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Autore: TheGreatAndPowerfulZael    27/10/2012    7 recensioni
[High School DxD]Allora, High School DxD è uno dei miei anime preferiti. E anche una delle mie serie di light novel preferite in assoluto. Perciò ho deciso di fare questa prima fanfiction, che sarà prima di una serie.
Perché?
Perché questa ricoprirà quello che nelle light novel è il primo arco, anche se leggermente modificato da me.
Ho sostituito Issei con il mio OC, Aster Kazetsuki, perciò il protagonista non sarà un pervertito. Ma comunque ci sarà tanto fanservice, come nella serie originale. Darò anche più spazio ad altre ragazze. Ah, ci potrebbero essere degli spoiler.
Spero vi piaccia.
Genere: Azione, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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LIFE THREE - DRAGON

 
Mi concentrai intensamente come mi era stato detto di fare, e sentii una strana energia pervadere il mio corpo, e, una volta riaperti gli occhi, alzai il mio braccio destro: su di esso c’era una sorta di guanto a scaglie, rosso e giallo con un grosso gioiello verde incastonato al centro.
“Ma che cosa?”
Alzai il mio braccio sinistro, e notai che al mio dito medio era apparso un anello nero, con la corolla di una rosa nera in metallo come se fosse a decorazione. Rias applaudì contenta, e commentò:
-Ho fatto bene a usare ben otto Pedoni Infernali su di te, Aster-kun.-
Sona guardò attentamente quella sorta di guanto, e si inginocchiò come fecero anche Koneko, Kiba e Tsubaki. Sembrava invece che Akeno fosse l’unica ad essersi accorta dell’anello, ad ogni modo.
-Sono ben due Sacred Gear, Rias. E uno di essi...-
Sona-kaichou non riuscì a terminare la frase che Rias la concluse per lei.
-Sì, uno di essi è il Boosted Gear... il Sacred Gear nel quale è rinchiuso il potere del leggendario drago rosso gallese, Ddraig, uno dei due draghi celestiali...-
Rias mi guardò negli occhi:
-Sei molto potente, Aster-kun... devi sapere che i Sacred Gear sono degli artefatti forgiati da Dio in persona, e da lui donati ai viventi.-
Annuii, e Rias continuò:
-Il tuo appartiene alla categoria dei Sacred Gear dei draghi, e in particolare ai draghi celestiali, che sono i due draghi più potenti in assoluto. Beh, forse non in confronto al Great Red e a Ouroboros, ma sono dettagli.-
Poi mi fece sedere, e mi disse:
-Riguardo agli otto Pedoni Infernali... all’Inferno esistono delle competizioni chiamate Rating Games. I Pezzi Infernali sono come i pezzi degli scacchi, e ogni pezzo può essere assegnato a una persona che diventa un demone. Al momento, avendo usato tutti i miei otto Pedoni, sei il mio unico Pedone, Akeno è la Regina, Yuuto è un Cavallo e Koneko è una Torre.-
-E lei, Rias-senpai?-
-Io sono il Re.-
Poi mi indicò Sona e Tsubaki:
-Anche Sona è un Re, e Tsubaki è la sua Regina. Facciamo parte di una squadra differente.-
-Ma questo non ci ferma dal rimanere amiche, in ogni caso, Rias-san.-
La risposta di Sona fu rapida e decisa, cosa che fece sorridere e annuire Rias-senpai, che però s’incupì improvvisamente una volta che Akeno-senpai le sussurrò una cosa all’orecchio.
-Aster-kun... alza la mano sinistra.-
Il tono di Rias era cambiato, più temibile e pauroso. Feci come ordinato, alzando la mano con l’anello.
-Quel Sacred Gear... Akeno, avevi ragione.-
Le guardai in cerca di risposta, ma ora che anche gli altri si erano accorti dell’anello, mi guardavano con sospetto, e io non sapevo cosa dire per giustificarmi. Rias si sedette, e mi guardò:
-Il tuo secondo Sacred Gear... è un Sacred Gear che può essere posseduto solo dagli angeli caduti. Il Black Thorn. Ma tutto ciò non spiega perché allora tu sia morto in seguito alla lancia di luce: gli angeli caduti dovrebbero essere immuni alla luce... cosa sai sui tuoi genitori?-
La guardai, con uno sguardo pieno di dolore e tristezza:
-Genitori? E chi se li ricorda? Sono morti quando ero all’ultimo anno delle elementari.-
Rias sembrò essersi resa conto di aver combinato un casino, e si affrettò a scusarsi, ma io non ci feci caso, rispondendole:
-Non me ne importa poi molto. Ho praticamente sempre vissuto da solo, anche quando loro erano in vita, a causa del loro lavoro. Dubito anche che fossero i miei veri genitori, eravamo troppo diversi nell’aspetto... almeno questo è ciò che ho dedotto dalle foto e dai miei pochi ricordi di loro.-
Akeno si morse il labbro: aveva sollevato lei la faccenda, e ora se ne pentiva.
-Perdona anche me, Aster-kun...-
-Akeno-senpai, come ho detto, non me ne importa poi molto. Non c’è nulla per cui chiedere scusa. Se oltre a essere un demone, in vita ero anche un angelo caduto e non lo sapevo, buon per me. Avrei avuto più preoccupazioni.-
Sona-kaichou avanzò una proposta:
-Prova a spiegare le tue ali, Aster-kun.-
Mi alzai, e mi concentrai per far spuntare le ali demoniache. Con una mia però non più grande sorpresa, appervero, ma sopra di esse apparvero anche due ali nere da angelo caduto.
-Spero che non crei troppi problemi. Altrimenti penso che uccidendomi riuscirei a restituire gli otto Pedoni Infernali a Rias-senpai.-
L’opzione da me proposta con tono freddo, glaciale e inespressivo fece rabbrividire i presenti, ma in quel momento Rias-senpai si alzò e, dopo essersi avvicinata a me, mi tirò un possente schiaffo alla guancia destra.
-Valuti così poco la tua vita?-
-No. Semplicemente ho mostrato la soluzione più logica al problema. In fondo, dopo aver scoperto di essere un demone, scopro anche di non essere stato un umano nemmeno in vita. Qualsiasi persona sarebbe già sprofondata nella pazzia, eppure io sono rimasto calmo. Molto spesso la logica delle situazioni è dura, ma non mi sembra un problema così grave: sono solo due Sacred Gear, ne esisteranno molti altri. E poi non so usarli, e magari altri ne sono già in grado.-
Il mio modo di pensare così freddo e razionale fece andare su tutte le furie Rias, che mi spinse a terra, facendo ritirare le mie ali, per poi gettarsi su di me e colpirmi con tutte le sue forze sul volto, più e più volte.
-Stupido!-
La guardai con uno sguardo interrogativo. Mi accorsi che avevano iniziato a lacrimarle gli occhi.
-Noi non sappiamo se le persone che facciamo rinascere hanno dei Sacred Gear. Le facciamo soltanto rinascere. Akeno e Koneko, ad esempio non hanno un Sacred Gear!-
Anche Tsubaki parlò:
-Se è per questo nemmeno io ne possiedo uno. Eppure Sona-san mi ha fatto rinascere.-
Sentii cadere sul vio volto le lacrime di Rias, che mi spiegò:
-Tutti coloro che rinascono demoni hanno un passato difficile e una grande energia in loro. Noi possiamo percepire solo questo. Ecco perché ti avevo dato quel foglio... l’impressione che mi ero fatto di te questa mattina era diversa... non eri così... così... indifferente. Ecco... siamo stati un po’ scossi quando abbiamo notato l’altro Sacred Gear, ma questo non cambia nulla. Tu ora sei il mio Pedone.-
Rias si alzò e mi tese la mano, che io, ancora leggermente dubbioso, afferrai. Improvvisamente, Rias mi abbracciò:
-Adesso è tutto chiarito, no?-
Mi guardò, e io feci solamente un cenno d’assenso con la testa. Tanto bastò a farla sorridere, e a lasciarmi.
-Bene allora. Aster-kun, questa sera verrò a trovarti, devo spiegarti delle cose in privato.-
-Va bene, Rias-senpai.-
 
