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Autore: angyp    27/10/2012    5 recensioni
IN FASE DI CORREZIONE
IN CORSO IL SEQUEL: La vendetta dei nuovi maghi Oscuri
Una storia a cui sto pensando da tempo...una storia che coivolgerà Remus,Molly e Albus Silente..i loro passati si intrecceranno e niente sarà più come prima.
Ci sarà una nuova minaccia,meno potente della precedente,ma più scaltra,e darà filo da torcere al nostro protagonista.
Riassuntino:Si è scoperto che Molly a 15 anni aveva avuto un altro bambino,che i suoi fratelli hanno provveduto a dare in affidamento perché temevano che lei non fosse in grado di crescerlo.
Si è scoperto che Remus non è cresciuto con i suoi genitori naturali.
Una nuova professoressa di trasfigurazione fa la sua comparsa.
Tonks ed Harry sono alle prese con una nuova minaccia.
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Crack Pairing | Personaggi: Famiglia Weasley, Il trio protagonista, Nimphadora Tonks, Remus Lupin | Coppie: James/Lily, Lily/Severus, Remus/Ninfadora
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Cap 36: Strade inaspettate
 
 
Il Patronus se ne andò via lasciando dietro di sé una scia luminosa. Harry non perse tempo e si congedò da quella che era diventata una situazione scomoda. Con Ginny, Ron ed Hermione uscì dalla Tana,dove c’erano ancora Remus e Tonks:
-Remus, mia madre sta per partorire. –disse Harry.
-Lo avevo immaginato, quando ho visto il Patronus. –rispose Remus.
-Vedi, non credo che mio padre e Sirius abbiano avvisato …  Tu sai chi. –continuò Harry.
-Oh,d’accordo, vuoi che lo faccia io? –chiese l’uomo.
Harry annuì e fece segno agli altri di andare.
-Hai sentito Harry, Tonks? Dobbiamo avvertire Severus.
-Ok Re, ma tu non sei in forze per smaterializzarti fino ad Hogwarts. Facciamo che vado io da lui? Poi ci incontreremo al San Mungo. D’accordo?
-Va bene.  Vedo che siete entrati in confidenza.
-Sei geloso? –chiese Tonks maliziosa.
-Di Piton? Figurati! Sono sempre più bello io no? Prendo Teddy e vado.
Remus in realtà era felice di non dover andare ad Hogwarts. Rrientrò in casa, dove l’atmosfera si era alleggerita grazie alla provvidenziale venuta del Patronus. Prese il suo bambino:
-Vado anch’io dagli altri. Mi dispiace se prima mi sono alzato da tavola e anche per tutta la situazione che si è creata. Non voglio essere causa di litigi nella vostra famiglia. Vi saluta anche Tonks.
Fece per andarsene, ma Molly lo rincorse fino all’uscita:
-Caro, aspetta, scusami per questa situazione … oggi è il 14 aprile, il giorno del tuo vero compleanno … volevo solo stare insieme. Credimi: Percy non pensa davvero quello che ha detto, è solo … vedi …
-Molly, tranquilla. Non litigare con i tuoi figli a causa mia. Torna da loro. E’ una situazione complicata, è normale che non tutti ne siano troppo entusiasti. Con il tempo, sistemerà tutto.
-Vuoi lasciare qui Teddy?
-L’importante è che non sia di disturbo.
-Ma cosa dici tesoro?
-D’accordo, resta con la nonna, Teddy. Mamma e papà verranno subito.
Detto questo, uscì salutando tutti. Molly fece un pensiero assurdo.  Forse me ne accorgo solo ora, ma sembra che parli come Albus! Merlino!
 
 
 
Tonks ebbe problemi con Gazza, il quale, a quell’ora, non voleva farla entrare nel castello:
-Se non mi fa entrare, giuro che è la volta buona che la mando dove merita di stare.
-Le ho detto, signorina, che non si può! E’ notte!
-Capirai, ti sei mai chiesto perché sei ancora scapolo? E poi, non vedi? Sono incinta! Non posso stare in piedi a lungo! Fammi entrare idiota!
Tonks si fece largo e passò, mentre il custode imprecava:
-Avverto il preside, lo avverto! Ti butterà fuori, anche se è il padre di tuo marito!
E questo che cavolo ne sa? Tonks sperò che il preside non si fosse confidato con quell’energumeno.
 
