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Autore: Kick_ass    27/10/2012    2 recensioni
Liam non corteggia, non sa essere sexy e si sente stupido ogni volta che il castano lo guarda con quegli occhi azzurri quanto l’oceano pacifico. E si era sentito in un imbarazzo assurdo quando la sera precedente il suo migliore amico un po’ alticcio gli si era avvicinato e, vedendolo intento a fissare Louis da lontano, gli aveva sussurrato all’orecchio: Devi essere sexy se vuoi conquistare Louis, a lui piace tutto e subito quindi ti conviene provocarlo per farti notare.
[LiLo]
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Louis Tomlinson
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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If you're feeling a bit down, come and talk to Daddy Liam.
[Cit. Louis Tomlinson]

Butthole Surfers Part I

La muta elasticizzata lo comprime, non riesce quasi a respirare dal tanto che è stretta. Lo strano tessuto blu scuro aderisce perfettamente alla sua pelle sudata. Fa caldo, è in Australia e si vuole godere quell’unico giorno di vacanza al meglio. Il sole splende e lui è chiuso in camera indeciso sul da farsi. Non sa se è il caso di attuare quell’assurdo piano che Zayn gli ha proposto. Liam non corteggia, non sa essere sexy e si sente stupido ogni volta che il castano lo guarda con quegli occhi azzurri quanto l’oceano pacifico. E si era sentito in un imbarazzo assurdo quando la sera precedente il suo migliore amico un po’ alticcio gli si era avvicinato e, vedendolo intento a fissare Louis da lontano, gli aveva sussurrato all’orecchio: Devi essere sexy se vuoi conquistare Louis, a lui piace tutto e subito quindi ti conviene provocarlo per farti notare. Poi Zayn aveva riso e si era ributtato nella mischia di quell’assurdo locale strapieno di gente. Liam si era detto sicuro di volerlo fare, avrebbe fatto impazzire il castano, lo avrebbe provocato così si sarebbe accorto di quanto anche lui potesse essere sexy.
Adesso però, con quella tutina strettissima addosso, sente tutte le sue sicurezze vacillare e si chiede come uno come Louis possa mai trovare sexy un tipo come lui.
Si passa una mano sul viso, strofinandosi il naso e indossa una camicia sopra la muta, perché quel tessuto così stretto lo fa sentire nudo. Si infila un paio di converse ed esce dalla stanza d’albergo. Appena varca la soglia comincia a sudare. Si dirige verso la camera del castano e non si sente affatto tranquillo. Prende un grosso respiro e bussa.
“Avanti!” Urla Louis dall’altra parte della porta. Liam ormai non può più scappare. Afferra la maniglia della porta ed entra.
Il suo cuore smette per un secondo di battere, poi riparte all’impazzata. Il corpo di Louis è interamente fasciato dal tessuto scuro della muta, si sta sistemando i capelli davanti allo specchio di fianco al letto e gli da le spalle. Liam a passo incerto si avvicina al castano e incrocia le braccia al petto cercando di regolarizzare il respiro.
Louis ha un corpo magnifico, lo ha sempre pensato. Gioca a calcio e va in palestra, e nonostante quella pancetta alcolica che ogni tanto gli spunta, Liam pensa che si il ragazzo più bello che abbia mai visto. Il più piccolo posa per un attimo il proprio sguardo sul sedere sodo di Louis, è perfettamente incorniciato dalla muta e Liam sente le gambe cedergli. Si siede sul letto aspettando che il castano abbia finito di sistemarsi. Liam lo guarda dappertutto e lo trova assolutamente adorabile con l’espressione concentrata che assume quando si fa i capelli. Louis arriccia il naso e si sistema una ciocca ribelle con una punta di gel al muschio bianco. Poi si volta e a Liam quasi viene un infarto.
