esclama lui facendoci sedere. Accanto a me, un moro, Zayn. Si presenta, e io intravedo dalla sua maglietta a maniche corte dei meravigliosi, stupendi, super belli tatuaggi. ''Come fate a stare con le maniche corte il giorno di Natale?'' chiedo vedendoli tutti con magliette che non comprivano da sotto la spalla in poi. 
Mi risponde un ragazzo dagli occhi azzurri e i capelli metà biondi e metà castani. ''Prima di un concerto siamo sempre agitati e sentiamo caldo.'' risponde alla mia domanda. Lo interrompe un ragazzo dai  capelli rasati e gli occhi castani. ''Ogni volta che saliamo sul palco, è come la prima volta. Siamo sempre agitati.'' dice schiarendosi la voce. 
Io sorrido. ''Vuoi qualcosa?'' mi chiede il moro accanto a me. Mi giro e penso. ''Avete cioccolata calda?'' chiedo sfacciata. Lui annuisce con la testa e chiama un ragazzo che si trovava infondo la sala,lo avvisa della cioccolata calda e lui risponde dicendo che arriverà a momenti. 
Il freddo è assurdo, e io tremo come una foglia. Loro stanno parlando di canzoni, assoli, musica, strumenti, e li interrompo. ''Chiedo tanto se chiedo una coperta?'' dico facendo spostare lo sguardo di tutti su di me. ''Prendi questo'' mi dice Harry posandomi il suo cappotto sulle spalle. 
Da lontano si avvicina una sagoma con i capelli spelacchiati e i vestiti per metà strappati. ''Dove cazzo eri finito? Ho dovuto scavalcare per entrare!'' urla Amy dando un pugno a Harry sul petto.
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Ciao a tutti.
Ho messo il secondo. Grazie delle 3 recensioni nel capitolo precedente, siete davvero dolcissime. 
La nonnina vi ringrazia e vi promette di rispuntare in altri capitoli. 
La banana di Harry anche (dico quella che mangiava non pensate male.) 
Grazie di tutto, alla prossima.<3
  
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