 
 
Piton non dormiva, anzi era seduto sulla scrivania, in preda ai suoi pensieri, quando sentì bussare. Trovarsi davanti Tonks e il suo pancione lievitato all’improvviso, non lo stupì più di tanto:
-Hai saputo allora? –le domandò.
-Si. Quindi, andiamo subito all’ospedale.
-Perché? Tuo marito non si sarà mica fatto del male per una sciocchezza simile?
-Mio … che? No, cosa vuole dire? Lui è in ospedale con Teddy!
-Scusa, Ninfadora, e perché?
-Beh, Lui e Lily e James sono amici, perché non dovrebbero sostenersi a vicenda soprattutto ora?
-Ma di che diavolo parli, Ninfadora?
-Professore, Lily sta per partorire! Lei, di cosa parlava?
-Lily … sta nascendo? Davvero?
-Si, professore, Harry si è raccomandato di avvisarla! Vuole venire? Non ho fatto questo viaggio a vuoto!
-Andiamo subito!
-Aspetti, professore, Prima a cosa si riferiva?
-Ah,si. Ecco, vedi Ninfadora, tutta la scuola sa di tuo marito e dei suoi genitori. Domani la Gazzetta del Profeta pubblicherà questa notizia in prima pagina.
 
 
 
James era fuori ad attendere che finissero di visitare Lily, sofferente a causa delle doglie. Inoltre, era una donna piuttosto grande, quindi ci voleva la massima attenzione. Harry lo raggiunse:
-Finalmente, Harry!
-Come ti senti papà? Sirius?
-E’ andato a prendersi un caffè. Remus lo sa?
-Si, ci raggiunge. A proposito … papà devi dirti una cosa, ma non ti arrabbiare.
-Sentiamo. Ha a che fare con Mocciosus?
-Si, l’ho mandato a chiamare …
James sospirò :-stai tranquillo, è giusto che venga. Ma assisterò io al parto. Sarò io suo padre.
-Lui lo sa, papà.
Più tardi, James tornò nella sala parto, mentre nella sala d’attesa, si respirava tensione, in quanto Sirius e Piton si guardavano pieni d’odio. Allora Severus prese Remus in disparte:
-Ti devo parlare. Meglio che lo sappia da me e non dai giornali.
-Cosa? –chiese Remus, preoccupato.
-Ecco, Lupin, proprio come me un po’ di tempo fa – e fece un sorrisetto che scacciò subito –il nostro caro Hagrid si è lasciato sfuggire che tu … che tu sei il figlio di Molly Weasley e Albus Silente.
-Stai scherzando? –chiese Remus mettendosi le mani sulla testa –O no, ci mancava solo questa. E’ stata la serata delle rivelazioni.
Remus si appoggiò al muro e si sedette a terra scivolando. Non voleva che si sapesse in giro, non voleva. E soprattutto, che cosa si sarebbe saputo.
-Come la mettiamo Severus, eh? Cosa sanno dell’accaduto? Cosa farà Albus?
-Nella scuola si parla di una storiella avvenuta tra il preside e la allora alunna Molly Prewett. Pix è stato felicissimo di divulgare la notizia. Lo puoi immaginare. –rispose Piton.
-Speriamo che Albus non faccia una dichiarazione in pubblico riguardo quello che è successo davvero! E poi non voglio che ci vada in mezzo la mia famiglia … non voglio –Remus era sconvolto, forse un po’ troppo.
-Hey, guardami –Piton si abbassò e prese tra le mani i suoi polsi –Non ti riguarda quello che lui vuole dichiarare. Capito? Pensa invece a come toglierti tu dai tuoi guai.
-Non volevo che si sapesse … non volevo …
-Basta piagnucolare! Ne hai passate di peggiori, questo è niente. Cosa ti succede, Lupin? Adesso che sei guarito dovresti essere una persona più sicura, non un bamboccio!
-Io … ecco, non è proprio questo che mi turba … e che non mi piace, non mi piace che sia guarito per merito suo! E’ tutta colpa sua … la odio, la odio e non la voglio vedere!
 