Il più piccolo sgrana gli occhi quando vede Louis abbassarsi all’altezza del suo viso.
“Sei pronto?” Gli sussurra. Liam avvampa e poi annuisce.
I due escono dall’albergo e si dirigono in macchina verso la spiaggia. Louis ha noleggiato una piccola auto grigia, giusto per i tragitti brevi. E mentre guida ha la stessa espressione concentrata di quando si fa i capelli. Louis si volta verso Liam e sorride.
“Oggi sei più bello del solito.” Afferma riportando lo sguardo sulla strada. Liam è costretto ad asciugarsi le mani sudate sulla stoffa della muta.
“E sei anche più silenzioso del solito.” Continua facendo manovra.
“Sono emozionato.” Balbetta Liam guardando fuori dal finestrino.
“Adoro fare surf.” Dice poi giocherellando con i bottoni della camicia a quadri che porta sopra la muta scura.
“Lo so, ecco perché ho voluto che fossi tu ad accompagnarmi. E poi volevo vederti con la muta.” Afferma il castano accostando l’auto in una delle vie parallele al lungo-mare. Liam avvampa di nuovo e si ripromette che è l’ultima volta che lo fa per colpa di Louis.
I due arrivano alla spiaggia e noleggiano le tavole. Fanno qualche esercizio a riva e poi cominciano a fendere le onde. Liam è bravo, lo è sempre stato ma Louis è più aggraziato e si muove con leggerezza sulla tavola di legno. Ogni tanto i due si sorridono a vicenda, sono felici di passare un po’ di tempo insieme.
Liam dopo venti minuti in acqua decide di fare una pausa e si siede sulla sabbia calda della spiaggia. Dopo pochi minuti Louis lo raggiunge e si siede affianco a lui, le loro ginocchia si sfiorano. Per Liam è il momento adatto.
“Quella muta ti fa un bel culo.” Sottolinea Liam avvampando come si era ripromesso di non fare. La sua voce vacilla e non sembra affatto una provocazione. Louis si volta verso di lui e lo guarda di sbieco poi scoppia a ridere.
“Io ho un bel culo.” Risponde sorridendo maliziosamente. “E sono felice che anche tu te ne sia accorto.” Conclude poi riportando lo sguardo sulle onde. Liam ha il respiro mozzato e tutto quello che riesce a fare è ridere nervosamente. Poi di scatto Louis si gira di nuovo e gli posa un bacio sulla guancia, è un bacio lascivo e morbido e di certo non è un bacio che due amici si scambierebbero. Liam deglutisce poi guarda Louis negli occhi, sorride e si passa la lingua sulle labbra ammiccando al castano. Dopo averlo fatto si alza, recupera la sua tavola e si ributta in acqua, non riesce a credere di averlo fatto davvero.
I due fanno surf ancora per qualche ora fermandosi ogni tanto per scambiarsi quegli sguardi assurdi che Louis proprio non riesce a spiegarsi. Liam non si era mai comportato così con lui, ma in fondo non gli dispiace.
Alla fine di quella lunga sessione di surf i due sono stremati. Entrambi con il fiato corto e un gran caldo, si sdraiano sulla sabbia e rimangono a fissare il cielo arancione del tramonto. Liam non ce la fa più. Trattiene una dolorosa erezione da tutto il pomeriggio e crede di stare per scoppiare. Il respiro pesante di Louis al suo fianco non aiuta di certo. Ma Liam ha ormai cominciato a provocare Louis e non può più permettersi di smettere. Così lentamente si passa una mano sul petto coperto dalla muta, il sale che ha sulla pelle luccica al sole del tramonto. Si morde un labbro per non sospirare quando la mano arriva al suo ventre. Ora è sicuro di avere gli occhi del più grande puntati su di sé. Infatti Louis avvampa appena vede quello che Liam sta facendo. La spiaggia è deserta e la poca gente rimasta è troppo impegnata a fare la turista per rendersi conto di quello che sta succedendo tra loro.
