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Autore: elizabethstillfights    27/10/2012    1 recensioni
[The Script]
Rimasi sbigottita. 'Non guardarmi così, Corinne. Sei simpatica, mi piacerebbe davvero essere tuo amico...'
'Farebbe piacere anche a me...e lo dico davvero...finora sei l'unico che si è interessato a me...'
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Danny mi liberò dal suo abbraccio.
’Scusa danny, non volevo..è stata una cosa impulsiva..’dissi impacciata abbassando lo sguardo.
Lui mi sollevò il mento e mi guardò negli occhi.
’Avevi bisogno di un abbraccio di un amico vero?’
’Vedo che hai già capito..’ risposi sorridendo.
’Posso chiederti una cosa?’
’Certo..’
’Hai detto che ami la musica... suoni qualcosa?’
’Beh suonare è una parola grossa..diciamo che so fare qualcosa con la chitarra...’
’Fammi sentire..’ disse.
’Cosa?! Nono non se ne parla...’Non avevo intenzione di mettermi in ridicolo davanti a una star come Danny.
’Eddai Corinne...perchè no?’
’Mi vergogno...per di più davanti a te che sei una star internazionale..’
’E’ qui che sbagli...mi consideri una star ma io sono semplicemente un tuo amico...’
’Hai ragione, scusami...ma comunque mi vergogno...’
’Corinne...’
Il modo in cui disse il mio nome mi fece ridere; sembrava un bambino che cercava di convincere sua mamma a lasciargli mangiare un po’ di cioccolata in più.
Sospirai. ‘E va bene...’alla fine cedetti. I suoi occhioni mi avevano conquistato.
’Adesso ragioniamo!’ esclamò Danny. Andai a prendere la chitarra e mi sedetti nel divano vicino a lui. Ero abbastanza agitata... i nessuno a parte mia madre e mio padre mi aveva sentito suonare. Lui capì che ero emozionata e mi tranquillizzò.
’Tranquilla Corinne...che mi suoni?’
’Ehm...’ riflettei un attimo e poi iniziai senza neanche rispondergli.
’Danny riconobbe la melodia e ad un certo punto iniziò a cantare.
You could be the greatest, you can be the best, you can be the king kong banging on your chest…

Un brivido mi scese lungo la schiena. Mi dimenticai del fatto che stavo suonando mentre una star cantava...eravamo semplicemente una coppia di amici che cantavano e suonavano. Alla fine della canzone mi accorsi che un sorriso era spuntato sul mio viso. Un sorriso vero, non uno di quelli falsi che spesso facevo per nascondere la mia tristezza.
Danny mi guardò e mi sorrise.
’Metti giù la chitarra un attimo...’ mi disse. Non capivo che aveva intenzione di fare...
Velocemente afferrò un cuscino dal divano e me lo tirò addosso.
’E ti vergognavi anche! Sei bravissima!’
Scoppiai a ridere e contagiai anche lui.
’Davvero ti piace?’ dissi.
'Certo che mi piace! Il tuo insegnante ha fatto un ottimo lavoro!'
'Ehm...ho fatto tutto da sola...' sussurrai.
La sua espressione mi fece scoppiare a ridere.
'Va bene, mi inchino a sua Musicità in persona..' si inginocchiò ai miei piedi.
'Alzati scemo...guarda, ho le lacrime da quanto mi fai ridere!'
Alzò gli occhi e mi guardò.
'Hai degli occhi bellissimi.'
'Io li odio.'
'Li odi perchè da loro sono uscite troppe lacrime.'
'Come fai a saperlo?'
'Me lo dicono i tuoi occhi, Corinne.'
Ci fu un attimo di silenzio. Danny, quell'uomo famoso che conoscevo da meno di un'ora era già riuscito a capire il mio cuore.
'Ho ragione?' mi chiese.
'Si...ho pianto troppo per cose che non meritavano...e nessuno è mai venuto ad asciugarmi quelle lacrime...'
'Corinne, sei un ragazza speciale. Diversa da molte altre. Non lasciare che le cose o peggio, le persone, ti facciano piangere.'
'Mi dici troppo tardi queste cose...mi hanno fatto sentire diversa solo perchè sono americana...mi guardo allo specchio e penso che non sarò mai una di quelle ragazze bellissime con tanti amici...con un fidanzato perfetto...'
'Corinne, non smettere mai di credere in te stessa. Nessuno potrà mai permettersi di giudicarti senza conoscerti. Non sentirti inferiore perchè pensi di essere brutta. Sei splendida, non importa quello che gli altri dicono.'
'Ma Danny, ogni tanto bisogna sapere quello che gli altri pensano...'
'Beh, io penso che tu sia una bellissima ragazza, la più bella che io abbia mai visto.'
'Grazie Danny.'
Ci abbracciammo di nuovo. Lui rimase con me un altro po' e poi fu costretto ad andarsene poiché aveva le prove. Mi disse che ci saremmo rivisti presto.