Terminata quella folle discussione, terminò anche la scuola. Non avevo voglia di tornare subito a casa, perciò gironzolai per la città. In un parco praticamente deserto, vidi una ragazza bionda vestita da suora correre all’impazzata.
-Aiuto!-
Dietro di lei apparve un viso a me familiare. Raynare.
-Vieni qui, voglio solo il tuo Sacred Gear!-
Corsi verso di lei, concentrandomi il più possibile, e saltai, mentre dicevo alla ragazza bionda:
-Ho un conto in sospeso con lei. Ti difendo io.-
Sia le ali da angelo caduto che quelle da demone erano uscite, e urlai:
-Raynare!!!!!!!!!-
Lei si accorse di me, ed esclamò:
-Ma tu...-
Sentii una potenza inebriante pervadere entrambe le mie braccia, perciò la attaccai con tutta la mia potenza.
[BOOST!]
La potenza trasmessa al mio braccio destro, al Boosted Gear, fece raddoppiare la mia potenza di base, così il mio attacco sferrato con il potere del Black Thorn fu più devastante che mai.
{KURAI HANABIRA!}
Una tempesta di petali neri di rosa, taglienti come le lame di un rasoio, colpì Raynare, che cadde a terra,
quasi priva di sensi. Ma con le ultime forze generò un proiettile di luce, che andò a colpire la ragazza bionda, colpendola al petto. Non sapendo cosa fare, portai le due in casa mia, e, dopo aver legato per bene Raynare, chiamai Rias-senpai sul cellulare.
-Senpai, è un’emergenza. Venga subito!-
Pochi minuti dopo, era già sulla mia porta di casa, ed entrò. Aspetta, quelle cos’erano, valigie?!
-La ragazzina bionda. Le sue mani... quello è il leggendario Sacred Gear di guarigione, il Twilight Healing!-
Guardai Rias, e la pregai in ginocchio:
-Ti prego Rias-bochou, salvala. Non ha fatto nulla per finire in quella situazione.-
Rias estrasse un alfiere rosso e lo posò sul petto della ragazza.
-Solo perché sei tu a chiedermelo, Aster-kun. Non per il Twilight Healing o per altro.-
 

L’angolo di Zael

Era più di un mese che non aggiornavo, e avevo pensato di cancellare la fic. Ma dopo i fallimenti di “Hoshi ni Naku Koro ni” e di “Stuck in a Virtual World”, non potevo far fallire altre due mie fic (questa ed “Enigma”, che aggiorno domani). In questo capitolo Aster dà letteralmente di matto, e Rias lo porta alla ragione. Poi ricompare Reynare (che qui, al contrario di anime, manga e light novel, avrà una storia diversa) e la ragazza bionda con il Twilight Healing, cioè... ASIA ARGENTO! (Si chiama così nella light novel, nell’anime e nel manga, non ci posso fare niente). Scusate per l’enorme ritardo. Ci sentiamo al prossimo capitolo (in attesa che mi cambino il nick name XD)!

Zael

  
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