Donghae POV:
Come immaginavo non abbiamo studiato, anzi non ci è neanche venuto in mente di aprire un libro.
Abbiamo deciso di spassarcela e abbiamo giocato con la Play-Station come due bambini e poi, affamati, ci siamo mangiati mezzo frigo.
Si era fatta quasi l'ora di cena e Hyukkie se ne andò ringraziandomi della bellissima giornata.
Si era fatta quasi l'ora di cena e Hyukkie se ne andò ringraziandomi della bellissima giornata.
Ma prima di andarsene mi disse che la prossima volta che ci saremmo rivisti lui mi avrebbe portato nel suo posto segreto. 'Cosa avrà in mente?' pensai, diventando tutto rosso in faccia.
Il giorno dopo, come deciso, Hyukkie mi portò nel suo posto segreto.
Durante il tragitto mi prese per mano e io lo lasciai fare.
Pioveva, pioveva a dirotto, ma a noi non importava, le nostre mani restavano incollate e non ne volevano sapere di sciogliersi.
«Siamo arrivati» disse, girandosi verso di me, tutto bagnato.
Sembrava un angelo, le sue labbra carnose mi attiravano a se e senza neanche accorgermene lo baciai.
Lui non indietreggiò, ma non mosse le labbra.
Io mi allontanai e abbassai la testa imbarazzato.
Io mi allontanai e abbassai la testa imbarazzato.
Mi sentii prendere il mento con una mano, che mi sollevò il viso.
I nostri occhi erano a pochi centimetri di distanza. Il mio cuore batteva così forte che neanche il rumore della pioggia che scrociava sopra di noi lo nascondeva.