Erano passate due settimane. Avevo lavorato come una matta in quel periodo e non ero mai uscita se non per andare al lavoro. Non avevo più sentito Danny, ma le parole di quel giorno mi avevano aiutato.
Quella sera stavo guardando la tv quando qualcuno suonò al campanello. Aprii la porta e mi ritrovai Danny che sorrideva.
'Danny! Che ci fai qui?'
'Vieni a fare una passeggiata con me?' mi propose continuando a sorridere.
'Ma guarda in che condizioni sono!' avevo dei capelli orrendi, ero struccata e indossavo dei vecchissimi jeans mezzi strappati e una felpa extralarge.
'Sei splendida, dai vieni con me!'
Mi prese per una mano mentre con l'altra chiudevo la porta alle mie spalle.
'Non pensavo saresti tornato!' esclamai.
'Io mantengo le promesse. Sarei venuto prima ma il lavoro mi ha occupato tantissimo!'
Non importa, l'importante è che tu sia qui'
Mi mise un braccio intorno alla spalla mentre passeggiavamo per Dublino. L'atmosfera era magica. Era appena iniziato dicembre e le vie erano piene di decorazioni natalizie.
'Ti piace il Natale?' mi chiese.
'lo adoro! Soprattutto l'atmosfera prima di Natale, quando si iniziano i preparativi!'
'Si hai ragione..'
Camminammo in silenzio per un po'. Poi lui disse:
'Sai, mi sei mancata tanto in questi giorni...'
'Anche tu...' mi limitai a dire.
'Dai facciamo un gioco..che mi risponderesti se ti dicessi che tra un po' partirò per un viaggio a New York?'
'Portami con te!' risposi ridendo.
'E che mi risponderesti se ti dicessi che sei bellissima?'
'Che non è vero'
'E se ti dicessi...che sei molto più di una migliore amica per me?'
'Ti farei una domanda...'
'Quale?'
'Che faresti se ti dicessi che ti amo?'
'Questo...'
Velocemente mise il suo braccio intorno ai miei fianchi, mi attirò a sé e appoggiò le sue labbra sulle mie. Con le mani gli accarezzavo il viso. Quando si staccò tenne la sua bocca vicinissima alla mia e sussurrò: 'Sei mia.'
Unimmo le nostre mani e nel mezzo di quell'atmosfera natalizia tornammo a casa mia. Lo feci entrare come la prima volta.
'Non ho rovinato niente vero?' mi chiese.
Io gli sorrisi. 'Come puoi aver rovinato qualcosa? Sei la persona più dolce che io abbia mai conosciuto.'
'E tu la fidanzata più bella che io abbia mai avuto.'
A quelle parole rabbrividii. Lo baciai e iniziai a spingerlo verso camera mia. Quando entrammo mi fece cadere sul letto. Ora era sopra di me.
Ci guardammo negli occhi. Lo volevamo entrambi. Una sua mano mi accarezzava il viso, l'altro si allungò verso la zip dei miei jeans. Per i vestiti non c'era più spazio. Eravamo una cosa sola. Due corpi, un grande amore.
  
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