-Cos’è successo? –sbucò Tonks all’improvviso.
-Stavo raccontando le novità a tuo marito.
Remus si alzò in piedi con difficoltà e andò ad abbracciare Tonks. Lei vide che era molto scoraggiato.
-Stai tranquillo, Remus, ci saranno un po’ di giornalisti rompiscatole ma ci penso io a mandarli al loro posto! –Tonks cercò di incoraggiarlo, non potendo immaginare quello che l’uomo aveva dentro  –e comunque, è nata!
-E’ … nata? Si? –Piton spalancò gli occhi.
-Si, è nata!
Piton corse verso la sala d’attesa.
 
 
 
 
James accarezzava Lily. Era andato tutto bene. Anche Harry era molto felice: fino a poco tempo prima non aveva nemmeno i suoi genitori, ora era nata una sorellina. Sorellastra … gli venne in mente la discussione di Percy prima, o di Bill, geloso del suo titolo di fratello maggiore. Ma ora che aveva davanti quella dolce bambina, come poteva odiarla solo perché avevano un padre diverso? Inoltre pensò a tutto quello che il professor Piton aveva fatto per lui durante la guerra magica: sperò che sua sorella avesse lo stesso coraggio del suo vero padre.
 
 
-Vi presento Eillen Lilian Potter! –esclamò James entusiasta.
-Bellissima, Lily, complimenti!–esclamò Ginny.
- Harry, ha i tuoi stessi occhi!-disse Hermione.
-Ti prego, Hermione, non cominciare –disse Harry esasperato. Le risate furono generali.
-Molto bella, davvero –una voce alle spalle di tutti: era Piton. Calò il silenzio.
-Noi andiamo fuori –Tonks trascinò via tutti. Anche James preferì uscire, anche se la situazione non gli piaceva, amava già quella bambina.
-Vuoi avvicinarti di più? –chiese Lily con dolcezza.
Piton si avvicinò al letto e guardò la sua bambina tra le braccia di Lily: aveva un ciuffetto rosso e gli stessi occhi della madre. Per fortuna.
-Vuoi prenderla in braccio?
Severus non rispose, ma spontaneamente avvicinò le sue braccia a quel fagottino e lo prese. La mia bambina …
-Si chiama Eillen, Sev, io e James abbiamo deciso il nome l’altro giorno.
-Perché l’avete chiamata come mia madre?
-E’ un modo per ringraziarti per tutto quello che hai fatto per Harry, e per noi.
-E’ un modo per tenermi buono? Ecco perché Potter ha approvato?
Aveva alzato un po’ la voce, perciò la piccola prese a strillare. L’uomo si trovò in difficoltà: non amava i bambini, e anche se lei era sua non era certo più sopportabile il suo pianto. La porse a Lily.
-Tieni, calmala. –detto questo, fece per andarsene.
-Sev, aspetta! Ti prego, accetta di diventare suo padrino!
-No, mi dispiace. Concluso l’anno, mi trasferirò in Francia. Cambiale pure il nome se vuoi: non mi riguarda!
-No, Sev! –Lily cominciò a piangere. Era colpa sua, solo sua. Ma la piccola era così bella: non poteva essere indifferente all’uomo.
 
 
 