La corsa della mano di Liam intanto non si è fermata, arriva in mezzo alle gambe e accarezza piano il rigonfiamento della muta. Quella cosa che indossa è troppo stretta e gli fa un male cane. Ma Liam non ci pensa, è concentrato solo sul suono frenetico del respiro del più grande. Liam schiude le labbra e si lascia sfuggire un piccolo sospiro. Le guance bruciano per quanto si stanno arrossando ma Liam non pensa nemmeno a quello.
Intanto Louis rimane un po’ interdetto da quello che sta succedendo. Si gira su un fianco e guarda il corpo del più piccolo. È scosso da fremiti, vorrebbe fare qualcosa, vorrebbe aiutare Liam a soddisfare le sue voglie ma non ci riesce, lo spettacolo è troppo perfetto. Louis guarda il suo viso. Liam ha ripreso a mordicchiarsi il labbro inferiore con i denti piccoli, le sue guance sono rossissime e sembrano implodere. Louis si lascia scappare un risolino guardandolo.
Liam sentendo Louis ridere apre gli occhi e si ritrova catapultato in quei pozzi azzurri che sono gli occhi dell’amico. Poi si rende conto di quello che ha fatto, sgrana gli occhi e si copre il viso con le mani. Sente le orecchie bruciare e vorrebbe solo sotterrarsi e non vedere mai più la luce del sole. La vergogna è troppa, si alza e corre in macchina senza nemmeno rimettersi le scarpe. Meno male che le chiavi le aveva tenute lui.
Sale e aspetta Louis. Si muove freneticamente sul sedile. Si mangiucchia le unghie e batte i piedi sul tappetino dell’auto. Si passa una mano tra i capelli e se li liscia per rilassarsi.
Louis non può credere di aver davvero visto Liam darsi quasi piacere da solo. Ha la gola secca quando entra in auto. Deglutisce. Mette in moto. E parte.
Rimangono i silenzio per tutto il viaggio. Si sentono solo i loro respiri affannosi e irregolari.
“Vuoi fermarti a mangiare qualcosa?” Chiede ad un tratto Louis con la voce che s’incrina.
“No.” Liam scuote la testa e si rimette a guardare fuori dal finestrino desiderando solo di sparire.
Arrivano in hotel. Liam prende le sue cose, sorride a Louis educatamente e se la svigna senza guardarsi alle spalle. Louis scuote la testa e incazzato nero prende l’ascensore e si chiude in camera.
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“Dico! Non può provocarmi così e poi fuggire! Non è corretto cazzo!” Sbotta Louis camminando velocemente per la sua camera. Stan dall’altro capo della cornetta sospira e ride.
“Non mi sembra ci sia un cazzo da ridere Stan!” Urla il castano buttandosi sul letto con ancora addosso la muta.
Scusa hai ragione. Parlagli e smettila di fare la regina del melodramma.” Suggerisce Stan stropicciandosi gli occhi per il sonno.
“Non sto facendo la regina del melodramma e parlandoci non risolverei nulla! È già scappato una volta, non voglio che succeda di nuovo!” Louis si mette a sedere sul grande letto a due piazze dell’hotel e giocherella con la stoffa leggera del lenzuolo bianco sotto di sé.
“Magari si voleva fare solo una sega e tu ti stai facendo un sacco di pippe mentali.” Risponde Stan.
“Si certo, e perché è scappato via? Perché non mi rivolge la parola?” Louis digrigna i denti e proprio non riesce a capire.
Lou sta’ tranquillo. Non è gay, ha la ragazza. Te l’ho detto. Magari era solo un po’ troppo eccitato e ora si sente in imbarazzo perché tu l’hai quasi visto mentre stava per farsi una sega. Ora devo andare, ho una partita. Ti voglio bene.”  Sussurra teneramente Stan. Louis gli risponde lo stesso e chiude la chiamata. Si sdraia di nuovo sul letto e cerca di calmarsi. Non ci riesce. Recupera il pacchetto di sigarette dal cassetto del comodino e si precipita fuori. In terrazza l’aria è fresca rispetto all’afa che ha patito quel pomeriggio mentre faceva surf con Liam. Liam.