 
Remus quella notte era molto agitato. Non stava chiudendo occhio, e nemmeno Tonks riusciva a dormire:
-Amore, per favore stai calmo! Cosa ti turba? Prima o poi si sarebbe saputo in giro della tua vera identità.
-No, Tonks, non sono tranquillo. Ma forse non è per questo.
-Remus, sono preoccupata per te. Alterni momenti in cui sembri sereno a quando sei pensieroso e turbato. Momenti in cui scherzi e sembri tornato quello di sempre, altri in cui non ti riconosco più! Che diamine ti succede?
Questo ferì molto Remus.
-Perdonami, amore, ma voglio essere sincera. Voglio solo che tutto torni alla normalità. Abbiamo lottato tanto per ritornare qui, insieme, se ci sono problemi li dobbiamo risolvere. Qual è la cosa che davvero ti turba?
-Io … non lo so, Tonks, ho paura … a volte la rivedo, come se prendesse la faccia di qualcuno che ho davanti. Ho paura che possa riprendermi e riportarmi lì. La odio, mi ha fatto bere quella dannata pozione senza il mio consenso … sembra che devo esserle grato, ma non ci riesco!
-No, Remus, tu non devi ringraziarla! Ti prego, smettila di pensare a lei! Pensa a tutt’altro: pensa a Eillen, pensa al nostro bambino. Pensa a noi, per favore! Tu sei qui con noi, nessuno ti riporterà via!
-E io, cosa ho fatto? –Remus sembrò non aver ascoltato la sua donna –io le ho inflitto la mia condanna! Hanno ragione, sono un mostro …
-Remus, basta! –urlò Tonks –smettila di accusarti! Ti detesto quando fai così! Ti credi cambiato, invece sei sempre il solito zuccone!
Attimi di silenzio. Ad un certo punto, Tonks scoppiò a ridere.
-Cosa c’è da ridere? Il fatto che io sia zuccone? Stavamo parlando seriamente …
Ma Tonks continuava. Remus finse di arrabbiarsi, ma farlo seriamente era impossibile: amava quella risata, aveva desiderato tanto sentirla. Doveva riprendersi, basta pensare, basta Samantha. Lei era rinchiusa al sicuro. E al diavolo tutto il resto. Si mise a ridere a sua volta e la abbracciò:
-Ti amo Dora … sei tu la mia famiglia … tutto il resto non conta.
Cominciò a baciarla, prima sul viso, poi sul collo, poi scese sulla spalla, assaporando quella pelle che tanto gli era mancata. Poi scese verso il pancione, e lì ancora, alzando la buffa camicetta rosa, proseguì con i baci. Tonks si sentì come rinata: aveva tanta voglia di fare l’amore con lui, ma non voleva forzarlo perché non stava ancora molto bene. Invece, ora era lui a cominciare. E fu tutto bellissimo. Remus capì che non contava niente al di fuori di lei, lei che aveva lottato per salvarlo, lei che aveva dato un senso alla sua vita, lei era il suo sole, la sua luce, la sua gioia. Come poteva vivere senza di lei? Al diavolo i suoi fratellastri, al diavolo Silente e quello che voleva fare, al diavolo Samantha: aveva perso. Loro, invece, avevano vinto. L’amore aveva vinto: l’odio e la vendetta perdono, anche se lasciano cicatrici indelebili. Strade inaspettate e tortuose gli si erano presentate davanti: le avrebbe rifatte tutte, pur di rivivere quel momento.
-Ti amo, Dora, ti prometto che non farò più lo zuccone …
-Sei il mio zuccone preferito comunque …
E si baciarono … e continuarono.
 
 
La mattina dopo, Tonks si svegliò dolcemente e vide che suo marito dormiva ancora, tranquillo. Lo accarezzò dolcemente: era una nuova sensazione sfiorare il suo viso senza cicatrici. Capiva cosa doveva provare Remus, non poteva certo superare subito quell’esperienza. L’importante era averlo lì con sé, con le sue solite paranoie.
I suoi pensieri vennero bruscamente interrotti dal suono del campanello. Con calma, la ragazza si alzò reggendosi la pancia, e scese ad aprire. Era sua madre.
-Ninfadora, hai letto la Gazzetta del Profeta?
-No, mamma, sono secoli che io e Remus leggiamo il Cavillo. Ma so già qual è la notizia in prima pagina, no?
-Si –rispose Andromenda –guarda.
Le porse il giornale, dove c’erano tre foto che ritraevano i diretti interessati della vicenda.
 
 
Ennesimo scandalo per Albus Silente: relazione con minorenne e figlio illegittimo
Pare che Albus Silente, uno dei più grandi maghi di tutti i tempi, nonché grande pilastro durante queste guerre magiche contro Voi-Sapete-Chi-Era, sia altrettanto talentuoso nell’immischiarsi in tortuosi scandali.
Non molto tempo è passato dalla recente rivelazione in cui ha apertamente dichiarato la propria omosessualità, che subito, direttamente dalla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, spunta un’ altra  notizia: Silente ha avuto, circa 39 anni fa, una relazione clandestina con una sua alunna di allora: Molly Weasley! E pare che la relazione abbia portato addirittura alla nascita di un figlio, cioè Remus Lupin! Proprio così, fedeli lettori: si tratta di Lupin, ex lupo mannaro, di recente coinvolto nella storia della pozionista pazza Samantha Gretchen.
Tornando a Silente, ha nascosto suo figlio presso un’altra famiglia, poi, nonostante fosse un lupo mannaro, gli ha permesso di frequentare la scuola! Inoltre gli ha dato anche un posto come insegnante! Quindi Silente, ai suoi tempi, non è stato un folle, anzi, voleva sicuramente evitare ogni senso di colpa. Sarebbe stato sicuramente umiliante avere un figlio illegittimo, malato, e addirittura non istruito! Per lui, ha fatto piantare il Platano Picchiatore!
E ora, cosa succederà? Il preside si dimetterà? Come la prenderanno i genitori degli alunni? Tanti sono stati gli sbagli di questo uomo, ma anche tanti i successi. Dopo l’assassinio della ragazza Susan Restil, l’arresto della professoressa Gretchen,che presenta accuse gravissime, i sospetti sul professor Piton,  ancora un altro problema in quella scuola. Che non sia in chiusura?
 
-I soliti stronzi! –esclamò Tonks.
-Ninfadora, il linguaggio! Cosa ti aspettavi dalla Skeeter?
-Quella .. –Tonks stracciò un pezzo di giornale – dannata –un altro –stupida gargoyle! –il giornale era in mille pezzi.
-E’ uscito l’articolo, vero? –sbucò Remus all’improvviso.
-Si, ma niente di che … parla solo di Silente –tentò di dire Andromeda.
-Appunto … lui ha sbagliato anni fa, ma mi dispiace … -Remus era tristissimo.
-Gli vuoi bene, è pur sempre tuo padre! Un po’ maialotto, ma è tuo padre. –disse Tonks.
-Dora, ti prego!
-Lo sei anche tu …
-Dora!
-Scherzavo amore, scherzavo … - Tonks zittì vedendo la faccia rossa di suo marito e indignata di sua madre.
 
 
 
 Remus doveva parlare con Silente. Lo doveva, dopo aver letto la Gazzetta del profeta che, puntualmente, aveva parlato dello scandalo mettendo in prima pagina un titolo a grossi caratteri e le foto rispettivamente di Silente, Molly e Remus. Il vecchio lo raggiunse a casa, in un momento in cui non c’era nessun altro: sembrò sereno nel conoscere la notizia:
-Dovevo farlo da tempo. Darò le dimissioni e non smentirò alcuna notizia.
-Avresti dovuto farlo 39 anni fa, non adesso. Chi prenderà il tuo posto ora?
-Perché non lo fai tu, Remus? –chiese Silente, volendo scherzare.
-Io? Ma scherzi? Io, preside di Hogwarts? Sei tutto matto … un momento … Merlino, ho un’idea!
-Cosa, Remus? –chiese Silente gentilmente.
-Severus. Lui. Vuole andare in Francia, invece tu lo nominerai tuo successore, così lui si convincerà a fare da padrino alla sua bambina!
-Dici che Severus vorrà accettare?
-Lo spero tanto …
-E tu che farai? –chiese il vecchio.
-In che senso?
-Sei un insegnante! Tornerai alla tua vecchia cattedra? Non dirmi che sono valide le tue dimissioni di allora! Piton non potrebbe rinunciare ad un collega come te!
Remus riflettè un attimo. Ricordò il giorno in cui si era dimesso nuovamente dopo la lite con suo padre … quel maledetto giorno …
-Io … no, non posso!
 
 
 
Capitoletto più lungo! Vi piace? La Potter ha i capelli rossi!! Ehehhe buon per James … ma sul naso aspetteremo qualche annetto …
Baci a tutti!
  
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