Louis attraversa la terrazza e sente respirare. È un respiro tranquillo e controllato. Cerca nel buio e vede Liam seduto in un angolo con una sigaretta tra le labbra. Louis non l’ha mai visto fumare. Vorrebbe andarsene ma Liam lo attrae troppo. Si siede accanto lui e aspetta che si accorga della sua presenza.
Liam sapeva che sarebbe salito in terrazza, se lo aspettava, l’aveva visto più volte affacciato in strada con una sigaretta incastrata tra le linee sottili delle sue labbra. E in qualche modo sperava che salisse anche quella volta. Così si sarebbe scusato per il suo comportamento infantile. Ma quando il castano gli si siede di fianco, Liam si sente tremare in ogni dove e quasi s’ingozza con il fumo. Tossisce fuori il fumo chiaro e guarda dritto avanti a sé. Poi lo fa. Appoggia la testa al corpo di Louis senza nemmeno pensarci, come sospinto da una forza superiore.  Louis sussulta poi si rilassa e si accende la sigaretta.
“Non sapevo fumassi.” Dice Louis annusando il lieve profumo di more che arriva dai capelli di Liam.
“Non fumo, sono solo nervoso.” Risponde Liam, non si sarebbe aspettato di riuscire a fare conversazione.
Rimangono in silenzio. Finiscono le loro sigarette e Louis stringe Liam a sé. Gli passa un braccio attorno alle spalle e affonda il viso tra i suoi capelli corti. Liam adesso è più motivato che mai a portare avanti il suo piano provocatorio. Gira il volto e comincia a succhiare la pelle del collo di Louis. Il più grande sobbalza sorpreso poi si scioglie quando sente la lingua di Liam suggergli la pelle dorata. Louis si lascia scappare un piccolo ansito e chiude gli occhi immaginandosi il suo piccolo coccoloso Liam in un letto a due piazze, avvolto tra le lenzuola ormai sporche, non aveva mai pensato a Liam in quel modo. Scuote la testa violentemente e sente i pantaloni farsi sempre più stretti. Non può andare avanti, non pensa di essere capace di mettere un freno alle sue emozioni se Liam continua a succhiare in quel modo. Louis si scosta malamente togliendosi il pensiero di Liam nudo nel suo letto. Si alza in piedi e si sfiora il collo con le dita, la saliva calda di Liam gli bagna ancora la pelle, sente i boxer esplodere.
Liam lo guarda dal basso con quei suoi grandi occhioni da cucciolo e aspetta una spiegazione, sta facendo di tutto per screditarsi davanti a Louis, per farsi notare non solo per il suo essere responsabile ma Louis questo non riesce proprio a capirlo.
“No, non va bene. Non puoi fare così. È assurdo.” Farfuglia Louis con la lingua annodata e la gola chiusa. Scappa via esattamente come aveva fatto Liam quel pomeriggio, si chiude in camera e si addormenta, con ancora il sale sulla pelle e la saliva di Liam sul collo.
Liam rimane in terrazza a fissare il cielo e si da dell’idiota per aver dato ascolto a Zayn. Fottuto Zayn. Tutta colpa sua se aveva iniziato quella messa in scena, colpa sua se adesso non sapeva che fare, colpa sua se si ritrovava a desiderare Louis ancora di più.

 

Can't wait for Little Things!
Allora, dato che non ho volgia di studiare, scrivo!
Comunque sono troppo felice perchè tra due giorni uscirà Little Things, e dato che adoro sia
i One Direction che Ed Sheeran non riesco più a contenere l'entusiasmo!
Comunque questa FF sarebbe dovuta essere una OS, ma l'ho divisa in due parti perchè era troppo lunga!
Butthole  Surfers significa "Surfisti del buco del culo" E non l'ho intitolata così perchè sono una pervertita,
ma perchè i Butthole Surfers  esistono davvero, sono una rock band che a me piace molto!
E poi beh c'era il riferimento al surf e mi è sembrato un titolo azzeccato!
Comunque un bacio a tutti quelli che leggono e fatemi sapere cosa e pensate! 
Bacio!







 

   
 
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